Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-11: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 501:
 
[[Immagine:Alenia.g222.fairford.arp.jpg|320px|left|thumb|]] Uno degli ultimi aerei dei tanti modelli cargo entrati in servizio negli USA è il G-222, importante aereo da trasporto tattico dell'Aeritalia. Questo robusto cargo venne scelto già nel 1990 come trasporto per missioni 'speciali' nella zona del Canale di Panama, e comprato in una decina di esemplari. Attualmente il tipo aggiornato con motori e avionica del C-130J è stato dichiarato vincitore rispetto al CN-295, di prestazioni inferiori ma di costo più contenuto, come nuovo apparecchio da trasporto leggero dell'USAF.
 
 
 
Il celebre C-130 Hercules nacque nel 1951 a seguito della richiesta dell'USAF di un aereo da trasporto medio a turboelica. Il progetto YC-130 della Lockheed ottenne subito l'appoggio dell'USAF grazie alle caratteristiche intrinseche del progetto: la grande differenza rispetto agli altri aerei da trasporto dell'epoca stava infatti nella coda rialzata con la rampa di carico posteriore, ala alta e quattro motori a turboelica.
 
La rampa di carico posteriore permette un agevole accesso al vano di carico, velocizzando così le operazioni; i vecchi aerei da trasporto come il C-54 erano dotati di un portello di carico laterale, piccolo e troppo alto rispetto al suolo. L'YC-130 uscì dalla fabbrica nel 1954. L'Hercules è in grado di utilizzare piste semi preparate che gli permettono di operare in qualsiasi scenario bellico, anche a pochi chilometri dal fronte: durante la guerra del Vietnam fu uno degli aerei più utilizzati.
 
Nel 1963 vennero effettuati numerosi decolli e atterraggi sulla portaerei USS Forrestal che dimostrarono la sua impressionante capacità di operare da piste corte; tuttavia le prove non portarono ad alcun sviluppo operativo a bordo delle portaerei.
 
Le numerose versioni prodotte e i molti paesi utilizzatori confermano la validità dell'Hercules ed è tutt'oggi lo standard di riferimento per gli aerei da trasporto militare. Fa parte anche delle dotazioni dell'Aeronautica militare italiana che dopo aver utilizzato la versione H dal 1972 al 2000 in seno al 50° Gruppo della 46° Brigata di Pisa, dal 2001 utilizza i nuovi C130J e C130-30J (la versione a fusoliera allungata), assegnati al 2° e 50° Gruppo (gruppo che nell'estate 2003 ha effettuato numerosi prove sulla vecchia pista in erba dell'Aeroporto di Foligno per la verifica e l'addestramento sui mezzi da impiegare in missioni all'estero).
 
 
Il Lockheed C-141 Starlifter è un aereo da trasporto tattico-strategico entrato in servizio nell'USAF negli anni '60 e mai esportato. Fu costruito in quasi 300 esemplari, le cui prestazioni STOL sono state apprezzate, così come la capacità di trasportare 40 tonnellate di carico. La flotta fu "ricostruita" ben due volte, aggiornandola alla versione C-141B con fusoliera allungata e C-141C dotata di altre migliorie. È in grado di decollare da spazi corti, come l'equivalente Ilyushin Il-76 sovietico, ma quest'ultimo ha anche la capacità di usare piste semi preparate, e forse è per questo che ha sostituito l'equivalente del C-130, l'An-12, piuttosto che integrarlo.
 
 
Il C-5 Galaxy è il vincitore della specifica per un nuovo aereo intercontinentale da trasporto, degno sostituto del C-133, anzi nettamente superiore. All'epoca, per un breve periodo, l'aereo più grnade del mondo era il colossale An-22 Antei, con le turboeliche del Tu-95 e un disegno generale simile a quello di un An-12 molto ingrandito. Gli americani volevano (ovviamente) primeggiare in ogni campo e così presero in considerazione due progetti giganteschi: vinse il C-5 per la sua ala alta, mentre il Boeing 747 per la sua ala bassa venne scartato. Come tutti sanno, si sarebbe rifatto ampiamente sul mercato civile, dove viceversa l'ala alta del C-5 non era gradita. Prodotti oltre 100 aerei prima nella versione C-5A, poi nella versione B negli anni '80. Attualmente sono in trasformazione allo standard C.
 
 
 
Una macchina per certi aspetti simile è il KC-10 Extender, costruito in alcune decine. Si tratta di un gigantesco trireattore da trasporto derivato dal DC-10 della MDD. Esso ha come funzione principale il rifornimento in volo, dove assieme al Tristar della Lockheed (ma usato dalla RAF soltanto) è l'unico trireattore in servizio della categoria. La sua operativià è ben superiore ai vecchi KC-135, che sono sostanzialmente derivati dal Boeing 707, il primo jet da trasporto americano. Circa 50 prodotti e subito messisi in luce quando uno di questi portò in volo una formazione di F-15 per oltre 10000 km fino in Giappone.
 
 
Un più piccolo esempio di trasporto, stavolta tattico, è dato dal Caribou, un aereo ampiamente utilizzato in Vietnam. Si tratta di un velivolo di origine Canadese, caratterizzato da eccellenti prestazioni STOL.
 
 
Un altro apparecchio di rilievo per le brevi distanze è il C-23 Sherpa, ovvero una macchina irlandese, sgraziata ma efficiente, comprata in piccola quantità negli anni '80.
 
 
Il McDonnell Douglas C-17 Globemaster III è un quadrimotore per il trasporto tattico. Sviluppato dalla McDonnell Douglas per la specifica C-X di inizio anni '80; si caratterizza per le ali munite di winglets, su cui sono montati i quattro turbofan, posizionati nella parte alta della fusoliera, da una grande coda a forma di "T" e per il carrello principale carenato.
Il Globemaster ha effettuato il primo volo il 18 maggio 1992 ed è entrato in servizio presso l'USAF nel 1993. Il C-17 è stato ordinato in circa 150 esemplari da USAF e RAF. Quello che fa la differenza con i C-5 no è la capacità di carico, limitata a 'soli' 76.000 kg contro oltre 100.000, ma la capacità di operare su campi di volo di piccole dimensioni, anche semipreparati, grazie al carrello (invero molto basso) e i sistemi di ipersostentazione. Il costo non è poco, comunque, per questo compatto ed efficiente aereo. La sua prima ordinazione era per 210 esemplari, più che altro considerati come rimpiazzo per i C-141 piuttosto che come successore dei C-5. Ma poi sono stati ridotti a 120. Alcuni sono stati anche 'esportati', per esempio 4 dati in leasing alla RAF. Nell'insieme si tratta di un apparecchio assolutamente innovativo per il trasporto strategico, almeno quanto lo sono stati il C-130 e il C-5 a loro tempo. Di fatto, si è seguito il principio sovietico, con aerei cioè capaci di operare da piste semipreparate, come nel caso dell'IL-76, che è dotato di inversori di spinta (differentemente dal C-141 pariclasse) e capace di operare anche da piste semipreparate, dove invece lo Starlifter non può avventurarsi.
 
==Trainers==