Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 34:
Al 1963 l'Esercito degli Stati Uniti ne aveva 134 batterie in servizio, segnando il massimo dispiegamento operativo. Esso venne nondimeno attrezzato anche per svolgere movimenti tattici, ma in genere rimase in postazioni di lancio fisse, a causa della complessità e del peso dei vari componenti. Aveva una potente testata convenzionale, ma in alternativa poteva montarne una nucleare e venire utilizzato, se necessario, come arma d'attacco contro bersagli di superficie fino a 180 km con una speciale modalità operavita. Divenne molto diffuso, con un totale di oltre 25.000 ordigni prodotti. In Europa venne presto utilizzato da alcune nazioni, in Giappone venne costruito con la testata convenzionale, dalla Mitsubishi che ancora alla fine degli anni '70 stava costruendo tali ordigni. Le versioni più recenti cercavano di introdurre miglioramenti sostanziali per ingaggiare anche bersagli a bassa quota, per esempio il MIM-14C dei primi anni '70, probabilmente la versione costruita dal Giappone negli ultimi tempi, anche se si dice che la capacità d'ingaggio di bersagli sotto i 300-500 m fosse praticamente al di fuori delle sue possibilità, per via dell'elettronica di controllo del tiro, che restava alquanto obsoleta. Anche Taiwan ne ebbe fin dal 1958 un battaglione da 48 rampe. In ogni caso, nel 1960 un Hercules ne intercettò un altro, a 30480 m di altezza, velocità di incontro mach 7, a 48 km dal punto di lancio, oltre che altri tipi di missili tattici, e non v'è bisogno di aggiungere che si trattava di un risultato notevolissimo per l'epoca, grazie anche a sistemi radar migliorati schierati per valorizzarne le capacità. Alcuni Hercules restano in servizio, nominalmente, in qualche nazione come l'Italia, che non si è potuta permettere il loro rimpiazzo, il MIM-104 Patriot.
 
[[Immagine:NIKE_Zeus.jpg|220px|left|thumb|immagine quasi pittorica di uno Zeus che ascende in cielo, tra nubi infuocate, durante un test]] Il [[w:Nike Zeus|Nike Zeus]] era, come il nome lascia capire, il più potente della serie Nike. La sua potenza 'divina' gli consentiva di realizzare l'intercettazione di testate di missili ICBM, su un raggio di impiego massimo di 400km circa. Esso era un'arma sviluppata in 2 varianti, la prima era un Hercules ingrandito, la seconda, quella qui mostrata, era del tutto diversa. Nonostante la prima missione di successo nel 1962, e la capacità aggiuntiva contro i satelliti, lo Zeus venne reputato troppo complesso e lento per difendere la nazione da un attacco di massa con missili nucleari, mentre i dubbi sull'addomesticamento' delle difficoltà dei test erano numerosi. In ogni caso, restava il dato tecnico di quest'arma: cona tre stadi, il primo dei quali era un Thiokol da 204.120 kgs, che erano 8 volte tanto i kgf del motore dell'Ajax. Il missile cominciò ad essere sviluppato per tempo, già dal 1955 quando gli ICBM non erano ancora in servizio. La sua testata, contenuta nel terzo stadio, era nucleare.
 
*Il peso complessivo al lancio era di 18.144 kg
*dimensioni 19,28 x 1,52 x 2,4 m.