Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-2: differenze tra le versioni

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Gli inglesi possono ben vantare l'invenzione delle portaerei, ma il loro predominio in termini di potenza ebbe termine già attorno agli anni '30 con l'ascesa dei giapponesi e degli americani.
La flotta di portaerei britanniche era notevole alla fine della guerra, e in particolare lo era la presenza delle portaerei classe 'Illustrious', portaerei corazzate, che erano riuscite a sopravvivere tutte al violentissimo conflitto contro l'Asse, prima combattendo in Mediterraneo, poi anche in Pacifico verso la fine della guerra. La costruzione di navi di seconda linea era anch'essa importante, ma le vere portaerei leggere non furono mai altrettanto importanti come nell'US Navy, dopo le CAM (mercantili con una semplice catapulta per un Hurricane), le MAC (mercantili parzialmente riattati come navi portaerei con 4-6 apparecchi e un ponte di volo per consentire le operazioni di volo) e altri tipi più impegnativi, anche di provenienza americana, ma tutte derivate da mercantili o petroliere. I nuovi tipi di navi in costruzione comprendevano anche numerose navi portaerei medio-leggere. Le portaerei corazzate erano tuttavia limitate dalla configurazione dello scafo chiuso, che limitava molte cose come le dimensioni degli ascensori. Le navi portaerei non furono in grado di sostenere un cospicuo ammodernamento senza costi elevatissimi. In generale, si mise in discussione se l'avere una migliore corazzatura (sopratutto per il ponte di volo) fosse una migliore soluzione che non avere, a parità di dislocamento, una portaerei con più aereoplani, cosa certamente vera per le azioni offensive, mentre le portaerei inglesi latitavano in spazio nei loro angusti hangar, e così era anche per la dotazione di armi e carburante. Ma vi fu un'eccezione.
 
La costruzione di navi di seconda linea era anch'essa importante, ma le vere portaerei leggere non furono mai altrettanto importanti come nell'US Navy, dopo le CAM (mercantili con una semplice catapulta per un Hurricane), le MAC (mercantili parzialmente riattati come navi portaerei con 4-6 apparecchi e un ponte di volo per consentire le operazioni di volo) e altri tipi più impegnativi, anche di provenienza americana, ma tutte derivate da mercantili o petroliere. I nuovi tipi di navi in costruzione comprendevano anche numerose navi portaerei medio-leggere. Le portaerei corazzate erano tuttavia limitate dalla configurazione dello scafo chiuso, che limitava molte cose come le dimensioni degli ascensori. Le navi portaerei non furono in grado di sostenere un cospicuo ammodernamento senza costi elevatissimi. In generale, si mise in discussione se l'avere una migliore corazzatura (sopratutto per il ponte di volo) fosse una migliore soluzione che non avere, a parità di dislocamento, una portaerei con più aereoplani, cosa certamente vera per le azioni offensive, mentre le portaerei inglesi latitavano in spazio nei loro angusti hangar, e così era anche per la dotazione di armi e carburante. Ma vi fu un'eccezione.
Una delle navi importanti fu l'HMS Victorious (R 38), una nave che aveva combattuto durante la guerra, e nel dopoguerra venne ricostruita integralmente nel 1950-57 con uno scafo più lungo, macchine migliori per l'apparato motore, un ponte angolato (una fondamentale invenzione inglese per rendere più sicure le portaerei in atterraggio) con angolo di 8.75 gradi, specchio di appontaggio, due catapulte a vapore: tutte le innovazioni per le portaerei, che sarebbero state adottate al loro massimo potenziale dagli americani, ma che erano state ideate quasi tutte dagli inglesi. Anche gli elevatori e i radar di bordo cambiarono drasticamente, e alla fine la nave si ritrovò con una forza di 35 apparecchi teorici e in pratica, non più di 28. Ora avevano posto macchine a reazione, dalle capacità nemmeno lontanamente immaginabili nel periodo bellico. Ai Fairey Swordfish e Albacore, caccia Seafire e Corsair ora si erano sostituiti velivoli come i Sea Hawk. Infine l'armamento di cannoni binati da 114 mm originario venne rimpiazzato da un nuovo cannone anglo-americano da 76 mm, che nella versione inglese era da 70 calibri, un'arma formidabile per l'epoca essendo ad alimentazione automatica, con proiettili con spoletta radar e radar di tiro. Ma non era finita. Mentre il governo britannico decretava la fine delle portaerei, la VICTORIOUS venne aggiornata ancora nel 1962 e poi nel 1968. Venne radiata appena l'anno dopo. Il suo organico 'ultima edizione' era di 8 Blackburn Buccaneer, 8 Sea Vixen, 2 Fairey Gannet AEW.Mk 3, e 5 elicotteri ASW Wessex. In effetti, fu proprio con questa nave che ebbe luogo il collaudo su portaerei dei poderosi Buccaneer, interdittori da oltre 20 t e capaci di attacchi ognitempo a bassa quota.
 
Una delle navi importanti fu l'HMS Victorious (R 38), una nave che aveva combattuto durante la guerra, e nel dopoguerra venne ricostruita integralmente nel 1950-57 con uno scafo più lungo, macchine migliori per l'apparato motore, un ponte angolato (una fondamentale invenzione inglese per rendere più sicure le portaerei in atterraggio) con angolo di 8.75 gradi, specchio di appontaggio, due catapulte a vapore: tutte le innovazioni per le portaerei, che sarebbero state adottate al loro massimo potenziale dagli americani, ma che erano state ideate quasi tutte dagli inglesi. Anche gli elevatori e i radar di bordo cambiarono drasticamente, e alla fine la nave si ritrovò con una forza di 35 apparecchi teorici e in pratica, non più di 28.
 
Una delle navi importanti fu l'HMS Victorious (R 38), una nave che aveva combattuto durante la guerra, e nel dopoguerra venne ricostruita integralmente nel 1950-57 con uno scafo più lungo, macchine migliori per l'apparato motore, un ponte angolato (una fondamentale invenzione inglese per rendere più sicure le portaerei in atterraggio) con angolo di 8.75 gradi, specchio di appontaggio, due catapulte a vapore: tutte le innovazioni per le portaerei, che sarebbero state adottate al loro massimo potenziale dagli americani, ma che erano state ideate quasi tutte dagli inglesi. Anche gli elevatori e i radar di bordo cambiarono drasticamente, e alla fine la nave si ritrovò con una forza di 35 apparecchi teorici e in pratica, non più di 28. Ora avevano posto macchine a reazione, dalle capacità nemmeno lontanamente immaginabili nel periodo bellico. Ai Fairey Swordfish e Albacore, caccia Seafire e Corsair ora si erano sostituiti velivoli come i Sea Hawk. Infine l'armamento di cannoni binati da 114 mm originario venne rimpiazzato da un nuovo cannone anglo-americano da 76 mm, che nella versione inglese era da 70 calibri, un'arma formidabile per l'epoca essendo ad alimentazione automatica, con proiettili con spoletta radar e radar di tiro. Ma non era finita. Mentre il governo britannico decretava la fine delle portaerei, la VICTORIOUS venne aggiornata ancora nel 1962 e poi nel 1968. Venne radiata appena l'anno dopo. Il suo organico 'ultima edizione' era di 8 Blackburn Buccaneer, 8 Sea Vixen, 2 Fairey Gannet AEW.Mk 3, e 5 elicotteri ASW Wessex. In effetti, fu proprio con questa nave che ebbe luogo il collaudo su portaerei dei poderosi Buccaneer, interdittori da oltre 20 t e capaci di attacchi ognitempo a bassa quota.
 
*Dislocamento: 30.500-35.500 t p.c.
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Le portaerei leggere ClaseseClasse Colossus erano invece una sorta di 'Illoustrios' su scala ridotta. Non avevano le caratteristiche torri d'artiglieria binate da 114 mm a filo del ponte, ma solo per l'autodifesa esisteva un numeroso armamento di mitragliere e cannoni leggeri. Anche la corazzatura, che sulle navi precedenti era fondamentale e aveva un'estensione dalla linea di galleggiamento fino a tutto il ponte, non era qui semplicemente presente. I locali macchine e caldaie erano anch'essi in economia (praticamente quelli di un cacciatorpediniere standard da circa 1.700 t), ma se non altro erano disposti di seguito e non in fila, per evitare danni da siluri o bombe definitivi con un singolo colpo. Ne sarebbero state costruite ben 10, di cui la Colossus venne prestata e poi venduta nel '46 alla Francia come ARROMANCHES. Le R 51 Perseus e R 76 Pioneer divennero navi di manutenzione, grazie all'ampio spazio del 'mancato' hangar, ma non durarono molto: vennero demolite rispettivamente nel '58 e '54. La R81 Venerable venne comprata dall'Olanda come KAREL DOORMAN, nel 1948. LA R31 Warrior venne prestata al Canada, poi ripresa dalla RN e infine diventata la INDIPENDENCIA nel '58. LA R 71 Venceancedivenne australiana nel 1952-55, poi ripresa in carico dalla RN e venne venduta al Brasile nel '57 diventando la MINAIS GERAIS.

Infine le R62 Glory, R68 Ocean, R64 Theseus e R16 Triumph ebbero un ruolo importante durante la guerra di Corea. Vennero demolite non molti anni dopo, nel 1961-62 tranne la TRIUMPH, che venne trasformata in nave officina, prese parte al blocco di Beira, andò in riserva nel '75 r infine demolita nel 1981-82, proprio quando scoppiò la Guerra delle Falklands in cui avrebbe certo trovato molto lavoro da fare. In sostanza, queste piccole portaerei ebbero un ruolo diverso da quello che era stato pronosticato: non presero parte alla guerra anche se vennero completate già attorno al '45. Ma ebbero un immenso successo nel 'diffondere' le portaerei nelle marine di tutto il mondo: Francia, Canada, Australia, Olanda, Argentina se ne servirono, e nel caso dei brasiliani, la storia è arrivata fino al XXI secolo.
 
*Dislocamento: 13.190-18.040 t p.c.
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*Velivoli: max 48
 
Da notare che questa classe ebbe un numero non indifferente di primati operativi: la OCEAN fu la prima nave, nel '45, su cui un jet appontò (era presumibilmente un Vampire), la Perseus ebbe, nel '50, per la prima volta le catapulte a vapore, molto più potenti di quelle idrauliche usate in precedenza. Gli inglesi in generale furono anche lesti nel comprendere i vantaggi del ponte di volo angolato, anche se non è chiaro se siano stati o meno più rapidi degli Americani. Da notare che le navi di questa numerosa classe ebbero anche un'altra innovazione dalla loro: OCEAN e THESEUS non operarono a lungo come portaerei convenzionali: a Suez, nel '56, vennero impiegate come portaelicotteri d'assalto anfibio, ma come si è visto, non per molto tempo data la prematura demolizione.
 
 
 
Le portaerei classe 'Hermes' erano previste in origine in 8 esemplari, che miglioravano significativamente le caratteristiche delle precedenti e un poco troppo piccole 'Colossus'. Assieme a queste e alle 'Majestic' (invece molto simili alle 'Centaur', e previste in 6 esemplari di cui due sole completate ma soltanto per l'interesse australiano e canadese) erano il grosso delle navi inglesi della categoria. La loro realizzazione venne tuttavia decurtata da 8 a 4 esemplari. Eccone la storia e le peculiarità.
 
Anzitutto la CENTAUR (R06) venne completata dopo il varo del 1947.Alla sua entrata in servizio non aveva un ponte angolato, ma solo una linea inclinata sul ponte di 5 gradi per simularne l'esistenza. Nondimeno disponeva di 16 Sea Hawk e 16 Fairey Firefly, nonché di 4 preziosi Grumman Avenger AEW. Sembra quasi incredibile che al giorno d'oggi diverse forze aeronavali non abbiano piattaforme d'avvistamento radar, men che meno di tipo ad ala fissa (dal ben maggior raggio d'azione, tra l'altro) quando già negli anni '40 andavano per mare apparecchi di questo tipo, primordiali ma efficaci in un raggio d'azione di oltre 100 km. Poi ha avuto un paio di catapulte a vapore, nei tardi anni '50, ma era fin troppo evidente che non poteva far operare gli aerei più avanzati essendo troppo piccola. Prestò comunque servizio, principalmente, in Mediterraneo ed Estremo Oriente, incluse le operazioni ad Aden, ma nel '66 era diventata una nave deposito e nel '72 venne demolita. Nondimeno, nonostante la sua scarsa attitudine a far operare aereoplani moderni, nel suo ultimo dispiegamento disponeva di 21 aerei tra cui caccia Sea Vixen, cacciabombardieri Supermarine Scimitar e i Fairy Gannet AEW, nonché 8 elicotteri Whirlwind SAR e ASW.
 
 
Le sue caratteristiche erano le seguenti:
 
*Dislocamento: 22.000 t standard, 27.000 a pieno carico.
*Dimensioni: lunghezza 224.64 m, larghezza 27.43 dello scafo e 30.48 del ponte di volo, pescaggio 8.23 m
*Apparato motore: turbine a vapore su due assi, 78.000 hp, per una velocità massima di 29.5 n
*Armamento: originariamente 32 cannoni da 40 mm (2 sestupli, 8 binati e 4 singoli), poi solo 8 binate e 4 singole
*Velivoli: originariamente 42, poi ridotti fino a 29
*Equipaggio: 1390
*Apparati elettronici: 1 radar di scoperta aerea Type 982, 1 di scoperta aera Type 960, 1 misuratore di quota Type 983, 1 di guida caccia Type 277Q, 1 navigazione Type 974, 1 radar controllo tiro Type 275
 
 
ALBION (R07) e BULWARK (R 08) erano quasi gemelle della CENTAUR e con questa condividevano anche un nome particolarmente altisonante, ma vennero completate con un vero ponte di volo inclindato di 5.75 gradi, misura ancora considerata solo 'transitoria', ma nondimeno concezione rivoluzionaria. Nonostante la rimozione di 3 impianti binati da 40 sul lato sinistro che ne era la conseguenza, le capacità operative di un portaerei capace di lanciare e recuperare al tempo stesso i suoi aerei erano considerate ben superiori. L' ''Albion'' venne usata come base per caccia Sea Hawk e Sea Venom, oltre a Skyrider AEW ed elicotteri Sycamore. La ''Bulwark'' ebbe una funzione da nave ASW e quindi Swa Hawk, TBM-3 Avenger come forza d'impiego a bordo. Entrambe queste navi ebbero impiego nella guerra del '56, l'ultimo sbarco anfibio 'classico' con una imponente flotta di navi portaerei di supporto.
 
In questa sede ''Ocean'' e ''Theseus'' vennero impiegate come portaelicotteri con i Westland Whirlwind, e la cosa, nonostante la relativa rozzezza dei mezzi usati, ebbe molto successo (l'avessero potuta avere i soldati nel D-Day, di cui le navi partecipanti all' 'Operazione Musketeer' portavano, sui loro aerei di bordo, le stesse striscie identificative!), e così entrambe vennero impiegate per questo ruolo: in ogni caso erano un pò troppo piccole per i caccia di nuova generazione, sempre più grossi, potenti e assetati di cherosene (le cui riserve di bordo non devono esser state particolarmente consistenti). Inoltre le due portaerei leggere di cui sopra erano in procinto di essere alquanto prematuramente radiate. La trasformazione ebbe luogo con la ''Bulwark'' in maniera molto rapida: dal gennaio del '59 a quello del '60. Vennero rimosse le catapulte, parte dell'antiaerea e in cambio, approntate sistemazioni per 733 fanti di marina e un gruppo di 16 Westland Whirlwind, 4 mezzi da sbarco (LCVP) e relative gru. La ''Bulwark'' conservò anche parte della sua capacità ASW con gli elicotteri, ma l'''Albion'' ebbe predisposizioni per ben 900 uomini e 16 elicotteri Wessex. La trasforomazione di questa nave ebbe luogo nel 1961-62, e dato che una modifica tira l'altra, nel '63 anche la ''Bulwark'' ebbe le stesse modifiche. Con queste due potenti navi d'assalto anfibio eliportato (praticamente inspirarono le successive 'Iwo Jima' americane) si ebbe modo di partecipare anche a parecchie operazioni militari.
 
Con l'''Albion'' venne tra l'altro sostenuta la crisi indonesiana del '66, e l'evacuazione di Aden, ma nemmeno questa nave ebbe lunga vita: passata in riserva, venne cancellata dall'inventario nel '72 e poi mestamente rottamata. La ''Bulwark'' ebbe maggiore fortuna ma oramai la sorte delle portaerei britanniche, 'affondate' da un disegno di legge laburista del '66, era segnata. Anche lei partecipò alle stesse crisi, poi continuò ad operare in Mediterraneo. Passata in riserva nel '76, venne ripristinata e sottoposta a nuovi lavori nel '77 per poterla usare come nave ASW, sganciando la HERMES dal ruolo di nave trasforto truppe anfibie. Tornò in servizio nel '79, e incredibile a dirsi, venne rimandata in riserva già nel 1980! Come giusto compendio di questa frenetica cronologia, nel 1981 venne radiata e poi demolita nel 1984, chissà se a qualcuno tornò in mente di riattarla per affrontare la Guerra delle Falklands? In 8 anni era passatta da nave d'assalto anfibio, a riserva, a nave ASW, a riserva , alla demolizione: strano modo di spendere denari pubblici.
 
 
'Portaelicotteri d'assalto anfibio':
*Dislocamento: 22.300 t standard, 27.300 a pieno carico.
*Dimensioni: lunghezza 224.9 m, larghezza 27.4 dello scafo e 37.6 del ponte di volo, pescaggio 8.5 m
*Apparato motore: turbine a vapore su due assi, 78.000 hp, per una velocità massima di 29.5 n
*Armamento: 4 singoli da 40 per l'Albion, 2 binati e 2 singoli per la Bulwark
*Velivoli: 16 elicotteri
*Equipaggio: ?
*Apparati elettronici: 1 radar di scoperta aerea Type 965 (Amphion) Type 982(Bulwark), 1 di scoperta aera Type 293, 1 misuratore di quota Type 983(Albion), 1 navigazione Type 974, 1 radar controllo tiro Type 275
 
 
La più fortunata delle 'Centaur' fu la HERMES. Non la Hermes affondata nel '42 dai giapponesi, e nemmeno la sua omonima cancellata nell'ottobre '45, ma la HMS Elephant, che divenne poi l'ultima 'Hermes' inglese, una nave simile ma non appartenente alla classe delle altre (pare che fosse in effetti in procinto una nuova classe di navi, la 'Centaur'). In ogni caso la ''Hermes'' era una nave più moderna e poteva avvalersi di un ponte angolato di 6.5 gradi, uno dei due elevatori era a lato del ponte, radar tridimensionale e altre migliorie.
 
Aggiornata ulteriormente nel 1964-66 con due lanciatori quadrupli per Sea Cat che rimpiazzarono i 5 impianti binati da 40 mm, nel 1971 ebbe un altro periodo di raddobbo e il radar 3D Type 984 venne sostituito dal '965. La nave aveva un gruppo di volo di 28 apparecchi tra D.H. Sea Vixen, ed era una delle poche (assieme alle HMS Victorious, Eagle, Ark Royal) a poter operare con i possendi Buccaneer, ma non era idonea ad ospitare i Phantom, così si decise di trasformarla in nave d'assalto anfibio con la rimozione della catapulta, dei cavi d'arresto e si transformò in maniera simile a quella di altre navi d'assalto anfibio. Questo accadde negli anni '70, ma la cosa non durò molto, infatti nel 1977 ebbe altri lavori per operare come nave 'mista' assalto anfibio-ASW. Oramai l'era delle portaerei convenzionali inglesi era in procinto di finire mestamente, togliendo alla R.N. il fulcro della propria flotta, nato proprio come invenzione inglese. Con quest'ultima transformazione ebbe 9 Sea King e 4 Wessex d'assalto. Non bastando ancora, sempre nei frenetici anni tra il 1970-80 si ebbe un'altra idea su come usare l'ormai anziana nave: nel 1980 ebbe un altro ciclo di lavori che introdusse un'altra invenzione inglese, lo 'Sky jump' ovvero un ponte con l'estremità orientata verso l'alto, con angolo di 7.5 gradi.
 
Il motivo era presto detto: stavano arrivando i Sea Harrier, al posto dei Wessex. A quel punto la nave era tornata ad essere una nave multiruolo, tanto da essere chiamata a partecipare nella guerra delle Falklands, come nave ammiraglia. La sua forza, per l'occasione, era di ben 12 Sea Harrier sui 20 in tutto portati inizialmente dagli inglesi (più tardi rinforzati da altri 8). Degno di nota la presenza ancora delle predisposizioni per un forte reparto d'assalto, e la presenza di un sonar di bordo. Il ruolo della '''Hermes''' fu quindi fondamentale per il successo della guerra, cominciando con l'attacco a Port Stanley il 1 maggio con tutti i 12 aerei di bordo, scortati da quelli della Invincible. Dopo la guerra, intensissima, la Hermes venne passata a compiti addestrativi e poi venduta all'India come Viraat dove divenne la nave ammiraglia della flotta indiana (che operava già con una piccola portaerei, la Vikrant, ex-Hercules della parzialmente cancellata classe 'Glory', simile alle 'Colossus').
 
*Dislocamento: 23.900 t standard, 28.700 a pieno carico.
*Dimensioni: lunghezza 226.9 m, larghezza 27.4 m dello scafo e 48.8 del ponte di volo, pescaggio 8.7 m
*Apparato motore: turbine a vapore su due assi, 76.000 hp, per una velocità massima di 28 n
*Armamento: 2 lanciamissili Seacat con 40 missili (5 ricariche complete)
*Velivoli: 5-6 Harrier e 9 Sea King normale, ma come massimo anche 12 Sea Harrier e 9 elicotteri
*Equipaggio: 1350 più la possibilita di portare 750 uomini e 4 mezzi da sbarco LVCP
*Apparati elettronici: 1 radar di scoperta aerea Type 965, 1 di scoperta in superficie Type 993, 1 navigazione Type 1006, 2 sistemi guidamissili Seacat, 1 sonar Type 184, ECM/ESM, 2 lanciatori di chaff 'Corvus'
 
 
 
 
La ARK ROYAL (R 09) è a tutt'oggi la più grande nave da guerra mai entrata in servizio con la Royal Navy. E' una 'quasi gemella' della HMS Eagle, ma non venne completata fino al 1955, dopo di che ne risultò una nave realmente possente, e tuttavia, dimensionalmente non diversa dalle vecchie 'Essex' americane, anche se di massa comparabile con quella delle 'Midway'. La cosa si spiega con lo scafo chiuso, massiccio, presumibilmente ampiamente corazzato nello stile britannico. Era dotata di due catapulte a vapore e ponte angolato, ancorché di soli 5.5 gradi, elevatore sul lato dritto, ma per il solo hangar superiore. Infatti, questa nave era di fatto una 'Implacable' migliorata, e come tale, aveva un doppio hangar rispetto al singolo delle 'Illoustrios'. Questo spiega perché fosse lunga a stento quanto una 'Essex' pur con oltre 10.000 t peso in più. La sua forza iniziale ammontava a 50 apparecchi dei tipi Sea Hawk, Gannet ASW e Skyrider AEW. La sua potenza di fuoco si basava ancora sulle torri binate da 114 mm di tipo simile a quelle delle portaerei corazzate precedenti, ma non rimasero a lungo data l'esigenza di allargare il ponte di volo. La trasformazione della grande nave in tal senso vide: l'eliminazione delle 2 torri prodiere di dritta già nel '56, appena un anno dopo l'entrata in servizio, l'elevatore prodiero nel '59, 2 torri binate di poppa nel '64, e infine, nel 1969-70, le ultime torri d'artiglieria da 114 mm, come anche l'ultimo dei cannoni Bofors da 40 mm. Nonostante la sua massa, la ARK ROYAL era infatti ancora piuttosto piccola per caccia di dimensioni e pesi mai visti prima. I Phantom FG.Mk 1 erano talmente esigenti che potevano operare da questa nave solo col ponte di volo allargato a totale discapito dell'armamento difensivo (integralmente rimosso), con un ponte di atterraggio inclinato di 8.5 gradi, 2 nuove catapulte e sistemi di arresto potenziati. Anche così, i Phantom avevano bisogno di una gamba anteriore 'telescopica' per operare al meglio con un opportuno angolo di attacco al momento del lancio. Anche l'isola venne modificata, mentre i radar vennero ammodernati o rimpiazzati da altri tipi di nuova generazione, tanto che questa nave ebbe la caratteristica unica di possedere ben 4 radar di scoperta aerea, di due tipi differenti, altra cosa che la distingueva immediatamente dalle altre navi, inclusa la quasi gemella EAGLE.
 
Gli aerei imbarcati, prima 48, calarono a 39, ma ora vi erano: 12 F-4K o FG.Mk 1, 14 Buccaneer S Mk.2, 4 Gannett AEW Mk.3, 6 elicotteri Sea King HAS.Mk 1 e poi Mk 2, 2 Wessex Mk 1 SAR e un Gannet ASW trasformato in macchina da collegamento (COD). Per il ruolo di aerocisterna ci pensavano i Buccaneer con appositi sistemi a manichetta, e sempre questi aerei, qui nella versione più moderna e potente (la Mk.2) si occupavano anche di ricognizione. Uno di questi aerei configurati come ricognitori era tenuto sempre pronto, con macchine fotografiche nel vano portabombe. Nell'insieme si trattò del meglio possibile per la Gran Bretagna, una combinazione di forze che avrebbe potuto scoraggiare, forse, anche lo scoppio della Guerra delle Falklands. Invece l'ARK ROYAL venne tolta dalla prima linea già nel 1978 e demolita a far tempo dal 1980. Non tutto in questa nave era totalmente funzionale: l'assenza di armamento non era del tutto tranquillizzante per una nave di tanta importanza (sebbene esistessero le predisposizioni per 4 lanciatori Seacat, mai installati), mentre i guai meccanici del suo potente apparato motore (esattamente il doppio di quello della HMS Hermes) si fecero spesso sentire, riducendone l'operatività. Nondimeno, è rimasta la più potente delle navi portaerei inglesi e l'unica che in effetti abbia operato con i Phantom e i Buccaneer, macchine che nei primi anni '70 la ponevano qualitativamente all'altezza delle navi americane (che peraltro avevano a bordo praticamente il doppio di aerei).
 
*Dislocamento: 43.060t standard, 50.786 a pieno carico.
*Dimensioni: lunghezza 275.6 m, larghezza 34.4 dello scafo e 50.1 del ponte di volo, pescaggio 11 m
*Apparato motore: 4 turbine a vapore su 4 assi, 152.000 hp, per una velocità massima di 31.5 n
*Armamento: originariamente 32 cannoni da 40 mm (2 sestupli, 8 binati e 4 singoli), poi solo 8 binate e 4 singole
*Velivoli: originariamente 50, poi ridotti fino a 39
*Armamento: predisposizione per 4 GWS.22 Seacat.
*Equipaggio: 2637
*Apparati elettronici: : 2 di scopert aerea Type 982 e 2 di scoperta aera Type 965M, 2 misuratore di quota Type 983, 1 di scoperta in superficie Type 993, 1 sistema ausilio appontaggio SPN-35,1 radar navigazione Type 974, 1 sistema ESM/ECM
 
 
La EAGLE (R 06) era una delle 4 grandi portaerei di squadra classe 'Implacable migliorata'. Nota inizialmente come HMS Audacious, nel '45 era oramai quasi completata e l'ammiragliato decise sia di completarla, sia di non modificarla in maniera sostanziale. La EAGLE, che prese il nome da una portaerei inglese affondata nel '42 nel Mediterraneo, era una possente nave da guerra che prese per alcuni anni il fardello di rappresentare il meglio tra le portaerei inglesi, fino a che la quasi-gemella ARK ROYAL non sarebbe stata completata, molto modificata, tanto da essere infine 28 m più lunga e da subito con un ponte angolato. Ribattezzata EAGLE nel 1946, venne completata nel '51 con soli 4 impianti binati da 114 mm anziché gli otto previsti, ma ebbe anche 8 impianti sestupli da 40 mm Bofors, 2 binati e 9 singoli dello stesso tipo per un totale di 61 cannoni,associati a ben 12 radar Mk 37 di controllo del tiro americani, all'epoca i migliori al mondo per la direzione tiro delle armi navali leggere.
 
La dotazione di aerei comprendeva i Blackburn Firebrand e i Supermarine Attacker, ma ben presto questi aerei primordiali vennero rimpiazzati con macchine più moderne. Nel 1954 la forza in carico era di 59 apparecchi su 60 possibili, dei tipi Sea Hawk, Avenger, Skyrider e un Westland Dragonfly, uno dei primissimi elicotteri inglesi per compiti SAR. dalla metà del '54 all'inizio del '55 ebbe finalmente una modifica sostanziale al ponte di volo, che divenne angolato di 5.5 gradi, un poco come nel caso dell'ARK ROYAL che proprio all'epoca veniva completata, anche se in questo caso con scafo allungato. L'armamento si ridusse con la rimozione di 3 cannoni singoli e 1 sestuplo. Fece in tempo a partecipare alla guerra del '56 con Sea Hawk, Wyviern e Sea Venom. Erano già aerei piuttosto obsoleti e dal '59 a metà del '64 venne ricostruita in maniera sostanziale con l'elimianzione dei cannoni di prua da 114 mm e tutti quelli da 40 mm, ponte angolato da 8.5 gradi e l'installazione di 6 impianti quadrupli per Seacat, più l'ammodernamento di tutti i radar di bordo. Gli aerei vennero ridotti ad appena 45, ma erano adesso Sea Vixen, Supermarine Scimitar, Fairey Gannet e 10 elicotteri Wessex. Subito partì per l'Indonesia, poi nel '66 per la Rhodesia per le locali crisi, e infine, nel '67, davanti ad Aden. Durante una veloce sosta in cantiere ebbe una nuova catapulta mediana oltre alle predisposizioni per i bombardieri Buccaneer. Nel '69 sperimentò i caccia Phantom per le prove operative, ma non li ebbe mai a bordo come reparto operativo. Non è chiaro se ne avesse le possibilità, ma certo è che non vennero mai esercitate. Nel '70 imbarcò piuttosto un reparto di elicotteri ASW Wessex e a quel punto ebbe 36 apparecchi in tutto, di cui 30 erano Buccaneer (notare quanto gli aerei di questo tipo, pur con una massa analoga a quella dei Phantom, fossero in grado di operare con molta più scioltezza a bordo di piccole portaerei), Sea Vixen, Gannett ASW, ma già nel '72 venne posta in riserva e divenne una sorta di magazzino per ricambi destinati alla ARK ROYAL fino a che, nel '78, lo stesso anno in cui la gemella venne radiata, la EAGLE venne rimorchiata e portata ad un cantiere per la demolizione. Con queste due radiazioni simultanee finì l'era classica delle portaerei inglesi, condannate politicamente nel '66 e poi ripristinate alla chetichella con gli 'incrociatori tuttoponte' del progetto 'Invincible'.
 
*Dislocamento: 44.10 t standard, 45.100 a pieno carico.
*Dimensioni: lunghezza 247.4 m, larghezza 34.4 dello scafo e 52.1 del ponte di volo, pescaggio 11 m
*Apparato motore: 4 turbine a vapore su 4 assi, 152.000 hp, per una velocità massima di 31.5 n
*Armamento: originariamente 32 cannoni da 40 mm (2 sestupli, 8 binati e 4 singoli), poi solo 8 binate e 4 singole
*Velivoli: originariamente 60, poi ridotti fino a 36
*Armamento: 4 impianti binati da 114 mm, e 6 GWS.22 Seacat.
*Equipaggio: 2750
*Apparati elettronici: : 1 radar di scoperta aerea Type 984 tridimensionale e 1 di scoperta aera Type 965M, 2 misuratore di quota Type 983, 1 sistema ausilio appontaggioType 963, 1 radar navigazione Type 974, 1 sistema ESM/ECM