Esperanto/Pronomi personali ed aggettivi possessivi: differenze tra le versioni

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Come si vede, "tu" si può tradurre in due modi diversi: "ci" e "vi". Gli esperantisti in genere usano soltanto ''vi'' (letteralmente "voi"), per dire entrambi gli italiani ''tu'' e ''voi''. Nonostante in origine il ''vi'' fosse la forma di cortesia (come in italiano dare del "Voi", o del "Lei") è poi prevalso anche nell'uso quotidiano e in circostanze non formali; la forma di cortesia si distingue dal "tu" per l'utilizzo di appellativi come "sinjoro", "doktoro" e simili.<br>
Bisogna però conoscere anche il "ci", perché lo si può incontrare in opposizione alle forme di cortesia, in opere letterarie o per indicare grande amicizia o confidenza tra due persone (in espressioni come "Ti amo", si può preferire "Mi amas cin" a "Mi amas vin").<br>
Ciò vale anche per i pronomi complemento e possessivi.
 
===Pronomi soggetto: esempi===