Impresa sociale di comunità/Progettazione: differenze tra le versioni

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{{Approfondimento|1=La soddisfazione dei bisogni su cui il progetto punta è il risultato della comparazione fra la “soddisfazione desiderata” e la “soddisfazione percepita” (questo gap è detto ''di valore''), vedi figura 5.1. La prima è ciò che i beneficiari (diretti ed indiretti) del progetto si aspettano dal progetto, la seconda è ciò che i beneficiari ritengono di aver ottenuto dal progetto, ossia il riflesso della loro interpretazione di ciò che è stato effettivamente offerto. La decisione di quali bisogni soddisfare deve basarsi sul tentativo di ridurre il gap di valore. D’altro canto, la decisione deve considerare quali sono le possibilità umane e tecniche disponibili nell’organizzazione; si dovrà quindi tenere conto che la pianificazione del progetto opererà una cernita dei bisogni che i beneficiari vorrebbero vedere soddisfatti, creando un gap detto ''di sintonia''. Tale pianificazione sarà poi recepita all’interno dell’organizzazione con inevitabili più o meno ampie distorsioni, dovute alla comunicazione interna ed all’interpretazione individuale operata da ciascun membro di ciò che si è pianificato (questo è detto gap ''di allineamento''). Infine, dalla progettazione che i membri dell’organizzazione creano all’effettiva erogazione del servizio, vi saranno delle differenze dovute a fattori non previsti durante la pianificazione e progettazione (detto gap ''di progettazione''). Il processo decisionale che include la sequenza gap di sintonia, allineamento e progettazione risulta nel gap di realizzazione; vale a dire che il servizio offerto è differente da ciò che i beneficiari si aspettavano come conseguenza dei gap descritti. In aggiunta, come detto, i beneficiari percepiranno il servizio in modo ulteriormente differente (gap ''di percezione'') e starà all’organizzazione fare uno sforzo di comunicazione esterna per facilitare un’appropriata percezione da parte dei beneficiari.
 
[[Image:gap_di_valore_ISC.png|frame|center|200px|border|Figura 5.1 - Le cause del gap di valore]]
 
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{{Approfondimento|È importante dimostrare che il processo decisionale è inclusivo e democratico, ma con la responsabilità chiaramente attribuita al vertice (vedi figura 5.2). L’aspetto inclusivo deve essere messo in luce perchè rappresenta la capacità dell’organizzazione di sfruttare le conoscenze e l’esperienza (knowledge) che si crea ed accumula a tutti i livelli dell’organizzazione, ma in particolare dove i membri sono in contatto con i diretti beneficiari del servizio. L’aspetto democratico è utile, perchè garantisce che i membri saranno maggiormente motivati se si sentiranno coinvolti nelle decisioni, e di conseguenza agiranno in modo più efficace. Infine, l’aspetto dell’allocazione di responsabilità è necessario per garantire che le decisioni vengano efficacemente assunte nei tempi stabiliti.
 
[[Image:Processo_decisionale_ISC.png|frame|center|200px|border|Figura 5.2 - Il processo decisionale]]
 
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Alcune di queste fasi devono essere svolte in sequenza, altre possono essere svolte in parallelo, come visualizzato nel diagramma PERT in figura 5.3.
[[Image:Sequenza_fasi_ISC.png|frame|center|200px|border|Figura 5.3 - La sequenza delle fasi]]
 
''Erogazione del servizio:''<br/>
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Per poter produrre un diagramma di Gantt è necessario attribuire una tempistica per ciascuna attività. Con i dati dell’esempio dell’associazione ‘Il pasto quotidiano” possiamo ipotizzare che ciascuna attività richieda i seguenti tempi (in settimane):
 
[[Image:task_effort_ISC.png|thumb|center|800px|Figura 5.4 - I tempi richiesti da ciascuna attività (in settimane)]]
 
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# 1 settimana
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{{!}}colspan=2{{!}} '''Fasi attive''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''1''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2''' {{!}}{{!}} '''2'''
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Figura 5.4 - Diagramma di Gantt.-->
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