Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-8: differenze tra le versioni

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==Pattugliamento/ECM==
La tradizionecura dellache gli USA hanno posto nella ricognizione, sia tatticetattica ae sopratutto, strategica degli Stati Uniti è decisamente impressionante,. eRiguarda riguardaogni siasettore: ildal pattugliamento marittimo armato, chea l'osservazione aereaquello con sensori attivi e passivi elettronici, fino alla ricognizione strategica con satelliti, aerei e velivoli teleguidati. InOvunque sostanzasi approfondisca l'argomanento, saltano fuori programmi di ogni sorta, spesso segreti o quantomeno poco noti. Per quello che riguarda gli aerei, spesso multiruolo come progetto se non anche come versione, sono stati pensati per tre ruoli fondamentali: pattugliamento marittimo, osservazione e ricognizione aerea e scoperta elettronica con funzioni anche di comando e controllo avanzato.
 
Praticamente tutti i bombardieri e gran parte dei caccia sono stati utilizzati in versioni da ricognizione per scopi sia tattici che strategici. Vi sono state versioni importanti da ricognizione dei vari B-29, 45, 47, 50, F-84, 86, 4, 5, 8, 14, P-2, P-3 e C-135. Ma vi sono stati anche apparecchi che di fatto sono stati utilizzati come ricognitori pur nascendo per altri scopi, come l'A-5 e anche l'A-3, anche se quest'ultimo ha ricoperto per diversi anni anche il suo compito originale di bombardiere medio imbarcato.
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Tra i tanti pattugliatori marittimi americani vi sono stati sia mezzi imbarcati che basati a terra, e la maggior parte di questi è stata anche ampiamente esportata. Inoltre, continuò la produzione sia di aerei idrovolanti che di tipo terrestre (o da portarei, dipende dalla situazione).
 
Gli aerei da osservazione elettronica sono non meno importanti, e riguardano sopratutto gli aerei AWACS o AEW che possono essere utilizzati sia con funzioni difensive, che offensive a seconda delle necessità, e che sempre risultano in veri moltiplicatori di forze: si pensi soltanto quello che significa ampliare l'orizzonte radar che normalmente è dell'ordine dei 40 km (circa 3 minuti,ad essere generosi, per un jet in volo a bassa quota), con una 'sentinella' (per l'appunto questo è il nome dell'E-3A) capace di pattugliare per ore su distanze fino a 1600 km e vedere ogni velivolo fino all'orizzonte radar (che volando a 9000 m, arriva a non meno di 370 km). Praticamente, come dimostrato in molte occasioni (per esempio, dagli Israeliani nel 1982 ai danni dei siriani), la differenza che passa tra ritrovarsi addosso un jet armato con tonnellate di bombe giunto senza destare allarme, e la localizzazione dello stesso fin da quando accelera sulla pista di decollo, a centinaia di km di distanza, preparando i caccia intercettori o le difese contraeree con preavvisi anche di decine di minuti.
Gli aerei da osservazione elettronica sono non meno importanti, e riguardano sopratutto gli aerei AWACS o AEW.
 
Infine, i più sfuggenti, i velivoli ELINT e SIGINT, che possono scovare informazioni fondamentali per la conoscenza dei radar e dei sistemi di comunicazione avversari.
 
Per accecare i radar nemici, gli USA hanno sviluppato anche aerei ECM specifici, dotati di grande potenza di emissione multibanda, ma anche pod aeroportati che miniaturizzando i componenti elettronici consentono l'autodifesa contro sensori ostili dei singoli apparecchi tattici, in aggiunta o in alternativa ai sistemi interni della stessa categoria.
 
Tutto questo non esaurisce certo il discorso sui ruoli elettronici e della ricognizione. Gli aerei non sono i soli velivoli impiegati per questi compiti, esistono anche importanti ruoli svolti dagli elicotteri e da velivoli teleguidati, dai Firebee dei tempi del Vietnam ai Global Hawk attuali. Per giunta, il compito di acquisizione di informazioni utili non si esaurisce certo con i velivoli: le navi, le unità terrestri, i servizi segreti e i mezzi spaziali sono tutti coinvolti. Basti pensare alla potenza dei satelliti spia, che a partire da quelli del programma Keyhole dei primi anni '60 fanno un lavoro formidabile in questo settore. I satelliti di allarme missilistico non sono meno importanti per scopi difensivi, avendo per decenni sorvegliato lo spazio in cerca di eventuali lanci di missili balistici sovietici (e non solo). Altri sistemi di primaria importanza sono le costellazioni di satelliti per le comunicazioni militari e quella GPS di posizionamento globale, altra rivoluzione tecnologica, attualmente ampiamente utilizzata anche in ambito civile. Insomma, gli USA non hanno mai lesinato nella 'guerra della conoscenza', da vincere con mezzi relativamente incruenti che spaziavano dai ricognitori da mach 3 ai sottomarini in missioni di ricognizione con i SEAL o sensori speciali di ascolto elettronico. Qui per brevità si considerano solo i velivoli, includendo anche quelli armati che comunque svolgano azioni di pattugliamento e sorveglianza, per quanto labile come differenza dal combattimento vero e proprio. Per esempio, anche un F-15 o un F-14 con un radar da 200 km di portata possono svolgere un molto utile pattugliamento e sorveglianza aerea, ma nondimeno restano macchine da combattimento. Lo stesso dicasi per gli incrociatori AEGIS o per i carri M1A2 networkcentrizzati.
===A terra===
[[Immagine:Grumman HU-16B Albatross.jpg|320px|left|thumb|]]