Chimica organica/Amminoacidi: differenze tra le versioni

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Da sinistra a destra:
* A destra del punto 1: immaginiamo di aver acidificato una soluzione 1 molare di alanina così tanto da aver causato la protonazione nel 100% delle molecole sia della funzione amminica che di quella carbossilica ('''forma cationica'''). Aggiungendo una base forte poco alla volta deprotoniamo la funzione carbossilica (più acida della amminica)
* Punto 1: L'aggiunta di mezza mole di base forte fa si che mezza mole di foma cationica dia mezza mole di ione dipolare. Il pH della soluzione è pari alla pKa1pK<sub>a</sub>1
* Punto 2: Dopo l'aggiunta di 1 mole di base forte tutta la forma cationica si è trasormata in ione dipolare. Siamo al '''punto isoelettrico''', cioè al pH al quale numero di cariche positive e negative si equivalgono. In tale condizione la solubilità dell'amminoacido in solventi polari (acqua, tipicamente) è minima. Ora il pH della suluzione è dato dalla '''media tra pKa1pK<sub>a</sub>1 e pKa2pK<sub>a</sub>2'''. Per una dimostrazione del motivo si vedano l'[[w:Equazione di Henderson-Hasselbalch|equazione di Henderson-Hasselbalch]] e la definizione di [[w:Punto isoelettrico| punto isoelettrico]] nella versione italiana di wikipedia.
* Punto 3: L'aggiunta di una ulteriore mezza mole di base forte trasforma mezza mole di ione dipolare nella '''forma anionica'''. Ora il pH è pari alla Ka2K<sub>a</sub>2.
* Oltre il punto 3: una ulteriore aggiunta di base forte fa progressivamente aumentae la concentrazione della forma anionica a scapito delle altre 2.