Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada: differenze tra le versioni

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I mezzi corazzati erano primariamente i Leopard 1, 114 esemplari noti come Leopard C.1. In seguito sono stati aggiornati con diverse tonnellate di corazza aggiuntiva frontale, che li ha portati praticamente al livello di un Leopard 2 delle versioni, e sono chiamati C.2. I Piranha sono armati spesso con cannone da 76 mm e allora sono noti come Cougar, avendo la torretta con il pezzo a bassa velocità iniziale L23.
 
 
==Marina Canadese oggi==
Qual'é il Paese dallo sviluppo costiero maggiore? Il Canada. Per oltre 243.000 km, 6 volte il giro del mondo. Eppure, il Canada non ha mai avuto una flotta di pari prestanza. Un poco perché molte coste di fatto sono inglobate nell'Artico, un poco perché parte della difesa dai sovietici, l'unica minaccia concreta della storia canadese, era demandata più che altro agli USA. La politica canadese poi non ha mai puntato in maniera larga nel settore difesa, e questo dopo l'unificazione delle F.A. non ha fatto altro che aggravarsi.
 
La marina canadese, certamente la più cospicua delle risorse militari della nazione, è attualmente nota come MARCOM, ovvero Marittime Command. E' noto così dal 1 febbraio 1968. Prima c'era la Royal Canadian Navy che venne istituita nel 1910. Il comando della MARCOM è suddiviso, a livello di forze 'di teatro',nel MARLANT e nel MARPAC, ovvero comandi per l'Atlantico e Pacifico, cosa particolarmente utile perché, a differenza del blocco euroasiato, o delle moltitudini di isole pacifico-indiane, le Americhe costituiscono un incredibile sbarramento che parte dai ghiacci del Polo Nord e arriva fino al tempestoso Capo Horn. L'unica possibilità per accorciare un trasferimento del genere è navigare sopra le coste settentrionali, approfittando della stagione del disgelo (attualmente sempre più abbondante, purtroppo, vedi Effetto serra/Global warming), o passare per Panama. Sennò è necessario navigare per circa 45.000 km, con tempi e costi facili da immaginare. Un'idea di questo problema la dà la triste fine della flotta zarista a Tsushima, quando le sue malconce navi reduci da 35.000 km di viaggio vennero distrutte dalla flotta di Togo (l'ammiraglio, non la nazione!). Vi sono ulteriori suddivisioni in termini di comandi: i gruppi navali operativi MAROPGRU 1 e 3 per l'Atlantico, e 2 e 4 per il Pacifico.
 
Le 'mission' sono quelle di proteggere le acque territoriali canadesi e la vita civile, difesa collettiva in ambito NATO, missioni internazionali di peacekeeping (e non solo, il Canada è riuscito anche a partecipare a guerre vere e proprie, per non parlare dell'impegno in numerose nazioni di fatto in guerra, sia pure civile).
 
Questo significa in concreto il mantenimento della pace, nelle aree di competenza economica e politica, disporre di strumenti moderni. abbastanza numerosi ed equilibrati tra le flotte atlantica e pacifica. Il quartier generale è a Ottawa. Le basi principali sono Esquimalt nel Pacifico, e Halifax, per l'Atlantico. Un'altra base è Nanoose Bay che è nell'isola di Vancouver, dove ha sede il Maritime Experimental and Test Range, gestito congiuntamente con l'US Navy.
 
Per tutte queste infrastrutture, per le 20 grandi unità navali principali e per altre secondarie esiste una forza (al 2006) di 9280 effettivi, 3.700 della riserva e 3.800 civili. Si tratta di un organico decisamene sottodimensionato, che si può spiegare solo con le razionalizzazioni adottate, non proprio felicemente, per l'unificazione delle F.A. canadesi. Si pensi che la Marina canadese non è che marginalmente più piccola, come disponibilità materiali, di quella italiana che nella stessa epoca poteva disporre di circa 6 sottomarini, 2 caccia, 1 portaeromobili e 8 fregate (a parte una pletora di navi in riserva o di grossi pattugliatori) per un totale di 17.
 
Nondimeno, nonostante le attuali tensioni politiche ed economiche, il governo canadese ha stabilito di andare avanti con una decisione presa nel dicembre 1999, prima dell'attuale era 'della Guerra al terrore', ma ancora in pieno in quella dei 'conflitti regionali' che caratterizzavano gli anni '90. Le capacità saranno ridotte fino ad ottenere un Task Group consistente in un caccia, 2 fregate, 1 rifornitore di squadra, 1 sottomarino e 6 pattugliatori marittimi per lo spiegamento entro 30 giorni dall'ordine, un secondo analogo come composizione, ma disponibile a 60 giorni, e 5 fregate Halifax disponibili entro 90 giorni. Le altre navi sono praticamente in riserva.
 
Queste necessità impattano notevolmente anche come preparazione di navi ed equipaggi: il primo gruppo d'impiego 'immediato', e curiosamente anche il secondo, navigano 120 giorni l'anno in mare, mentre la forza di 'Halifax' di riserva naviga solo 80 giorni, che comunque sono ancora tutt'altro che disprezzabili per le esigenze di un adeguato addestramento e attività. Le altre navi, invece, hanno disponibilità di soli 20 giorni di navigazione annui e questo comporta un tempo d'approntamento enormemente lungo, di 180 giorni. E' una situazione ben diversa da quella della Guerra fredda.
 
Per quello che riguarda i mezzi, bisogna dire anzitutto che si tratta di tre tipi fondamentali: caccia missilistici, fregate e sottomarini. Cominciamo da questi ultimi, che sono spesso messi in fondo nell'elenco di navi da guerra di una marina, ma in realtà rappresentano una risorsa operativa temibile e temuta, che si potrebbe definire 'la portaerei dei poveri'. In effetti, sottomarini e portaerei sono i mezzi che possono dettar legge sui e nei mari, mentre le altre navi tendono ad essere usate come mezzi di scorta o pattugliamento.
 
Nel 1989, il programma per 10-12 nuovi battelli venne cancellato, e i successori degli 'Oberon' vennero succeduti dagli 'Upholder' britannici, appena in fase di immissione in servizio: ma i 'dividendi di pace' tagliarono la flotta di sottomarini convenzionali inglesi e i canadesi ebbero modo di approfittarne, con un affare da 750 milioni di dollari canadesi. La realizzazione dei sottomarini ebbe luogo dai tardi anni '80 con consegne annuali nel 1990-93, m agià nel '94 vennero posti tutti in riserva e solo pochi anni dopo, nel '98, vennero ceduti al Canada. Tra gli altri materiali forniti in base a questo contratto vi erano parti di rispetto per 3 anni, programmi d'addestramento equipaggi e 4 simulatori a terra. La trattativa fu, in termini economici, pagata da parte canadese con la fornitura dei servizi delle aeree addestrative come Goose Bay, dove abitualmente la RAF opera in attivitù d'addestramento avanzato. La consegna del primo di questi grossi e silenziosi battelli da 2.184/2,400 t avvenne il 6 ottobre 2000. Si trattava del S-876 VICTORIA che entrò in servizio nel 2001, un anno praticamente esatto dopo la consegna. E' stato inviato nel Pacifico nel 2002, mentre l'S-877 Windsor, S-878 Corner Brook, e SS-879 Chicoutimi vennero nel frattempo consegnati nel giugno 2003, marzo 2003 e ottobre 2004, tutti basati in Atlantico.
 
La loro operatività, pur essendo questi battelli indubbiamente moderni ed efficaci, non è stata delle migliori, se ancora nel 2006 vi era un solo sottomarino, il WINDSOR, in servizio attivo, mentre il VICTORIA era andato in manutenzione periodica e il C.BROOK era ancora in modifica per incorporare i lavori adatti per farlo entrare in servizio con il MARCOM. E il CHICOUTIMI? Questa nave è riuscita ad essere davvero la più sfortunata della classe. In fase di consegna verso Halifax, il 5 ottobre 2004 ha subito un incendio a bordo che ha ucciso un marinaio e ferito altri. Il problema è stato individuato nell'entrata dell'acqua di mare da due boccaporti lasciati aperti durante la navigazione, cosa che col mare agitato ha permesso alle onde di entrare anche dentro il battello. Paradossalmente, proprio l'acqua ha generato il fuoco, perché ha investito un quadro elettrico e alcuni cavi elettrici mal isolati, provocando un violento cortocircuito. Il comandante non è stato reputato responsabile dell'accaduto, perché anche coi vecchi OBERON era normale navigare in superficie con i boccaporti aperti. Ma questo incidente al battello capoclasse, progettato con specifiche meno affidabili rispetto agli altri 3, ha causato danni per 100 milioni di dollari canadesi, e tanto è bastato per relegare l'entrata in servizio dopo il 2010.
 
A parte questo KO tecnico intervenuto ad una delle unità della classe, gli Ulpholder sono sostanzialmente simili a mezzi come quelli della famiglia KILO, moderni e grossi sottomarini diesel-elettrici. Le loro caratteristiche comprendono materiali anecoici, un ridotto equipaggio di 7 ufficiali e 37 marinai, oltre 250 m di profondità operativa, 2 motori diesel Paxman VALENTA 16RPA 200 SZ sa 2035 hp, 2 alternatori GEC-Alsthorm da 2.500 kW, alimentanti un motore elettrico da 5.400 hp con elica a 7 pale che consente ridotta rumorisità ma ancora oltre 20 nodi di velocità in immersione. L'autonomia è di 8.000 miglia (14800 km) ovvero ben 1000 ore a quota snorkel con velocità di 8 nodi, il che consente di navigare con una ridottissima segnatura radar ma ancora con i motori a combustione interna tenendo le batterie cariche per eventuali immersioni totali. Se totalmente immerso questo tipo di battello riesce a navigare per 54 miglia nautiche (100 km) a 20 nodi o 270 (510 km) a 3. Per la prima volta si sa quindi quello che può fare un battello moderno con batterie di quelle disponibili attualmente. A tutti gli effetti, significa che le batterie possono essere esaurite con una navigazione di 2.7 ore alla massima velocità o con 90 ore a velocità economica. Compariamo le prestazioni in merito note per i battelli della II GM: i Gato avevano un dislocamento di 1500/2400 t, ovvero analogo (quello massimo) agli 'Ulpholder' moderni , ma 21316 km a 10 nodi emersi o 175 d'autonomia quando immersi a 5 nodi. La velocità era di 20 nodi emersi e 8.5 immersi. I 'Tench' avevano stazza simile, uguale autonomia in superficie e 204 km a 4 nodi immersi, velocità di 20/9 nodi. I' Thames' avevano dislocamento di 2165//2680 t con autonomia di 18532 km a 8 nodi o 219 km a 4 nodi, velocità di 22.5/10.5 nodi. I 'V', ovvero la versione migliorata dei vecchi 'Ulpholder' erano navi da 670/740 t e capaci di 8715 km a 10 nodi, 113 a 7 nodi immersi, mentre la velocità era di 12.5 e 9 nodi rispettivamente. Questi battelli avevano motori diesel potenti: 5400 hp per i due tipi americani, i Thames arrivavano a 10.000, gli Ulpholder solo a 800, mentre i motori elettrici erano di 2700, 2500 e 760 hp rispettivamente. Significativi i sottomarini Type XXI tedeschi, da 1621/1819 t, non molto, ma sufficiente per ospitare carburante e un gran numero di batterie ad alta densità d'energia. Questi battelli erano così capaci di 15.5/16 nodi ovvero, forse per la prima volta la velocità d'immersione era maggiore che quella in superficie. L'apparato motore era capace di 4000 hp per i due diesel, ma di ben 5000 per i due motori elettrici oltre a quelli per andatura silenziosa che permettevano 3.5 nodi con i loro 225 hp. L'autonomia era di 28800 km in superficie, ma sopratutto, 525 km in immersione a 6 nodi. Questo valore era davvero impressionante, addirittura superiore a quello degli 'Ulpholder moderni! La vera differenza è quella della massima velocità e immersione, ma non di molto. Quanto ai battelli moderni, si sa che i piccoli 'Toti' avevano 1 ora a 15 nodi mentre i 'Foxtrot' avevano circa 5-7 giorni a 2-3 nodi immersi.
 
 
Senza paragone è invece la differenza in termini di elettronica di bordo: gli 'Ulpholder' canadesi hanno un sonar attivo/passivo Thales Argonaut Type 2040, sonar passivo MicroPUFFS Type 2041, sonar rimorchiato SURTASS, sonar intercettazione Type 2019 PARIS, sistema di controllo tiro Singer Librascope Mk-1 Mod.0 (il BYG-501) con computer UYK-20, sistema EW Sperry Guardian STAR, periscopio di ricerca Piklington Optronics CK 35 incorporante anche il sistema EW, periscopio d'attacco CH-85. Vi sono 6 tls da 533 mm per 18 siluri Alliant Mk.48 Mod. 4 (N.B. la versione ADCAP, in servizio da 20 anni, ancora non è stata autorizzata per l'export in Canada) e 2 segretissimi tubi da 102 mm SSE Mk-8 che servono per decoys d'inganno siluri Type 2066 BANDFISH e Type 2071.
 
Nel frattempo gli 'Oberon' sono stati radiati: l'ONONDAGA (SS-73) era l'ultimo dei 3 battellli del '65-68, è stato radiato il 27 luglio 2000 ed è in programma di metterlo in esposizione presso il Naval War Museum di Ottawa. La marina canadese, quindi, per qualche anno è rimasta totalmente senza sottomarini, prima che arrivassero gli 'Ulpholder'.
 
 
 
 
==La portarei==
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*Equipaggio: 1370
*Sensori: prima dei lavori del 1966-67 vi era un radar SPS-12 da scoperta aerea, 1 misuratore di quota SPS-8, 1 di scoperta in superficie SPS-10.
 
 
==I caccia 'Iroquois/TRUMP==