Esperanto/Parti del discorso ricavabili da radice: differenze tra le versioni

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In esperanto, come in italiano, gli avverbi sono invariabili sia per genere che per numero.
Ci sono altri avverbi, detti originari, che non hanno desinenza '''-e''', questo perché non sono derivati da radice, ma nascono come avverbi. Essi sono un gruppo chiuso (numero finito).
Ad esempio: almenaŭ (almeno), eĉ (addirittura), jen (ecco), tro (troppo). Lo studente li apprenderà come il resto del lessico, man mano che andrà avanti con lo studio della lingua e ne avrà bisogno. Ne riportiamo alcuni:
<TR>
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">
* '''almenaŭ''' - almeno
* '''apenaŭ''' - appena
* '''baldaŭ''' - presto
</TD>
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">
* '''eĉ''' - addirittura
* '''jam''' - già
* '''jen''' - ecco
</TD>
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">
* '''nun''' - adesso
* '''nur''' - soltanto
* '''tro''' - troppo
 
</TD>
</TR>
</TABLE>
<br>
==Vantaggi delle desinenze==
Il vantaggio di tale sistema consiste nella possibilità di "giocare" con tali desinenze, passando dal nome all’aggettivo correlato, oppure al verbo o all’avverbio, e viceversa. Basta cambiare la desinenza.