Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA: differenze tra le versioni

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==SAM Americani==
 
I '''[[w:missile terra-aria|missili superficie-aria]] statunitensi''' (SAM) hanno conosciuto un notevole sviluppo nonostante la supremazia aerea di cui gli [[w:Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono sempre stati beneficiari dalla fine della [[Seconda guerra mondiale]]. Lo sviluppo di missili contraerei ha per loro, nondimeno, rappresentato un notevole impegno, spesso con risultati spettacolari, e questo è stato vero in particolar modo negli [[anni cinquanta|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]. Tre le ragioni:
# la minaccia, in verità sopravvalutata ma pur sempre reale, di attacchi aerei sovietici al territorio metropolitano, malgrado le distanze fossero maggiori di 5000km dal territorio sovietico.
# la necessità di proteggere l'elemento avanzato delle forze americane, ovvero la navi della Marina
# la tecnologia, che ebbe dei salti in avanti tanto straordinari in 10 anni che si cominciò anche a lavorare a progetti atti ad abbattere missili balistici, prima a corto raggio, poi persino intercontinentali.
 
Questi programmi finirono con il diventare talmente costosi, che persino gli USA lasciarono perdere, rassegnandosi al concetto del MAD ([[Mutual Assured Destruction]]) in caso di confronto nucleare con l'URSS su vasta scala, quantomeno a partire dalla metà anni sessanta.
 
==I missili 'Nike'==
[[Immagine:NikeAjax.jpg|270px240px|left|thumb|Un Ajax pronto al lancio]]
Il primo missile SAM statunitense fu il [[w:Nike Ajax|Nike Ajax]], inaugurante la serie 'Nike' di missili dedicati alla mitologia e alla cultura dell'antica Grecia. L'Ajax aveva una struttura semplice, e complesse piattaforme di lancio fisse con potenti apparati elettronici di scoperta. Ma l'arma, entrata in servizio attorno al 1954, non ebbe vita lunga, perché rapidamente rimpiazzata da qualcosa di meglio
 
[[Immagine:NikeHercules.jpg|270px240px|left|thumb|Il successore dell'Ajax, il [[MIM-14 Nike Hercules]]]]
Il nuovo membro della famiglia Nike, chiamato [[w:MIM-14 Nike Hercules|-14 Nike Hercules]] entrò in servizio nel [[1958]], con una massiccia produzione per sostituire gli Ajax. Era 4 volte più pesante e altrettanto più potente, con una gittata a tutt'oggi impressionante, di 140km ad alta quota, e fino a 30.000m di altezza. Esso venne nondimeno attrezzato anche per svolgere movimenti tattici, ma in genere rimase in postazioni di lancio fisse, a causa della complessità e del peso dei vari componenti. Alcuni Hercules restano in servizio, nominalmente, in qualche nazione come l'Italia.
 
[[Immagine:NIKE_Zeus.jpg|230px220px|left|thumb|immagine quasi pittorica di uno Zeus che ascende in cielo, tra nubi infuocate, durante un test]] Il [[Nike Zeus]] era, come il nome lascia capire, il più potente della serie Nike. La sua potenza 'divina' gli consentiva di realizzare addirittura l'intercettazione di testate di missili ICBM, su un raggio di impiego massimo di 400km circa. Esso era un'arma sviluppata in 2 varianti, la prima era un Hercules ingrandito, la seconda, quella qui mostrata, era del tutto diversa. Nonostante la prima missione di successo nel 1962, e la capacità aggiuntiva contro i satelliti, lo Zeus venne reputato troppo complesso e lento per difendere la nazione da un attacco di massa con missili nucleari, mentre i dubbi sull'addomesticamento' delle difficoltà dei test erano numerosi. Si procedette con lo sviluppo del Nike X, conosciuto come Spartan, molto migliorato, ma l'unico sito di lancio venne dichiarato operativo nel 1975 e chiuso il giorno dopo.
 
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==La serie T==
[[Immagine:Terrier_BT-3.jpg|230px220px|left|thumb|Un Terrier di tipo definitivo , il BT-3]] Il primo missile in servizio nella marina USA, come sistema per la difesa aerea a medio raggio, divenne il [[RIM-2 Terrier]], nel 1956. Era grossomodo l'equivalente dell'Ajax e discendeva da un progetto per certi versi analogo, il progetto Bumblebee' per una famiglia di missili antiaerei navali, tutti nominati con nomi inizianti con la '[[T]]'.
 
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[[Immagine:Talos.jpg|250px240px|left|thumb|Il Talos qui raffigurato non ha il motore a razzo impulsore, per cui sembra più piccolo di quanto non fosse in servizio. Notare le 4 antenne riceventi nel muso, e la presa d'aria dello statoreattore]] Il secondo ad entrare in servizio ma il primo ad essere sviluppato per la difesa aerea navale, era il [[RIM-8 Talos]], un'arma a [[statoreattore]], con il quale otteneva eccellenti prestazioni, con una velocità costante di Mach 2,5 e distanze tra i 92 delle prime versioni (ad alta quota) e gli oltre 200km. Più lento degli Hercules, era dotato di maggiore gittata, e nell'insieme ne era l'equivalente diretto. Come questo era dotato anche di una testata nucleare in alcune versioni, e possedeva capacità superficie-superficie, ma contro navi. Ebbe poca diffusione perché era complesso e le navi per ospitarlo dovevano avere molto spazio disponibile.
 
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[[Immagine:Tartar.jpg|230px220px|left|thumb]] Il [[RIM-24 Tartar]] era invece la versione a corto raggio del Terrier, semplicemente mancava del primo stadio a razzo impulsore. Ebbe molto successo, via via aggiornato. Esso era l'equivalente dell'HAWK dell'esercito USA e fu l'ultimo ad entrare in servizio della serie di missili T. Dopo di esso arrivò il RIM-50 Typhoon, con la versione a corto raggio RIM-55. Si trattava di armi da mach 4-5 simili al Talos, con gittata di 320km per la prima, una cinquantina (era simile al Sea Dart inglese) la seconda. Pensate per sostituire i missili precedenti, abbinate a radar con capacità di ingaggio bersagli multipli, finirono per essere valutate troppo complesse e costose e quindi, agli inizi anni '60' vennero cancellate. Un missile successivo, il Triton, era ancora simile al Typhoon, ma più grande, e aveva come scopo quello di missile supersonico da attacco nucleare, ma venne cancellato a metà anni '50. Nell'insieme il Typhoon si può comparare al Bomarc (entrambi, tra l'altro, erano a statoreattore), e anticipò il sistema Aegis.
 
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==I primi missili dell'US Army==
[[Immagine:Hawk_Launcher.JPG|270px260px|left|thumb|Il tipico lanciatore trainato trainato del MIM-23, un sistema sufficientemente mobile a livello tattico, ma che non si può considerare idoneo per operare a ridosso della prima linea.]][[Immagine:M727-Hawk-hatzerim-1.jpg|230px|right|thumb|Un raro esempio di lanciatore missilistico mobile per missili HAWK, sistemato su di un cingolato M548. Questi mezzi non hanno avuto successo]]
Nei tardi anni '50 venne portato a compimento il progetto [[MIM-23 HAWK|HAWK]], falco, ma acronimo di Homing, All the Way Killer, ovvero missile autoguidato capace di distruggere bersagli in ogni condizione. Questa arma venne pensata per dare all'esercito un sistema mobile di difesa aerea, che prima mancava. Essa ha avuto molto successo, con oltre 40.000 missili prodotti. La versione semovente ha invece avuto poca diffusione e in qualche anno l'US Army se ne è sbarazzato. L'HAWK è stato impiegato in guerra in numerose occasioni, dimostrandosi arma molto precisa e pericolosa.
 
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[[Immagine:M730-Chapparal-hatzerim-1.jpg|300px270px|left|thumb|Un lanciamissili Chaparral]] Per risolvere in qualche modo il fallimento dell'ambizioso e costoso programma [[Mauler]], l'US Army modificò i missili [[AIM-9 Sidewinder]] aria-aria per ottenerne un ragionevole sistema per la difesa aerea a bassa quota. Il risultato venne chiamato [[MIM-72 Chaparral]] In seguito anche la Marina fece così e nacque il Sea Chaparral, adattando la torretta base alle navi.
 
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[[Immagine:Redeye_Surface_to_Air_Missile_06.jpg|310px300px|left|thumb|Il lanciamissili Redeye pronto al fuoco]] Ben presto ci si concentrò sulla possibilità di realizzare la difesa aerea missilistica al livello più basso possibile: il fante. E così apparve il [[FIM-43 Redeye]], il cui 'occhio rosso' era un sensore refrigerato IR. Ma questo missile presentava vari inconvenienti, ed ebbe un successo relativamente condizionato. Precedette, negli anni '60, di poco il più famoso SA-7, che non aveva sensore raffreddato, ma in pratica tra i due c'era poco da scegliere.
 
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==Moderni SAM: US Army==
[[Immagine:Stinger_missile_shoulder_launch.jpg|310px300px|left|thumb|Cambiano gli equipaggiamenti e gli indumenti, sempre più sofisticati, cambia lo scenario (Afghanistan), ma restano simili le posture del corpo di questi soldati intenti a scrutare il cielo esercitandosi con uno Stinger. Uomini e missili di una generazione successiva all'era del Redeye]]Il successore, concretizzatosi negli anni '80, era il [[FIM-92 Stinger]], ben presto diventato noto per le forniture fatte a formazioni di guerriglieri verso cui il governo USA era interessato ad adottare una politica di supporto militare (come i [[Mujahidin]]). Si trattava di un missile con elevata probabilità di colpire e distruggere il bersaglio, con sensore migliorato, motore, testata e batterie potenziate, e apparato IFF. Nel contempo, i sovietici schieravano missili quasi all'altezza come gli SA-14, ma questo fu ignorato per lungo tempo, data la diffusione dell'SA-7.
 
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[[Immagine:Patriot_missile_launch.jpg|280px270px|left|thumb]] Il successore dell'HAWK ma soprattutto del Nike Hercules è stato il [[MIM-104 Patriot]], meglio noto per la sua efficacia contro gli Scud nel 1991. Efficace e costosissimo, sviluppato dagli anni '60 per arrivare in servizio 20 anni dopo, esso ha avuto un campo di tiro inferiore a 360 gradi e un costo elevatissimo, che lo ha precluso a molti clienti dei sistemi precedenti. La versione specificatamente antimissile PAC-3 ha missili grandi un quarto del tipo normale, e con una gittata ridotta, ma maggiore accelerazione.
 
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==Moderni SAM: US Navy==
[[Immagine:Sea_Sparrow_surface-to-air_missile_launch.jpg|320px310px|left|thumb|Lancio da un sistema a 8 celle, appena visibile in questa foto]] Lo stesso criterio del Chaparral venne scelto per ottenere un valido sistema missilistico con l'impiego del missile [[AIM-7 Sparrow]] aria aria a medio raggio. Così naque il RIM-7 Sea Sparrow. Venne impiegato soprattutto dalla Marina, ma anche certe istallazioni terrestri hanno avuto lanciatori di questo tipo, anche se a 4 celle. Era ed è un missile molto più sofisticato e pesante del Sidewinder.
 
[[Immagine:Evolved_Sea_Sparrow_Missile.gif|320px310px|left|thumb|L'Evolved Sea Sparrow è un'arma totalmente nuova, con un aspetto simile a quello dei Tartar/SM]] Il Sea Sparrow ESSM, Evolved Sea Sparrow Missile, è un progetto per migliorare il missile base, compattandone la struttura e appesantendola. Esso è stato potenziato con nuova elettronica e un motore di diametro da 12 pollici anziché 8, che accoppiato con nuova tecnologia consente di portare la velocità massima da oltre mach 2 a valori massimi di circa mach 4. I Sea Sparrow ESSM sono dotati di alette retrattili, così nonostante l'aumento della massa esso può essere sistemato in 2 coppie al posto di un singolo Sea Sparrow(!), che ha alette non retrattili da 1,02m. di massima apertura. Esso è entrato in servizio di recente.
 
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[[Immagine:Standard_Missile.jpg|350px330px|left|thumb]][[Immagine:USS_Josephus_Daniels_weapon.jpg|350px|left|thumb|L'SM-2ER, notare i razzi di accelerazione applicati ai missili-base]]I missili Standard RIM-66 sono simili ai precedenti Terrier e Tartar, sostituiti rispettivamente dagli Standard SM-1MR o SM-1ER con un booster di accelerazione. L'SM-2MR e SM-2ER si differenziano per un sistema di guida migliorato e altri aggiornamenti, che sono stati fatti tra gli anni '80 e '90. Sono state introdotte le versioni a lancio verticale, e le prestazioni degli SM-2ER sono state ottimizzate ad un certo punto anche per l'intercettazione di missili balistici. Essi sono abbinati ai radar AEGIS
tranne che nelle navi meno recenti, che hanno avuto attrezzature di tipo normale. Le prestazioni dell'SM-2ER erano almeno in origine talmente elevate, che in effetti sono stati esclusi dall'impiego con le navi AEGIS, prive di sistemi di guida del tutto soddisfacenti per sfruttarne appieno la gittata.
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[[Immagine:Lakeerie-sm3.jpg|250px240px|left|thumb]]L'ultimo arrivato è l'SM-3, simile ai più recenti SM-2ER ma dotato di una testata specifica per l'ingaggio di testate di missili balistici, con impatto diretto sul bersaglio ad altissima velocità
 
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La prima arma pienamente considerabile come missile da crociera, ovvero capace di volare sulla portanza delle ali verso il bersaglio, con una struttura appositamente sviluppata, è stata la V-1 teesca. Ben presto questo tipo di arma è stato copiato e migliorato negli USA, e ad esso sono seguiti altri tipi, del tutto nuovi, capaci di prestazioni straordinarie già pochi anni dopo la fine della [[Seconda guerra mondiale]].
 
Negli [[Stati Uniti d'America|USA]] e in [[Unione Sovietica|URSS]] tali sviluppi sono stati particolarmente apprezzabili, ma è soprattutto nel primo di questi Paesi che la documentazione è particolarmente completa e l'iconografia abbondante.
L'uso di questi missili è stata un poco un'estrapolazione degli aerei, nel senso che si è creata una sorta di bombardiere senza pilota, capace di attaccare bersagli mobili o fissi. Ma nel secondo caso risulta ovvio che il missile balistico sia superiore, perché più veloce e praticamente inabbattibile.
 
Però, prima che questa superiorità venisse alla luce, ovvero allorquando gli sviluppi delle tecnologie relative ai motori a razzo, assai recenti, risultarono soddisfacenti, i missili da crociera continuarono ad essere visti delle alternative valide.
 
Il costo di una [[w:Fieseler Fi-103|V-1]], per recapitare a circa 300km una testata da 900kg, erano certamente inferiori rispetto ad una V-2, come anche il peso di 2100kg vs. 13.000. Più di recente, questa relativa semplicità d'uso è tornata ad essere importante con l'avvento dei missili cruise moderni, con precisione sufficiente per centrare i bersagli designati. Per l'attacco a bersagli navali non c'è mai stata una vera alternativa, i missili balistici con guida terminale radar sono stati sviluppati, ma senza un successo operativo.
 
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[[Immagine:Mace.jpg|260px250px|left|thumb|Il missile[[Martin Mace]]]] Versione migliorata del Matador, il Mace è stato schierato fino alla metà anni '60, poi è stato radiato nella convizione che i missili da crociera fossero superati
 
 
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[[Immagine:Navaho_missile.jpg|300px290px|left|thumb|Su di una rampa di lancio, il monumentale North Americano Navaho appare nelle sue proporzioni reali rispetto agli uomini vicini]] In pochi anni la tecnologia fece tali passi avanti, che ditte note per aerei classici come il P-51 vennero coinvolte nello sviluppo di missili di prestazioni nemmeno immaginabili poco tempo prima. Il [[North American Navajo]] venne sviluppato in un programma durato ben 11 anni, fino a quando non ne emerse una macchina che al lancio arrivava a 130t. La velocità da mach 3,2 e la gittata di oltre 10000km erano possibili grazie a 3 statoreattori. La testata era termonucleare. Lo sviluppo dei missili balistici intercontinentali risultò più promettente e l'avveniristico e costoso missile ipersonico finì senza sbocchi di sorta, visto che non permetteva nessun vero vantaggio contro i missili balistici, mentre gli svantaggi erano viceversa notevoli.
 
 
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Quella che segue è una galleria con ordine cronologico dei sistemi più importanti.
 
[[Immagine:Bumper8_launch-GPN-2000-000613.jpg|200px250px|thumb|Missile V-2 sperimentato in un lancio ]] [[1946]]: Tutto iniziò con l'Operazione Paperclip, tesa a recuperare nell'immediato dopoguerra i tecnici e i documenti che avevano tanto impressionato per le loro avanzatissime tecnologie aeromissilistiche e subacquee. Anche sistemi d'arma catturati o clonati vennero sperimentati, come primo e necessario passo, per prendere confidenza con le nuove tecnologie. Anche i sovietici e i britannici fecero lo stesso, ma Von Braun venne ospitato dagli USA, mentre la sua principale creazione, la V-2, forniva la tipologia di motori che persino alcuni vettori spaziali russi attuali continuano ad utilizzare (famiglia Semyorka).
 
[[Immagine:Corporal.jpg|200px|thumb|Il candido bianco in cui è verniciato il Corporal, qui inquadrato con 2 altri missili di ben maggiore successo: un Mace/Matador e un Hercules]][[1954]]: Il primo missile balistico statunitense a tutti gli effetti è stato il [[MGM-5 Corporal]], entrato in servizio come missile tattico, il primo di una serie, in carico all'US Army. Esso era dotato di una gittata di 110km, ma era in generale assai limitato e non molto efficace.
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[[Immagine:Redstone-jupiterc-mercuryredstone-compared.jpg|200px|thumb|]]Luglio [[1957]]: Il [[PGM-11 Redstone]] era un missile derivato dalla V-2, ma non certo con piena soddisfazione, visto che esso aveva una portata di 400km ma con una massa al lancio di circa 27t., doppia rispetto a quella dell'arma tedesca da 320km. Esso era solo un primo passo per la realizzazione di efficienti missili nucleari tattici a medio raggio.
 
[[Immagine:Jupiter-C_vs_Jupiter_IRBM.jpg|200px250px|thumb|]]gennaio [[1958]]: Lo [[Chrysler Jupiter]] era un missile a gittata intermedia, del 1958. Esso venne sviluppato dall'Esercito con la tecnologia della V-2 di oltre 10 anni prima, ma applicata ad un desiderato raggio d'azione di almeno 2700km (1500 miglia nautiche)
 
[[Immagine:Thor_IRBM.jpg|200px250px|thumb]] [[1959]]: Se lo Jupiter era l'arma a gittata intermedia dell'Esercito, il Thor era una macchina balistica sviluppata dall'USAF. Esso venne schierato in quantità limitate anche in UK.
 
[[Immagine:Atlas-icbm-erector-scaled.jpg|200px250px|thumb|]][[1960]]: Lo [[CGM-16/HGM-16 Atlas]] era uno dei primi 2 missili [[ICBM]] (balistici intercontinentali) che vennero sviluppati dagli americani in contemporanea, per impedire che il fallimento di uno dei 2 causasse un ritardo intollerabile nella preparazione di una forza missilistica intercontinentale USA.
 
[[Immagine:Titan_Missile_Family.png|200px250px|thumb|]] [[1960]]-61:Il possente [[Martin Titan]] è stato un missile di grande successo nella storia delle armi di questo tipo, nato nel 1955 ed entrato in servizio nel 1960. Esso si sarebbe poi evoluto in una nuova generazione di missili ICBM pesanti, capaci di contenere al loro interno i propellenti liquidi per lungo tempo, anziché essere riforniti solo prima del lancio. Le versioni vettore spaziale furono di capitale importanza per i programmi spaziali civili e militari USA
 
[[Immagine:Sergeant.jpg|200px|thumb|]] [[1961]]: Lo [[Sperry Sergeant]]
è un'arma intermedia tra missili di primissima generazione e le armi meglio sviluppate della generazione successiva, come nel caso del Lance. Il Sergeant era il sostituto del Corporal ma si dimostrò un progetto già superato già nel 1962, quando ebbero luogo le prove. In attesa del Lance, venne tenuto in servizio fino al 1977 ed ebbe anche impiego come vettore spaziale per missioni limitate.
 
[[Immagine:Minuteman-2_1.jpg|200px180px|thumb|Minuteman 2]] [[1963]]-70: missile standard della forza ICBM americana, il [[LGM-30G Minuteman III|Minuteman]] è passato attraverso varie versioni migliorate. Il Minuteman II andò fuori servizio anni fa, ma il Minuteman III è ancora in linea, praticamente l'unico ICBM americano attuale, assieme agli SLBM Trident II D5.
 
[[Immagine:Pershing-2_single_stage_test.jpg|200px|thumb|]] [[1962]]: Il missile Pershing è stata un'arma dei primi anni '60, comparabile all'[[SS-12 Scaleboard]] di qualche anno dopo.
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[[Immagine:Atacms_mlrs_01.jpg|200px|thumb|]] Il vero sostituto del Lance si è dimostrato in realtà l'ATCMS, integrato nell'[[MLRS]] e in pratica, un razzo semibalistico (con un sistema di controllo del volo limitato).
 
[[Immagine:Trident_II_missile_image.jpg|200px|right|thumb|]] Il [[Trident (missile)|Trident C4]] è il missile che ha segnato, con la sua precisione, un passo avanti ulteriore verso la realizzazione di un ICBM 'navale'. Questo sarebbe stato il Trident II D5, attualmente schierato con i 4 sottomarini inglesi e americani.
 
[[Immagine:Trident_D-5_out_of_control.jpg|200px|thumb|Questo test missilistico ha involontariamente prodotto uno spettacolare effetto 'galassia a spirale']]
 
[[Immagine:Trident_D-5_out_of_control.jpg|200px|left|thumb|Questo test missilistico ha involontariamente prodotto uno spettacolare effetto 'galassia a spirale']]