Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-8: differenze tra le versioni

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Il North American OV-10 Bronco era un aereo per compiti COIN (Counter Insurgence, controguerriglia) risalente ai tempi della guerra del Vietnam ed in servizio ancora oggi. Può essere paragonato solo con l'FMA IA-58 Pucará, ma bisogna sottolineare che quest'ultimo è molto più convenzionale e armonioso, mentre l''OV-10, invece ha come caratteristica uno spazio per il trasporto di un team di 6 incursori paracadutabili o anche barelle per feriti, mentre la struttura dell'abitacolo garantisce una eccellente visibilità. La velocità massima però è relativamente bassa, 463 km/h. L'aereo è nato da una specifica degli anni '60 del Corpo dei Marines e in quel caso vinse il progetto NA-300 che fruttò un primo ordine per 7 prototipi YOV-10A.
 
L'ala alta e ampiamente ipersostentata è stata pensata per garantire la massima capacità di operare a bassa velocità, mentre la doppia trave di coda partiva dalle gondole motori. 6 di questi prototipi erano motorizzati con il Garrett T76 da 600 hp, che vennero scelti contro i motori PW YT74 . La versione di serie ebbe ala aumentata di 3,05 m di larghezza, da cui derivarono 114 OV-10A, dal 6 agosto 1967 provati in volo. Anche l'USAF ebbe i suoi Bronco: 157 OV-10A in servizio dal 1968. Gli OV-10 vennero presto aggiornati in 15 esemplari con il programma 'Pave Nail' come sensori per la visione notturna. Altri aerei prodotti furono 6 OV-10B e 18 OV-1B(Z) con turbogetto ausiliario per la Germania occidentale, ma non per osservazione, solo per il traino bersagli. 2 vennero modificati come YOV-10D NOGS che hanno preceduto la versione definitiva, l'OV-10D NOS con FLIR e laser. Due vennero addirittura modificati con una torretta rotante da 20 mm con un XM-197 a tre canne rotanti Nel Vietnam ne sono stati impiegati parecchi, capaci persino di appontare su portaerei grazie alle doti STOL. Nel Golfo, durante il 1991 gli OV-10D, ampiamente aggiornati, sono stati utilizzati persino come vettori di missili Hellfire. 2 vennero abbattuti dal fuoco delle armi leggere. A questo proposito, le mitragliatrici originarie, sistemate in due alette laterali, venivano spesso rimosse per evitare che i piloti si esponessero con mitragliamenti a bassa quota, spesso più pericolosi per loro che per il nemico.
 
*Primo volo: 16 luglio 1965
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Da ricordare, oltre alla Germania, il Venezuela, che ne ha avuti circa 24, di cui due abbattuti dagli F-16 nei drammatici giorni del colpo di Stato del 1992.
 
Con l'OV-10 finisce la dinastia degli aerei leggeri americani nati durante gli anni '40,. daDa ricordare qui in particolare gli OV-1 Bronco dell'immediato dopoguerra, una macchina di notevole successo, che in Italia venne potenziata con un motore a turbina, diventanto l'SM.1019, in servizio fino a qualche anno fa nell' Aviazione dell'esercito (ALE).
 
Un tipo intermedio è stato l'O-2 della Cessna. Questo aereo era il modello 336 Skymaster, che volò il 28 febbraio 1961, ma come macchina civile. Venne utilizzato come osservatore per l'USAF con il modello miglirato 337 Super Skymaster, dotato tra l'altro di carrello retrattile per migliorare le prestazioni a leggero scapito della complessità e costo. L'O-2 era la versione militare, nota per la Cessna come Model 337M o O-2A, ordinata nel dicembre 1966. Ne vennero ordinati 467 macchine per rimpiazzare l'O-1 Bird Dog come aereo FAC, ed ebbe impiego sopratutto in Vietnam, assieme a 31 O-2B ordinati nel dicembre '66 e prodotti per trasformazione di aerei civili. Era questo un apparecchio per 'guerra psicologica' munito di altoparlanti e distributori di volantini, chiaramente utilizzato sopratutto di notte. La Reims Aviation francese ne ha prodotti come FTB337 Milirole per il Portogallo e lo Zimbawe, ma il tipo è ritornato in produzione anche come modello civile T337 con motori TSIO-360 da 225hp con turbocompressore. Un estremo sviluppo fu quello della Summit, che produsse con questi motori il Sentry, dotato di due punti subalari da 159 kg l'uno o radar+altoparlanti, esportato in diverse nazioni come la Thailandia e l'Honduras. Lo Skymaster è stato pensato con una struttura assolutamente particolare, ovvero con ala alta, doppia trave di coda con una struttura che parte dalla semiala interna, molto piccola e sottile, doppia coda verticale con velatura a freccia e un equilibratore intermedio, infine vi sono due pinne sotto tali timoni, o meglio facenti parte degli stessi. Il motivo è quello di alloggiare due motori, evitando di ricorrere ad una struttura pesante con le navicelle poste nelle ali. Come nel caso del Do 335 Pfeil, un motore è nel muso, l'altro dietro la fusoliera, ma per non appesantirne la struttura si è ricorso, a mò di D.H.Vampire, alla suddetta trave di coda, che riduce la fusoliera ad una specie di navicella sotto l'ala alta e tra i due motori. In questo modo si è mirato ad ottenere un aereo nettamente più potente dei tipici modelli monomotore classici e assai sottopotenziati. In effetti, nel film [[w:Bat-21|Bat-21]] uno di questi aerei (usato al posto del vero aereo FAC utilizzato, lo Skyrider, in quanto indisponibile in Thailandia, dove fu girato il film) dimostra una velocità e una manovrabilità ad alta velocità molto notevoli. Del resto, basti pensare che ad un altro aereo di grande successo, il Piper L-4 Grasshopper, prodotto fino al 1981 in varianti migliorate (anche l'Aeronca L-3 e gli Stinson L-5 Sentinel continuarono per molto tempo la carriera bellica, ritrovandosi per esempio assieme ai Bird Dog in Corea) aveva un motore da 65 hp e un peso di 553 kg per 137 kmh. Lo Stinson L-5 aveva un motore da 185 hp per 916 kg e 209 kmh. Il Super Skymaster era invece capace di 420 hp per 1995 kg e 320 kmh, dunque molto più potente e veloce e data la ridotta apertura alare e i pesi in asse con la fusoliera, ottimo anche come velocità di rollio.
 
*Primo volo: 28 febbraio 1961
*Equipaggio: 2
*Totale: 499
*Dimensioni: lunghezza 9.07 m, apertura alare 11.58 m, altezza 3.06 m, superficie alare 18.67 m²
*Peso: 1.204 kg-1995 kg
*Motore: due Continental a pistoni del tipo TSIO-360-A da 210 hp
*Prestazioni: velocità massima: 320 km/h slm., rateo di salita 366 ms, raggio d'azione massimo 1.553 km, tangenza 5.945 m
*Armamento: 2 pod per minigun, o razzi leggeri, o bengala o altro ancora su 4 piloni
 
Il Grumman Moahawk era invece un aereo d'osservazione avanzata, che ha avuto largo impiego in diverse centinaia di esemplari, anche in Vietnam. Esso era un velivolo per certi versi vagamente simile al progetto 'ridotto' dell'Hawkeye, e forse nemmeno tanto perché era una macchina ben più robusta, con la capacità di portare, per esempio, sia due bombe che serbatoi di carburante sotto le ali. I tipi più recenti hanno ricevuto addirittura un grande radar in una sorta di contenitore rettangolare sito sotto l'ala, contenente una apparecchiatura per l'osservazione sul campo di battaglia,che non dava molti problemi di aerodinamica grazie al fatto che era dotata di una struttura lunga e stretta, piuttosto che il solito largo radome per un'antenna rotante. Anche questo aereo, con una fusoliera tra l'altro eccellentemente dotata di vetrature per i 2 dell'equipaggio, affiancati nell'abitacolo posto sul davanti, è stato un importante mezzo da ricognizione e controllo, usato in Vietnam, e anch'esso radiato dal servizio da parecchi anni.
 
 
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L' U-2 ha provveduto, in tempo di pace, a raccogliere informazioni per le agenzie di investigazione un po' in tutto il mondo e, anche se ormai quasi superato dalla ricognizione satellitare, è stato ancora utile in varie occasioni, tra cui nell'operazione Desert Storm.
 
Si è a conoscenza anche di incidenti avvenuti ad alcuni esemplari di questo aereo: