Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

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Attualmente il progetto viene seguito e supportato dalla Boeing, dopo l'acquisizione del settore elicotteri dalla MDD, che a loro volta lo ereditò dalla Hughes.
 
Nel dicembre 1962 la Bell autofinanziò lo sviluppo di un elicottero da impiegare come "cannoniera volante" per le forze armate americane durante la guerra del Vietnam. Questo nuovo modello si prefiggeva di fornire supporto di fuoco alle truppe e venne sviluppato partendo dal Model 47. Il risultato fu il "Model 207 Sioux Scout" che effettuò il primo volo nel luglio del 1963.
 
Il Sioux Scout aveva già in embrione tutte le caratteristiche che poi sarebbero diventate proprie degli elicotteri di attacco e cioè la disposizione di pilota e cannoniere in tandem, alette laterali per i carichi bellici e una torretta per cannone montata sul naso. L'U.S. Army valutò il Sioux Scout nel 1964 e malgrado fosse stata colpita dal progetto, scartò la proposta perché ritenuta troppo sottodimensionata, non sufficientemente protetta e di poca utilità pratica.
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Alle 2.600 ore di voli sperimentali se ne aggiunsero altre 400 entro l'agosto 1981 e a quel punto il giudizio fu favorevole, anche se non ci aspettava che entro il 1989 i costi iniziali previsti sarebbero stati superati di 10 volte, raggiungendo valori comparabili con quelli di un F-16 o metà di un F-15 (come a dire che in Vietnam un AH-1 fosse costoso quanto un F-104). Alla fine del 1982 vennero infatti posti ordini per 515 macchine e già il 25 marzo 1983 la matricola 82-23355 usciva di fabbrica come prima macchina di serie, anche se voò solo il 30 settembre successivo. Nel 1984 avvenne un fatto significativo allorché la divisione elicotteri Hughes venne comprata dalla McDonnell-Douglas. Era dunque destino che non dovesse esserci mai un Hughes AH-64 Apache in servizio...Il primo reparto a ricevere la nuova macchina fu la 6a brigata aerea, ufficialmente il 26 febbraio 1986 (ma non è chiaro se si trattasse del primo elicottero fornito o di una capacità operativa iniziale con tali macchine), ponendo fine ad un'attesa di 23 anni dalla formulazione del requisito.
 
Si tratta di un elicottero da combattimento specializzato nell'attacco contro i mezzi corazzati, bimotore, con elica quadripala e equipaggio di 2 uomini: originariamente si trattava di un pilota e operatore dei sistemi d'arma, poi peraltro si è riarrangiato l'allestimento per ospitare 2 piloti, ognuno comunque con compiti specifici. La cellula base dell'elicottero, che ha acquisito un aspetto progressivamente più complesso e quasi 'cattivo' a causa delle modifiche sopraggiunte per aggiungere l'avionica, è costituita da una struttura in alluminio rinforzata da pannelli in kevlar e carburo di boro, il tutto è realizzato dalla Teledyne-Ryan. Essa ha una lunga coda assai aerodinamica con una costolatura pronunciata per ospitare senza essere troppo grande l'albero di trasmissione per il rotore di coda. L'abitacolo ha una ampia vetratura, ed è garantito per salvare l'equipaggio nel 90% dei casi con cadute verticali fino a 12,8m/secondo grazie anche alla presenza di un carrello fisso, dotato di ruote, con ammortizzatori e ruotino di coda stile aerei della Seconda guerra mondiale. Ciò dà grande stabilità alla macchina e consente di rullare a terra a differenza delle macchine con i pattini dei Bell. Tutti gli elementi del carrello sono fissi e senza carenature di sorta. Molte delle componenti dell'elicottero, come la trasmissione sono in grado di funzionare anche se colpiti da armi pesanti, fino al 23mm. Le pale dell'elica, per esempio, sono 4, con longherone in acciaio e rivestimento misto in acciaio, fibra di vetro e compositi, e sono larghe abbastanza per sopportare i buchi da circa 20 cm che sono capaci di farle i proiettili da 23mm. HE. Tipica minaccia del Patto di Varsavia (ma limitatamente ad uno per pala).
 
La struttura dei serbatoi è autostagnante non fino ai soliti calibri da 12,7mm ma anche contro i 14,5mm delle mitragliere KPV e la trasmissione può funzionare anche senza olio per 30 minuti se vi sono danni o guasti a bordo. Inoltre viVi sono delle corazzature per gli schienali e altre parti dell'elicottero, ma va detto che i trasparenti in policarbonato, chepiatti con la loro struttura piana aiutano ad evitare fastidiosi fenomeni die riflessoantiriflesso, non sono corazzati in alcun modo e appaiono anzi assai sottili.
 
L'AH-64 ha un apparato motore costituito da 2 turbine G.E. T700-GE-701 che(1996 shp eroganoal 1996shpdecollo, in emergenza 1723, continuativi 1385. Esse sono), molto spaziate per ridurre i rischi che entrambe siano distrutte da un unico colpo a segno. La capacità dei serbatoi, come detto sigillanti,autosigillanti è di ben 1422 litri, + eventuali esterni. Eliche rinforzate quadripala e eliche anticoppia con struttura a X stretta per diminuire la rumorosità sono parte del progetto.
 
I sensori sono il PNVS per navigazione notturna con FLIR IR AN/AAQ-11 Mk III, HDU, Helmet Display Unit, il TADS per l'attacco con una una telecamera ottica di puntamento con ingrandimento di 3,5 o 16x, una telecamera con 2 focali e funzionamento nel 'quasi infrarosso' per migliorare la visione attraverso fumo e foschia FLIR come quello del PVNS ma con 3 diverse focali e quindi altrettanti ingrandimenti, che serve per l'inseguimento di bersagli a distanza, laser telemterico-illuminatore della International Laser System.
 
Se viene acquisito un bersaglio viene lanciato un missile Rockwell AGM-114 Hellfire, con guida a raggio laser semiattivo, capace di attaccare un bersaglio con velocità di punta anche supersonica e raggio di 8km. La testata da 178mm178 mm a carica cava perfora già nel primo modello circa 800-1000mm1000 mm di acciaio e per giunta, attacca con una traiettoria parabolica, verso preferibilmente il tetto, almeno con lanci da lunga distanza, dei veicoli corazzati, superandone così le principali difese passive. Una delle differenze con i precedenti missili TOW con i quali si è conservata, pare una possibilità di impiego, e con i missili con guida laser su fascio, è che con le armi a guida laser semiattiva è possibile non solo attaccare dall'alto, ma anche passare da un sistema di lancio a uno di illuminazione diverso, per esempio, se l'azione è ben coordinata, l'AH-64 lancia stando al coperto, data la sua mole, e un elicottero leggero o un operatore a terra illuminano il bersaglio su cui il missile si dirige. In ogni caso la gittata minima è di 1,5 km. Presenti anche un gran numero di sensori come l'RWR AN/APR-39, LWR AN/AVR-2, ECM AN/ALQ-126 e ALQ-144, lanciatori di chaff ALE-40, e ancora radar doppler e altimetro, IFF e sistemi radio con sistemi di criptazione KY-25 o 28, in seguito anche GPS. Il nuovo Longbow ha dotazione di sistemi avionici ampiamente aggiornata, in particolare con il radr APG-78 da 50-100Ghz, praticamente in onde millimetriche, banda L e M capace di vedere aerei e bersagli a terra entro 10 km e guidare i missili Hellfire MWW con capacità ognitempo. L'elicottero costa molto (1 milione di dollari solo considerando il TADS), ma vale il costo. Quanto al cannone, lL'M230 pesa 55 kg, munizioni da 30x113mm.30x113 mm, motore da 6,5 hp, cadenza di tiro 600-650c650 c.min. e velocità iniziale 800m800 m.s circaAltracirca. Altra arma che si può impiegare è il cannone Hughes M230 Chain gun ("cannone a catena")così chiamato perché è azionato da un dispositivo di funzionamento elettrico motorizzato e non dai gas di sparo, evitando teoricamente gli inceppamenti, e asservito al casco del pilota. Il peso della munizione, circa 270gr.270 gr, moltiplicato per la velocità dà un'energia cinetica inferiore di circa una volta e mezza a quanto riesce a fare il cannone sovietico GSH-301, con granata da 360gr. e velocità di 860ms. Le armi russe possono inoltre contare su una cadenza di tiro di 1500 colpi al minuto, e tutto questo in un peso di appena 43kg, 12 in meno rispetto all'M230, per un'energia erogabile (colpi, peso, velocità, carica esplosiva) che arriva forse a 4 volte tanto (cadenza di tiro, 2,5 volte tanto, energia cinetica, 1,5 volte, carica esplosiva interna forse 1,4 volte maggiore).
 
 
 
*Equipaggio: 2
*Primo volo: 30 settembre 1975
*Entrato in servizio: gennaio 1984
*Costruttore: Boeing (Hughes/McDD)
*Esemplari costruiti: ca. 1.100
*Dimensioni: lunghezza 17,8 m, altezza 4,9 m , diametro del rotore 14,6 m, superficie rotore 168,11 m²
*Peso: 5.165- 9.525 kg
*Propulsione: 2 General Electric T700-GE-701C, 2x 1.261 kw
*Velocità massima 197 nodi o 365 km/h
*Autonomia: 1.900 km
*Tangenza: 6.400 m
*Armamento: 1 Huges M230 Chain Gun da 30 mm con oltre 1200 colpi, 16 missili Hellfire, o 76 razzi da 70 mm o un misto dei due, oltre a 4 Stinger eventuali, o due serbatoi ausiliari.
 
La dotazione di munizioni e i requisiti di leggerezza sono risultati molto più importanti che la potenza, evidentemente, e l'arma, originariamente presentata come capace di una cadenza teorica di 800 colpi al minuto -reale circa 620-650- ha oltre 1 minuto di autonomia di fuoco, fatto straordinario per un cannone aeronautico. Per incrementarne l'efficacia contro bersagli corazzati è stato tuttavia necessario ricorrere a proiettili multiuso, con una comunanza concettuale e tecnologica con le granate da 40mm.40 mm HEDP dei lanciagranate Mk 19. LaSviluppata nuovain munizionebreve tempo e senza tanti clamori, progettatadiventata inrapidamente brevela tempomunizione più usata, è designatala M789. Essa è costituita da una carica cava e un' involucro a frammentazione, e capace di perforare forse 50-80 mm e diventata rapidamente una munizione standard per l'elicottero. Le altre armi sono 76 razzi HE/HEAT o di altro tipo in lanciatori da 19 colpi, oppure gruppi di 4 missili Hellfire, da 8 km di gittata, velocità supersonica e guida laser semiattiva, testata da 9 kg capace di perforare praticamente qualunque corazza, ma migliorata.
 
Due principali modelli dell'Apache AH-64 sono in servizio presso l' US Army; AH-64A e AH-64D. Varianti B e c furono fabbricate ma non entrarono mai in servizio. Un certo numero di modelli furono derivati sia dall'AH-64A che dall'AH-64D per l'esportazione. Il Westland WAH-64 costruito in Inghilterra, è basato sul AH-64D con numerosi miglioramenti.
La dotazione di munizioni e i requisiti di leggerezza sono risultati molto più importanti che la potenza, evidentemente, e l'arma, originariamente presentata come capace di una cadenza teorica di 800 colpi al minuto -reale circa 620-650- ha oltre 1 minuto di autonomia di fuoco, fatto straordinario per un cannone aeronautico. Per incrementarne l'efficacia contro bersagli corazzati è stato tuttavia necessario ricorrere a proiettili multiuso, con una comunanza concettuale e tecnologica con le granate da 40mm. HEDP dei lanciagranate Mk 19. La nuova munizione, progettata in breve tempo, è designata M789. Essa è costituita da una carica cava e un' involucro a frammentazione, capace di perforare forse 50-80 mm e diventata rapidamente una munizione standard per l'elicottero. Le altre armi sono 76 razzi HE/HEAT o di altro tipo in lanciatori da 19 colpi, oppure gruppi di 4 missili Hellfire, da 8 km di gittata, velocità supersonica e guida laser semiattiva, testata da 9 kg capace di perforare praticamente qualunque corazza, ma migliorata.
 
L'Apache fu usato in combattimento per la prima volta durante l'invasione di Panama nelil 20 dicembre 1989, nell'operazione chiamata Operation Just Cause (Operazione giusta causa). Alcuni elicotteri vennero schierati per colpire obiettivi specifici con i missili Hellfire e sorvegliare gli obiettivi con i sensori TV e infrarossi. Almeno 167 elicotteri dell'US Army vennero impiegati, con 4 perdite in azione e diversi danneggiati, tra cui alcuni degli 11 Apache, che però riuscirono in tutti i casi a sopravvivere ai danni.
Due principali modelli dell'Apache AH-64 sono in servizio presso l' US Army; AH-64A e AH-64D. Varianti B e c furono fabbricate ma non entrarono mai in servizio. Un certo numero di modelli furono derivati sia dall'AH-64A che dall'AH-64D per l'esportazione. Il Westland WAH-64 costruito in Inghilterra, è basato sul AH-64D con numerosi miglioramenti.
 
L'operazione portò in fretta 22.500 soldati all'occupazione del piccolo Stato e alla defenestrazione di Noriega. 23 morti e 330 feriti il prezzo pagato dagli statunitensi, mentre le modeste forze armate locali non poterono che cedere la mano, conebbero almeno 297 morti e centinaia di feriti solo considerando(+ i militari,civili) e duròcontinuò per almeno 40 giorni, a partire dal 20 dicembre 1989.
L'Apache fu usato in combattimento per la prima volta durante l'invasione di Panama nel 1989, nell'operazione chiamata Operation Just Cause (Operazione giusta causa). Alcuni elicotteri vennero schierati per colpire obiettivi specifici con i missili Hellfire e sorvegliare gli obiettivi con i sensori TV e infrarossi. Almeno 167 elicotteri dell'US Army vennero impiegati, con 4 perdite in azione e diversi danneggiati, tra cui alcuni degli 11 Apache, che però riuscirono in tutti i casi a sopravvivere ai danni.
 
Un battesimo del fuoco ben più impegnativo attendeva l'Apache durante Desert Storm, con uno schieramento di centinaia di macchine nei battaglioni d'attacco dell'US Army. La prima azione di queste macchine, molto richieste per le loro capacità controcarro, non ebbe nulla a che vedere direttamente con le forze corazzate irachene. Si trattava di un lungo volo notturno per neutralizzare 2 radar importanti, che potevano dare agli iracheni abbastanza tempoallertare per reagire al primo, devastante attacco della notte del 17 gennaio 1991. 8 elicotteri partirono per l'azione, di notte, 8 missili Hellfire per elicottero portati assieme a 1100 colpi da 30mm, 19 razzi da 70mm e 1 serbatoio ausiliario. Gli elicotteri volarono a circa 5-10m. di quota, spararono da 5km di distanza e colpirono gli obiettivi iniziando dai generatori di corrente, stando fuori dalla gittata massima delle armi a corto raggio e sotto la quota minima dei sistemi a più lungo raggio.
L'operazione portò in fretta 22.500 soldati all'occupazione del piccolo Stato e alla defenestrazione di Noriega. 23 morti e 330 feriti il prezzo pagato dagli statunitensi, mentre le modeste forze armate locali non poterono che cedere la mano, con almeno 297 morti e centinaia di feriti solo considerando i militari, e durò almeno 40 giorni, a partire dal 20 dicembre 1989.
 
PerDurante il resto dellala guerra gli Hellfire vennero sparati in quantità dell'ordine dellea migliaia, conin un singolo caso in cui ne vennero tirati circa 100, e sebbene ebbero molto successo nel colpire gli obiettivi da distanze di sicurezza, il loro consumo suscitò critiche da parte degli alti comandi, che raccomandarono maggior discernimento ai piloti. I 300 elicotteri impiegati dall'US Army distrussero più di 500 carri, 120 APC (veicoli corazzati per il trasporto delle truppe), 30 postazioni AAA (Anti Aircraft Artillery) e una ventina di aerei al suolo iracheni.
Un battesimo del fuoco ben più impegnativo attendeva l'Apache durante Desert Storm, con uno schieramento di centinaia di macchine nei battaglioni d'attacco dell'US Army. La prima azione di queste macchine, molto richieste per le loro capacità controcarro, non ebbe nulla a che vedere direttamente con le forze corazzate irachene. Si trattava di neutralizzare 2 radar importanti, che potevano dare agli iracheni abbastanza tempo per reagire al primo, devastante attacco della notte del 17 gennaio 1991. 8 elicotteri partirono per l'azione, di notte, 8 missili Hellfire per elicottero portati assieme a 1100 colpi da 30mm, 19 razzi da 70mm e 1 serbatoio ausiliario.
 
Ventiquattro gli elicotteri schierati contro la Serbia nel 1999. Nel corso di addestramenti notturni, questi elicotteri si preparavano a supportare le truppe in caso di eventuali avanzate nel territorio nemico, ma la ex-Jugoslavia non è la tavola piatta del deserto iracheno e la questione era molto delicata da risolvere e così vennero usati solo mezzi aerei e missilistici. Paradossalmente, nel tentativo di combattereIn laquesta guerra 'a zero morti' gli Alleati perseroebbero i soli 2 caduti della loro forza, conuno 2dei elicotteridue perdutiequipaggi incaduti incidenticol digli volo notturni. In uno dei casi, l'equipaggio morì nell'incidenteelicotteri.
L'attacco venne portato con pieno successo, nonostante la difficoltà di un lungo volo notturno sotto la quota di avvistamento dei radar. Gli elicotteri volarono a circa 5-10m. di quota, spararono da 5km di distanza e colpirono gli obiettivi iniziando dai generatori di corrente, stando fuori dalla gittata massima delle armi a corto raggio e sotto la quota minima dei sistemi a più lungo raggio.
 
Gli Apache furono utilizzati anche nell'operazione Enduring Freedom in Afghanistan, e nel 2003 l'operazione Iraqi Freedom in Iraq. Gli elicotteri Apache provarono di essere eccellenti nel colpire i carri armati e inoltre distrussero centinaia di veicoli, (principalmentema dell'esercitodovettero iracheno)anche subire danni imprevisti dal fuoco di armi leggere, quando si trovarono a sorvolare obiettivi in cui non vennero prontamente riconosciuti i combattenti, che fecero spesso il tiro a bersaglio sui malcapitati Apache.
Per il resto della guerra gli Hellfire vennero sparati in quantità dell'ordine delle migliaia, con un singolo caso in cui ne vennero tirati circa 100, e sebbene ebbero molto successo nel colpire gli obiettivi da distanze di sicurezza, il loro consumo suscitò critiche da parte degli alti comandi, che raccomandarono maggior discernimento ai piloti. I 300 elicotteri impiegati dall'US Army distrussero più di 500 carri, 120 APC (veicoli corazzati per il trasporto delle truppe), 30 postazioni AAA (Anti Aircraft Artillery) e una ventina di aerei al suolo iracheni.
 
Ventiquattro gli elicotteri schierati contro la Serbia nel 1999. Nel corso di addestramenti notturni, questi elicotteri si preparavano a supportare le truppe in caso di eventuali avanzate nel territorio nemico, ma la ex-Jugoslavia non è la tavola piatta del deserto iracheno e la questione era molto delicata da risolvere e così vennero usati solo mezzi aerei e missilistici. Paradossalmente, nel tentativo di combattere la guerra 'a zero morti' gli Alleati persero i soli 2 caduti della loro forza, con 2 elicotteri perduti in incidenti di volo notturni. In uno dei casi, l'equipaggio morì nell'incidente.
 
Gli Apache furono utilizzati anche nell'operazione Enduring Freedom in Afghanistan, e nel 2003 l'operazione Iraqi Freedom in Iraq. Gli elicotteri Apache provarono di essere eccellenti nel colpire i carri armati e inoltre distrussero centinaia di veicoli (principalmente dell'esercito iracheno).
 
Le forze aeree israeliane (IAF) utilizzano gli Apache come piattaforme ad alta tecnologia per lanciare attacchi contro bersagli multipli ricorrendo ai missili guidati. L'AH-64A attaccò e distrusse dozzine di postazioni dell'Hezbollah in Libano nel corso degli anni novanta, in condizioni "ognitempo " notturne e diurne. Durante la Seconda intifada, la IAF ricorse agli Apache per colpire i leader di Hamas, come Ahmed Yasin (ucciso assieme ad altri 9 con il lancio di 3 Hellfire) e Adnan al-Ghoul. Gli 'omicidi mirati', prima di essere affidati a velivoli teleguidati, sono stati prerogativa degli elicotteri Cobra e poi soprattutto Apache, con i loro missili precisi e letali, nel corso della tragica e ininterrotta catena di sangue del conflitto contro i palestinesi. Nell'ultima, violentissima guerra con il Libano 2 elicotteri almeno sono andati distrutti in una collisione in volo.