Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA: differenze tra le versioni

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==I primi missili moderni dell'US Army==
[[Immagine:Hawk_Launcher.JPG|260px|left|thumb|Il tipico lanciatore trainato trainato del MIM-23, un sistema sufficientemente mobile a livello tattico, ma che non si può considerare idoneo per operare a ridosso della prima linea.]][[Immagine:M727-Hawk-hatzerim-1.jpg|230px|right|thumb|Un raro esempio di lanciatore missilistico mobile per missili HAWK, sistemato su di un cingolato M548. Questi mezzi non hanno avuto successo]]
Nei tardi anni '50 venne portato a compimento il progetto [[w:MIM-23 HAWK|HAWK]], falco, ma acronimo di Homing, All the Way Killer, ovvero missile autoguidato capace di distruggere bersagli in ogni condizione. Questa arma venne pensata per dare all'esercito un sistema mobile di difesa aerea, che prima mancava. Essa ha avuto molto successo, con oltre 40.000 missili prodotti. La versione semovente ha invece avuto poca diffusione e in qualche anno l'US Army se ne è sbarazzato. L'HAWK è stato impiegato in guerra in numerose occasioni, dimostrandosi arma molto precisa e pericolosa. Dimensioni circa 5,5 m di lunghezza e 530 kg peso, 25-40 km di gittata, mach 2,5 di velocità. Esso ha guida radar semiattiva. La sua testata venne aumentata di peso con la versione MIM-23 Improved HAWK, che aveva anche altre migliorie complessive. Dopo che il modello A entrò in servizio nel 1959, il tipo B apparve attorno al 1970, e da allora è stato migliorato continuamente nei sistemi di guida con varie fasi di aggiornamento (PIP). Oltre 40000 missili costruiti. Ancora negli anni '80-90 vi erano nazioni che ne schieravano nuove batterie, come la Giordania e l'Egitto, mentre venivano sperimentati addirittura missili di questo tipo contro ordigni tattici come i Lance, missili balistici a corto raggio. Le batterie sono costituite da 2 sezioni di 3 lanciatori trinati ciascuno con radar di controllo del tiro.
 
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[[Immagine:M730-Chapparal-hatzerim-1.jpg|270px|left|thumb|Un lanciamissili Chaparral]] Per risolvere in qualche modo il fallimento dell'ambizioso e costoso programma [[w:Mauler|Mauler]], l'US Army modificò i missili [[w:AIM-9 Sidewinder|Sidewinder]] aria-aria per ottenerne un ragionevole sistema per la difesa aerea a bassa quota. Il risultato venne chiamato [[w:MIM-72 Chaparral|MIM-72 Chaparral]] In seguito anche la Marina fece così e nacque il Sea Chaparral, adattando la torretta base alle navi, con gittata dichiarata di circa 8 km. Il Chaparral è stato aggiornato con l'equivalente delle tecnologie che hanno portato i missili AIM-9L, e con un sistema ad immagine termica. Non ha mai convinto del tutto come armamento, ma sono stati prodotti nondimeno oltre 700 complessi ci lancio su scafo M548 e alcuni navali, simili concettualmente, rispettivamente, agli SA-9/13 e ai complessi di lancio come i sistemi quadrupli per gli Strela sulle navi sovietiche. Il sistema era inizialmente molto semplice: impiegare 4 missili AIM-9D su di una torretta con operatore al centro, protetto da un ampio parabrezza di plexiglass. In seguito come si è detto, vi sono state migliorie ai sistemi di acquisizione e ai missili, ma il Chaparral è stato radiato agli inizi degli anni '90, come del resto anche gli HAWK (eccetto i pochi in carico ai Marines) e i sistemi hanno continuato a servire in forze armate estere, incluso il Sea Chaparral. Ai suoi tempi era in carico in 24 esemplari per divisione americana meccanizzate e corazzata, assieme ad altrettanti cannoni Vulcan, ma evidentemente la superiorità aerea dell'USAF e la presenza degli Stinger sono stati considerati sufficienti. Diverso il discorso per le navi, visto che il successore RAM, oltre ad essere molto costoso, è arrivato molto in ritardo in servizio, specie con l'US Navy (ha incontrato molto più successo in Germania). Il Chaparral con missili Sidewinder L era una soluzione tutto sommato ben più economica e semplice, sia pure di qualcosa meno capace, e forse l'US Navy ha avuto davvero troppa fretta a liberarsene dopo le realizzazioni estemporanee per proteggere le proprie navi in Vietnam. I Taiwanesi negli anni '90 li utilizzavano e ne ebbero altri 700 e 50 veicoli di lancio dai surplus americani.
 
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[[Immagine:Redeye_Surface_to_Air_Missile_06.jpg|300px|left|thumb|Il lanciamissili Redeye pronto al fuoco]] Ben presto ci si concentrò sulla possibilità di realizzare la difesa aerea missilistica al livello più basso possibile: il fante. E così apparve il [[w:FIM-43 Redeye|FIM-43 Redeye]], il cui 'occhio rosso' era un sensore refrigerato IR. Ma questo missile presentava vari inconvenienti, ed ebbe un successo relativamente condizionato. Precedette, negli anni '60, di poco il più famoso SA-7, che non aveva sensore raffreddato, ma in pratica tra i due c'era poco da scegliere. Il Redeye aprì comunque la strada al successivo e molto migliorato Stinger, ed era quanto di meglio gli USA potessero permettersi all'epoca in termini di SAM portatili. Tra l'altro era l'unico SAM della sua epoca ad essere portatile e con sensore IR refrigerato, ma come si è detto, senza che questo potesse dargli automaticamente una superiorità netta sui pur rudimentali SA-7.
 
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