Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-11: differenze tra le versioni

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L' XB-46 era un bombardiere prototipico dall'ala diritta, in posizione alta, con la caratteristica fusoliera molto pulita e allungata, con 2 coppie di motori nelle ali. Ma era ancora troppo lento, e non ebbe seguito. Primo volo nel 1947, motorizzato da 4 G.E. J35-C3, con equipaggio di tre uomini, era capace di volare a 877 kmh e di portare due mitragliere da 12.7 mm e 10 t di carico.
 
 
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Dopo che il B-47E entrò in servizio, nonostante le difficoltà di pilotaggio, il raggio d'azione non intercontinentale (senza rifornimento in volo) e i problemi tecnici ancora da risolvere, 8 stormi erano operativi alla fine del '53, 22 un anno dopo, 27 nel tardo '55. Tra le dimostrazioni di queste macchine, da segnalare un volo di circa 18.000 km eseguito in 22 ore e 50 minuti (con quattro rifornimenti in volo), e la missione di volo non stop di oltre tre giorni con oltre 80.000 chilometri percorsi da un singolo velivolo. Tra i più importanti programmi di aggiornamento vi sono stati gli, "Hig noon" e "Egg Tie" che portarono dal 1952 in poi i B-47 allo standard dei B-47E, mentre il "Pop-Up", era un programma che verteva nel far eseguire ai B-47 avvicinamenti a bassa quota, con strumenti migliorati con i radar doppler di navigazione, ed un attacco finale in cabrata, con lo sgancio dell'ordigno termonucleare durante la manovra. Solo una parte dei B-47 venne aggiornata a questo standard, poiché la fatica strutturale che tali missioni comportavano era tale da causare gravi problemi alle macchine, e mentre si cercava di risolverli il tempo passava inesorabile. Dal 1957 cominciarono le radiazioni e 10 anni dopo anche gli ultimi ricognitori vennero ritirati. Il loro equivalente Tu-16 è a tutt'oggi in servizio in Cina, dopo essere diventato una sorta di bombardiere lanciamissili, seguendo cioè le tracce del programma Rascal statunitense, il cui abbandono causò un prematuro ritiro dei numerosissimi B-47.
 
 
 
Il Martin B-48 era invece un esareattore, con ala ancora dirittra e con i reattori sotto le ali. Ne vennero costruiti due, ma non ebbero seguito. Anch'essi erano lenti, con un massimo di 847 kmh, motorizzati da 6 J35-A-A da 1.700 kgs, apertura alare di 33.02 m, armamento di 2 x12.7 mm caudali e 9072 kg di bombe.
 
 
Il Martin XB-51 era un aereo con molte innovazioni tecniche: aveva una coda a 'T', una stiva bomba rotante, un'ala a incidenza variabile. Era anche molto veloce, con i suoi 3 motori (anche questa una novità, un trireattore) GE. J47-GE-13 da 2350 kgs: uno sul lato della fusoliera, in basso e davanti all'ala a freccia, e il terzo alla radice della coda, un poco come un 727. Volò nel '49 e dimostrò una velocità di 1040 kmh, molto per un bombardiere tattico con metà motori di un B-47, con appena due membri d'equipaggio e 4700 kg di carico. Era anche un bell'aeroplano, con una fusoliera affusolatissima ed elegante, lasciata a color metallico. Ma la Guerra di Corea aveva visto la necessità di un apparecchio a lunga autonomia, anche oraria, e il meno innovatore Camberra inglese fu considerato più favorevole, mentre l'XB-51 rimase un prototipo, avanzatissimo ma non considerato idoneo all'impiego pratico.
 
 
Il B-35 era un bombardiere impressionante, un tutt'ala da bombardamento inteso con capacità intercontinentali, e in competizione con il molto più convenzionale B-36. Nonostante l'apparenza la configurazione tutt'ala, qualora si possa realizzare in maniera pratica, è assai semplice da costruire, senza dubbio molto di più che assemblare il fasciame della fusoliera e poi le ali e la coda, tutti con coefficienti di sicurezza notevolmente alti per non cedere. Inoltre in termini aerodinamici è altamente favorevole. La sua costruzione era basata su 4 motori a pistoni, con elica spingente. La loro sistemazione era ottimale per l'aerodinamica, ma non erano affatto di agevole manutenzione. La macchina volò solo nel 1946, quando cominciava ad essere obsoleta. E allora, venne utilizzata come prova generale per il successore a reazione YB-49.
 
Le caratteristiche erano:
*XB-35:
*Anno: 1946
*Equipaggio: 9
*Motori 4 PW R-4360-17
*Dimensioni: apertura alare 53.4 m, lunghezza 16.18 m, altezza 6.10 m, superficie alare 418 m2.
*Peso: 27.735-46.940 kg
*Prestazioni: v.max 630 kmh, raggio 16.100 km
*Armamento: 16x12.7 mm, 18,7 t bombe
 
 
 
 
[[Immagine:YB49-1_300.jpg|320px|left|thumb|]]
 
Il Northrop YB-49 era un prototipo di bombardiere pesante sviluppato dalla Northrop per conto dell’aviazione statunitense nella seconda metà degli anni '40. Il disegno fu influenzato dal tedesco Horten Ho 229, un caccia-bombardiere tuttala con motori a getto. Uno di questi aerei venne inviato alla Northrop Corporation subito dopo la fine della guerra per delle valutazioni.Rimasto allo stadio di prototipo coniugava la configurazione di tipo ala volante (flying wing), sperimentata da John Knudsen "Jack" Northrop fin dagli anni '30 con la propulsione a reazione. Sostanzialmente si trattava di una versione a reazione del quadrimotore ad elica Northrop YB-35, che aveva volato solo un anno prima.
 
 
Con il programma del B-35 molto in ritardo fin dal 1944, e la fine dell’aereo da guerra a pistoni in vista, il contratto di produzione per l’aereo venne cancellato in maggio. Tuttavia, il progetto era ancora abbastanza interessante da convincere l’Air Force a continuare il lavoro sull’aereo di pre-produzione a scopo di test. Tra le richieste della forza aerea ce n’erano due che prevedevano l’impiego di un aereo a reazione.
 
Il primo aereo volò il 1 ottobre 1947, e fin da subito si dimostrò superiore alla sua controparte con motori a pistoni. Il YB-49 segnò sia un record non ufficiale di durata volando ad una quota superiore a 12.200 metri per sei ore, e un record di volo transcontinentale, volando dalla base aerea di Murdoc in California fino alla base aerea di Andrews a Washington DC in sole 4 ore e 20 minuti.
 
*YB-49:
*Anno: 1° ottobre 1947
*Equipaggio: 7
*Numero: 2
*Motori 8 turbogetti Allison J35-A-15, 17 kN ciascuno
*Dimensioni: apertura alare 52,40 m, lunghezza 16,20m, altezza 6,2 m, superficie alare 371,6 m²
*Peso: 40.116 kg-87.969 kg
*Prestazioni: v.max 793 km/h, tangenza 13.900 m, raggio 2.599 km, max 5.758 km
*Armamento: 4x12.7 mm, 14.500 kg
 
 
Tuttavia il programma subì un certo numero di contrattempi, non ultimo il disastroso crash di uno dei prototipi, che uccise il pilota, il capitano Glen Edwards (dal quale prese nome la Edwards Air Force Base), il maggiore Daniel Forbes, e altri tre uomini dell’equipaggio. Probabilmente l’aereo era andato in stallo a un’altitudine molto bassa, ed andò incontro a cedimento strutturale quando la struttura dovette sopportare forze eccessive causate dal tentativo di riprendere il controllo.
 
Nel settembre 1948, l’Air Force ordinò di costruire un ricognitore designato RB-49A. Questo progetto venne presto cancellato. Ci sarebbero potute essere alcune implicazioni politiche, ma era chiaro che anche altri aerei potevano soddisfare la specifica, incluso il nuovo B-52.
 
 
Alcuni esperti di aerodinamica hanno recentemente proposto la teoria che l’instabilità dell'YB-49 derivasse dal fatto che l’aereo era adattato dal YB-35 senza tener conto della necessità di ridisegnare completamente l’ala dopo la rimozione dei propulsori. Questi esperti hanno fatto notare che il YB-35 in fase di volo non aveva problemi di instabilità, perché le eliche dei motori agivano come dischi nel flusso alare e formavano un’importante superficie stabilizzatrice, che era assente negli esemplari con motore a getto. A causa di un basso smorzamento direzionale, il bombardiere durante le prove di bombardamento tendeva a richiamare. La Northrop stava lavorando su un sistema per aumentare la stabilità, quando il programma venne sospeso.
 
I test sul rimanente YB-35 terminarono nel 1948, con alcuni problemi alla piattaforma di bombardamento e una certa tendenza dei motori a prendere fuoco. Il 15 marzo 1950, il programma venne completamente cancellato, e per una strana coincidenza il prototipo subì un incidente mentre stava facendo manovra e fu totalmente distrutto nell’incendio che seguì. Il prototipo da ricognizione, il YRB-49° volò nel 1950. Dopo la cancellazione del programma, tutti gli aerei rimanenti furono distrutti. Per quanto possa sembrare incredibile, in effetti nessuno venne preservato per futura memoria.
 
Rarissime sequenze filmate, a colori, dell'YB-49 sono contenute nel film La guerra dei mondi del 1953, dove rappresentano le massime conquiste della tecnologia umana dell’epoca. Le poche, ma significative sequenze, sono abbastanza per far rimpiangere che tale macchina non sia sopravvissuta nemmeno in un esemplare (i rivali B-47[1] vennero prodotti in oltre 2000 esemplari, per contro). Un ruolo analogo nel film Independence Day è svolto dal "pronipote" del YB-49, il Northrop-Grumman B-2 Spirit (In questo caso si tratta però solo di modellini e non di sequenze di repertorio).
 
Il B-2 Spirit e l’YB-49 hanno la stessa apertura alare: 52,40 m. Entrambi sono costruiti dalla Northrop.