Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

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Accadde così che la gara per l'elicottero leggero da osservazione venisse riaperta nel 1967, e il marzo dell'anno dopo portò un verdetto clamoroso, con la vittoria della Bell. Questo fece sì che ai 1400 OH-6 Cayuse seguissero ben 2200 elicotteri OH-58 Kiowa (versione militare del Bell 206), consegnati tutti entro il 1973, tanto che nel decennio successivo sono riusciti a rimpiazzare quasi totalmente i loro concorrenti, a metà anni '80 ridotti a circa 400 e tolti dall'organico dei battaglioni elicotteri assegnati alle Divisioni dell'US Army. Da questo concorso, con i suoi colpi di scena e i suoi 2 vincitori, è nato in sostanza il mondo degli elicotteri leggeri moderni.
[[Immagine:USArmy_Kiowa_apr_2004_41_hires.jpg|280px|left|thumb|]]
Recentemente ha subito una ..mutazione genetica. Gli OH-58 originali avevano al massimo una minigun su di un fianco della fusoliera (che comunque non è proprio un armamento trascurabile per un velivolo leggero) , ma i tipi successivi del modello OH-58D hanno ricevuto un sistema di visione e ricognizione sistemato sopra l'elica, e predisposizioni per armi come razzi e persino missili Hellfire, questo spiega la nuova denominazione di 'Kiowa Warrior', anche se continuano ad essere meno veloci e meno protetti delle macchine dedicate come gli AH-64, sono pur sempre dei pesi piuma molto rispettabili, con capacità notturne, come gli elicotteri cannoniera dell'ultima generazione. Nel frattempo la famiglia del Bell 206 superava i 9.000 esemplari, sia civili che militari, sia in America che nel mondo. In Italia, per esempio, vi erano elicotteri AB206 per l'esercito (non meno di un centinaio) e vi sono a tutt'oggi per tutte le forze di polizia e sorveglianza.
 
 
*OH-58A:
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*Prestazioni: 222 kmh al livello del mare, crociera 188 kmh, autonomia slm 481 km +10%
*Armamento: 1 minigun da 7.62 mm del sistema XM27 con 2000 colpi, solo predisposizione
 
 
Il nome Hughes 369/500 indica un elicottero leggero, nato nei tardi anni '60 come mezzo multiruolo leggero, civile e militare. In origine era noto come Model 369, OH-6 Cayuse nell'US Army, poi nella seconda generazione di velivoli è divenuto noto come Model 500 Defender, usato soprattutto nell'export. Alcune delle ultime versioni sono del tipo NOTAR, cioè senza il rotore di coda. La macchina ha avuto uno straordinario successo civile, e in larga misura, militare (nell'export), avendo partecipato a varie guerre, armata con armi leggere, come anche quattro missili TOW. Il suo carico non va però oltre le 4-5 persone e il ruolo primario è preferibilmente quello di osservazione o trasporto leggero.
 
Questo velivolo, nato come macchina Hughes, è stato progettato a seguito della Technical Specification 503 dell'US Army, nel 1960, per un velivolo LOH (Light Observation Helicopter), specifica apparentemente non molto impegnativa, ma alla quale parteciparono comunque non meno di 12 ditte come la Bell, Boeing, Cessna, Gyrodine, Hiller, Kaiser, Kaman, Lockheed, Republic e Sikorsky, che presentarono almeno 20 progetti. Chiaramente, la disponibilità di motori a turbina, con la loro compattezza e potenza, aveva consentito di richiedere prestazioni decisamente superiori rispetto a quelle che fino ad allora erano state le macchine leggere standard a livello mondiale, i Bell 47.
 
Alla fine della competizione, sembrava che l'Hiller 1100 ed il Bell 250 dovessero prevalere, ma il Model 369 venne reincluso nella finale al posto dell'Hiller, e a sorpresa vinse la gara. Questo elicottero volò quindi per la prima volta come OH-6 Cayuse, il 27 febbraio 1963. L'US Army richiese fin dall'inizio i nuovi elicotteri in grandi quantità, e le ottenne con una produzione dai ritmi molto sostenuti, anche a seguito della disponibilità di fondi aggiuntivi per la Guerra in Vietnam. Ma la cosa non finì certo con l'accettazione della vittoria Hughes, allorché la Bell e altre ditte sollevarono accanite proteste contro la decisione dell'US Army, che tra l'altro aveva favorito una macchina che non era nemmeno presente all'inizio della competizione. Ma oramai la decisione era presa, e le prime consegne iniziarono ben presto alle unità elicotteristiche dell'US Army.
 
Tecnicamente il Model 369 aveva una fusoliera estremamente caratteristica e semplice, costruita nell'insieme con maggiore importanza per la leggerezza rispetto al rivale Bell, che era assai più convenzionale e, nonostante le ampie superfici vetrate, molto più robusto.
 
La fusoliera ricordava un uovo, cosa che valse al piccolo elicottero il soprannome di uovo volante. Il motore era sistemato posteriormente, non longitudinalmente ma lateralmente. La struttura dell'elica era a quattro pale di ridotta apertura complessiva, e costituiva una differenza notevole rispetto al rotore bipala Bell. La trave di coda era sottile, con una struttura posizionata sulla sommità della parte superiore della stessa, e con una elica anti-coppia bipala, sistemata su di un impennaggio a farfalla, con 2 superfici inclinate di dimensioni e inclinazione diverse l'una dall'altra. Sotto vi era anche una pinna caudale.
 
Il carrello d'atterraggio non esisteva, per ragioni di semplicità e di peso, ed era sostituito dal classico pattino, con la parte anteriore marcatamente in avanti, quasi al livello del muso, mentre sul Bell era molto più centrale. Sembra verosimile che questa struttura fosse pensata lì per aiutare l'atterraggio rapido, senza un hovering prolungato. Per il decollo invece, la prassi era ed è quella di far muovere la macchina iniziando con un notevole sollevamento della coda, che così non toccava il terreno. Inoltre, l'elica anti-coppia era volutamente piccola per non costituire rischi di indesiderati impatti, grazie anche alla pinna inferiore che proteggeva da impatti contro il terreno con gli inevitabili danni successivi.
 
Versioni:
*Model 369 YHO-6: 4 esemplari di preserie, destinati a prove di valutazione per l'US Army, primo volo il 27 febbraio 1963
*Model 369 Cayuse/OH-6A: versione di serie per l'US Army, dotata di turbina Allison Model 250-C18 T63-A-5A da 317 HP. Il Model OH-6A The Quiet One (Quello silenzioso) era dotato di alcuni accorgimenti, fondamentali per un elicottero leggero, per ridurre la rumorosità radiante. Il Model OH-6B aumentava la potenza con una turbina Allison C20 da 400HP. Il OH-6C tentava di mettere insieme la silenziosità del primo di questi due derivati, con la potenza del secondo, ma rimase solamente un prototipo. In ogni caso queste esperienze servirono per gli MD-500D successivi. Il Model 369 OH-6D era il tipo proposto all'US Army per la specifica ASH (Advanced Scout Helicopter), che però venne vinta dall'OH-58.
*Model 369/500 MH-6: macchina per impieghi speciali, comprata con un contratto segreto, dall'US Army, per i propri reparti speciali.
*Model 500M: versione militare per l'esportazione, che ha corrispondente civile nel Model 500C. Una sua versione militare del Model 500D è stata utilizzata dall'US Army per i propri reparti speciali come AH-6D o MH-6D.
*Model 500TOW Defender: versione da esportazione di seconda generazione, con sistema di lancio per missili Hughes TOW, con 4 lanciamissili dalla caratteristica carenatura protettiva per ciascuna coppia, sistema di puntamento nel muso, o addirittura, opzionale sopra il rotore.
Hughes 500MD ASW Defender: versione anti-sommergibile del Model 500.
*Model 500MD 500 Defender II: versione ulteriormente sviluppata, con rotore di coda quadripala, che sebbene presentata nel 1980 presentava come possibilità di armamento missili TOW, Stinger, sistema di puntamento MMS sopra il rotore. La versione 500MG aveva un motore C20B da 420HP.
*M500MG Night Fox: versione presentata nel 1986, con equipaggiamenti per la visione notturna.
*Model M530MG: presentato nel 1984, aveva una turbina da 650HP depotenziata a 425 del tipo 250-C30.
*Model MD-500E: presentato con un muso completamente ridisegnato, assai appuntito per avere una migliore aerodinamica, in produzione dal 1982. Esso ha una turbina Allison del tipo 250-C20B da 375shp o il molto più potente C20R da 450shp.
*MD-530F Lifter: caratterizzato da migliori prestazioni in quota, con motore C30 da 425HP.
*EH-6B: versione per le Special Forces dell'US Army, forse conversione di OH-6A. La versione MH-6F e la H sono state comprate in 18 esemplari dall'US Army per le Special Forces, e sono invece derivate dal Model 530.
*AH-6G: 18 macchine con equipaggiamenti per le Special Forces armati con missili Stinger.
*MD.520N: modello con rotore NOTAR, la versione migliorata è la MD-530N con il 40% di potenza in più.
 
Che il Cayuse fosse un eccellente progetto, nonostante i problemi economici del programma, venne dimostrato in maniera ancora più plateale allorché nel 1966 un esemplare da record conquistò 23 record internazionali relativi a velocità, quota e altri parametri, che misero in chiaro che si trattasse di una macchina d'eccezione.
 
Ma la prova migliore fu il servizio in Vietnam, grazie alle ottime prestazioni dovute alla leggerezza, all'eccellente ripartizione dei pesi rispetto al baricentro, al rotore principale di ridotto diametro e alla turbina da 317HP che forniva le migliori prestazioni della categoria tra i velivoli dell'epoca, una ridotta richiesta di manutenzione, oltre che difficile da localizzare a bassa quota nella sua tipica colorazione verde scuro. Emetteva anche un rumore ridotto, caratteristica che verrà mantenuta e persino migliorata nei tipi successivi, con specifici accorgimenti anti-rumore.
 
Oltre 1400 macchine vennero rapidamente prodotte, con una media che giunse fino a 70 esemplari al mese, tanto che le consegne terminarono già il 30 agosto 1970.
 
 
Hughes 369/500:
*Equipaggio: 3
*Primo volo: 1962
*Servizio: 1966
*Costruttore: Hughes
*Esemplari costruiti: 97
*Dimensioni: lunghezza 9,39m, diametro del rotore 8,04 m , altezza 2,83 m , superficie rotore 50,89m²
*Peso: 550-1360 kg, carico 500 kg
*Propulsione: due turbine Pratt & Whitney T73-P-700 ciascuna da 4500 HP o, nel modello B, due turbine Pratt & Whitney T73-P-700 da 4867 sHP
*Prestazioni: 150 nodi o 278 km/h, 169 kmh crociera, tangenza 5100 m, autonomia 450 km
 
Ma la Bell non rimase ad osservare il successo della rivale e mise mano al suo migliore elicottero leggero, il Bell 206, che aveva perso contro l'Hughes. Convinta che potesse risultare un velivolo di successo, venne perfezionato nel modello 206A e a quel punto si ritenne di avere la carta vincente per riaprire il concorso prima che venissero consegnati tutti gli elicotteri. Se la Bell migliorò la propria posizione, la Hughes peggiorò a sua volta, perché ad un certo punto, alla metà degli anni '60, non riuscì a contenere i prezzi di produzione ai livelli pattuiti, dando almeno parziale ragione ai contestatori della sua vittoria.
 
Accadde così che la gara per l'elicottero leggero da osservazione venisse riaperta nel 1967, e il marzo dell'anno dopo portò un verdetto clamoroso, con la vittoria della Bell. Questo fece sì che ai 1400 OH-6 Cayuse seguissero ben 2200 elicotteri OH-58 Kiowa (versione militare del Bell 206), consegnati tutti entro il 1973, tanto che nel decennio successivo sono riusciti a rimpiazzare quasi totalmente i loro concorrenti, a metà anni '80 ridotti a circa 400 e tolti dall'organico dei battaglioni elicotteri assegnati alle Divisioni dell'US Army. Da questo concorso, con i suoi colpi di scena e i suoi 2 vincitori, è nato in sostanza il mondo degli elicotteri leggeri moderni.
 
In termini di prestazioni, al peso di 1361kg, con 4 TOW a bordo, un MD-530MG di ultima generazione per l'export può volare a distanze massime di 433km, o 2h e 49 minuti, salendo fino a 4200m e potendo stare in hovering a 1775m fuori effetto suolo, 2100m con effetto suolo.
 
Le macchine sono indicativamente capaci di una velocità di crociera di 220km/h a 1220m di quota, possono arrivare ad una località distante 55km, stazionare volando a 120kmh tra i 15 e i 60m per 90 minuti, e tornare con il 10% di riserva, il che farebbe un'autonomia totale di 300km circa. Non è certamente molto, ma la maggior parte degli elicotteri d'attacco ha un'autonomia non molto superiore, mentre il Defender, nel modello MD-530MG ha un serbatoio da 240 litri (un quinto della capacità di un AH-64).
 
 
Gli aggiornamenti si sono succeduti senza soluzioni di continuità, come nel caso dell'apparizione degli elicotteri NOTAR. Questa soluzione consente di evitare qualunque tipo di trasmissione meccanica in coda, utilizzando invece in funzione anti-coppia solo un forte flusso d'aria convogliato attraverso la trave di coda e opportunamente deviato su entrambe le direzioni. La maneggevolezza e la semplicità meccanica, come anche l'affidabilità in caso di colpi in coda ne beneficiano e se le ultime versioni dei Defender erano curate come silenziosità, in questo caso essa è ancora maggiore. Nondimeno, il peso e il volume del trave di coda è maggiore e la soluzione non ha presentato vantaggi univoci, tanto che per l'elicottero Comanche è stato scelto il fenestron francese. La produzione comunque è stata avviata in quantità di un certo rilievo, ma in parallelo ai tipi convenzionali.
 
In termini di colorazione, nei servizi militari si è passati attraverso innumerevoli combinazioni: dal blu dei tipi navali, al grigio scuro uniforme degli elicotteri in Vietnam, al grigio-verde scuro delle macchine in servizio in Italia, al grigio-giallo chiaro dei velivoli nei contesti tropicali. Le Special Forces, che hanno adottato praticamente tutte le versioni del piccolo elicottero Hughes, li hanno dipinti in nero, perché normalmente operano di notte, con apposite strumentazioni. In genere sono disarmati ma non mancano velivoli equipaggiati con sistemi d'arma sofisticati, mentre la capacità di trasporto, lungi dall'essere ottimale, fa sì che spesso i team imbarcati trovino alloggio sui carrelli d'atterraggio. Il nome in codice è little bird per tutte le macchine note come MH-6 o in versione armata, AH-6.
 
 
Un M.500 in livrea civile, non dissimile dal '369 di T.C.Uno di questi elicotteri era la macchina usata come mezzo di lavoro (generalmente turismo) di T.C., spesso sfruttato dalle richieste dell'amico investigatore, protagonista di una delle più famose e singolari serie tv degli ultimi decenni, Magnum P.I.. Entrambi erano reduci dalla Guerra del Vietnam, in cui il primo dei 2 era elicotterista (pilotando le versioni militari del '369).
 
 
[[Immagine:Hueyrockets.jpg|320px|left|thumb|Un UH-1 armato con uno dei primi lanciarazzi.]]
Il Bell UH-1 Iroquois, più brevemente 'Huey' è l'elicottero più diffuso a livello mondiale, praticamente un sinonimo di elicottero medio-leggero multiruolo. Ben conosciuto per le sue apparizioni in ogni ambito, da Apocalipse Now al corpo aereo dei Vigili del Fuoco, non ha molto bisogno di presentazioni. Ecco in breve la sua storia.
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Il suo rimpiazzo arrivò con il Sikorsky S-70, conosciuto come UH-60 Black hawk. Questo non deve essere confuso con l'altro Blackhawk, il S-67 che era una macchina da trasporto e attacco potente, invano presentata in Iran (dove si sfasciò durante la presentazione). Era armato con un massimo di 16 missili TOW, 2 AIM-9, una torretta con cannone e la capacità di trasportare una squadra di fanti equipaggiati, similmente all'Hind sovietico coevo, che era a quanto pare meno maneggevole. Questo non era il primo elicottero da combattimento di grande potenza, e non fu l'ultimo: la prima macchina era l'AH-56 Cheyenne, con alette di sostentazione che lo aiutavano nel volo in velocità. Esso stabilì un record di velocità di 356 kmh per gli elicotteri.
 
 
[[Immagine:Sikorsky_Skycrane_carrying_house_bw.jpg|320px|left|thumb|Quando le immagini parlano da sole]]
Il Sikorsky S-64 è un elicottero da trasporto statunitense conosciuto anche come Skycrane, "Gru volante" in inglese, in quanto non dispone di un suo vano di carico ma ha la capacità di trasportare il carico appeso alla trave principale. La versione impiegata dall'US Army è nota come CH-54 Tarhe, comprata inizialmente in un tipo, l'A, che venne seguito dal potenziato CH-54B. Chiaramente era imparentato con il CH-53, ma in questo caso la fusoliera era praticamente assente, giusto una trave che partiva dall'abitacolo, con sopra i due motori e l'elica a 6 pale, e portava fino alla coda. Le gambe del carrello erano alte e trasportavano a cavalcioni il carico utile, di qualunque tipo fosse, sia sotto la fusoliera che appeso ad un gancio baricentrico nel caso eccedesse la taglia ammissibile.
 
L'S-64 ha avuto origine come macchina "modulare", cioè con la capacità di trasportare "box" per svolgere le più svariate missioni, incluso l'ASW; il concetto però, geniale in teoria, non ha avuto molto successo, il pod in parola era risultato idoneo solo ad alcuni dei ruoli previsti, e anche se interessante la produzione ha avuot termine dopo pochi esemplari costruiti per l'US Army. In compenso, le sue grandi capacità di carico lo hanno rapidamente reso interessante come velivolo civile per trasporto e antincendio, e gli esemplari demilitarizzati sono diventati molto apprezzati nei ruoli civili che svolgono a tutt'oggi, anche perché non esistono macchine equivalenti. Questo fatto in realtà venne dimostrato ampiamente anche in Vietnam, il suo teatro d'operazioni d'elezione. Là le poche decine di elicotteri, nonostante la loro lentezza e la scarsa autonomia li limitassero, ebbero modo di salvare quantitativi immani di materiali, tra cui oltre 380 elicotteri ed aerei precipitati, danneggiati, atterrati fuori campo, una media di circa 10 per ciascun Tarhe, che quindi non si può certo dire non abbia ripagato il suo costo. Ma nell'83 era già fuori dal servizio di tutte le unità di prima linea dell'Esercito USA.
 
Uno dei record del Tarhe è la salita a 2000 metri in meno di un minuto, ad esemplificazione dell'alto rapporto potenza-peso che possiede senza carico.
 
 
*CH-54A Tarhe:
*Equipaggio: 3
*Primo volo: 9 maggio 1962
*Costruttore: Sikorsky
*Esemplari costruiti: 97
*Dimensioni: lunghezza 21,41 m, diametro del rotore 21,95m, altezza 5,67 m, superficie rotore 378,10 m²
*Peso: A, 9000 kg- 21300 kg . B, 9000 kg - 21300 kg
*Propulsione: due turbine Pratt & Whitney T73-P-700 ciascuna da 4500 HP o, nel modello B, due turbine Pratt & Whitney T73-P-700 da 4867 sHP
*Prestazioni:A, 203 kmh mvax slm (B:220 kmh)., 169 kmh crociera, tangenza 2475 m, autonomia max carburante 370 km
 
Numerosi esemplari ex militari sono stati acquistati da società americane (Heavy Lift Helicopters e Erickson Air Crane) che dopo averli ricondizionati li hanno utilizzati in campo civile per lavoro aereo e, in molti casi, noleggiati a enti ed istituzioni straniere per effettuare attività di protezione civile, specificatamente antincendio.
 
Anche la Protezione Civile italiana dispone nella sua flotta di 5 S-64. Il Corpo Forestale dello Stato ne impiega la versione F, che ha come impiego principale la lotta antincendio, e come missione secondaria la movimentazione di grandi carichi, visto che il mezzo possiede una capacità di sollevamento superiore a 4.000 kg fino a quote pari a 3.000 metri; in effetti nel dicembre 2006, un S-64 del Corpo Forestale dello Stato ha trasportato dalla Sila a Roma un gigantesco abete della lunghezza di oltre 20 metri, utilizzato come albero di natale a piazza S. Pietro.
 
Il serbatoio antincendio ha 8 livelli differenziati di riempimento e di sgancio ed alimenta un cannone ad acqua. Il carico può essere lanciato durante un solo passaggio in tre secondi. La strisciata continua, le cui dimensioni variano in base alla velocità e all’altezza del lancio, copre una lunghezza di 500 m circa. Alternativamente il carico può essere lanciato in modo frazionato con quantitativi regolabili dal pilota. Tramite una lancia posizionata nella parte anteriore è possibile effettuare azioni molto precise e mirate.
 
Il riempimento avviene tramite uno snorkel (tubo flessibile di aspirazione) o un sea snorkel (tubo per l'acqua marina). I suoi 9000 litri di acqua dolce o salata possono essere caricati in 45 secondi ed ha una autonomia di 2,15 ore in volo.
 
 
 
 
[[Immagine:CH-47_2.jpg|320px|left|thumb|]]
Il Boeing CH-47 Chinook è un elicottero medio (fascia da 9 a 12 tonnellate) da trasporto. È caratterizzato principalmente da una configurazione a 2 rotori: uno sopra la cabina di pilotaggio, il secondo nella sezione di coda come per il CH-46 e non nella consueta configurazione rotore principale e rotore anti-coppia. Il CH-47 si caratterizza anche per una grande fusoliera (15 m di lunghezza) con portellone cargo di coda; ha due turbine Honeywell (Lycoming) T55-L-712E montate nella sezione di coda in due gondole esterne sotto al rotore posteriore. L'elicottero è dotato di carrello d'atterraggio fisso composto da quattro ruote in configurazione 2-2.
 
Sviluppato a partire dal 1956 quale versione ingrandita del Vertol (poi Boeing/Vertol) CH-46, il YCH-47A effettuò il suo primo volo il 21 settembre 1961 e venne messo in servizio presso l'US Army nel 1962 come CH-47A. Nel corso degli anni sono state sviluppate tutta una serie di migliorie confluite nelle versioni -B; -C; -D; -F; si può dire che le versioni -B e -C sono simili alla -A; mentre una vera prima modifica avvenne con la versione -D, infatti nel 1982 l'US Army ordinò di portare 479 esemplari nelle Versioni -A, -B e -C allo standard della versione -D. Nel 2001 Boeing ha realizzato una nuova versione la -F da costruire sia come elicottero nuovo o come aggiornamento delle versioni precedenti, in particolare per le versioni -C e -D.
 
Di questo elicottero su richiesta del USSOCOM è stata sviluppata un'apposita versione per le operazioni speciali e il Combat-SAR denominata MH-47E. Nell'ottobre 2006, la Boeing ha vinto il concorso CSAR-X per la sostituzione dei HH-64 Pave Hawk dell'USAF con la versione HH-47 per il Combat-SAR; battendo il concorrente europeo US-101 e l'H-92
 
 
*CH-47C/D:
*Equipaggio: 2+
*Primo volo: 21 settembre 1961
*Costruttore: Boeing
*Esemplari costruiti: ca. 1.600
*Dimensioni: lunghezza 30,1 m, 15,9 m solo fusoliera, diametro del rotore 18,3 m, altezza 5,7 m , superficie rotore 260 m²
*Peso: C: 9.351-20.866. D: 10.185 kg- 22.680 kg , carico 10 t max, da 33 a 55 passeggeri
*Propulsione: (C) 2 Turbine Lycoming: T55-L-11A da 3750 hp, (D) T55-GA-714 , da 5.069 CV (2.800 kW) ciascuna
*Prestazioni: (C) 304 kmh, tangenza 4.750 m, autonomia 185 kg con 3294 kg, (D) 170 nodi o 315 km/h, velocità crociera 138 nodi o 256 km/h, autonomia 2.060 km, tangenza 4750 m
*Armamento:
 
 
Del CH-47 sono stati prodotti circa 1200 esemplari nelle varie versioni. Anche se molto anziano come progetto è molto apprezzato come elicottero ed il suo impiego è diffuso e si presume possa restare in servizio per molti decenni ancora soprattutto con le sue ultime versioni CH-47F e HH-47. I motivi dell'interessamento di molte forze armate a questo elicottero sono legate alle elevatissime capacità di carico interne ed esterne. Il Chinook è capace di trasportare materiale su ben tre punti d'aggancio nella parte ventrale della fusoliera impiegando il gancio baricentrico ed i ganci anteriore e posteriore, utilizzabili singolarmente, in tandem (anteriore e posteriore) od anche tutti insieme. La Boeing detentrice del progetto originale ha autorizzato AgustaWestland e Kawasaki alla produzione su licenza dell'elicottero rispettivamente in Italia e in Giappone.
 
Versioni:
*CH-47A (1961)
*CH-47B (1967)
*CH-47C (1967)
*CH-47D (1979)
*CH-47SD (2001)
*CH-47F (2001)
*ACH-47A, (Vietnam)
*MH-47E, Combat Search and Rescue (Combat-SAR) (1991)
*HH-47 CSAR-X (Combat Search and Rescue) (2006)
 
 
Fin dal 1962 l'elicottero entrò in servizio con l'US Army e presto venne utilizzato per impiego in Vietnam come macchina da trasporto pesante, per esempio per portare 40 militari, rifornimenti e anche come mezzo di recupero per elicotteri ed aerei precipitati o comunque atterrati fuori campo, riuscendo a recuperare molti di questi altrimenti perduti apparecchi. Presto arrivò il CH-47B potenziato ma il modello standard per circa 10 anni a venire fu il CH-47 C, decollato già nell'ottobre 1967, entrando in servizio anche questa volta in poco tempo, i primi mesi dell'anno successivo, come del resto ci si poteva immaginare dato che lo sforzo bellico all'epoca era al culmine nel SE asiatico. I motori erano ancora più potenti di quelli del B e vi era carburante aggiuntivo. Ulteriori aggiornamenti hanno portato al CH-47D, che verso la fine del 1979 venne realizzata in 3 prototipi dotati di pale in vetroresina, sistemi idraulici modulari e altri sistemi ancora, incluso un gancio triplo di carico. Entrò in servizio nel 1983 negli USA, in seguito sono seguiti altri aggiornamenti, mentre non sono mancati gli elicotteri per operazioni speciali combat SAR o addirittura cannonierea volante, 3 esemplari realizzati per impiego in Vietnam, di cui due precipitati per incidenti tanto da mettere la parola fine a questo programma. A parte questo, in genere i CH-47 hanno 2 mitragliatrici ai portelli laterali e una terza nel portellone posteriore, tutte di piccolo calibro. In Italia venne prodotto su licenza dalla Elicotteri Meridionali, fornendone già entro la metà degli anni '80 almeno 24 esemplari, a cui sono poi seguiti altri, mentre 20 finirono in Libia, avida di armamenti ovunque reperibili. Innumerevoli le operazioni militari e di peacekeeping in cui sono stati impiegati, anche senza contare il Vietnam: basti pensare all'importanza che l'unico elicottero sopravvissuto all'affondamento dell'Atlantic Conveyor ebbe nel trasporto per le truppe inglesi alle Falklands, mentre gli altri 3 vennero distrutti da missili Exocet che colpirono la nave. Altri elicotteri erano utilizzati dagli argentini, e furono gli unici che riuscirono a ritornare in Argentina prima della sconfitta. Alcuni elicotteri come gli MH-47E sono stati dotati di sofisticatissimi sistemi di navigazione a bassa quota notturni, come FLIR, NBG e altro ancora.
 
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Ventiquattro gli elicotteri schierati contro la Serbia nel 1999. Nel corso di addestramenti notturni, questi elicotteri si preparavano a supportare le truppe in caso di eventuali avanzate nel territorio nemico, ma la ex-Jugoslavia non è la tavola piatta del deserto iracheno e la questione era molto delicata da risolvere e così vennero usati solo mezzi aerei e missilistici. In questa guerra 'a zero morti' gli Alleati ebbero i soli 2 caduti della loro forza, uno dei due equipaggi caduti col gli elicotteri.
[[Immagine:CSA-2006-02-24-095553.jpg|320px|left|thumb|Una coppia decisamente aggressiva, il Kiowa Warrior e l'Apache]]
 
Gli Apache furono utilizzati anche nell'operazione Enduring Freedom in Afghanistan, e nel 2003 l'operazione Iraqi Freedom in Iraq. Gli elicotteri Apache provarono di essere eccellenti nel colpire i carri armati e inoltre distrussero centinaia di veicoli, ma dovettero anche subire danni imprevisti dal fuoco di armi leggere, quando si trovarono a sorvolare obiettivi in cui non vennero prontamente riconosciuti i combattenti, che fecero spesso il tiro a bersaglio sui malcapitati Apache.