Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-21: differenze tra le versioni
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Le navi inglesi nel dopoguerra erano tanto numerose da rendere la Royal Navy la seconda flotta mondiale, dopo gli Stati Uniti. Ma oramai il predominio britannico era passato. Gli USA, usciti trionfanti dalla guerra ora detenevano la supremazia dei mari e l'impoverita Gran Bretagna si ritrovò ad inseguire come comprimaria, senza minimamente recuperare la distanza.
I cacciatorpediniere inglesi erano ancora un buon numero. Nessuno degli 8 'N' era andato perduto durante la guerra (5 con equipaggi australiani, 2 olandesi, 1 polacco), ma dei 16 precedenti 'J' e 'K' solo 3 erano sopravvissuti. Dei 112 caccia creati con i programmi bellici la gran parte era sopravvissuta e venne impiegata in maniera estesa con le classi 'O','P','Q','R','S','T','U','V','Z' e altre unità che 'doppiavano' le vecchie classi di navi, e per questo erano noti come '
La Marina inglese aveva anche i superstiti di altre classi di caccia, come i vecchi tipi prebellici 'A/I' con flottiglie di 9 caccia l'una (un caccia conduttore e 8 'normali'), e i 4 superstiti dei grossi '''Tribal''' che entro il 1942 avevano perso 12 navi su 16, delle quali le ultime vennero tutte radiate nel '49.
I 'Tribal' erano navi potenti, i primi 'super-cacciatorpediniere' della R.N., con 8 cannoni da 119 mm in 4 impianti binati, raddoppiando semplicemente il loro numero rispetto ai caccia 'A/I' grazie all'impiego di cannoni in impianti binati anziché singoli. La situazione poteva essere anche 'peggiore' perché la marina inglese contemplò anche l'installazione di un quinto impianto di cannoni, ma per fortuna questa impostazione totalmente offensiva ebbe presto fine, dato che ci si rese conto che la minaccia aerea veniva sottovalutata. Quindi il quinto affusto divenne un cannone Vickers multiplo, con 4 cannoni da 40 mm. Non era ancora sufficiente, perché l'alzo dei cannoni inglesi era di appena 30 o 55 gradi, a seconda dei tipi di affusto dei caccia di prima generazione, così in molti casi il cannone binato N.3 di poppa venne rimosso e venne installato un impianto binato da 102 mm specializzato nella lotta contraerei, anche se ancora valido anche come arma antinave, sia pure con granate da 15 anziché 23 kg. L'alzo era sufficiente per ingaggiare gli aerei, e i proiettili non erano troppo pesanti per il maneggio manuale: una cadenza di 15 c.min non era impossibile per ciascuna canna. I siluri invece erano solo 4 in un lanciatore quadruplo a mezzanave. Così i cannoi da 4 passarono a 8 e i siluri da 8 o anche 10, si ridussero a 4. Raddoppiare i cannoni e dimezzare i siluri richiese al netto uno scafo molto più grosso e costoso, ma i 'Tribal', per quanto criticati per il prezzo, erano l'unico modo per ridurre il 'gap' che i caccia inglesi accusavano oramai contro le similari navi straniere, francesi, tedesche, italiane (per i 'Navigatori'), giapponesi e americane. Furono proprio i 20 'Fubuki' giapponesi (6 cannoni da 127 mm, dei quali presto furono disponibili modelli con affusto ad alto angolo d'elevazione, i primi cannoni doppio ruolo) ad inspirare la risposta britannica, solo lievemente inferiore, dei 16 'Tribal'. Dopo di questi apparevero i 'J', 'K', 'N', come tentativo di riequilibrare cannoni e missili in navi meno costose: 6 cannoni da 119 in tre torri, ma 2 lanciasiluri da 533 quintupli. Altre due classi erano le 'L' e 'M' con cannoni ad alto angolo, ma non ebbero un grande successo. I caccia 'N' vennero realizzati nel periodo bellico, e dati solo a equipaggi stranieri come quelli olandesi e polacchi. La produzione bellica lasciò perdere le navi troppo sofisticate e pesanti, e i cannoni tornarono, come prima dei 'Tribal' e 'K', ad essere in più leggeri (anche se più ingombranti) impianti singoli, come i siluri tornarono ad essere 8 in impianti quadrupli. ▼
A parte questo vi erano anche i 'Tribal' esteri: 3 per la RAN australiana e ben 8 per la RCN canadese, dei quali però 4 vennero costruiti solo verso la fine della guerra. 7 di questi arrivarono fino agli inizi degli anni '60, dopo avere combattuto lungo le coste della Corea, in quanto solo l'ATABASKAN canadese andò perduto durante la guerra mondiale. La genia dei caccia inglesi però non era solo questa, per quanto numerosa: i caccia di scorta erano pure numerosi, come gli 'Hunt', e le corvette come le 'Black Swan'. Vennero ampiamente impiegate anche nel dopoguerra. La corvetta 'Ametyst' venne bloccata nel fiume giallo durante la guerra civile cinese, il caccia Saumarez assieme ad un altro venne danneggiato da un campo minato al largo dell'Albania. Sopratutto le navi inglesi vennero usate al largo della Corea. L'anno prima erano stati radiati i 'Tribal' inglesi, ma come detto sopra, non così fu per le 10 superstiti navi canadesi e australiane. Ma più in dettaglio, com'erano questi caccia?
Molto più rilievo assunse la lotta antisommergibile e quella antiaerea, date le carenze dei primi caccia inglesi sopratutto in questo settore. Ma nonostante le migliorie, come il rimpiazzo dei 2 impianti quadrupli da 12.7 mm con fino a 10 cannoni da 20 mm Oerlikon, e l'introduzione dei Bofors da 40 mm in rimpiazzo delle vecchie 'Vickers', non poteva risolvere del tutto il problema: per garantire una sufficiente difesa antiaerea contro aerei sempre più veloci e armati serviva rimpiazzare l'armamento principale con cannoni doppio ruolo. Questo però avrebbe aperto un dilemma: se si usavano i cannoni antiaerei, allora il loro calibro avrebbe dovuto essere ridotto e così la potenza nel ruolo antinave, mentre lo scafo avrebbe dovuto essere più grande e largo per offrire una piattaforma di tiro più stabile. Così naquero i 'Weapon', grosse navi con appena 4 cannoni da 102 mm, ma di 20 ne vennero costruiti solo 5, e la versione con i cannoni che costituivano il giusto equilibrio, i 'Weapon' coi pezzi da 114 mm, non ebbero seguito. Una classe appena antecedente era in compenso apparsa, e offrì i migliori risultati operativi: i '''Battle''', ampiamente noti anche nel dopoguerra.▼
▲I 'Tribal' erano navi potenti, i primi 'super-cacciatorpediniere' della R.N., con 8 cannoni da 119 mm in 4 impianti binati, raddoppiando semplicemente il loro numero rispetto ai caccia 'A/I' grazie all'impiego di cannoni in impianti binati anziché singoli. La situazione poteva essere anche 'peggiore' perché la marina inglese contemplò anche l'installazione di un quinto impianto di cannoni, ma per fortuna questa impostazione totalmente offensiva ebbe presto fine, dato che ci si rese conto che la minaccia aerea veniva sottovalutata. Quindi il quinto affusto divenne un cannone Vickers multiplo, con 4 cannoni da 40 mm. Non era ancora sufficiente, perché l'alzo dei cannoni inglesi era di appena 30, 40 o 55 gradi, a seconda dei tipi di affusto dei caccia di prima generazione, così in molti casi il cannone binato N.3 di poppa venne rimosso e venne installato un impianto binato da 102 mm specializzato nella lotta contraerei, anche se ancora valido anche come arma antinave, sia pure con granate da 15 anziché 23 kg. L'alzo era sufficiente per ingaggiare gli aerei, e i proiettili non erano troppo pesanti per il maneggio manuale: una cadenza di 15 c.min non era impossibile per ciascuna canna. I siluri invece erano solo 4 in un lanciatore quadruplo a mezzanave. Così i
Questi grandi cacciatorpediniere vennero pensati dalla Royal Navy per avere un'elevata efficacia nella lotta contraerei, cosa che richiedeva cannoni da 114mm doppio ruolo, cannoni da 40mm. e impianti di direzione del tiro contraerei, oltre che sofisticate apparecchiature di controllo del tiro e uno scafo grande e stabile.▼
Dopo di questi apparvero i 'J', 'K', 'N', come tentativo di riequilibrare cannoni e missili in navi meno costose: 6 cannoni da 119 in tre torri, ma 2 lanciasiluri da 533 quintupli. Ebbero un grande successo, ma tante ne diedero e tante ne subirono, perdento quasi tutte le navi delle prime due classi, apparse nel '39. Altre due classi erano le 'L' e 'M' con cannoni di nuovo tipo ad alto angolo e capaci anche di sparare efficacemente contro gli aerei, ma per varie ragioni non ebbero un grande successo. I caccia 'N' vennero realizzati nel periodo bellico, e dati solo a equipaggi stranieri come quelli olandesi e polacchi. La produzione bellica lasciò perdere le navi troppo sofisticate e pesanti, e i cannoni tornarono, come prima dei 'Tribal' e 'K', ad essere in più leggeri (anche se più ingombranti) impianti singoli, come i siluri tornarono ad essere 8 in impianti quadrupli. Da cui seguirono le navi del programma bellico di cui sopra.
▲Molto più rilievo assunse la lotta antisommergibile e quella antiaerea, date le carenze dei primi caccia inglesi sopratutto in questo settore. Ma nonostante le migliorie, come il rimpiazzo dei 2 impianti quadrupli da 12.7 mm con fino a 10 cannoni da 20 mm Oerlikon, e l'introduzione dei Bofors da 40 mm in rimpiazzo delle vecchie 'Vickers', non poteva risolvere del tutto il problema: per garantire una sufficiente difesa antiaerea contro aerei sempre più veloci e armati serviva rimpiazzare l'armamento principale con cannoni doppio ruolo. Questo però avrebbe aperto un dilemma: se si usavano i cannoni antiaerei, allora il loro calibro avrebbe dovuto essere ridotto e così la potenza nel ruolo antinave, mentre lo scafo avrebbe dovuto essere più grande e largo per offrire una piattaforma di tiro più stabile. Così naquero i '''Weapon''', grosse navi con appena 4 cannoni da 102 mm, ma di 20 ne vennero costruiti solo 5, e la versione con i cannoni che costituivano il giusto equilibrio, i '
▲Questi grandi cacciatorpediniere vennero pensati dalla Royal Navy per avere un'elevata efficacia nella lotta contraerei, cosa che richiedeva cannoni da
Il progetto era nato nel 1941, quando gli inglesi si allarmarono per la mancanza di difesa aerea delle navi cacciatorpediniere, in quanto le artiglierie principali erano limitate a 40 o 55 gradi di elevazione, insufficienti per la difesa aerea, soprattutto contro bombardieri in picchiata.
Dato che le navi dovevano ancora combattere contro altre unità di superficie (quindi erano necessari siluri pesanti e cannoni potenti, distribuiti praticamente su tutta la nave), non esistevano modi di aumentare la potenza di fuoco contraerea se non rendendo più flessibile la batteria principale. Per ottenere tale risultato vennero stabiliti come criterio di base dei cannoni con 85 gradi di elevazione, e con il calibro sceso a
Il progetto, per prevedere sufficiente autonomia e stabilità per il tiro contraereo si evolse in una grande nave, molto più grande e larga dei precedenti, quasi troppo poco armata per il suo dislocamento, ma possedeva anche impanti binati da 40mm. a poppa, in tandem, sulle sovrastrutture. 8 siluri vennero previsti per riuscire a mantenerer una buona capacità contronave.
Centraline di tiro Mk 37 americane vennero installate più tardi nel servizio operativo, con i Type 1943, migliorati sul primo modello escogitato, il Type 1942. Queste nuove navi avevano anche un cannone da
''Classe Battle o Type 1943''
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