Impresa sociale di comunità/Ideazione: differenze tra le versioni
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* Il primo aspetto riguarda ''l’emersione delle risorse''; queste ultime non sempre sono riconosciute come tali (spesso neanche da chi le possiede), ma devono essere individuate e valorizzate (ad esempio le competenze di un gruppo di volontari).
* Il secondo aspetto consiste nel ''far convergere'' le risorse intorno ad uno specifico obiettivo che viene definito dai diversi soggetti che apportano le risorse attraverso un processo co-costruito; non è consigliabile quindi pre-definire rigidamente gli obiettivi, ma è necessario garantire un certo margine di flessibilità; in alcune fasi, ad esempio, può essere utile insistere di più sul metodo di lavoro come “faro” a cui tutti fanno riferimento (ad esempio, sensibilizzare una comunità rispetto all’utilizzo di una struttura di proprietà pubblica per finalità diverse, in modo da rispondere a nuovi bisogni).
* Il terzo aspetto, complementare al precedente, consiste nel promuovere ''il riconoscimento e la legittimazione reciproca'' dei soggetti coinvolti, in modo che ognuno sia consapevole non solo del proprio apporto di risorse, ma anche del contributo essenziale degli altri. Questo punto è particolarmente importante al fine di limitare
* Infine, il quarto aspetto riguarda la ''rendicontazione dei risultati'' ottenuti grazie alle risorse generate, attratte e combinate intorno all’iniziativa di comunità. Si tratta di un’attività importante e complessa, perché è richiesto di comunicare i risultati a molti interlocutori, ognuno dei quali si attende un riscontro specifico rispetto all’investimento effettuato. Ognuno di essi, inoltre, utilizza linguaggi e codici culturali diversi, per cui il sistema di rendicontazione economica e sociale deve essere “declinato” secondo diverse modalità.
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