Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera: differenze tra le versioni

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La potenza esuberante sarebbe servita, tanto che il Piranha ebbe anche versioni a 10 ruote, tutte motrici. Ma il LAV per i Marines era del tipo 8x8, armato con una torretta binata con cannone da 25 mm e mitragliatrice da 7.62 mm. Esiste anche una camera termica, mentre il cannone è lo stesso del Bradley. La massa arriva a circa 13 t e la protezione è ridotta, né la sagoma è propriamente bassa. I Marines hanno comprato circa 1000 veicoli, di cui 400 nel tipo basico LAV-25, che ha la torretta di cui sopra, corredata da parecchi colpi da 25 mm -630- ma solo 1800 da 7.62 mm. Le versioni sono per il resto il LAV-TOW con lanciamissili binato, 95 esemplari ciascuno con 14 missili di scorta (differentemente dal Bradley il LAV, che pesa la metà deve scegliere: o il 25 mm o i TOW), il LAV BLAZER con cannone da 25 mm a 5 canne rotanti e rampa quadrupla per Stinger, il LAV-M con mortaio da 81, il LAV-C2 con funzione di comando e controllo, equipaggiata con 6 sistemi radio e in servizio in non meno di 50 esemplari.
[[Immagine:USMarines_LAV_Iraq_apr_2004_118_hires.jpg|300px|left|thumb|Il LAV-25]]
 
 
L'US Army si sganciò dal programma LAV per lanciarsi nella costruzione di una forza totalmente meccanizzata con veicoli pesanti, per scontrarsi con i carri sovietici in Europa. Ma queste divisioni pesanti sono diventate piuttosto obsolete dopo la Guerra fredda, e da qualche anno l'US Army è ritornato sui suoi passi ordinando i Piranha III ovvero gli Striker, con corazzatura aumentata anche se solo una postazione da 12.7 mm superiore. I veicoli trovano attuamente impiego nelle brigate 'Striker', in Irak, dove la loro economia di gestione rispetto ai cingolati è la benvenuta, specie considerando le distanze su strada da percorrere, e il fatto che i cingoli e l'asfalto sono nemici poco cortesi l'uno dell'altro. Nonostante le critiche spesso uscite sulla protezione e altri inconvenienti, il nuovo mezzo si è dimostrato un successo non indifferente per ridurre il logorio dei cingolati americani.
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La MOWAG non rimase confinata ai mezzi ruotati. A parte il successo del Piranha, dovette anche archiviare il sostanziale insuccesso del suo potente TORNADO. Si trattava di un cingolato per far operare la fanteria con i carri armati, di tipo moderno. E non deve stupire perché addirittura i prototipi dei Marder sono stati costruiti proprio in Svizzera. Prima ancora del Marder, del resto, i tedeschi adottarono un progetto svizzero per dare origine ai loro blindati cingolati Spz-12-3.Lo stesso progetto svizzero venne adottato anche dalla Gran Bretagna, non è ben chiaro se si tratta dell'FV-432. Quanto al Tornado, sostanzialmente si tratta di una versione 'ridotta' da 28 a 22 t del Marder.Visto che all'epoca si erano ordinati ben 420 carri (poi ridotti a 380 e infine a 370) Leopard 2, sembrò logico non accontentarsi dell'M113 anche se riarmato con torretta da 20 mm. Il layout interno è quello solito, con il pilota a sinistra avanti dello scafo, il capocarro dietro, il motore a destra, la truppa dietro. L'istallazione di armamento è varia: per esempio erano previsti un cannone in torretta telecomandata da 25 mm e due mitragliatrici pure telecomandate in due torrette secondarie. La più potente istallazione verteva addirittura su di un cannon GDD da 35 mm con due caricatori da 50 colpi l'uno e una mitragliatrice da 7.62 mm con 500 colpi. Utilizzando uno dei caricatori da 35 per proiettili HE e l'altro per quelli APDS è possibile ottimizzare le capacità del mezzo. I fanti hanno disponibilità di un paio di feritoie di tiro a per lato e di una rampa d'accesso meccanizzata. Il motore Detroit Diesel da 390 hp dà una velocità massima di 66 kmh e autonomia di 400 km su strada. Dimensioni di 6.7 x 3.15 x 1.75-2.86m con la torretta inclusa. Nonostante tutte le premesse per ottenere un mezzo all'altezza della situazione senza arrivare al costo del Marder, con il suo motore da 600 hp, non vi è stato alcun successo commerciale.
 
[[Immagine:Mowag_Eeagle.jpg|250px|left|thumb|Il nuovo MOWAG Eagle, il solito 'supegippone' di ultima generazione]]
 
Infine vi sono anche i mezzi ruotati, ad alta mobilità che gli svizzeri hanno prodotto per il loro esercito. Anche questi meritano una notevole attenzione, anche se spesso misconosciuti essendo meno appariscenti di quelli corazzati.