Esperanto/Parti del discorso ricavabili da radice: differenze tra le versioni
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→L'avverbio: precisazione |
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===L'avverbio===
Detto in breve, un avverbio è molto simile ad un aggettivo, ma, mentre un aggettivo indica una qualità di un nome (sostantivo), un avverbio indica una qualità del verbo (in che modo viene svolta l’azione: correre '''velocemente'''), o a volte anche dell'aggettivo stesso ('''veramente''' bella). Gli avverbi
* bon'''e''' - ''bene''
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In esperanto, come in italiano, gli avverbi sono invariabili sia per genere che per numero.
Ci sono altri avverbi, detti originari, che non hanno desinenza -e, questo perché non sono derivati da radice, ma nascono come avverbi. Essi sono un gruppo chiuso (numero finito).
Ad esempio: almenaŭ (almeno), eĉ (addirittura), jen (ecco), tro (troppo). Lo studente li apprenderà come il resto del lessico, man mano che andrà avanti con lo studio della lingua e ne avrà bisogno.
==Vantaggi delle desinenze==
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