Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA: differenze tra le versioni

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==SAM Americani==
 
I '''[[w:missile terra-aria|missili superficie-aria]] statunitensi''' (SAM) hanno conosciuto un notevole sviluppo nonostante la supremazia aerea di cui gli [[w:Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono sempre stati beneficiari dalla fine della Seconda guerra mondiale. Lo sviluppo di missili contraerei ha per loro, nondimeno, rappresentato un notevole impegno, spesso con risultati spettacolari, e questo è stato vero in particolar modo negli anni cinquanta e sessanta. Tre le ragioni:
# la minaccia, in verità sopravvalutata ma pur sempre reale, di attacchi aerei sovietici al territorio metropolitano, malgrado le distanze fossero maggiori di 5000km dal territorio sovietico.
# la necessità di proteggere l'elemento avanzato delle forze americane, ovvero la navi della Marina
# la tecnologia, che ebbe dei salti in avanti tanto straordinari in 10 anni che si cominciò anche a lavorare a progetti atti ad abbattere missili balistici, prima a corto raggio, poi persino intercontinentali.
 
Questi ultimi programmi finirono con il diventare talmente costosi, che persino gli USA lasciarono perdere, rassegnandosi al concetto del MAD (Mutual Assured Destruction) in caso di confronto nucleare con l'URSS su vasta scala, quantomeno a partire dalla metà anni settanta. Per quello che riguarda i missili tattici, questi hanno avuto più successo, sopratutto gli Stinger, ma anche i ben più pesanti HAWK e Patriot, che sono stati pensati per proteggere obiettivi strategici o comunque nelle retrovie, mentre gli Stinger sono diventati armi fondamentali per azioni fin troppo 'di prima linea', con numerosi movimenti di guerriglieri che ne hanno fatto uso in chiave antisovietica in Afghanistan e Angola. La proliferazione di missili SAM portatili, in effetti, è da allora diventata uno dei problemi legati al controllo del potere di guerriglieri e terroristi, specie da quando gli Stinger apparvero anche, a seguito di forniture segrete americane, in mano agli iraniani a metà anni '80.
 
==I missili 'Nike'==
[[Immagine:NikeAjax.jpg|270px|left|thumb|Un Ajax pronto al lancio]]
Il primo missile SAM statunitense fu il [[w:Nike Ajax|Nike Ajax]], inaugurante la serie 'Nike' di missili dedicati alla mitologia e alla cultura dell'antica Grecia. L'Ajax aveva una struttura semplice, ma complesse piattaforme di lancio fisse con potenti apparati elettronici di scoperta.
*Le dimensioni del missile erano circa 10,62 m pur con un diametro di appena 30,5 cm, con una fusoliera quindi che era molto sottile, alette canard di cotrollo anteriori a quelle fisse di stabilizzazione.
*La propulsione era bistadio: prima un motore Hercules, con tre derive di stabilizzazione, accellerava l'ordigno con la sua potenza di 26.762 kg per 2,5 secondi, contro un peso al lancio di 1114 kg, poi la parte posteriore si staccava e il missile continuava con un razzo a propellente liquido da 1179 kgs, con durata di altri 21 secondi, per una velocità massima di 2,3 mach e gittata limite di circa 40 km.
*a guida su comando radio era collegata ad una spoletta di prossimità mentre la testata era di prossimità radio, con una testata da 5,4, 81,5 o 55,3 kg, sempre a frammentazione con tubi metallici da 6,35 mm di diametro che frantumandosi creavano una ottimale 'rosa aerea' di schegge.
 
La nuova arma, entrata in servizio attorno al 1954, ebbe vasta diffusione arrivando in Europa, Taiwan e Giappone per un totale di quasi 16000 armi, che nel 1958, nel solo esercito USA, erano 40 ciascuno con 36 o 48 rampe singole. Ma nonostante questo non ebbe vita lunga, perché rapidamente rimpiazzata da qualcosa di meglio.
 
[[Immagine:NikeHercules.jpg|260px|left|thumb|Il successore dell'Ajax, il MIM-14 Nike Hercules]]
Il nuovo membro della famiglia Nike, chiamato [[w:MIM-14 Nike Hercules|-14 Nike Hercules]] entrò in servizio nel 1958, con una massiccia produzione per sostituire gli Ajax, che essendo stati prodotti in quantità con sovrastrutture fisse di lancio, era conveniente sostituire con qualcosa che avesse una comunanza con i sistemi di controllo che utilizzavano, pur offrendo maggiori prestazioni. Era 4 volte più pesante e altrettanto più potente, con una gittata a tutt'oggi impressionante, di 140km ad alta quota, e fino a 30.000m di altezza.
*Motore: la sua potenza derivava dal fatto che possedeva 4 motori a razzo nel primo stadio, ciascuno con la stessa potenza di quelli dell'Ajax, ovvero circa 100 t di spinta. Poi subentrava il motore del secondo stadio da circa 5 t di spinta, e il missile arrivava ad un massimo di 3,35 mach, poi aumentati a 3,65 nei missili successivi.
*La sua aerodinamica era caratteristica, con una quaterna di alette anteriori, lunghe alette fisse posteriori, superfici di controllo alle estremità di queste.
*Dimensioni: 12,5-12,65 m (lunghezza) x 80 cm (diametro) x 1,88 m (apertura alare).
*Peso 4720 o 4845 kg.
*Guida radio con inseguimento radar.
 
Al 1963 l'Esercito degli Stati Uniti ne aveva 134 batterie in servizio, segnando il massimo dispiegamento operativo. Esso venne nondimeno attrezzato anche per svolgere movimenti tattici, ma in genere rimase in postazioni di lancio fisse, a causa della complessità e del peso dei vari componenti. Aveva una potente testata convenzionale, ma in alternativa poteva montarne una nucleare e venire utilizzato, se necessario, come arma d'attacco contro bersagli di superficie fino a 180 km con una speciale modalità operavita. Divenne molto diffuso, con un totale di oltre 25.000 ordigni prodotti. In Europa venne presto utilizzato da alcune nazioni, in Giappone venne costruito con la testata convenzionale, dalla Mitsubishi che ancora alla fine degli anni '70 stava costruendo tali ordigni. Le versioni più recenti cercavano di introdurre miglioramenti sostanziali per ingaggiare anche bersagli a bassa quota, per esempio il MIM-14C dei primi anni '70, probabilmente la versione costruita dal Giappone negli ultimi tempi, anche se si dice che la capacità d'ingaggio di bersagli sotto i 300-500 m fosse praticamente al di fuori delle sue possibilità, per via dell'elettronica di controllo del tiro, che restava alquanto obsoleta. Anche Taiwan ne ebbe fin dal 1958 un battaglione da 48 rampe. In ogni caso, nel 1960 un Hercules ne intercettò un altro, a 30480 m di altezza, velocità di incontro mach 7, a 48 km dal punto di lancio, oltre che altri tipi di missili tattici, e non v'è bisogno di aggiungere che si trattava di un risultato notevolissimo per l'epoca, grazie anche a sistemi radar migliorati schierati per valorizzarne le capacità. Alcuni Hercules restano in servizio, nominalmente, in qualche nazione come l'Italia, che non si è potuta permettere il loro rimpiazzo, il MIM-104 Patriot.
 
[[Immagine:NIKE_Zeus.jpg|220px|left|thumb|immagine quasi pittorica di uno Zeus che ascende in cielo, tra nubi infuocate, durante un test]] Il [[w:Nike Zeus|Nike Zeus]] era, come il nome lascia capire, il più potente della serie Nike. La sua potenza 'divina' gli consentiva di realizzare l'intercettazione di testate di missili ICBM, su un raggio di impiego massimo di 400km circa. Esso era un'arma sviluppata in 2 varianti, la prima era un Hercules ingrandito, la seconda, quella qui mostrata, era del tutto diversa. Nonostante la prima missione di successo nel 1962, e la capacità aggiuntiva contro i satelliti, lo Zeus venne reputato troppo complesso e lento per difendere la nazione da un attacco di massa con missili nucleari, mentre i dubbi sull'addomesticamento' delle difficoltà dei test erano numerosi. In ogni caso, restava il dato tecnico di quest'arma a tre stadi, il primo dei quali era un Thiokol da 204.120 kgs, che erano 8 volte tanto i kgf del motore dell'Ajax. Il missile cominciò ad essere sviluppato per tempo, già dal 1955 quando gli ICBM non erano ancora in servizio. La sua testata, contenuta nel terzo stadio, era nucleare.
 
 
 
*peso complessivo al lancio di 18.144 kg
*dimensioni 19,28 x 1,52 x 2,4 m.
*I sistemi associati al tiro non erano meno impressionanti: lo ZAR, il radar di acquizione con una antenna Luneberg aveva un peso di oltre 1000 t.
 
Si procedette con lo sviluppo del Nike X, conosciuto come Spartan, molto migliorato e con un'accelerazione ancora superiore, dotato di una gittata extra atmosferica di 600 km e quota massima di 160 km, nonostante fosse più piccolo dello Zeus, mentre per colpire le testate nucleari sopravvissute venne sviluppato lo Sprint, da 46 km di gittata e forte accelerazione, dotato di una testata nucleare 'pulita' (con bassa emissione radioattiva) per colpire nell'atmosfera le testate sopravvissute. Si trattava di un sistema che anticipava le 'guerre stellari' di Reagan, ma l'unico sito di lancio venne dichiarato operativo nel 1975 e chiuso il giorno dopo in accordo con i trattati ABM stipulati con Mosca, che invece si tenne il suo sistema Galosh/Gazelle di difesa per la capitale. In verità il gioco non valeva la candela, perché i costi di questi impianti erano mostruosi e anche disponendo di un centinaio di missili pronti al lancio, ciascuno con testate nucleari, non vi era modo di fermare un attacco di saturazione da parte di una salva di ICBM, che all'epoca stavano rapidamente venendo armati con testate multiple, moltiplicando il numero delle 'H' di parecchie volte: un centinaio di missili SAM non avrebbero potuto fermare migliaia di tali testate, in compenso avrebbero potuto mettere KO i satelliti e i sistemi di telecomunicazioni con gli impulsi EMP.
 
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==Bomarc==
[[Immagine:Bomarc_launch.jpg‎|240px|left|thumb|Bomarc in fase di lancio. Notare i due statoreattori a metà fusoliera e le insegne dell'USAF, a cui appartenevano]]
Un altro risultato della psicosi della difesa aerea dai 'rossi' fu il [[w:Bomarc|Bomarc]]: costosissimo missile dotato di una capacità di intercettazione su distanze di 700km a mach 3 o oltre. Ne vennero costruiti circa 700 (contro 25.000 Hercules) esportati anche in Canada.
Si trattava di un missile intercettore, interfacciato con il SAGE (Semi-Automatic-Ground-Enviroment) di difesa aerea che copriva il Nord-America. Al lancio pesava 6804 kg per il tipo IM-99A, 7258 kg per il B, che raddoppiava il raggio d'azione dai 370 km originali. Le prestazioni erano spettacolari, nonostante i molti problemi iniziali. Al lancio, il missile veniva fatto salire da un impulsore a propellente liquido Aerojet-General LR59-AJ-13 da 15.876 kgs, poi, raggiunta una velocità supersonica entravano in funzione gli statoreattori RJ-43-MA-3 da 4500 kgs per 80 secondi, e il missile, lentamente, saliva a 19800 m in salita rovesciata, poi entrava pienamente in azione e cominciava ad essere guidato sul bersaglio da abbattere, fino a che a 16 km di distanza, azionava il proprio radar e acquisiva il bersaglio: infatti si trattava del primo SAM con guida radar attiva finale. Entrò in servizio nel 1960 e venne prodotto in 366 esemplari che vennero distribuiti in gruppi di 28 armi per la difesa aerea dislocati su basi aeree, poi fu la volta dei missili IM-99B con un motore booster M51 a propellente solido, capace di 22680 kgs per ben 30 secondi, poi venivano azionati due motori RJ43-MA-7 da 6350 kgs potenziati. Questo permetteva velocità di mach 4 e gittata di circa 700 km. Uno di questi 349 ordigni centrò un bersaglio Regulus a 30.000 metri e 718 km di distanza dal punto di lancio. Inoltre, per discriminare meglio i bersagli il BOMARC B aveva anche un sistema radar Doppler, il Westinghouse DPN-53, altra 'prima' assoluta. I primi missili vennero lanciati nel 959, il centro di cui sopra avvenne nel 1961, età realmente aurea della missilistica americana, poi entrarono subito dopo in servizio. I Bomarc erano capaci di portare testate nucleari, e vennero ritirati dal servizio nel 1971.
 
*Gittata 370km (A), 710(B)
*Velocità Mach 4
*Quota circa 30.000 m (B)
*Dimensioni: 13,8 m. (A), 13,3 m(B), diametro 89 cm, ap. alare 5,54 m.
*Peso:6.800 kg(A), 7.250(B)
*Motori: booster a propellente liquido (A), M51 da 22.680 kgs per 3 secondi (B), + 2 statoreattori RJ-43 da 4.536 kgs (A) o 2 RJ43-MA-7 da 6350 kgs
*Guida: radio comando, poi radar attiva finale
*Testata: HE o nucleare da 10kt (A), nucleare da 10kt(B)
 
I canadesi cancellarono il loro promettente caccia Avro Arrow per comprare il Bomarc, distruggendo gran parte della loro industria aeronautica: dopo meno di 10 anni i missili vennero radiati solo per essere rimpiazzati dai caccia CF-101, che erano stati scartati nel 1953, col confronto con l'Arrow! Con un costo diverse volte superiore a quello di un caccia F-86 e simile a quello di un F-104, il Bomarc era poderoso, ma anche troppo costoso e sopratutto negli ingaggi a bassa quota non poteva essere realmente valido quanto gli intercettori pilotati, inoltre non aveva molto senso che si schierassero SAM grandi come un caccia se non contro missili balistici: ma negli anni '50 vi era l'impressione esattamente opposta, specie in Canada e UK, ma anche in USA e URSS.
 
==La serie T==
[[Immagine:Terrier_BT-3.jpg|220px|left|thumb|Un Terrier di tipo definitivo , il BT-3]] Il primo missile in servizio nella marina USA, come sistema per la difesa aerea a medio raggio, divenne il [[w:RIM-2 Terrier|RIM-2 Terrier]], nel 1956 con lo studio di sviluppo iniziato nel 1949. Era grossomodo l'equivalente dell'Ajax e discendeva da un progetto per certi versi analogo, il progetto Bumblebee' per una famiglia di missili antiaerei navali, tutti nominati con nomi inizianti con la 'T'. Dopo la prima versione, alquanto diversa dalle successive, il Terrier divenne un arma con lunghe alette di stabilizzazione con 4 alette mobili di controllo ad alto allungamento alla loro fine, la tipica conformazione per un missile a medio-lungo raggio, grazie alla ridotta resistenza aerodinamica che comporta. La massa era di 1,6 t compreso i booster di accelerazione, mentre la gittata, inizialmente, era solo di 18 km con 1,8 mach di velocità, mentre la quota minima era di ben 1500 m, anche se quella massima arrivava a 15000. V'era molto da fare per migliorare le prestazioni e l'affidabilità e la cosa venne fatta con modelli successivi come il RIM-2D da 37 km , testata nucleare a bassa potenza (per la versione RIM-2D(N)) e quota minima di 152 m, e il RIM-2H da 74 km con un nuovo motore. La capacità antinave venne aggiunta sempre col tipo D, mentre il sistema di guida divenne, dal modello E, di tipo radar semiattivo. Alla fine, il missile venne utilizzato anche per respingere due incursioni notturne di MiG al largo del Vietnam, nel 1972, con diversi abbattimenti. Dati per il RIM-2D(N):
*massa di 535,2 kg per il missile, 825,5 kg per il booster d'accelerazione
*testata nucleare W145 da 1 Kt
*Dimensioni: 4,115 m lunghezza missile,7,87 m del booster, diametro 34,3 e 45,7 cm rispettivamente, apertura alare del missile 1,074 m, *Prestazioni velocità mach 3, altezza operativa 152-24.385 m, gittata massima 37 km.
 
Prodotti fino al 1966 in 8000 esemplari, la versione nucleare D ha continuato ad operare per anni, visto che non vi sono stati missili Standard con tale testata.
 
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[[Immagine:Talos.jpg|240px|left|thumb|Il Talos qui raffigurato non ha il motore a razzo impulsore, per cui sembra più piccolo di quanto non fosse in servizio. Notare le 4 antenne riceventi nel muso, e la presa d'aria dello statoreattore]] Il secondo ad entrare in servizio ma il primo ad essere sviluppato per la difesa aerea navale, era il [[w:RIM-8 Talos|RIM-8 Talos]], un'arma a statoreattore, con il quale otteneva eccellenti prestazioni, con una velocità costante di Mach 2,5 e distanze tra i 92 delle prime versioni (ad alta quota) e gli oltre 200km. Più lento degli Hercules con grazie allo statoreattore era dotato di maggiore gittata, e nell'insieme ne era l'equivalente diretto. Come questo era dotato anche di una testata nucleare in alcune versioni, e possedeva capacità superficie-superficie, ma contro navi. Ebbe poca diffusione perché era complesso e le navi per ospitarlo dovevano avere molto spazio disponibile. 3 vittorie accreditate contro i MiG da parte del Longh Beach
e del Chicago.
*Dimensioni versione RIM-8J: 6,78 m per il missile, totale col boostere 9,91 m. Diamtero 76,2 cm, apertura alare 2, 9m.
*Pesi: 1590 kg per il missile, 3540 kg complessivo.
 
Da quest'arma derivò un sistema ancora più formidabile, il RIM-50 e 55 Typhoon, che era un modello avanzato con capacità antinave e antimissile. Esso era un missile rivoluzionario, associato ad un radar capace di fornire la guida contro bersagli multipli che venivano poi ingaggiati con un radar di bordo attivo. Il RIM-50 aveva
*massa di 9000 kg
*dimensioni di 8,53, totale con il motore ausiliario 14,02 m.
*gittata di oltre 300 km e velocità di mach 5
Il 55 aveva velocità tra 1,5 e 4 mach, con gittata simile a quella del Tartar. Il tutto avrebbe dato un arma più potente persino del sistema AEGIS moderno, ma era troppo complesso per funzionare, troppo costoso e nel 1963 venne cancellato. Un missile successivo, il Triton, era ancora simile al Typhoon, ma più grande, e aveva come scopo quello di missile supersonico da attacco nucleare, ma venne cancellato a metà anni '50. Era un'arma da 1,52 m di diametro e 13,7 di lunghezza e possedeva un sistema di confronto con il profilo programmato del terreno come i successivi e molto più piccoli Tomawhak. Nell'insieme il Typhoon si può comparare al Bomarc (entrambi, tra l'altro, erano a statoreattore), e anticipò il sistema Aegis.
 
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[[Immagine:Tartar.jpg|220px|left|thumb]] Il [[w:RIM-24 Tartar|RIM-24 Tartar]] era invece la versione a corto raggio del Terrier, semplicemente mancava del primo stadio a razzo impulsore. Ebbe molto successo, via via aggiornato, stranamente entrò in servizio dopo gli altri tipi della genia 'T' visto che il Talos entrò in servizio sull'incrociatore Galveston nel 1958 e il Terrier nel 1956. Esso era l'equivalente dell'HAWK dell'esercito USA e fu l'ultimo ad entrare in servizio della serie di missili T. Venne costruito in 6500 esemplari circa, con prestazioni di circa 1,8 mach e gittata nel modello iniziale di 13 km, poi portati a 32 con capacità anche antinave.
*Dimensioni 4,72 x 34,5 cm x 63 cm (ap.alare).
*Peso 594,2 kg
*Velocità mach 1.8, quota 15-19.000 m.
 
L'impiego principale è stato con i caccia della classe Charles F. Adams, che sono stati prodotti in 23 esemplari per l'US Navy più diversi altri per Australia e Germania occidentale, ma non sono mancati anche altri utenti, come i caccia 'Impavido' della Marina italiana e navi similari giapponesi.
 
 
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==I primi missili moderni dell'US Army==
[[Immagine:Hawk_Launcher.JPG|260px|left|thumb|Il tipico lanciatore trainato trainato del MIM-23, un sistema sufficientemente mobile a livello tattico, ma che non si può considerare idoneo per operare a ridosso della prima linea. Per ciascuna batteria vi sono 6 di questi lanciatori per un totale di 18 missili, ripartiti in due sezioni ciascuna con un radar di tiro]][[Immagine:M727-Hawk-hatzerim-1.jpg|230px|right|thumb|Un raro esempio di lanciatore missilistico mobile per missili HAWK, sistemato su di un cingolato M548. Questi mezzi non hanno avuto successo. Dietro si vede un radar a lungo raggio sovietico.]]
Nei tardi anni '50 venne portato a compimento il progetto [[w:MIM-23 HAWK|HAWK]], falco, ma acronimo di Homing, All the Way Killer, ovvero missile autoguidato capace di distruggere bersagli in ogni condizione. Questa arma venne pensata per dare all'esercito un sistema mobile di difesa aerea, che prima mancava. Essa ha avuto molto successo, con oltre 40.000 missili prodotti. La versione semovente ha invece avuto poca diffusione e in qualche anno l'US Army se ne è sbarazzato. L'HAWK è stato impiegato in guerra in numerose occasioni, dimostrandosi arma molto precisa e pericolosa. Dimensioni circa 5,5 m di lunghezza e 530 kg peso, 25-40 km di gittata, mach 2,5 di velocità. Esso ha guida radar semiattiva. La sua testata venne aumentata di peso con la versione MIM-23 Improved HAWK, che aveva anche altre migliorie complessive. Dopo che il modello A entrò in servizio nel 1959, il tipo B apparve attorno al 1970, e da allora è stato migliorato continuamente nei sistemi di guida con varie fasi di aggiornamento (PIP). Oltre 40000 missili costruiti. Ancora negli anni '80-90 vi erano nazioni che ne schieravano nuove batterie, come la Giordania e l'Egitto, mentre venivano sperimentati addirittura missili di questo tipo contro ordigni tattici come i Lance, missili balistici a corto raggio. Le batterie sono costituite da 2 sezioni di 3 lanciatori trinati ciascuno con radar di controllo del tiro.
 
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[[Immagine:M730-Chapparal-hatzerim-1.jpg|270px|left|thumb|Un lanciamissili Chaparral]] Per risolvere in qualche modo il fallimento dell'ambizioso e costoso programma [[w:Mauler|Mauler]], l'US Army modificò i missili [[w:AIM-9 Sidewinder|Sidewinder]] aria-aria per ottenerne un ragionevole sistema per la difesa aerea a bassa quota. Il risultato venne chiamato [[w:MIM-72 Chaparral|MIM-72 Chaparral]] In seguito anche la Marina fece così e nacque il Sea Chaparral, adattando la torretta base alle navi, con gittata dichiarata di circa 8 km. Il Chaparral è stato aggiornato con l'equivalente delle tecnologie che hanno portato i missili AIM-9L, e con un sistema ad immagine termica. Non ha mai convinto del tutto come armamento, ma sono stati prodotti nondimeno oltre 700 complessi ci lancio su scafo M548 e alcuni navali, simili concettualmente, rispettivamente, agli SA-9/13 e ai complessi di lancio come i sistemi quadrupli per gli Strela sulle navi sovietiche. Il sistema era inizialmente molto semplice: impiegare 4 missili AIM-9D su di una torretta con operatore al centro, protetto da un ampio parabrezza di plexiglass. In seguito come si è detto, vi sono state migliorie ai sistemi di acquisizione e ai missili, ma il Chaparral è stato radiato agli inizi degli anni '90, come del resto anche gli HAWK (eccetto i pochi in carico ai Marines) e i sistemi hanno continuato a servire in forze armate estere, incluso il Sea Chaparral. Ai suoi tempi era in carico in 24 esemplari per divisione americana meccanizzate e corazzata, assieme ad altrettanti cannoni Vulcan, ma evidentemente la superiorità aerea dell'USAF e la presenza degli Stinger sono stati considerati sufficienti. Diverso il discorso per le navi, visto che il successore RAM, oltre ad essere molto costoso, è arrivato molto in ritardo in servizio, specie con l'US Navy (ha incontrato molto più successo in Germania). Il Chaparral con missili Sidewinder L era una soluzione tutto sommato ben più economica e semplice, sia pure di qualcosa meno capace, e forse l'US Navy ha avuto davvero troppa fretta a liberarsene dopo le realizzazioni estemporanee per proteggere le proprie navi in Vietnam. I Taiwanesi negli anni '90 li utilizzavano e ne ebbero altri 700 e 50 veicoli di lancio dai surplus americani.
 
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[[Immagine:Redeye_Surface_to_Air_Missile_06.jpg|300px|left|thumb|Il lanciamissili Redeye pronto al fuoco]] Ben presto ci si concentrò sulla possibilità di realizzare la difesa aerea missilistica al livello più basso possibile: il fante. E così apparve il [[w:FIM-43 Redeye|FIM-43 Redeye]], il cui 'occhio rosso' era un sensore refrigerato IR. Ma questo missile presentava vari inconvenienti, ed ebbe un successo relativamente condizionato.
 
Il Redeye precedette, negli anni '60, di poco il più famoso SA-7, che non aveva sensore raffreddato, ma in pratica tra i due c'era poco da scegliere. Il Redeye aprì comunque la strada al successivo e molto migliorato Stinger, ed era quanto di meglio gli USA potessero permettersi all'epoca in termini di SAM portatili. Tra l'altro era l'unico SAM della sua epoca ad essere portatile e con sensore IR refrigerato, ma come si è detto, senza che questo potesse dargli automaticamente una superiorità netta sui pur rudimentali SA-7.
 
Dati tecnici: gittata circa 4 km, testata 1,3 kg, velocità attorno a mach 1,4-1,5. Peso complessivo attorno ai 12 kg sistema di lancio escluso. Ogni divisione americana ne aveva un certo numero, non chiaro: ma secondo il piano per la Divisione '86, era in predicato di rimpiazzarlo con 75 lanciatori Stinger.
 
 
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==Moderni SAM: US Army==
[[Immagine:Stinger_missile_shoulder_launch.jpg|300px|left|thumb|Cambiano gli equipaggiamenti e gli indumenti, sempre più sofisticati, cambia lo scenario (Afghanistan), ma restano simili le posture del corpo di questi soldati intenti a scrutare il cielo esercitandosi con uno Stinger. Uomini e missili di una generazione successiva all'era del Redeye]]Il successore, concretizzatosi negli anni '80, era il [[w:FIM-92 Stinger|FIM-92 Stinger]], ben presto diventato noto per le forniture fatte a formazioni di guerriglieri verso cui il governo USA era interessato ad adottare una politica di supporto militare (come i Mujahidin). Si trattava di un missile con elevata probabilità di colpire e distruggere il bersaglio, con sensore migliorato, motore, testata e batterie potenziate, e apparato IFF. Nel contempo, i sovietici schieravano missili quasi all'altezza come gli SA-14, ma questo fu ignorato per lungo tempo, data la diffusione dell'SA-7.
 
Il primo inpiego degli Stinger venne curiosamente fatto dai Marines inglesi, che centrarono un Pucarà col primo lancio, poi fallirono diversi altri. Gli Stinger divennero presto famosi nelle mani dei Mujaedeen afgani che li utilizzarono abbattendo numerosi aerei sovietici, oltre che gli elicotteri. Si è arrivato a dichiarare l'80% dei lanci con successo, ma pare eccessivo anche per gli Stinger, e altre fonti parlano di un più ragionevole 40%, in ogni caso notevolissimo rispetto all'1% circa che i SAM portatili come gli SA-7 e i Blowpipe contro aviogetti ad alte prestazioni (meglio invece contro gli elicotteri). Lo Stinger, via via migliorato, ha una gittata di circa 5-6 km, testata con spoletta solo ad impatto, velocità di mach 2, sensore IR raffreddato, peso circa 11 kg, sistema IFF per identificare il tipo di bersaglio.
 
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[[Immagine:Patriot_missile_launch.jpg|270px|left|thumb]] Il successore dell'HAWK ma soprattutto del Nike Hercules è stato il [[w:MIM-104 Patriot|MIM-104 Patriot]], meglio noto per la sua efficacia contro gli Scud nel 1991. Efficace e costosissimo, sviluppato dagli anni '60 per arrivare in servizio 20 anni dopo, esso ha avuto un campo di tiro inferiore a 360 gradi e un costo elevatissimo, che lo ha precluso a molti clienti dei sistemi precedenti. La versione specificatamente antimissile PAC-3 ha missili grandi un quarto del tipo normale, e con una gittata ridotta, ma maggiore accelerazione.
 
Il Patriot ha una massa di circa 900 kg, è contenuto in lanciatori quadrinati brandeggiabili collegati ad un radar di tipo 'Phased Array' con capacità sia di ingaggio che di guida dei missili. E' possibile ingaggiare fino a 4- 8 bersagli alla volta, vi sono 32 missili su 8 lanciatori e in genere vi sono 100 missili per batteria.
 
La velocità è dell'ordine di mach 6, con una media di oltre mach 3, gittata massima pratica 70 km, ma pare che teoricamente sarebbe possibile arrivare anche a 140. La quota di ingaggio è dichiarata tra 60 e 24000 m. Il PAC-2 ha un sistema di controllo modificato per consentire il tiro contro i missili balistici, cosa dimostrata, non senza polemiche, nel 1991 contro gli Scud e Frog irakeni. La versione PAC-3 sono missili di piccole dimensioni a gittata ridotta, con una capacità di ingaggio antimissili molto spiccata, ma non senza ritardi e polemiche. Sono stati impiegati nel 2003, abbattendo talvolta aerei alleati per sbaglio.
 
 
 
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==Moderni SAM: US Navy==
[[Immagine:Sea_Sparrow_surface-to-air_missile_launch.jpg|310px|left|thumb|Lancio da un sistema a 8 celle, appena visibile in questa foto]] Lo stesso criterio del Chaparral venne scelto per ottenere un valido sistema missilistico con l'impiego del missile [[w:AIM-7 Sparrow|AIM-7 Sparrow]] aria aria a medio raggio. Così naque il RIM-7 Sea Sparrow. Venne impiegato soprattutto dalla Marina, ma anche certe istallazioni terrestri hanno avuto lanciatori di questo tipo, anche se a 4 celle. Era ed è un missile molto più sofisticato e pesante del Sidewinder. Massa di circa 230 kg, di cui 30-39 di testata. La velocità di mach 2, è in media di circa 0,8 mach sul percorso massimo che questi ordigni possono raggiungere. Dati: 3,7 m di lunghezza, 20,3 cm di diametro, 1,02 m di apertura alare, gittata 15-22 km, quota minima 30 m (modello E), 15 m (F), 8 (M), fino a 15.250 m. I missili sono equivalenti di quelli analoghi alle versioni aria-aria, che progressivamente sono stati migliorati come motori e prestazioni, e i missili sono diventati progressivamente capaci di ingaggiare missili antinave.
 
[[Immagine:Evolved_Sea_Sparrow_Missile.gif|310px|left|thumb|L'Evolved Sea Sparrow è un'arma totalmente nuova, con un aspetto simile a quello dei Tartar/SM]] Il Sea Sparrow ESSM, Evolved Sea Sparrow Missile, è un progetto per migliorare il missile base, compattandone la struttura e appesantendola. Esso è stato potenziato con nuova elettronica e un motore di diametro da 12 pollici anziché 8, che accoppiato con nuova tecnologia consente di portare la velocità massima da oltre mach 2 a valori massimi di circa mach 4. I Sea Sparrow ESSM sono dotati di alette retrattili, così nonostante l'aumento della massa esso può essere sistemato in 2 coppie al posto di un singolo Sea Sparrow(!), che ha alette non retrattili da 1,02m. di massima apertura. Esso è entrato in servizio di recente e si sta rapidamente espandendo, come concorrente diretto del più capace ma anche più costoso ASTER-15.
 
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[[Immagine:Standard_Missile.jpg|330px|left|thumb]][[Immagine:USS_Josephus_Daniels_weapon.jpg|350px|left|thumb|L'SM-2ER, notare i razzi di accelerazione applicati ai missili-base]]I missili Standard RIM-66 sono simili ai precedenti Terrier e Tartar, sostituiti rispettivamente dagli Standard SM-1MR o SM-1ER con un booster di accelerazione. L'SM-2MR e SM-2ER si differenziano per un sistema di guida migliorato e altri aggiornamenti, che sono stati fatti tra gli anni '80 e '90. Sono state introdotte le versioni a lancio verticale, e le prestazioni degli SM-2ER sono state ottimizzate ad un certo punto anche per l'intercettazione di missili balistici. Essi sono abbinati ai radar AEGIS
tranne che nelle navi meno recenti, che hanno avuto attrezzature di tipo normale. Le prestazioni dell'SM-2ER erano almeno in origine talmente elevate, che in effetti sono stati esclusi dall'impiego con le navi AEGIS, prive di sistemi di guida del tutto soddisfacenti per sfruttarne appieno la gittata. Dati utili per l'SM-2ER: 8,23 m di lunghezza, 34,3 cm di diametro, apertura alare 9,14 m, peso al lancio 1387,1 kg.
 
 
 
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[[Immagine:Lakeerie-sm3.jpg|240px|left|thumb]]L'ultimo arrivato è l'SM-3, simile ai più recenti SM-2ER ma dotato di una testata specifica per l'ingaggio di testate di missili balistici, con impatto diretto sul bersaglio ad altissima velocità grazie ad un piccolo veicolo esoatmosferico con sofisticato sensore IR di aggancio del bersaglio. Per ora sono impiegati in piccola quantità costando 2 milioni di dollari l'uno, ma è possibile utilizzarli anche con altri sistemi come l'APAR.
 
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[[Immagine:RIM-116_Rolling_Airframe_Missile.jpg|300px|left|thumb]]Uno degli ultimi programmi missilistici americani in tema di difesa aerea è il [[w:RIM-116 RAM|RAM]]. Esso ha avuto uno sviluppo multinazionale lungo e tribolato. Per certi aspetti è simile al Sea Chaparral, con la fusoliera del Sidewinder. Le alette, però, sono retrattili e da qui il nome di missile che 'rolla', perché con un lento moto rotatorio stabilizza la rotta in volo.
 
La testata ha doppio sensore, radar passivo e sensore IR dello Stinger, approfittando del ridotto diametro (70 contro 127mm) delle 2 armi. Concepito soprattutto per affrontare missili antinave a guida radar attiva, ha avuto problemi perché la rotazione degrada le prestazioni del sensore di ricerca radar non stabilizzato, e così il missile è risultato molto costoso e non molto riuscito. Da qualche anno sono presenti versioni con guida solo IR.
 
La maggiore compattezza del missile rispetto al Sea Chaparral fa sì che vi siano 21 armi pronte al lancio anziché 4 (+ il posto dell'operatore), oppure 10 con un radar di tiro incorporato nel lanciatore, praticamente si tratta dell'affusto del Vulcan Phalanx con un diverso armamento. Il costo, comunque, oltrepassa i 400.000 dollari a missile e questo ne ha limitato il successo commerciale, perché il costo dei 42 missili in un paio di installazioni è non molto inferiore del valore residuo di parecchie vecchie unità navali da aggiornare eventualmente.
 
*Gittata: 8 km, velocità mach 2.
*Testata: 10 kg circa
*Lanciatore: 21 tubi di lancio su rampa mobile
 
==Missili da crociera==
La prima arma pienamente considerabile come missile da crociera, ovvero capace di volare sulla portanza delle ali verso il bersaglio, con una struttura appositamente sviluppata, è stata la V-1 teesca. Ben presto questo tipo di arma è stato copiato e migliorato negli USA, e ad esso sono seguiti altri tipi, del tutto nuovi, capaci di prestazioni straordinarie già pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
 
Negli USA e in Unione Sovietica tali sviluppi sono stati particolarmente apprezzabili, ma è soprattutto nel primo di questi Paesi che la documentazione è particolarmente completa e l'iconografia abbondante.
L'uso di questi missili è stata un poco un'estrapolazione degli aerei, nel senso che si è creata una sorta di bombardiere senza pilota, capace di attaccare bersagli mobili o fissi. Ma nel secondo caso risulta ovvio che il missile balistico sia superiore, perché più veloce e praticamente inabbattibile.
 
Però, prima che questa superiorità venisse alla luce, ovvero allorquando gli sviluppi delle tecnologie relative ai motori a razzo, assai recenti, risultarono soddisfacenti, i missili da crociera continuarono ad essere visti delle alternative valide.
 
Il costo di una [[w:Fieseler Fi-103|V-1]], per recapitare a circa 300km una testata da 900 kg, erano certamente inferiori rispetto ad una V-2, come anche il peso di 2100kg vs. 13.000. Più di recente, questa relativa semplicità d'uso è tornata ad essere importante con l'avvento dei missili cruise moderni, con precisione sufficiente per centrare i bersagli designati. Per l'attacco a bersagli navali non c'è mai stata una vera alternativa, i missili balistici con guida terminale radar sono stati sviluppati, ma senza un successo operativo.
 
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[[Immagine:Loon.jpg|300px|left|thumb|Un Loon esposto in un museo americano]]
[[Immagine:V1FlyingBomb.JPG|200px|right|thumb|L'originale tedesco V-1]] Il Loon è uno dei primi missili cruise, se non il primo, sviluppato dagli USA. Esso era sostanzialmente una versione migliorata della V-1, con un pulsogetto da circa 400 kgs, gittata di circa 400 km, testata di 900 kg, velocità di 685 kmh. La loro capacità tecnica erano quelle di lanciare attacchi, magari dalle portaerei, sul Giappone ,ma la guerra finì prima.
 
 
 
 
 
 
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[[Immagine:MATADOR.jpg|300px|left|thumb|Matador]] Un missile come il Loon era troppo limitato in velocità e raggio operativo, data la scarsa efficienza e potenza del pulsogetto, per cui venne progettata una generazione di armi del tutto nuova, che si affidava a più costosi turboreattori. Il [[w:Martin Matador|Martin Matador]] venne realizzato alla metà degli anni '50, armato di una testata nucleare.
 
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[[Immagine:Mace.jpg|250px|left|thumb|Il missile Martin Mace]] Versione migliorata del Matador, il Mace è stato schierato fino alla metà anni '60, poi è stato radiato nella convizione che i missili da crociera fossero superati. I dati di questi missili, capaci di gittate di circa 1300 km a mach 0,8 mach,erano quelle di un turbogetto da circa 2300 kgs e massa di circa 3000 kg (a vuoto)-9000 kg esluso il booster a razzo con propellenti solidi. Dimensioni: 13,41 m di lunghezza, apertura alare 6,98 m. Dati molto maggiori di quelli del Tomawhak, che è capace di 2500 km con una massa di appena 1500 kg.
 
 
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[[Immagine:Hounddog.jpg|300px|left|thumb|]] Il missile '''Hound Dog''' era un tipo di ordigno che seguiva la strada già tracciata con le V-1 modificate per il lancio da aerei. Esso veniva portato in 2 esemplari essenzialmente dai B-52, aveva gittata di un migliaio di km e velocità supersonica. Il motore, per lasciare spazio al pilone d'aggancio, era sistemato sotto la fusoliera.
 
 
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[[Immagine:Navaho_missile.jpg|290px|left|thumb|Su di una rampa di lancio, il monumentale North Americano Navaho appare nelle sue proporzioni reali rispetto agli uomini vicini]] In pochi anni la tecnologia fece tali passi avanti, che ditte note per aerei classici come il P-51 vennero coinvolte nello sviluppo di missili di prestazioni nemmeno immaginabili poco tempo prima. Il [[w:North American Navajo|North American Navajo]] venne sviluppato in un programma durato ben 11 anni, fino a quando non ne emerse una macchina che al lancio arrivava a 130t.
 
La velocità da mach 3,2 e la gittata di oltre 10000km erano possibili grazie a 3 statoreattori. I motori a razzo d'accellerazione erano i 3 RP-1 da 188.000 kgs a livello del mare, e due statoreattori RJ47 per il volo di crociera. La testata era termonucleare. Lo sviluppo dei missili balistici intercontinentali risultò più promettente e l'avveniristico e costoso missile ipersonico finì senza sbocchi di sorta, visto che non permetteva nessun vero vantaggio contro i missili balistici, mentre gli svantaggi erano viceversa notevoli. In sostanza, esso aveva una massa al lancio addirittura superiore a quelle di un missile balistico Titan, non era migliore come raggio d'azione e precisione, era soggetto ad essere abbattuto anche se volava a mach 3,2 e 22.000 m (il che lo rendeva di gran lunga il più potente missile da crociera mai prodotto) e impiegava 3 ore per arrivare alla massima gittata contro meno di 30 minuti, con un costo molto maggiore anche come infrastrutture. Di fatto, ebbe solo il modo di dimostrare tecnicamente le sue capacità in alcuni lanci prima che il programma cessasse nel 1957 dopo costi enormi sostenuti.
 
 
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[[Immagine:Snark_rocket.jpg|300px|left|thumb|]] A differenza del Navaho lo Snark era un missile di tipo subsonico, ma con la stessa gittata e testata termonucleare. Questa sorta di bombardiere senza pilota era meno rapido ed ambizioso rispetto alle armi supersoniche, ma pesava un terzo del rivale e passò in servizio per alcuni anni. Tolto dalla linea per l'avvenuto avvento degli ICBM, venne a quanto pare usato per la ricognizione, tanto che uno venne ritrovato in Amazzonia, dopo una missione forse avvenuta su Cuba. Il missile, sostanzialmente un grande aereo senza pilota, era dotato di un turbogetto ventrale con la relativa presa d'aria, senza superfici orizzontali di coda ma solo un'alta deriva, strutture che lungo la fusoliera facevano pensare quasi a degli oblò. e un enorme quantitativo di carburante che occupava gran parte della fusoliera e serviva per un'autonomia di circa 12 ore.
 
Dati del missile:
*Apertura alare 12,98 m, lunghezza di 23,1 m, superficie alare 30,56 m2.
 
*Pesi: a vuoto 12.928 kg, massimo senza booser 27.216 kg.
 
*Prestazioni: quota di crociera con il motore J57 da 4763 kgs, 14.230 m, velocità mach 0,93, gittata (con il pieno di 11793 kg di cherosene), 10179 km.
 
 
 
 
 
 
 
 
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[[Immagine:USS_Los_Angeles_%28CA135%29_Regulus_h97391.jpg|300px|left|thumb|]] La Marina aveva chiesto lo sviluppo del Loon per ruoli di bombardamento costiero, possibilmente come appoggio all'invasione del Giappone, ma il primo missile che arrivò in servizio era il Regulus, che venne istallato sia su navi che sommergibili. Il Regulus era subsonico e assai rudimentale, mentre il Regulus II era supersonico ma non andò molto oltre i prototipi.
 
 
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[[Immagine:ALCMCruiseMissile.JPG|300px|left|thumb|]] L'ALCM, ovvero l'AGM-86, era un'arma da attacco strategico aviolanciabile dai bombardieri, in particolare dai B-52, armati anche con 20 missili. Dagli anni '70 in linea, dagli anni '90 venne impiegata anche la versione da attacco convenzionale, con testate particolarmente potenti per la taglia del missile (molto maggiori che nel caso del BGM-109 di taglia similare).
 
 
 
Dati:
*Peso 1200 kg
*Gittat: 2500 km
*Testata: nucleare o più di recente, convenzionale
*velocità: mach 0,8 m.
 
I missili AGM-86 sono stati ospitati fino a 20 esemplari per B-52 modificati, e la loro versione convenzionale, sviluppata in gran segreto, venne usata dal 1991, con testate insolitamente pesanti da circa 1 t, molto di più di quelle dei Tomawhak. In effetti, l'ALCM non va confuso con il BGM-109, mai adattato dagli aerei, mentre curiosamente sono stati i sovietici ad utilizzarne una copia per i loro bombardieri.
 
 
 
 
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[[Immagine:Tomahawk_Block_IV_cruise_missile.jpg|300px|left|thumb|]] Il missile [[w:BGM-109 Tomawahk|BGM-109 Tomawahk]] è stato una rivoluzione per la precisione e la miniaturizzazione del progetto. Entrato in servizio negli anni '80, aveva una testata nucleare e gittata di 2500km, con profilo di volo radente ma, notare bene, basato non su sensori attivi (come il radar di inseguimento del terreno) ma sul TERCOM, con le informazioni di volo digitalizzate e memorizzate. Nondimeno, per integrare le informazioni del sistema di guida era istallato anche un sensore a comparazione del terreno, che lo integra e rende il sistema più preciso. La versione da attacco convenzionale di questo missile ha fatto parlare di sé nelle guerre successive al 1990. Esso è basato su navi, perché i modelli dell'esercito vennero tolti dal servizio a seguito degli accordi sugli Euromissili del 1987.
 
Peso: 1500 kg di cui 123 di testata nucleare da 200kt
 
Dimensioni: lunghezza 6,2 m, diametro 0,533 m
 
Prestazioni: mach 0,7 e 2400 km di gittata nella versione nucleare, 450 nella versione convenzionale da attacco antinave con la testa dell'Harpoon.
 
Guida: inerziale, TERCOM, guida radar attiva nel caso dei modelli (ora ritorati) antinave.
 
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[[Immagine:Agm-129_acm.jpg|300px|left|thumb|]] I missili da crociera moderni sono già difficili da scoprire per le dimensioni minuscole e il volo radente, ma per continuare a servire contro le difese sovietiche previste nel futuro, venne iniziata la progettazione di un missile talmente [[w:Tecnologia stealth|stealth]], che fino a pochi anni fa non esistevano nemmeno fotografie pubbliche. Le nuove armi, chiamate [[w:AGM-129 Stealth Cruise|AGM-129 Stealth Cruise]], destinate solo all'attacco nucleare, sono caratterizzate dalla stessa tecnologia usata da macchine come gli Lockheed F-117, con una difficoltà di rilevazione da parte dei sensori (non solo radar) anche maggiore di quella dei missili BGM-109. La velocità resta subsonica, ma questa caratteristica è ormai declassata di importanza rispetto alla furtività di azione. Da poco tempo, il missile è a quanto pare stato ritirato dal servizio.
 
==Missili balistici==
 
I '''missili balistici statunitensi''' sono stati originati dalla tecnologia tedesca della V-2, e da scienziati come Wernher Von Braun immigrati nel Paese nordamericano.
 
Da queste tecnologie sono presto derivati nuove generazioni di missili , passati presto a propulsori di grande potenza propulsiva e propulsori a propengolo solido. Così mentre i missili SS-7 Sapwood avevano ancora 20 motori in cluster di 5, gli equivalenti Atlas avevano 3 motori, i Titan solo 1. Lo sviluppo di macchine termodinamiche sempre più perfezionate e potenti permise uno straordinario sviluppo dei programmi missilistici americani, che fecero stupefacenti passi avanti tra gli anni '50 e '70 in tutti i campi d'impiego.
Quella che segue è una galleria con ordine cronologico dei sistemi più importanti.
 
[[Immagine:Bumper8_launch-GPN-2000-000613.jpg|250px|thumb|Missile V-2 sperimentato in un lancio ]] [[w:1946|1946]]: Tutto iniziò con l'Operazione Paperclip, tesa a recuperare nell'immediato dopoguerra i tecnici e i documenti che avevano tanto impressionato per le loro avanzatissime tecnologie aeromissilistiche e subacquee. Anche sistemi d'arma catturati o clonati vennero sperimentati, come primo e necessario passo, per prendere confidenza con le nuove tecnologie. Anche i sovietici e i britannici fecero lo stesso, ma Von Braun venne ospitato dagli USA, mentre la sua principale creazione, la V-2, forniva la tipologia di motori che persino alcuni vettori spaziali russi attuali continuano ad utilizzare (famiglia Semyorka).
 
[[Immagine:Corporal.jpg|200px|thumb|Il candido bianco in cui è verniciato il Corporal, qui inquadrato con 2 altri missili di ben maggiore successo: un Mace/Matador e un Hercules]][[w:1954|1954]]: Il primo missile balistico statunitense a tutti gli effetti è stato il [[w:MGM-5 Corporal|Corporal]], entrato in servizio come missile tattico, il primo di una serie, in carico all'US Army. Esso era dotato di una gittata di 110km, ma era in generale assai limitato e non molto efficace.
 
I missili Corporal avevano i seguendi dati:
 
*Lunghezza 14,02 m, diametro 0,76 m, ap.alare 2,13 m
 
*Pesi: 5443 kg al lancio, peso testata 1.500 kg
 
*Motore: a razzo, con spinta di 9,072 kgs
 
*Sistema di controllo: calcolo azimuth e altri dati per l'angolo di lancio
 
 
[[Immagine:Redstone-jupiterc-mercuryredstone-compared.jpg|200px|thumb|]]Luglio 1957: Il [[w:PGM-11 Redstone|PGM-11 Redstone]] era un missile derivato dalla V-2, ma non certo con piena soddisfazione, visto che esso aveva una portata di 400km ma con una massa al lancio di circa 27t., doppia rispetto a quella dell'arma tedesca da 320 km. Esso era solo un primo passo per la realizzazione di efficienti missili nucleari tattici a medio raggio.
 
*Lunghezza 21,03 m, diametro 1,78 m, ap.alare 3,66 m
 
*Pesi: 5.080(vuoto)-27.987 kg al lancio, peso testata 2994 kg
 
*Motore: a razzo, con spinta di 34.000 kgs
 
*Sistema di controllo: Inerziale
 
 
[[Immagine:Jupiter-C_vs_Jupiter_IRBM.jpg|250px|thumb|]]gennaio [[w:1958|1958]]: Lo [[w:Chrysler Jupiter|Chrysler Jupiter]] era un missile a gittata intermedia, del 1958. Esso venne sviluppato dall'Esercito con la tecnologia della V-2 di oltre 10 anni prima, ma applicata ad un desiderato raggio d'azione di almeno 2.700 km (1500 miglia nautiche), con impiego anche su basi in Italia e Turchia, cosa che innescò successivamente la crisi dei Missili di Cuba.
 
*Lunghezza 18,31 m, diametro 2,78 m
 
*Pesi: 49.895 kg al lancio, testata 1,5 MT
 
*Motore: a razzo, con spinta di 68.000 kgs
 
*Sistema di controllo: calcolo azimuth e altri dati per l'angolo di lancio
 
 
[[Immagine:Thor_IRBM.jpg|250px|thumb]] [[w:1959|1959]]: Se lo Jupiter era l'arma a gittata intermedia dell'Esercito, il Thor era un'arma balistica sviluppata dall'USAF. Esso venne schierato in quantità limitate anche in UK.
 
*Lunghezza 19,81 m, diametro 2,44 m
 
*Pesi: 47.627 kg al lancio, testata 1,5 MT
 
*Motore: a razzo, con spinta di 68.000 kgs
 
*Sistema di controllo: calcolo azimuth e altri dati per l'angolo di lancio
 
[[Immagine:Atlas-icbm-erector-scaled.jpg|250px|thumb|]][[w:1960|1960]]: Lo [[w:CGM-16/HGM-16 Atlas|CGM-16/HGM-16 Atlas]] era uno dei primi 2 missili ICBM (balistici intercontinentali) che vennero sviluppati dagli americani in contemporanea, per impedire che il fallimento di uno dei 2 causasse un ritardo intollerabile nella preparazione di una forza missilistica intercontinentale USA. La sua carriera, dopo essere stato rimpiazzato come arma, continuò come vettore spaziale. Il primo volo venne lanciato già l'11 giugno 1957, ma solo nel 1960 entrò in servizio sulla base aerea F.E.Warren. I 117 missili disponibili vennero radiati e convertiti come vettori spaziali tra il 1965 e il 1967. L'Atlas venne utilizzato anche per i test relativi ai missili Nike-Zeus. Da notare che questo sistema missilistico non aveva una vera ripartizione in stadi come successivamente sarebbe stato fatto.
 
*Lunghezza 25,15 m, diametro 3,05 m
 
*Pesi: 117.934 kg al lancio, testata 3 MT
 
*Motore: due LR105 a razzo con motore a propengolo liquido, con spinta di 74845 kgs l'uno per 145 sec., poi entrava in azione l'LR89 da 25.855 kgs per altri 190 sec, fino a che la testata poteva arrivare a ben 18.507 km, la maggiore mai raggiunta da un ICBM.
 
*Sistema di controllo: sistemi di regolazione vari della gittata
 
 
[[Immagine:Titan_Missile_Family.png|250px|thumb|]] 1960-61:Il possente [[w:Martin Titan|Martin Titan]] è stato un missile di grande successo nella storia delle armi di questo tipo, nato nel 1955 ed entrato in servizio nel 1960. Esso si sarebbe poi evoluto in una nuova generazione di missili ICBM pesanti, capaci di contenere al loro interno i propellenti liquidi per lungo tempo, anziché essere riforniti solo prima del lancio. Le versioni vettore spaziale furono di capitale importanza per i programmi spaziali civili e militari USA. I 54 missili Titan vennero sostituiti con altrettanti Titan II con propellente non criogentico, che si poteva lasciare a lungo nei serbatoi.
 
*Lunghezza 29,87 m, diametro 3,05-2,44 m
 
*Pesi: 99.790 kg al lancio, testata da 4 MT per il Titan I, 149.690 kg, di cui 3.700 kg per la testata da 9MT
 
*Motore: a razzo LR87, con spinta di 176.078 kgs per il primo stadio e poi un LR91 da 36.287 kgs per il Titan I. Gittata mach 26, gittata 14.806 km o 15.000 km per il Titan II, CEP di 1300 m.
 
*Sistema di controllo: orientamento della spinta e altro ancora, oppure inerziale.
 
[[Immagine:Sergeant.jpg|200px|thumb|]] 1961: Lo [[w:Sperry Sergeant|Sperry Sergeant]]
è un'arma intermedia tra missili di primissima generazione e le armi meglio sviluppate della generazione successiva, come nel caso del Lance. Il Sergeant era il sostituto del Corporal ma si dimostrò un progetto già superato già nel 1962, quando ebbero luogo le prove. In attesa del Lance, venne tenuto in servizio fino al 1977 ed ebbe anche impiego come vettore spaziale per missioni limitate.
 
*Lunghezza 19 m, diametro 0,79 m
 
*Pesi: 4500 kg al lancio, testata 20 kt
 
*Motore: M53 a razzo solido, con spinta di 25.000 kgs
 
*Sistema di controllo: sistemi di regolazione vari
 
 
[[Immagine:Minuteman-2_1.jpg|180px|thumb|Minuteman 2]] 1963-70: missile standard della forza ICBM americana, il [[w:LGM-30G Minuteman III|Minuteman]] è passato attraverso varie versioni migliorate. Il Minuteman II andò fuori servizio anni fa, ma il Minuteman III è ancora in linea, praticamente l'unico ICBM americano attuale, assieme agli SLBM Trident II D5. Tutti i Minuteman hanno propellente solido. In tutto sono stati prodotti centinaia di Minuteman dal 1963 in servizio, poi sono arrivati circa 500 Minuteman II dal 1966 e dai III nel 1970.
 
*Lunghezza 18,2 m, diametro 18,5 m
 
*Pesi: 31.750-34.500 kg al lancio, testata 730-1150 kg da 1,2 MT o 3 MIRV da 165 o 335 kt
 
*Motore: a razzo solido
 
*Sistema di controllo: inerziale, CEP 370 m poi scesi a 220 con le teste di rientro Mk 12 da 165 kt
 
[[Immagine:Pershing-2_single_stage_test.jpg|200px|thumb|]] 1962: Il missile Pershing è stata un'arma dei primi anni '60, comparabile all'SS-12 Scaleboard di qualche anno dopo. Sarebbe stato sostituito dal Pershing II con gittata di 1500 km, testata di potenza ridotta ma capace di penetrare fino a 30 m di terreno, il che accoppiato ad una testata con un radar cartografico dietro un'ogiva di ceramica che consente di localizzare il bersaglio determinato con manovre finali per centrarlo con un margine di poche decine di metri. Venne eliminato con i trattati per gli Euromissili del 1987. Il primo tipo arrivò in servizio nel 1962 ed entrò in servizio nel 1964 in Europa, come primo missile moderno a livello tattico. La versione Ia arrivò nel 1967, e venne schierata in 164 rampe dall'US Army di cui 108 in Europa mentre 72 rampe vennero date alla Germania Occidentale, con le sue unità aeree nella Luftwaffe.
 
*Lunghezza 10,6 m, diametro 1 m
 
*Pesi: 4600 kg al lancio, testata 748 kg da 60-400 kt
 
*Motore: a razzo solido, gittata 740 km, CEP 365 m
 
*Sistema di controllo: inerziale
 
[[Immagine:Polaris-a3.jpg|200px|thumb|]]1962: Il missile [[w:UGM-27 Polaris|UGM-27 Polaris]] era un grande passo avanti per il deterrente navale nucleare, che venne usato per armare la prima generazione di sottomarini lanciamissili balistici. Aveva una gittata iniziale di 2700km e poteva essere lanciato da sotto il livello del mare.
 
[[Immagine:Poseidon-c3.jpg|200px|thumb|]] Il Poseidon era un miglioramento in termini di gittata e potenza comparato al missile Polaris.
 
[[Immagine:MGM-52_Lance.jpg|200px|thumb|]] 1972: Missile tattico molto moderno, in sostituzione di armi come l'Honest John, il Lance ha usato per la prima volta una serie di tecnologie che nei missili tattici occidentali fino ad allora mancavano, e in generale in tutte le armi a corto raggio (meno di 300km). Esso ha conosciuto una grande diffusione a partire dal 1972, con compiti di attacco nucleare e talvolta, convenzionale con la testata M251 con 836 bombette da 0,47 kg capaci di saturare un'aerea di 820 m di diametro, ben dentro del CEP di 455 m.
 
*Lunghezza 6,17 m, diametro 0,65 m
 
*Pesi: 1630-1778 kg al lancio, testata 212 da 10-100 kt o 454 convenzionale
 
*Motore: a razzo solido, con gittata di 70-121 km
 
*Sistema di controllo: inerziale
 
 
[[Immagine:Peacekeeper_missile.jpg|200px|thumb|]]1988: Il missile MX Peacekeeper è stato l'ultimo ICBM operativo degli Stati Uniti ( il successivo Midgetman non ha raggiunto invece l'operatività). 100 missili costruiti, entrati in servizio nei tardi anni '80, ma in fase di radiazione.
 
*Lunghezza 21,6 m, diametro 2,33 m
 
*Pesi: 88.450 kg al lancio, testata 3600 kg con 10 MIRV da 335 kt, CEP 60-90 m
 
*Motore: a razzo solido, con 4 stadi complessivi
 
*Sistema di controllo: inerziale con coordinate sferiche.
 
[[Immagine:Atacms_mlrs_01.jpg|200px|thumb|]] Il vero sostituto del Lance si è dimostrato in realtà l'ATCMS, integrato nell'MLRS e in pratica, un razzo semibalistico (con un sistema di controllo del volo limitato).
 
[[Immagine:Trident_II_missile_image.jpg|200px|right|thumb|]] Il [[w:Trident (missile)|Trident C4]] è il missile che ha segnato, con la sua precisione, un passo avanti ulteriore verso la realizzazione di un ICBM 'navale'. Questo sarebbe stato il Trident II D5, attualmente schierato con i 4 sottomarini inglesi e americani. La gittata di circa 4000 km, è stata poi aumentata con il D5 a non meno di 6000-7000, con precisione maggiore per ben 10 testate, praticamente analoghe come prestazioni a quelle dei più grossi SS-N 20 dei Typhoon sovietici.
 
[[Immagine:Trident_D-5_out_of_control.jpg|200px|left|thumb|Questo test missilistico ha involontariamente prodotto uno spettacolare effetto 'galassia a spirale']]