Chimica organica/Carboidrati: differenze tra le versioni

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'''Saggio di Tollens'''</br>
Quando una aldeide o un chetone sono posti in una soluzione ammoniacale di nitrato di argento ( Ag(NH<sub>3</sub>)<sub>2</sub><sup>+</sup> ) essi possono ossidarsi riducendo l'argento(+1) ad argento(0), che si deposita sul recipiente di reazione dando quello che assomiglia ad uno specchio. Non fanno eccezione gli '''zuccheri a catena aperta''', essendo poiidrossi'''aldeidi''' o poliidrossi'''chetoni'''.</br>
'''Gli zuccheri in forma emiacetalica e emichetalica''' sono in equilibrio con le rispettive forme aperte e '''sono pertanto in grado di ridurre l'argento'''. L'ossidazione trasforma il gruppo funzionale carbonilico in carbossilico. <u>Il nome dell'acido carbossilico si ottiene cambiandone la desinenza da oso a onico</u> (ad esempio dal glucosio si ottiene l'acido gluconico). Date una occhiata in merito al <span style="color:#00aa00">'''Video'''</span> indicato negli approfondimenti.</br>
Gli zuccheri in forma acetalica o chetalica in ambiente neutro o basico '''NON''' sono in equilibrio con le rispettie forme aperte. Tutti gli zuccheri che si possono trovare in forma aperta o emiacetalica/emichetalica sono pertanto riducenti. Gli altri sono NON riducenti. </br>
'''Alcuni casi specifici''': Il sacarosio è NON riduente poichè entrambi i monomeri sono in forma acetalica/chetalica. Il maltosio è riducente poichè uno dei due monomeri è in forma emiacetalica. E la cellulosa? La possibilità che uno zucchero riduca l'argento dimostra che esiste, sebbene in minima prcentuale, sottoforma di catena aperta. Solo in questa forma infatti è ridcente. Da notare che man mano che la forma aperta si consuma per ossidazione, la sua scomparsa fa si che la catena chiusa di altre molecole di zucchero presenti in soluzione si apra. La trasformazione degli emiaetali in aldeidi è reversibile.
 
=== Bibliografia ===