Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera: differenze tra le versioni

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Armati inizialmente col pezzo da 83mm come i primi Centurion, i primi carri armati svizzeri erano chiamati Pz 61, dall'anno della loro introduzione in servizio. La loro carriera è stata relativamente breve, perchè nel tempo sono stati sostituiti dal Pz 68 armato tra l'altro col 105mm. Le serie si sono succedute per gli anni '60 e '70 e l'ultima versione aveva anche un sistema di tiro migliorato e addirittura un missile Dragoon americano sistemato sopra il cannone, cosa difficile da spiegare visto che la gittata non supera il km (o forse 1,5km nei modelli migliorati). In tutto vennero realizzati: 10 Pz 58 col cannone inglese da 83mm dotato di migliori doti perforanti rispetto al pezzo americano da 90 con cui il prototipo era inizialmente armato (KW 30). La fabbrica federale di Thun costruì poi, dopo questi mezzi del 1960-61, (il prototipo apparve nel 1959), 150 Pz 61 col 105mm dal 1965 al 66 (ordine del 1961), e infine il suddetto Pz68 che rimuoveva la mitragliera coassiale da 20mm per una arma da 7,5mm, aveva cingoli più larghi, un cannone stabilizzato etc. Ne l1971-74 ne vennero costruiti 17, poi entro il 1977 50 Px 68 Mk 2, 110 Pz 68 Mk 3 nel 1978-79, e alla fine della produzione i 60 Mk 4 consegnati nell'81-82. Si trattava di carri relativamente efficienti e veloci, molto stretti (3,15m) con torre in acciaio fuso corta e alta, sì da usare il cannone con elevazioni di ben -10/+21 gradi. Versioni speciali furono costruite, ma alcune come il semovente da 35mm non entrarono in produzione (con la stessa torre del Gepard) e altri sì come il carro recupero, il gettaponte e addirittura un carro bersaglio. La massa del Pz 68 era di 40 t e il motore, leggermente sottopotenziato, di 660hp della MTU a 8 cilindi.
 
Dopo la produzione di circa 400 mezzi venne presa la decisione di rivolgersi ancora all'esterno per i propri carri armati, che necessitavano di essere più potenti e sofisticati di quello che era ragionevole poter costruire in ambito nazionale su progetto proprio. La scelta cadde sul Leopard 2, di cui la Svizzera è diventata il secondo cliente export, quando nel 1987 ordinò ben 380 carri armati, con minime modifiche (per esempio le mitragliatrici sono di tipo nazionale e vi sono silenziatori dei motori posteriori, mentre i serbatoi calano da 1400 a 1173 l per 340 km di autonomia su strada e 220 fuoristrada) da costruire all'Arsenale di Thaun, mentre quell'anno arrivarono 35 carri costruiti dirttamente in Germania. Con questi mezzi vi erano molto più che sufficienti forze corazzate per l'esercito 'montano' elvetico.
 
 
==I Pilatus==