Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada: differenze tra le versioni

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[[Immagine:CF-18_Cold_Lake_Alberta.jpg|300px|left|thumb|]]
Il Canada è stato il primo e più importante cliente estero dell'Hornet, quando dopo una serie di infauste decisioni (come quella di cancellare l'Arrow e poi comprare il BOMARC e l'CF-101) si decise di aggiornare la sua aviazione con un aereo moderno. Era il marzo 1977 e gli aerei della CAF erano ancora i CF-101,CF-5 e CF-104. La richiesta per il nuovo aereo, con il progetto NFA vide al solito competere l'F-16 e l'F-18, sebbene questo era ancora lontano dall'operatività, certamente più di quanto non fosse l'F-16.
 
 
Ai Canadesi piaque l'YF-17 e poi venne scelto il 10 aprile l'F-18, ma non nella versione leggera L, ma nei tipi relativamente standard per un totale di ben 113 esemplari monoposto e 24 biposto, oltre ad altri 20 caccia in opzione. In effetti per 11 di questi apparecchi opzionati gli ordini vennero concretizzati. Pochissime le differenze con gli Hornet americani, come un sistema ILS e un faretto orientabile da 600.000 candele per l'identificazione notturna degli intrusi.
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Tra le armi disponibili, gli Hornet canadesi si segnalano per i razzi iperveloci CRV-7, dalle elevate capacità distruttive dovute alla loro energia cinetica e dalla precisa traiettoria balistica. Essi sono prodotti dalla Bristol Aerospace e sono utilizzati da normali lanciatori da 19 colpi. Armi britanniche venivano usate nel settore CBU: erano le BL-755, con 147 bombe HEAT da oltre 1 kg e 300mm circa di capacità perforante. La designazione di questi apparecchi era CF-188 e 188D (poi B), ed infine noti più brevemente come CF-18 e 18B. Invece il nome Hornet non venne utilizzato per motivi probabilmente legali, in quanto in Canada è in uso anche la lingua francese e Hornet significa lo stesso che Frelon, che era già un nome usato da un elicottero francese. La produzione cominciò presto e il primo aereo volò il 29 luglio 1982, per essere consegnato il 27 ottobre successivo. La costruzione, che vide le macchine del block dal 9 al 23 vide la consegna dell'ultimo CF-18 nel 1988. Nel frattempo l'ordine era cambiato e gli F-18 monoposto erano diminuiti a 98 mentre i biposto aumentavano a 40 Matricole: dal 188701 al 188798 per i monoposto, mentre i biposto dei blocks 8-25 ebbero sn.188901-40. Altro cambiamento vide l'annullamento dell'ordine per 11 aerei aggiuntivi.
 
[[Immagine:Canadian_CF-18.jpg|300px|left|thumb|In questa bella immagine uno dei CF-18 canadesi mostra anche il falso abitacolo sotto il muso]]
La prima unità operativa con l'Hornet era il 410 Sqn. 'Cougar' che era il centro addestrativo basato a Cold Lake, stato di Alberta e ricevette il primo aereo già il 30 ottobre. Seguirono poi il No.416 'Lynx', il No.441 'Silver Fox' sempre a Cold Lake, il No.425 'Alouettes' e il No.433 'Porcupine' con base a Bagotville, stato del Quebec, il No. 409 'Nighthawk', il No.412 'Red Indian' e il No. 439 'Tiger' che invece erano basati a Baden-Sollingen, come parte del corpo Canadese basato in Germania occidentale, cosa che venne mantenuta anche dopo la fine della Guerra fredda. Tuttavia, il 409 venne basato in Quatar dove giunse il 7 ottobre come parte delle forze della Coalizione che avrebbe dato il via a Desert Storm, partecipando con 18 apparecchi. La sua funzione primaria era la difesa da incursioni aeree irakene del tratto di mare attorno alla loro base, e non ebbero perdite durante la guerra, nè azioni di prima linea. La loro carriera, tuttaviacon il 409 squadrone ebbe poi un epilogo con lo scioglimento del 409 dopo la Guera,Guerra contro l'Irak nel 1991, mentre il 421 venne chiuso nel 1992 e il 439 venne sciolto alla fine di quell'anno, poentndopotendo fine alla permanenza canadese in Europa entro il 1994. I reparti rimanenti, quindi, sono stati il No. 410, 416, 425, 433, 441.
 
I reparti rimanenti, quindi, sono stati il No. 410, 416, 425, 433, 441.
 
Nel corso della sua carriera l'Hornet ha conosciuto raramente problemi di affidabilità o di elevate perdite. Una eccezione erano proprio le CAF, che ha avuto 7 macchine perse fino al 1990, e 5 durante quello stesso anno, tanto che si dovette studiare un nuovo approccio per l'addestramento dei piloti, specie nel volo a bassa quota, con manovre potenti e con l'HUD pieno di simboli che andavano seguiti con attenzione, ma non distraendosi dalla condotta della macchina. Fatto questo, gli incidenti fortunatamente tornarono a diminuire. Alla fine del 1994, comuqnue, degli CF-18 solo 72 erano operativi sui 4 Squadrons, gli altri erano o persi, o per l'addestramento o in riserva. La situazione risultò ancora più compromessa con la riduzione da 18 a 15 aerei avvenuta nel 1995 per ogni sqn, il che lasciò la CAF con soli 60 caccia più 23 per l'addestramento e altrettanti in riserva: era tutto quello che si poteva considerare disponibile per coprire un territorio grande quanto gli Stati Uniti.