Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-8: differenze tra le versioni

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Tutto questo non esaurisce certo il discorso sui ruoli elettronici e della ricognizione. Gli aerei non sono i soli velivoli impiegati per questi compiti, esistono anche importanti ruoli svolti dagli elicotteri e da velivoli teleguidati, dai Firebee dei tempi del Vietnam ai Global Hawk attuali. Per giunta, il compito di acquisizione di informazioni utili non si esaurisce certo con i velivoli: le navi, le unità terrestri, i servizi segreti e i mezzi spaziali sono tutti coinvolti. Basti pensare alla potenza dei satelliti spia, che a partire da quelli del programma Keyhole dei primi anni '60 fanno un lavoro formidabile in questo settore. I satelliti di allarme missilistico non sono meno importanti per scopi difensivi, avendo per decenni sorvegliato lo spazio in cerca di eventuali lanci di missili balistici sovietici (e non solo). Altri sistemi di primaria importanza sono le costellazioni di satelliti per le comunicazioni militari e quella GPS di posizionamento globale, altra rivoluzione tecnologica, attualmente ampiamente utilizzata anche in ambito civile. Insomma, gli USA non hanno mai lesinato nella 'guerra della conoscenza', da vincere con mezzi relativamente incruenti che spaziavano dai ricognitori da mach 3 ai sottomarini in missioni di ricognizione con i SEAL o sensori speciali di ascolto elettronico. Qui per brevità si considerano solo i velivoli, includendo anche quelli armati che comunque svolgano azioni di pattugliamento e sorveglianza, per quanto labile come differenza dal combattimento vero e proprio. Per esempio, anche un F-15 o un F-14 con un radar da 200 km di portata possono svolgere un molto utile pattugliamento e sorveglianza aerea, ma nondimeno restano macchine da combattimento. Lo stesso dicasi per gli incrociatori AEGIS o per i carri M1A2 networkcentrizzati.
 
===A terra===
===Veterani della II GM===
Verso la fine della Seconda guerra mondiale i pattugliatori marittimi, nell'US Navy, non mancavano di sicuro in ogni categoria e forma: a terra vi erano I Consolidated Privateer pesanti e i velivoli medi Ventura e Harpoon. Sulle navi vi erano apparecchi come il Kingfisher per non dire degli aerei basati su portaerei, mentre come anello intermedio vi erano i grandi idrovoltanti basati a terra, come i Catalina, e meno famosi ma ancora più possenti, i Consolidated Coronado e Martin Mariner. I Catalina erano macchine del '35 di grande successo, prodotte in oltre 3200 unità più i GST sovietici e altri tipi prodotti su licenza. Con eccellenti capacità nautiche, lunga autonomia, i Catalina divennero il fulcro delle capacità di pattugliamento marittimo sull'Atlantico, onore condiviso con i Sunderland inglesi e con i Liberator in versioni da pattugliamento marittimo, che avrebbero poi portato al Privateer. I Catalina erano, nella versione PBY-5A, armati di 4 M2 da 12,7 mm e 1 da 7,62 mm, 1814 kg di carico bellico e sopratutto una autonomia di oltre 4000 km, anche se la velocità di 288 kmh li rendeva vulnerabili ad eventuali caccia. I Coronado, sempre della Consolidated, volarono nel 1937 e sembravano il B-24 in versione idrovolante. Nonostante un peso doppio -da 16 a 30 t- il Coronado non riuscì a superare in servizio il più vecchio Catalina, anche se in caso di incontri con il nemico era capace di 359 kmh e di 359 kmh e 8 mitragliatrici da 12,7 mm (versione PB2Y-3), con un carico fino a 12 bombe da 454 kg (5443, addirittura maggiore del B-24), e con un raggio di 3815 km. Il similare Martin Mariner del 1939 era dotato di 2 soli motori, ma da 1900 hp, e al peso di 26000 kg poteva offrire nel tipo PBM-3D 340 kmh, 3630 kg di carico 8 mitragliere da 12.7 mm e 3605 km di autonomia. Era simile ma più leggero. Ne vennero prodotti ben 1600 esemplari circa, molti di più dei 300 Coronado, ma ancora, molti di meno rispetto al Catalina che in generale era più vulnerabile ma più affidabile rispetto a questi tipi 'muscolari' di idrovolante, specie in fase di decollo. Per questo anche oggi ne volano esemplari, mentre degli altri tipi s'è perso il ricordo.
 
Questo aereo era un'evoluzione del Mariner (famoso per un episodio di scomparsa nelle Bermude più che per meriti bellici, ma un potente velivolo tecnicamente parlando), ed entrò in servizio nei tardi anni '40 con un radar nel muso (nei tipi precedenti era sopra la fusoliera) e una torretta poppiera, mentre il tipo che entrò in produzione per primo, il P5M-1 era privo della torretta dorsale, e quella prodiera sostituita dal suddetto radome del radar di ricerca, il APS-80. Le gondole dei motori, sempre due, alloggiavano anche il carico utile. Il P5M-2 si riconosceva dagli impennaggi a 'T', aveva il radar APS-44 e un MAD estensibile nella zona poppiera. Essi ebbero una vita piuttosto lunga, tanto che nel 1959 10 vennero dati all'Aeronavale per rimpiazzare i vecchi Sunderland nella Flotille 27F per compiti ASW, quando poi, nei tardi anni '60, cedettero il posto agli Atlantic. La storia degli idro pesanti ASW era oramai finita.
 
'''Martin P5M-2 Marlin''':
*Equipaggio: 11
*Primo volo: maggio 1948
*Costruttore: Martin
*Esemplari costruiti:
*Dimensioni: lunghezza 30.66 m, apertura alare 36.02 m, superficie alare 130.65 m²,
*Peso: 38.550 kg
*Propulsione: 2 Wright R-3350-32QA da 3496 hp
*Prestazioni: v.max 404 kmh, autonomia 3.300 km
 
 
Il Privateer era semplicemente l'evoluzione logica del B-24 usato come ricognitore navale, in forma poco modificata che era il PBY-1. Il PBY-2, il Privateer per l'appunto, era caratterizzato da una unica coda, che praticamente somigliava a quella del B-29 o più direttamente, del suo concorrente B-32 Dominator, della Consolidated. Volò nel settembre 1943 e venne prodotto in 736 esemplari. La sua ragion d'essere era quella di pattugliatore antinave e ASW a bassa quota, quindi i turbocompressori vennero eliminati e in generale l'aero era stato ottimizzato per operazioni ad altezze medio-basse. Le torrette difensive erano 2 anziché una sul dorso, tanto che in tutto questo apparecchio possedeva ben 12 mitragliere da 12.7 mm oltre a 8 bombe da 725 kg o altri tipi di carichi, per una velocità di 381 kmh a 4200 m e un'autonomia di 4.500 km. Nemmeno a dirlo, venne anch'esso usato come aereo 'spione' con compiti ELINT e fotografici. Uno di questi, nei primi anni '50 venne sorpreso e abbattuto da due MiG sovietici in Estremo Oriente.
 
 
 
==Pattugliatori marittimi==
===Terrestri===
[[Immagine:Grumman HU-16B Albatross.jpg|320px|left|thumb|]]
L'idro Grumman '''UH-16 Albatross''' era il successore del Goose e del Widgeon molto ingrandito e potenziato. Esso aveva 2 R-1820 da 1425 hp. Venne utilizzato principalmente come macchina SAR ma non mancarono anche i tipi ASW con un radar in un grosso radome nero sistemato nel muso a mò di 'naso di Pluto', un MAD a prua, estensibile in volo, cariche di profondità interne e 4 punti d'aggancio esterni.
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Il P-3 Orion, pur con gli stessi motori del C-130, aveva una fusoliera smilza e pesava di meno, diventando quindi uno degli apparecchi ad elica più veloci mai costruiti e,d essendo quadrimotore, anche uno dei più sicuri sul mare. D'altro canto, era nato come aereo passeggeri in un'epoca che vedeva già l'avvento dei jets, quindi doveva possedere prestazioni elevate. Di fatto, la sua velocità e autonomia sono superate nettamente solo dal Tu-142 Bear, e lo rendono adatto anche a missioni speciali, incluso il bombardamento tattico e il lancio di commandos paracadutisti-sub. Esiste anche la versione AEW con lo stesso sistema elettronico dell'E-2C, ma pur offrendo dei chiari vantaggi in autonomia e velocità (d'altro canto non è certo richiesta la capacità di operare da portaerei) non è stata adottotata da nessuno, nemmeno dal Giappone che ha preferito utilizzare direttamente l'Hawkeye.
 
==Ricognitori tattici e strategici==
 
[[Immagine:Rockwell_OV-10_Bronco.jpg|320px|left|thumb|Un OV-10A che dimostra appieno il suo ruolo secondario di macchina d'appoggio tattico, irto di non meno 12 razzi Zuni da 127 mm sotto le ali e la fusoliera]]
Il North American OV-10 Bronco era un aereo per compiti COIN (Counter Insurgence, controguerriglia) risalente ai tempi della guerra del Vietnam ed in servizio ancora oggi. Può essere paragonato solo con l'FMA IA-58 Pucará, ma bisogna sottolineare che quest'ultimo è molto più convenzionale e armonioso, mentre l''OV-10, invece ha come caratteristica uno spazio per il trasporto di un team di 6 incursori paracadutabili o anche barelle per feriti, mentre la struttura dell'abitacolo garantisce una eccellente visibilità. La velocità massima però è relativamente bassa, 463 km/h. L'aereo è nato da una specifica degli anni '60 del Corpo dei Marines e in quel caso vinse il progetto NA-300 che fruttò un primo ordine per 7 prototipi YOV-10A.
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Il progetto basico dell'U-2 non è stato tuttavia utilizzato solo per compiti strategici: il suo derivato TR-1 'Dragon Lady' è una macchina tattica, dotata di SLAR e pensata per controllare obiettivi a terra di tipo tattico. E' dotata di vari aggiornamenti, e in particolare ha strutture ingrandite e serbatoi ausiliari sotto le ali, in guisa di pod per motori (nel senso che a vederlo sembra dotato di motori sotto le ali). L'U-2S di ultima generazione ne riprende le fattezze, ma ritorna al ruolo di ricognitore strategico. Sorprendentemente questi aerei sono sopravvissuti anche ai loro successori designati, che potevano contare su velocità parecchie volte maggiori ma anche caratterizzati da un costo altissimo. La loro carriera sembra peraltro decisa un poco dall'età, un poco dall'avvento di macchine come il Global Hawk, che praticamente offre lo stesso tipo di prestazioni, ma grazie al collegamento via satellite con i centri di controllo negli USA non ha bisogno di un uomo a bordo (e quindi niente casi 'Powers').
 
 
 
 
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*Prestazioni: velocità massima: 5-10 mach, raggio d'azione massimo senza tempo di stazionamento sull'obiettivo 15000 km, tangenza 40.000 m
 
==Guerra elettronica==
[[Immagine:EF-111A_Raven.jpg|360px|left|thumb|Il Raven sarà forse stato meno efficiente del Prowler, ma in termini look era estremamente elegante, con la sua sagoma snella e lo schema mimetico grigio e celeste chiaro sulle superfici superiori]] Il General Dynamics EF-111 Raven ("Corvo" in inglese) è un aereo per la guerra elettronica basato a terra con un equipaggio di due persone. L'EF-111 deriva dall'aereo d'attacco F-111 ed è caratterizzato da un bulbo sulla estremità della deriva verticale,; ali a geometria variabile; motorizzato da una coppia di turbofan Pratt & Whitney TF30, e ha un cockpit con posti affiancati. Questo presenta la caratteristica di essere da un lato piuttosto angusto (meno di 1,5 m di larghezza), dall'altro consente di fare a meno dei paracadute: infatti è staccabile come una vera navicella d'emergenza, capace di essere lanciato ad ogni velocità e quota pratica, e persino sott'acqua, oltre che fungere da scialuppa di salvataggio. Per i piloti è indubbiamente comodo entrare in azione senza la completa vestizione con tanto di paracadute e tute antiassideramento-impermeabili. I sistemi di bordo vertono sull'ALQ-199, versione altamente automatizzzata dell'ALQ-99 dell'EA-6B, anche se a quanto pare l'unico uomo addetto è meno efficiente del team del Prowler. Ma in questo caso non vi sono state le necessità di sistemare altri due posti in una fusoliera estremamente angusta. A parte questo, un altro vantaggio consiste nel fatto che tutti i sistemi ECM sono sistemati internamente, eliminando le resistenze aerodinamiche, cosa importante per un aereo con capacità supersoniche. Ma se le prestazioni sono eccellenti, dall'altro lato vi è la minore efficienza complessiva (sempre su altissimi livelli, comunque), la mancanza di armi offensive mentre il Prowler ha due missili HARM e la capacità di utilizzarli al meglio, infine l'aereo sarà anche veloce, ma non è imbarcabile su portaerei. Tutti gli aerei sono stati realizzati per modifica degli F-111A.
 
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Al momento l'USAF non ha pervisto nessun sostitito ultriora al Raven oltre al Prowler; anche se in futuro potrebbe acquistare alcuni E/A-18 Growler.
 
==AEW==
 
 
Il Super Constellation è stato costruito anche come aereo AEW, come servizio nell'USAF era noto come EC-121 e nell'US Navy come R7V. Iniziò quest'ultima con il modello PO-1W basato sull'L-749 Constellation, con due antenne radar principali e 140 secondarie. Decollò nel '49, per un totale di ben 222 WV-2 e poi EC-121K di cui poi uno, il WV-2E o EC-121L con un rotodome sperimentale. L'USAF seguì con 10 TC-121 o RC-121C da addestramento e 73 RC-121D, poi EC-121D. 42 C-121D divennero poi posti di comando volanti EC-121H per la rete SAGE.
 
*RC-121D:
*Equipaggio: 20
*Primo volo: 1949
*Costruttore: Lockheed
*Esemplari costruiti: 222K, 10C, 73D.
*Dimensioni: (B) lunghezza 35.41m, apertura alare 37.42 m, superficie alare 153.66 m2
*Peso: 65.135 kg
*Propulsione: 4 Wright R-3350-34 da 3444 hp
*Prestazioni: 517 kmh, autonomia 7480 km, tangenza 6.100 m.
 
 
Gli Skyrider AEW sono arrivati in servizio come i primi apparecchi imbarcati di questo tipo a parte un tipo modificato di Avenger. Equipaggiato con un radar ventrale APS-20, 4 uomini d'equipaggio venne prodotto in 31 esemplari AD-3W con motore da 2735 hp, 168 AD-4W di cui 50 trasferiti alla Gran Bretagna come Skyrider AEW.Mk1, e infine 218 AD-5W, poi EA-1E con una fusoliera allungata per due uomini d'equipaggio aggiuntivi.
 
 
*AD-5W:
*Equipaggio: 4
*Primo volo:
*Costruttore: Douglas
*Esemplari costruiti:
*Dimensioni: lunghezza 12.22 m, apertura alare 15.47 m, superficie alare 37.19 m2
*Peso: 11.340 kg
*Propulsione: 1 Wright R-3350-26WA da 2735hp
*Prestazioni: 418 kmh, tangenza 7620 m, autonomia 2080 km