Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada: differenze tra le versioni

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===Sottomarini: Oberon e Ulpholder===
==Marina Canadese oggi==
[[Immagine:HMAS-Onslow-2.jpg|300px|left|thumb|Il caratteristico aspetto con il sonar di prua svettante sul tagliamare di un 'Oberon', qui uno dei battelli australiani]]
Qual'é il Paese dallo sviluppo costiero maggiore? Il Canada. Per oltre 243.000 km, 6 volte il giro del mondo. Eppure, il Canada non ha mai avuto una flotta di pari prestanza. Un poco perché molte coste di fatto sono inglobate nell'Artico, un poco perché parte della difesa dai sovietici, l'unica minaccia concreta della storia canadese, era demandata più che altro agli USA. La politica canadese poi non ha mai puntato in maniera larga nel settore difesa, e questo dopo l'unificazione delle F.A. non ha fatto altro che aggravarsi.
I grossi sottomarini 'Oberon' inglesi hanno goduto di molta popolarità nell'ambito delle marine mondiali per anni. Di fatto, sono stati i principali sottomarini NATO a propulsione diesel-elettrica. La loro carriera riguardò il Cile, con l' 22 O'Brien e il 23 Hyatt, l'S20 Humaita, S21 Tonelero e S22 Riachuelo per il Brasile, Ojiba (72), Onondaga (73) e Okanagn (74) per il Canada, l'S57 Oxley, S59 Otway, S60 Onslow, S61 Orion e S70 Ovens per l'Australia. I battelli canadesi e australiani sono stati aggiornati con standard elevati, che hanno comportato capacità operative maggiori di quelli in servizio (S09 Oberon, S10 Odin, S11 Orpheus, S12 Olympus, S13 Osiris, S14 Onslaught, S15 Otter, S16 Oracle, S17 Ocelot, S18 Otus, S19 Opossum, S20 Opportune, S21 Onys, del 1960-67). In sostanza si tratta di sottomarini simili ai precedenti 'Purpoise', ma a parte l'aspetto esterno, all'interno hanno ricevuto molti accorgimenti per ridurre al minimo il rumore irradiato, e con l'utilizzo di acciaio ad elevata resistenza per aumentare la quota operativa. Le prestazioni non sono eccezionali, con 12 nodi in superficie grazie ai 2 diesel da 7300 hp complessivi, e 17.5 immersi usando i due motori elettrici, 200 m di quota operativa e 340 m massima. Ma anche così, questi grossi scafi da 2030-2410 t e 90 m, con 69 marinai e 8 tubi di lancio di cui 2 di tipo 'corto', tutti da 533 mm (22 siluri in tutto o carichi equivalenti) si sono dimostrati preziosi e validi nei decenni in cui hanno prestato servizio. Si dice, come termine di paragone che i sottomarini nucleari inglesi siano grossomodo silenziosi, nei loro più recenti tipi, come gli 'Oberon'. Certo questo non è un complimento da poco, ma i successivi sottomarini convenzionali, come gli 'Ulpholder' sono ancora più silenziosi, a parità di tecnologie applicate.
 
Le navi canadesi sono state armate, come anche quelle australiane, con siluri Mk 48 ad alte prestazioni, e missili Sub-Harpoon. Il loro rimpiazzo avvenne tramite i loro successori, gli 'Ulpholder', che la Royal Navy ha comprato in 4 esemplari e poi, nell'ambito dei soliti tagli di spesa post-Guerra fredda, ha scioccamente messo da parte eliminando definitivamente la componente sottomarina 'convenzionale', pure molto utile in tante occasioni, specie in zone costiere. I sottomarini sono stati poi venduti al Canada, pagati esattamente con 1 sterlina per l'intera classe.. oltre all'affitto per decenni dei poligoni d'addestramento di cui il Canada è il maggior 'fornitore' in ambito NATO, con i suoi spazi immensi e disabitati dove gli aerei possono volare a quote minime, tempo permettendo, cosa molto utile per le missioni di attacco e ricognizione tattiche in stile 'Guerra fredda' (meno adesso, con l'attuale supremazia aera dell'Occidente).
La marina canadese, certamente la più cospicua delle risorse militari della nazione, è attualmente nota come MARCOM, ovvero Marittime Command. E' noto così dal 1 febbraio 1968. Prima c'era la Royal Canadian Navy che venne istituita nel 1910. Il comando della MARCOM è suddiviso, a livello di forze 'di teatro',nel MARLANT e nel MARPAC, ovvero comandi per l'Atlantico e Pacifico, cosa particolarmente utile perché, a differenza del blocco euroasiato, o delle moltitudini di isole pacifico-indiane, le Americhe costituiscono un incredibile sbarramento che parte dai ghiacci del Polo Nord e arriva fino al tempestoso Capo Horn. L'unica possibilità per accorciare un trasferimento del genere è navigare sopra le coste settentrionali, approfittando della stagione del disgelo (attualmente sempre più abbondante, purtroppo, vedi Effetto serra/Global warming), o passare per Panama. Sennò è necessario navigare per circa 45.000 km, con tempi e costi facili da immaginare. Un'idea di questo problema la dà la triste fine della flotta zarista a Tsushima, quando le sue malconce navi reduci da 35.000 km di viaggio vennero distrutte dalla flotta di Togo (l'ammiraglio, non la nazione!). Vi sono ulteriori suddivisioni in termini di comandi: i gruppi navali operativi MAROPGRU 1 e 3 per l'Atlantico, e 2 e 4 per il Pacifico.
 
[[Immagine:HMCS_Windsor_SSK_877.jpg|300px|left|thumb|L'HMCS Windsor, SSK-877]]
Le 'mission' sono quelle di proteggere le acque territoriali canadesi e la vita civile, difesa collettiva in ambito NATO, missioni internazionali di peacekeeping (e non solo, il Canada è riuscito anche a partecipare a guerre vere e proprie, per non parlare dell'impegno in numerose nazioni di fatto in guerra, sia pure civile).
Gli 'Ulpholder' canadesi sono stati presi in carico nei tardi anni '90, ma non pare che il loro servizio sia stato estremamente soddisfacente, pur essendo tra i più avanzati sottomarini convenzionali mai prodotti. In particolare, inconvenienti tecnici e qualche incidente li hanno afflitti. Questo finale di carriera canadese è quanto resta della tradizione sottomarina non-nucleare inglese, dopo che in origine dovevano essere costruiti ben 12 'Ulpholder', il cui capoclasse era omonimo del sottomarino britannico di maggiore successo nell'ultima guerra mondiale. Tra i sensori di bordo di questi potenti battelli da 70.3 m e 2160-2400 t (sono molto più voluminosi dei vecchi Oberon avendo adottato la forma a 'goccia allungata'). La loro velocità era di 12-20 nodi, e l'equipaggiamento era dato dal solito radar di scoperta per sottomarini della RN, ovvero il Type 1006, un sonar Type 2400, un ecogoniometro rimorchiato Type 2024 e un altro sistema noto come Type 2019. I siluri sono 18 lanciabili da 6 tubi tutti a prua e di calibro 533 mm.
 
Questo significa in concreto il mantenimento della pace, nelle aree di competenza economica e politica, disporre di strumenti moderni. abbastanza numerosi ed equilibrati tra le flotte atlantica e pacifica. Il quartier generale è a Ottawa. Le basi principali sono Esquimalt nel Pacifico, e Halifax, per l'Atlantico. Un'altra base è Nanoose Bay che è nell'isola di Vancouver, dove ha sede il Maritime Experimental and Test Range, gestito congiuntamente con l'US Navy.
 
==Le 'Halifax'==
Per tutte queste infrastrutture, per le 20 grandi unità navali principali e per altre secondarie esiste una forza (al 2006) di 9280 effettivi, 3.700 della riserva e 3.800 civili. Si tratta di un organico decisamene sottodimensionato, che si può spiegare solo con le razionalizzazioni adottate, non proprio felicemente, per l'unificazione delle F.A. canadesi. Si pensi che la Marina canadese non è che marginalmente più piccola, come disponibilità materiali, di quella italiana che nella stessa epoca poteva disporre di circa 6 sottomarini, 2 caccia, 1 portaeromobili e 8 fregate (a parte una pletora di navi in riserva o di grossi pattugliatori) per un totale di 17.
Il Canada è il secondo Paese al mondo per superficie e addirittura il primo per sviluppo delle coste, e considerando la linea delle ZEE, Zone Economico esclusivo che si estende fino a 200 miglia nautiche, questo comporta una superficie marina di 11 milioni di kmq e oltre. Sebbene il Canada non abbia situazioni di particolare conflittualità (tranne che con i vicini a stelle e striscie, l'unica nazione che confina con il Canada), tale sviluppo marittimo e costiero non può non comportare una flotta piuttosto significativa, e tale è rimasta anche dopo la Guerra fredda, quando i sottomarini sovietici hanno cominciato mestamente ad arrugginire nei loro porti dopo aver fatto da spauracchio per 40 anni alla NATO, di cui il Canada è parte integrante da decenni. Oltretutto il Canada aveva a che fare con l'URSS anche..dall'altra estremità, visto che i confini canadesi erano prossimi a quelli sovietici, con interposta solo l'Alaska, stoltamente a suo tempo venduta dai russi agli americani (e negli anni '20 venne posta in vendita addirittura la penisola di Kamchatcka).
[[Immagine:HMCS_Charlottetown_FFH_339.jpg|350px|left|thumb|Le 'Halifax', qui rappresentate dalla HMCS Charlottetown, sono navi efficienti ma con un aspetto alquanto sgraziato per via del fumaiolo enorme e della bassa plancia]]
Nei tardi anni '90 erano presenti 16 grandi navi della flotta canadese, oltre a numerose minori di pattugliamento, e quelle della Guardia Costiera. A parte i 4 caccia classe Iroquois o TRUMP le altre navi, sostitute di tutti i vecchi navigli erano le 12 'Halifax', dalla inconfondibile linea, francamente sgraziata, in cui il fumaiolo torreggia nettamente su tutte le altre sovrastrutture eccetto l'albero a traliccio principale. Conosciute come fregate CPF vennero concepite a partire degli anni '70, inizialmente in 8 esemplari, le quali avrebbero sostituito le navi delle classi 'Restingouche', 'Mackenzie' e 'Assiniboine', tutte vecchie fregate e caccia alla fine della loro vita operativa. Dato che si voleva costruire delle navi d'avanguardia la progettazione portò via molto tempo. La prima stesura del piano vedeva nel 1977 una forza di 8 navi da realizzare nel 1980-88. Due anni dopo vennero stanziati 1.5 miliardi di dollari canadesi che già nel 1980 aumentarono a 2.3 che erano oltretutto relativi solo alla prima serie di 6 fregate di quelle previste. Ma erano 15 anni che la cantieristica canadese non costruiva navi da guerra e allora il progetto venne passato, nel 1983, alla Saint Jhon di New Brunswicj, e la Paramax avrebbe curato l'integrazione dei numerosi sistemi di bordo. Con l'inclusione di un secondo lotto di 6 navi il costo arrivò a oltre 6 miliardi di dollari canadesi, che erano il maggiore costo per un singolo programma militare canadese, almeno di quelli assegnati ad una azienda privata. La prima nave, la HALIFAX, avrebbe dovuto essere completata nel 1989, ma in realtà venne impostata nel 1987, varata nell'88 ed entrò in servizio nel 1992. Dopo questa lunga gestazione, le cose sono andate speditamente, tanto che la dodicesima, la HMCS Ottawa venne completata già entro il 1996. A quel punto le navi erano ripartie tra le due flotte, quella atlantica-artica o MARPLANT, e qulla pacifico-artica o MARPAC. La prima ebbe 7 navi e la seconda 5. Certamente, la genesi delle 'Halifax' non ha avuto vita facile dalla fine della Guerra fredda: un contratto tanto costoso per navi che probabilmente mai avrebbero dovuto affrontare la minaccia prevista dei sottomarini sovietici, che in effetti cessarono praticamente di esistere all'epoca dell'entrata in servizio delle 'Halifax': ma oramai i soldi erano stanziati e il programma, per il rotto della cuffia, andò avanti come previsto. Forse, appena qualche altro anno o mese di ritardo avrebbe annullato la seconda serie di navi.
 
Le navi sono le seguenti:
Nondimeno, nonostante le attuali tensioni politiche ed economiche, il governo canadese ha stabilito di andare avanti con una decisione presa nel dicembre 1999, prima dell'attuale era 'della Guerra al terrore', ma ancora in pieno in quella dei 'conflitti regionali' che caratterizzavano gli anni '90. Le capacità saranno ridotte fino ad ottenere un Task Group consistente in un caccia, 2 fregate, 1 rifornitore di squadra, 1 sottomarino e 6 pattugliatori marittimi per lo spiegamento entro 30 giorni dall'ordine, un secondo analogo come composizione, ma disponibile a 60 giorni, e 5 fregate Halifax disponibili entro 90 giorni. Le altre navi sono praticamente in riserva.
*F-330 HALIFAX, impostazione Marzo '87, varo aprile '88, completamento giugno '91
*F-331 VANCOUVER, Maggio '88, luglio '89, settembre '92
*F-332 VILLE DE QUEBEC, Gen. '89, maggio '91, settembre '93
*F-333 TORONTO, apr. '89, dic. '90, dic. '92
*F-334 REGINA, ott '89, ott '91, febr' 94
*F-335 CALGARY, giu. '91, ago. '92, set '94
*F-336 MONTREAL, feb. '91, feb. 92, luglio '93
*F-337 FREDERICTON, Apr. '92, mar. '93, febbr. '94
*F-338 WINNIPEG, Mar. 1993, dic. '93, gen. '94
*F-339 CHARLOTTETOWN, Dic. '93, lug. '94, set. '95
*F-340 ST JHON'S lug. '94, mar. '95, mar '96
*F-341 OTTAWA, Mar. '95, ott. '95, sett. '96
 
E queste sono le caratteristiche complessive:
Queste necessità impattano notevolmente anche come preparazione di navi ed equipaggi: il primo gruppo d'impiego 'immediato', e curiosamente anche il secondo, navigano 120 giorni l'anno in mare, mentre la forza di 'Halifax' di riserva naviga solo 80 giorni, che comunque sono ancora tutt'altro che disprezzabili per le esigenze di un adeguato addestramento e attività. Le altre navi, invece, hanno disponibilità di soli 20 giorni di navigazione annui e questo comporta un tempo d'approntamento enormemente lungo, di 180 giorni. E' una situazione ben diversa da quella della Guerra fredda.
 
*Dislocamento: 4.300 t standard, 4.750 p.c.
Per quello che riguarda i mezzi, bisogna dire anzitutto che si tratta di tre tipi fondamentali: caccia missilistici, fregate e sottomarini. Cominciamo da questi ultimi, che sono spesso messi in fondo nell'elenco di navi da guerra di una marina, ma in realtà rappresentano una risorsa operativa temibile e temuta, che si potrebbe definire 'la portaerei dei poveri'. In effetti, sottomarini e portaerei sono i mezzi che possono dettar legge sui e nei mari, mentre le altre navi tendono ad essere usate come mezzi di scorta o pattugliamento.
*Dimensioni: lunghezza f.t. 134 m, 124 linea galleggiamento, larghezza 16.4 m, immersione 5 m
*Apparato motore : CODOG su 2 LM-2500-30 da 23.750 hp, e un diesel SEMPT-Piestick 20 PA6 V280 MPC (o BTC?) da 11780hp con eliche a 5 pale e incidenza variabile Escher-Weyss.
*Prestazioni: Velocità 29.2 nodi.Autonomia 4500 miglia a 20 nodi (1 turbina in funzione), 6000 miglia (con il diesel) a 15 nodi.
*Armamento: 8 RGM-84D-1A Harpoon, un Mk 48 Sea Sparrow Mod. 0 a 24 celle, in tempo di pace limitate a 16; un cannone Bofors SAK L/70 Mk.2 da 57/70 mm; un CIWS Phalanx Mk.15; 4 mtg M2 HB da 12.7 mm, 2 lanciasiluri Mk 32 Mod. 9
*Sensori: radar AN/SPS-49(V)5 a lungo raggio, Sea GIRAFFE 150HC a medio raggio, Type 1007 navigazione, 2 STIR VM-15 da 1.8 m (SPG-503)controllo tiro più quello del Phalanx; un sonar SQS-505(V)6 , e un AN/SQR-502 CANTASS; ECM AN/SLQ-503 RAMSES, SRD-502 HFD/F, ESM Racal SLQ-504 CANEWS, 4 lanciarazzi SHIELD II o SLQ-592 , decoy antisiluro AN/SLQ-35 NIXIE. Sistema Thales UYQ-501(V) SHINPADS, 1 sistema comunuicazioni SHINCOM, 2 antenne satellitari OE-82 per il sistema WSC-3
*Elicotteri: 1 Sea King CH-124A.
*Equipaggio: 195, predisposizione per un massimo di 230
 
[[Immagine:HMCS_Montreal_FFH336.jpg|350px|right|thumb|In questa foto è ben visibile la sagoma caratteristica delle 'Halifax']]
Nel 1989, il programma per 10-12 nuovi battelli venne cancellato, e i successori degli 'Oberon' vennero succeduti dagli 'Upholder' britannici, appena in fase di immissione in servizio: ma i 'dividendi di pace' tagliarono la flotta di sottomarini convenzionali inglesi e i canadesi ebbero modo di approfittarne, con un affare da 750 milioni di dollari canadesi. La realizzazione dei sottomarini ebbe luogo dai tardi anni '80 con consegne annuali nel 1990-93, m agià nel '94 vennero posti tutti in riserva e solo pochi anni dopo, nel '98, vennero ceduti al Canada. Tra gli altri materiali forniti in base a questo contratto vi erano parti di rispetto per 3 anni, programmi d'addestramento equipaggi e 4 simulatori a terra. La trattativa fu, in termini economici, pagata da parte canadese con la fornitura dei servizi delle aeree addestrative come Goose Bay, dove abitualmente la RAF opera in attivitù d'addestramento avanzato. La consegna del primo di questi grossi e silenziosi battelli da 2.184/2,400 t avvenne il 6 ottobre 2000. Si trattava del S-876 VICTORIA che entrò in servizio nel 2001, un anno praticamente esatto dopo la consegna. E' stato inviato nel Pacifico nel 2002, mentre l'S-877 Windsor, S-878 Corner Brook, e SS-879 Chicoutimi vennero nel frattempo consegnati nel giugno 2003, marzo 2003 e ottobre 2004, tutti basati in Atlantico.
La struttura delle 'Halifax' è stata concepita per tenere bene il mare e per periodi prolungati, tanto che le missioni sono state previste anche di oltre 90 giorni di mare continuativi. Serviva quindi uno scafo grande e stabile, che è stato progettato in stile 'americano', ovvero a ponte continuo o flush-deck, alto ben 16 m rispetto ad una lunghezza di 134. Questo dà un elevato bordo libero, mentre la robustezza delle strutture dovrebbe assicurare una vita operativa di 30 anni nonostante le condizioni del mare e del clima tipiche dell'ara di interesse canadese. Naturalmente, la attuale enfasi sulle missioni 'fuori area' sono anch'esse ben servite dalla lunga autonomia, stavolta non più in funzione antisommergibili. Certamente, la presenza di un cannone di calibro infimo come artiglieria principale non era certo d'aiuto in questo caso, ma d'altro canto l'Afghanistan non è comunque a tiro di nessun cannone.
 
Per quello che concerne la tecnica, la nave è suddivisa in numerosi compartimenti stagni, e come dimostra l'alto bordo libero esiste una generosa riserva di galleggiabilità che agevola la sopravvivenza in caso di danni sotto la linea di galleggiamento. Le sovrastrutture sono state progettate per resistere in maniera ottimale alle esplosioni, e sono suddivise in: blocco plancia, estremamente basso e largo con una antenna di scoperta aerea sistemato proprio sopra la plancia. IL fumaiolo, enorme e squadrato, che supera in maniera netta l'altezza della plancia. E' sito dietro il traliccio a pianta quadrata della parte posteriore del blocco plancia. Non è molto armonioso ma ha una struttura tanto grande per via dei sistemi di schermatura delle radiazioni IR, ovvero per ridurre il calore emesso. Infine vi è un blocco strutture poppiero, che ha lo spazio per un hangar, anche se capace di portare un solo elicottero, ma anche di tipo molto grande e pesante, come l'EH-101. La sovrastruttura ha anche una buona parte dell'armamento, tra cui gran parte di quello antiaereo. Per resistere alle esplosioni e agli incendi, tutte le sovrastrutture sono realizzate, al pari dello scafo, in acciaio ad alta resistenza, che nelle zone critiche come la plancia è di spessore maggiorato per offrire una protezione balistica ai punti vitali della nave. Giova inoltre che le sovrastrutture condividono i loro lati esterni con la murata dello scafo, di cui costituiscono una struttura senza soluzione di continuità. Le 'Halifax' sono decisamente diverse dalle fregate stealth 'Lafayette' francesi, ma con esse condividono la costruzione modulare, che contempla sia la possibilità di essere aggiornate senza problemi nei vari moduli, sia uno spazio maggiore per la manovra degli apparati eventualmente da cambiare o riparare. In ogni caso, anche le doti stealth sono state marginalmente prese in considerazione, tentando di eliminare tutti gli angoli pericolosamente riflettenti in termini radar. In altri campi sono state adottate misure di riduzione della segnatura che sono meno appariscenti ma tutto sommato più efficienti. La segnatura IR è stata ridotta sopratutto nelle bande di 3-5 e 8-12 micron, ovvero le due finestre di maggiore propagazione delle radiazioni IR nell'atmosfera. Questo significa utilizzare sistemi di raffreddamento dei gas di scarico con un sistema IRSS, che pare sia molto efficace anche se certamente piuttosto ingombrante. Viene ridotta l'emissione di rumore con motori montati su giunti elastici e un sistema chamato THORNDON, usato anche dai sottomarini dell'US Navy: probabilmente si tratta di un sistema di cancellazione 'attiva' delle onde sonore. In effetti nonp pare invece montato il PRAIRIE-Masker, il sistema che genera bollicine sotto lo scafo per costruire un 'cuscinetto' capace di attenuare con la sua natura gassosa l'emissione sonora. Questa è una specialità canadese, a suo tempo molto diffusa su navi NATO o giapponesi. Ovviamente questo sistema avrebbe ridotto anche la sensibilità dei sonar di bordo, come altra faccia della medaglia.
La loro operatività, pur essendo questi battelli indubbiamente moderni ed efficaci, non è stata delle migliori, se ancora nel 2006 vi era un solo sottomarino, il WINDSOR, in servizio attivo, mentre il VICTORIA era andato in manutenzione periodica e il C.BROOK era ancora in modifica per incorporare i lavori adatti per farlo entrare in servizio con il MARCOM. E il CHICOUTIMI? Questa nave è riuscita ad essere davvero la più sfortunata della classe. In fase di consegna verso Halifax, il 5 ottobre 2004 ha subito un incendio a bordo che ha ucciso un marinaio e ferito altri. Il problema è stato individuato nell'entrata dell'acqua di mare da due boccaporti lasciati aperti durante la navigazione, cosa che col mare agitato ha permesso alle onde di entrare anche dentro il battello. Paradossalmente, proprio l'acqua ha generato il fuoco, perché ha investito un quadro elettrico e alcuni cavi elettrici mal isolati, provocando un violento cortocircuito. Il comandante non è stato reputato responsabile dell'accaduto, perché anche coi vecchi OBERON era normale navigare in superficie con i boccaporti aperti. Ma questo incidente al battello capoclasse, progettato con specifiche meno affidabili rispetto agli altri 3, ha causato danni per 100 milioni di dollari canadesi, e tanto è bastato per relegare l'entrata in servizio dopo il 2010.
 
[[Immagine:HMCS_Toronto_%28FFH_333%29_4.jpg|350px|left|thumb|Finalmente una bella foto in cui una fregata canadese si staglia bene sul mare grazie all'illuminazione del Sole..]]
A parte questo KO tecnico intervenuto ad una delle unità della classe, gli Ulpholder sono sostanzialmente simili a mezzi come quelli della famiglia KILO, moderni e grossi sottomarini diesel-elettrici. Le loro caratteristiche comprendono materiali anecoici, un ridotto equipaggio di 7 ufficiali e 37 marinai, oltre 250 m di profondità operativa, 2 motori diesel Paxman VALENTA 16RPA 200 SZ sa 2035 hp, 2 alternatori GEC-Alsthorm da 2.500 kW, alimentanti un motore elettrico da 5.400 hp con elica a 7 pale che consente ridotta rumorisità ma ancora oltre 20 nodi di velocità in immersione. L'autonomia è di 8.000 miglia (14800 km) ovvero ben 1000 ore a quota snorkel con velocità di 8 nodi, il che consente di navigare con una ridottissima segnatura radar ma ancora con i motori a combustione interna tenendo le batterie cariche per eventuali immersioni totali. Se totalmente immerso questo tipo di battello riesce a navigare per 54 miglia nautiche (100 km) a 20 nodi o 270 (510 km) a 3. Per la prima volta si sa quindi quello che può fare un battello moderno con batterie di quelle disponibili attualmente. A tutti gli effetti, significa che le batterie possono essere esaurite con una navigazione di 2.7 ore alla massima velocità o con 90 ore a velocità economica. Compariamo le prestazioni in merito note per i battelli della II GM: i Gato avevano un dislocamento di 1500/2400 t, ovvero analogo (quello massimo) agli 'Ulpholder' moderni , ma 21316 km a 10 nodi emersi o 175 d'autonomia quando immersi a 5 nodi. La velocità era di 20 nodi emersi e 8.5 immersi. I 'Tench' avevano stazza simile, uguale autonomia in superficie e 204 km a 4 nodi immersi, velocità di 20/9 nodi. I' Thames' avevano dislocamento di 2165//2680 t con autonomia di 18532 km a 8 nodi o 219 km a 4 nodi, velocità di 22.5/10.5 nodi. I 'V', ovvero la versione migliorata dei vecchi 'Ulpholder' erano navi da 670/740 t e capaci di 8715 km a 10 nodi, 113 a 7 nodi immersi, mentre la velocità era di 12.5 e 9 nodi rispettivamente. Questi battelli avevano motori diesel potenti: 5400 hp per i due tipi americani, i Thames arrivavano a 10.000, gli Ulpholder solo a 800, mentre i motori elettrici erano di 2700, 2500 e 760 hp rispettivamente. Significativi i sottomarini Type XXI tedeschi, da 1621/1819 t, non molto, ma sufficiente per ospitare carburante e un gran numero di batterie ad alta densità d'energia. Questi battelli erano così capaci di 15.5/16 nodi ovvero, forse per la prima volta la velocità d'immersione era maggiore che quella in superficie. L'apparato motore era capace di 4000 hp per i due diesel, ma di ben 5000 per i due motori elettrici oltre a quelli per andatura silenziosa che permettevano 3.5 nodi con i loro 225 hp. L'autonomia era di 28800 km in superficie, ma sopratutto, 525 km in immersione a 6 nodi. Questo valore era davvero impressionante, addirittura superiore a quello degli 'Ulpholder moderni! La vera differenza è quella della massima velocità e immersione, ma non di molto. Quanto ai battelli moderni, si sa che i piccoli 'Toti' avevano 1 ora a 15 nodi mentre i 'Foxtrot' avevano circa 5-7 giorni a 2-3 nodi immersi.
La motorizzazione è mirata all'ottenimento di una grande autonomia, e questo si è potuto fare praticamente in un solo modo, adottando dei motori diesel, che data la taglia della nave e le richieste di velocità massima dell'ordine dei 30 nodi. Per questo è stato adottato un apparato in configurazione CODOG, che verte su un diesel e due turbine a gas. I diesel sono i SEMPT-Pielstick 10 PA 6 V280, ovvero la versione più potente della famiglia di motori che tra l'altro, nella vrsione a 16 cilindri aziona anche le La Fayette. La cosa notevole è che in genere i motori sono uno per asse, ma qui all'unico diesel è affidato l'azionamento di entrambi gli assi. La potenza del diesel arriva a 11800 hp, ed è contenuto in un modulo insonorizzato, per evitare che le sue tipiche onde sonore a bassa frequenza si irradino in mare. Le turbine sono le 2 LM-2500 da 25.350 hp, e anche per schermare le loro onde sonore-in questo caso ad alta frequenza- esiste un modulo insonorizzato, ovvero uno per ciascuna turbina. Le eliche sono a 5 pale a passo variabile e reversibile e normalmente girano verso l'interno dello scafo, anche se quella di destra ha un sistema per cui può invertire il senso di rotazione se necessario. 4 diesel elettrogeneratori svolgono un altro compito fondamentale, dare energia ai sistemi di bordo: sono a 16 cilindri e da 1155 hp l'uno, con corrente a 450 V e 60Hz. Il tutto viene controllato da un ssitema della CAE, chiamato IMCS, ovvero Integrated Machinery Control System, che permette il monitoraggio a distanza e il controllo dell'intero sistema motore grazie a 6 consolle multifunzione servite da due soli operatori. I sottosistemi sono interconnessi con un triplo sistema databus e non si occupano solo dei motori, ma di molte altre cose, come i sistemi di raffreddamento e i depositi. In tutto si tratta di gestire oltre 4000 segnali provenienti dalle varie parti della nave sotto controllo.
 
 
Il sistema di comando e controllo, chiamato Thales UYQ-501(V)SHINPADS ha beneficiato del ritardo nel programma, in quanto negli anni '80 vi è stata la rivoluzione dell'architettura informatica 'distribuita' in numerosi microprocessori di basso costo e elevate capacità, esattamente il contrario del vecchio calcolatore centrale che avevano le navi fino agli anni '70. Il sistema modulare di elaborazione e gestione della nave e dei suoi sensori si chiama così in quanto, tanto per cambiare si tratta di una sigla che ne spiega la natura: SHip's Integrated Processing And Display System. Può garantire la gestione in simultanea di operazioni antinave, ASW e antiaeree ed è basato su 28 calcolatori Unisys AN/UYK-507(V)1, collegati anch'essi con un databus a tripla ridondanza. Esistono 13 consolle multifunzione per la presentazione dei dati, ma l'elenco dei computer non si esaurisce con lo SHINPADS, in quanto vi sono altri 3 computer uguali per la gestione delle sole comunicazioni esterne, e uno per quelle interne. In caso di danni o guasti il sistema operativo della nave riconfigura i vari computer collegati in rete, fino a che di 28 computer ne possono restare anche soltanto 5 attivi, ed è ancora possibile far funzionare lo SHINPADS, anche se con potenzialità leggermente degradate. E' possibile operare con una modalità automatica, oppure semiautomatica o manuale. Quella normalmente impiegata è la semiautomatica, in cui il software indica le varie operazioni e l'operatore da il suo assenzo. In caso di emergenza viene utilizzata la modalità automatica, la più veloce nel reagire alle minacce, mentre come modo d'emergenza viene impiegata quella manuale.
Senza paragone è invece la differenza in termini di elettronica di bordo: gli 'Ulpholder' canadesi hanno un sonar attivo/passivo Thales Argonaut Type 2040, sonar passivo MicroPUFFS Type 2041, sonar rimorchiato SURTASS, sonar intercettazione Type 2019 PARIS, sistema di controllo tiro Singer Librascope Mk-1 Mod.0 (il BYG-501) con computer UYK-20, sistema EW Sperry Guardian STAR, periscopio di ricerca Piklington Optronics CK 35 incorporante anche il sistema EW, periscopio d'attacco CH-85. Vi sono 6 tls da 533 mm per 18 siluri Alliant Mk.48 Mod. 4 (N.B. la versione ADCAP, in servizio da 20 anni, ancora non è stata autorizzata per l'export in Canada) e 2 segretissimi tubi da 102 mm SSE Mk-8 che servono per decoys d'inganno siluri Type 2066 BANDFISH e Type 2071.
 
Quanto ai sensori, questi sono un insieme non indifferente che comprende radar, sonar e ECM di moderna concezione. Il Radar Raytheon AN/SPS-59(V)5 (apparato standard a bordo delle navi americane nelle sue varie sottoversioni) ha una portata di scoperta di oltre 450 km e opera in banda L, su frequenze di meno di 1 MHz, basse in quanto utilizzandole è possibile ottenere una portata elevata, e anche una buona capacità di scoperta dei bersagli di piccole dimensioni. La scoperta a media distanza è compito del radar Sea Giraffe svedese è anch'esso un radar bidimensionale, ma opera in banda C ed è specializzato sopratutto contro bersagli a bassa quota. E' posto sull'albero a traliccio, curiosamente dietro la sua struttura piuttosto che davanti. E' capace di scoprire, almeno in teoria, un missile antinave a 46 km di distanza. Entrambi questi radar sono dotati di IFF della Hazeltine Mk XII. Un radar Kelvin Hughes Type 1007 è usato per la navigazione con portata di circa 37 km. I radar guidamissili STIR o WM-25 sono operanti in banda I e J e integrati da una telecamera. Al 1992 vi erano già 120 STIR in servizio in 9 marine mondiali. Si tratta di sistemi capaci di guidare missili Sparrow o di controllare il tiro dei cannoni. Ve ne è uno sopra la plancia e uno sopra l'hangar.
Nel frattempo gli 'Oberon' sono stati radiati: l'ONONDAGA (SS-73) era l'ultimo dei 3 battellli del '65-68, è stato radiato il 27 luglio 2000 ed è in programma di metterlo in esposizione presso il Naval War Museum di Ottawa. La marina canadese, quindi, per qualche anno è rimasta totalmente senza sottomarini, prima che arrivassero gli 'Ulpholder'.
 
Quindi in tutto vi sono: un radar SPS-49, un Sea Giraffe, un Type 1007 e due STIR. Per la gestione della guerra sottomarina vi è un sonar Westinghouse AN/SQS-505(V)6, che è un apparato digitale, operante in modalità attiva-passiva, multifascio e gestito da un solo operatore. E' stato aggiornato allo standard SQS-510 con alcune migliorie, per esempio al processatore di segnale. Il sonar a scafo non può mancare in una nave da guerra moderna, ma per ottenere prestazioni significative nella guerra ASW è necessario anche un sistema sonar filabile da poppa, e questo è presente nella forma del Computing Devices Canada AN/SQR-501 CANTASS (Canadian Towed Array Sonar System). I sonar rimorchiati hanno vari vantaggi su quelli a scafo, a parte l'ovvio problema di non poter 'vedere' in avanti, oltre la nave. Ma in compenso hanno la possibilità di non essere limitati dall'alloggiamento nel bulbo prodiero o sotto lo scafo: possono avere un sensore di grande apertura, che torna utile alle frequenze pià basse, che sono anche le migliori per ottenere grandi portate. Inoltre sono lontani dai rumori della nave e di quelli del mare, essnedo trainabili parecchio sotto il livello del mare, per giunta con possibilità di scegliere la profondità: questo rende possibile entrare negli strati termici che spesso riflettono le onde rendendo invisibili i sottomarini che vi sono così coperti.
 
Quanto all'armamento le Halifax hanno sostanzialmente un cannone da 57 mm Bofors a prua, su di una bassa tuga prodiera, un sistema antinave su otto Harpoon, un CIWS Phalanx, un sistema missilistico Sea Sparrow Mk 48, due lanciasiluri tripli Mk 32 per i soliti siluri leggeri Mk 46 e un elicottero Sea King armato di siluri, cariche di profondità ed equipaggiato con sonar e radar di bordo. Inoltre vi sono 4 mitragliatrici M2 da 12.7 mm.
 
Per quello che riguarda l'armamento, insomma, non v'é molto da dire, eccetto che per due particolari importanti: il cannone da 57 e il sistema missilistico Mk 48. La Marina canadese fu la seconda al mondo, dopo l'US Navy, ha usare i missili Sea Sparrow. Nel caso delle Halifax, è stata una delle prime a usarne la versione a lancio verticale, basata su di un congengo per la vettorazione della spinta. Questo è chiamato JVC, ovvero Jet Vane Control, pesa 17.9 kg e si trova in coda al missile, fissato con 2 bulloni esplosivi e ha 4 getti indipendenti che opportunamente regolati ne deviano la potenza del motore per indirizzarlo, una volta lanciato verticalmente, nella generica direzione dove si trova il bersaglio: quel tanto che basta per far poi agganciare il missile al radar di tiro. I missili RIM-7M sono in fase di rimpiazzo con i RIM-7P, basati sull'AIM-7P e quindi dotati di MBC, Missile Borne Computer, che ne consente la riprogrammazione a seconda delle necessità e ha una velocita di calcolo raddoppiata, oltre che una LAG, ovvero Low Altitude Guidance che ne migliora le capacità contro missili antinave. Ma è sopratutto il sistema di lancio ad essere interessante: si tratta dell'Mk 48 che è costituito da moduli di lancio verticali a 8 celle. In questo caso invece ve ne è un tipo a 12 celle, posto su ciascun lato del fumaiolo. Siccome sono sopra il ponte, per proteggerli da eventuali armi leggere e schegge sono sistemati dietro una lastra di corazza protettiva. L'Mk 48 venne sviluppato dai tardi anni '70 e i lanci da nave sono stati fatti proprio utilizzando una nave canadese, la DDH-218 HURON, nel 1989. Il sistema Mk 48 è costituto dal lanciatore vero e proprio chiamato Mk 164, da un sistema di controllo e dalle varie connessioni. Le dimensioni delle due batterie di missili sono 5 x 2.46 x 1.42 m. l'Mk 48 Mod. 0, quello qui usato, ha sfoghi per il gas di scarico tra le due file di celle. I cannoni Bofors Mk 3 da 57 mm sono armi piuttosto piccole e stranamente sono stati scelti pur avendo già in servizio gli OTO da 76 mm con granata di peso accettabile (6.3 kg) anche per tiri contro bersagli in superficie. Ma di fatto questi piccoli cannoni, per quanto moderni, sono stati scelti a dispetto di capacità quasi nulle contro bersagli in superficie. La Marina canadese aveva al contempo i pezzi da 76 mm SR sui 'Tribal', e delle 4 fregate 'Restinguouche' due avevano i cannoni da 76/50 mm americani e le altre i 76/70 mm inglesi. Per il resto le fregate avevano i missili Harpoon a mezzanave, i lanciasiluri Mk 32 Mod.9 sistemati internamente alle strutture e rivolti all'indietro e un Phalanx, con i relativi radar, sul cielo dell'hangar dove svettava coi suoi 4.57 m e la sua candida cupola bianca.
 
Infne vi sono i sistemi di guerra elettronica, ch sono dati dal CANEWS per le ESM, il SRI per le intercettazioni radio, il sistema RAMSES e il SLQ-25 NIXIE. Il CANEWS è un sensibilissimo apparato di ascolto elettronico per l'intercettazione di segnali ostili, prodotto dalla Lockheed Canada, e lo stesso vale per l'SRI nel campo delle emissioni radio. Le ECM di disturbo sono le AN/SLQ-503 RAMSES, ovvero Reprogrammable, Advanced Multi Mode Shipboard ECM System. Esso è assistito da 4 lanciarazzi SHIELD II della Gec- Marconi, con 6 canne per il lancio di chaff con razzi P6 e flare con i P8. Il NIXIE è utilizzato per ingannare i siluri, con un sistema di emissione di rumori trainato dietro la nave.
 
La capacità elicotteristica è molto congrua data la tradizione della marina canadese, forse la prima al mondo ad usare elicotteri pesanti da fregate. Il CH-124 Sea King può operare con il mare a forza 6 grazie anche al sistema di aggancio rapido e movimentazione RAST della Indal Tecnologies, derivato dal BEARTRAP usato dai 'Tribal-Iroquois. Può fissare l'elicottero al ponte in 2 secondi dall'atterraggio o portarlo dall'hangar sul ponte di volo tramite una sorta di rotaia di movimentazione. L'elicottero ne vale la pena, essendo in grado di controllare fino a 48.000 miglia quadrate in una sola missione con il suo radar di bordo.
 
In tutto le 'Halifax', spina dorsale della Marina canadese, sono navi ben riuscite e molto moderne, con la sola doppia limitazione del cannone di bordo e dell'elicottero, che è rimasto il Sea King in quanto il programma per l'EH-101 PETREL venne annullato.
 
 
Le navi FFH-300, 332, 333, 336, 337, 339 e 340 sono assegnate al MARPLANT, e altre al MARPAC. 3 sono in riserva per i tagli al bilancio decisi nel 1999, appena qualche anno dopo la fine della loro costruzione. Nel '94 la HALIFAX venne inviata in missione in Adriatico per la crisi iugoslavia
 
 
 
===Pattugliatori===
13 navi di grandi dimensioni sono disponibili per il pattugliamento navale: la classe Kingston, costituita da navi da 979 t a pieno carico: MCDV-700 Kingston, MCDV-701 Glace Bay, -702 Nanaimo, -703 Edmonton, -704 Shawinigan, -705 Whitehorse, -706 Yellowknee, -707 Goose Bay, -708 Moncton, -709 Saskatoon, -710 Brandon, -711 Summwerside tutte del 1996-99. Erano originariamente intese come navi di rimpiazzo per i dragamine 'Bay' e di navi d'addestramento della riserva. Non hanno molte capacità di combattimento essendo la loro concezione di tipo mercantile, eccetto per alcuni elementi come stabilità, manovrabilità e depositi. Piuttosto sorprendentemente non hanno buone capacità nautich, nonostante un bordo libreo molto alto. Caratteristica è la loro disposizione del fumaiolo, doppio e sistemato sui lati, praticamente uniti ai fianchi. I 4 motori sono Wartsila-SACM UD232V12 da 1800 kW ciascuno collegati con 4 alternatori elettrici ANR 53-50-4 da 715 kW, e questi alimentano infine due motori elettrici Jeumont DC CI 560L da 1150 kW l'uno e due motori azimutali Lips FS-1000 da 3084 hp. Questo sofisticato sistema motore elettrico permette 5000 miglia a 8 nodi e 14 nodi di velocità. I sistemi di bordo erano avevano un radar Kelvin-Hughes NUCLEUS 6000 in banda X per navigazione, un NUCLEUS 6000 in banda S per ricerca in superficie, un sonar rimorchiato TOWFISH e un sistema EW SHIPLOC.
 
L'armamento era di un singolo cannone Mk.1N/1 da 40/60 mm, che hanno un antico lignaggio: sono armi ex-esercito, usate in Europa per la difesa delle basi aeree, con torretta BOFFIN Mk-5C. Vi sono anche due mitragliere da 12.7 mm. Queste navi sono utilizzabili per vari compiti: per esempio come navi idrografiche. Altri sono quello di dragaggio mine, non molto adatto per navi in scafo in acciaio, ma esiste un mini-sommergibile Trailblazer 25 capace di raggiungere i 300 m di profondità. Esistono almeno due moduli d'installazione Mac Donald Dettwiler, ma vi sono parecchi altri sistemi imbarcabili come due attrezzi di dragaggio meccanico. La marina canadese si affida a questa non entusiasmante capacità di contrumisure mine per difendere le sue cose e in generale per pattugliare coste che non varrebbe la pena di impiegare con le fregate o i caccia, anche per l'equipaggio di 30-36 uomini.
 
 
===Rifornitori===
Dopo alcuni decenni di servizio sono ancora in campo le inossidabili due petroliere classe 'Protecteur', del 1969-70. Sono grosse navi da 24.700 t a pieno carico, di cui 13.250 t di materiale utile di cui 12.000 è carburante avio, 600 di gasolio e altro ancora. Possono anche essere usate per produrre acqua potabile, fino ad 80 t giornaliere. Hanno 4 postazioni di rifornimento e 2 gru da 11 t dietro i fumaioli. I motori sono Canadian G.E. e due caldaie Babcock da 21.000 hp, il tutto per 21 nodi di velocità massima, 4100 miglia a 20 nodi, 7.500 a 11,5, mentre l'elettronica di bordo è un radar Decca TM 1629 e un 969 per la navigazione, sistema EW SLQ-504, ovvero il Radarl KESTREL Type 242, un sistema EW Southwest SRD-502 (TELEGON-4), 2 lanciarazzi Plessy SHIELD 2 a 6 canne e un decoy SLQ-25.
 
L'armamento consisteva originariamente in un cannone binato da 76 a prua, che era spesso danneggiato dalle ondate, adesso è presente un PHALANX Mk.15 Mod.0 Block I, 6 mitragliatrici da 12.7 mm e sono anche presenti 3 CH-124A. Il tutto è gestito da 15 ufficiali e 212 marinai e 57 passeggeri eventuali.
 
 
===Aviazione navale===
Dipende dal comando aereo (AIRCOM) ma fa capo al MARCOM. Ha 3 stormi: 14imo di Greenwood, Nuova Scozia, 12 di Halifax, 19 basato a Comox, Columbia Britannica.
 
In tutto vi sono: 18 CH-124A, 6 CH-124B, 8 CH-124C Sea King per compiti ASW. 15 CH-149 Cormorant per compiti SAR, in successione dei precedenti Sea Knight, 18 pattugliatori CP-140 Aurora e 3 CP-140A Arcturus. 3 CC-130E Hercules da trasporto e 2 CU-144 Challenger per il MEDEVAC.
 
==La portarei==