Esperanto/Accusativo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 37:
* Un nome, pronome o aggettivo si dice al '''nominativo''' se non è all''''accusativo'''.
==Frasi che sottintendono soggetto e verbo==
Vedendo un saluto in esperanto, si può adesso notare che è nel caso accusativo. Questo perché un saluto è spesso una frase in cui si esplicita solo la cosa augurata (o idealmente data), evitando soggetto e verbo:
Riga 43:
* Bona'''n''' tago'''n'''! = (Io auguro una) buona giornata!
Similmente per gli altri saluti, che adesso possono essere facilmente ricavati cercando le parole in un dizionario. Un poco meno intuitivo, è il ciao, che si traduce come il mandare un saluto molto generale (e quindi informale, amichevole):
* Saluto'''n'''! = Ciao! - Letteralmente: (Io mando a te) un saluto!
Riga 51:
* Danko'''n''' = grazie - Letteralmente: (Io do a te) un ringraziamento.
Altre costruzioni simili sono nelle frasi che in generale sottintendono soggetto e verbo:
* Kelnero! La kalkulo'''n''', dankon. = Cameriere! Il conto, grazie.
===Esercizio===
*Ricavare i saluti per le varie ore della giornata.
==Accusativo, libertà al prezzo di aggiungere una "n"==
|