Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Brasile: differenze tra le versioni

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'''Comando delle Forze di Superficie (ComForSup)''': questo è, come abbastanza intuibile, il principale comando di tutta la marina brasiliana. Esso ha avuto origine nel recente passato, precisamente il 31 gennaio 2001 a seguito dell'emanazione della legge n.3682 ( 6 dicembre 2000). Da qui dipendono i comandi delle sue strutture operative, che sono la 1a e 2a Squadra di Scorta, ovvero le Com-EsqdE-1 e 2, la 1a Squadra di Appoggio o più sinteticamente, la Com-EsqdAp-1, nonché la portaerei e le due navi di scorta.
 
Cominciando da quest'ultima, va notato con interesse che non è più la vecchia Minas Gerais, classe Colossus, che essendo degli anni '40 aveva fatto, con tutto il rispetto per la tradizione che portava, il suo tempo. La nuova nave è infatti la FOCH, che venne venduta nel 2000 al Brasile. Si tratta della 2a portaerei della classe 'Clemenceau', una nave che venne stata impostata nel 1957 nei cantieri Altantique di Saint Nazaire. Entrò in servizio nell'oramai lontano 15 luglio 1963 e pertanto non si può dire che si tratti di una nave molto recente. Ma nondimeno, ha pur sempre 20 anni di meno e 20.000 t in più della vecchia MINAS. La sua stazza arrivava a 22.000 t standard, ma a pieno carico era di 32.789 t, di qualche cosa maggiore rispetto alla sorella, più vecchia di un anno, che raggiungeva 'solo' 32.185 t. La lunghezza della nave era di 265 metri, di cui quella relativa al ponte di volo arrivava a 165,5 m, con larghezza di 29 m, inclinato di 8 gradi sull'asse longitudinale. La potenza delle catapulte, del modello Mitchell-Brown BS-5 a vapore, era tale da lanciare aerei da 20 t. La dotazione di carburante JP-5 ammontava a 1200 mc oltre a 400 per l'AVGAS. Questo per la Clemenceau, ma la Foch aveva una dotazione diversa e complessivamente maggiore: se l'AVGAS era sceso a 109.000 l, l'ammontare del JP-5 da aviogetti, era salito a 1800 mc, a tutto vantaggio dell'autonomia operativa. Le navi potevano operare con macchine ad ala fissa e rotante, ospitabili in un hangar di 152 x 24 x 7 m, erano dotate si sistema francese di elaborazione dei dati di combattimento SENIT-2, un antisignano delle tante realizzazioni francesi in questo campo. Dopo i lavori di raddobbo degli anni 1980-agosto 1981, il gruppo di volo era costituito da 16 nuovi Super Etendard, 10 F-8E della versione appositamente sviluppata per la Marine Nationale, 7 aerei ASW Alizé, 2 elicotteri pesanti Super Frelopn e due leggeri Aluette III, oppure, come portaelicotteri pure, con 30-40 macchine. L'equipaggiamento era notevole: per esempio, le navi erano dotate di un sonar, tra le pochissime portaerei così equipaggiate. Per il resto vi erano 9 radar e alcuni sistemi di comunicazione e ECM. L'armamento comprendeva quelli che all'epoca erano le armi standard della Marina: i cannoni automatici da 100 mm, con una torretta singola e cadenza di tiro di 60 colpi/min, una nuova generazione che oltrepassava quelle dell'epoca bellica sopratutto per l'alimentazione automatica. Ve n'erano ben 8, una coppia su ciascun lato della nave con un radar di tiro DRBC 31 o 32 annesso, un poco come nel layout delle navi sovietiche con i CIWS e radar 'Bass Tilt' (in particolare le 'Kiev', simili in dimensioni ma molto più armate e incapaci di far operare aerei convenzionali, avevano 8 CIWS e 4 radar di tiro tra il loro armamento). I cannoni da 100 mm erano una buona difesa, ma in seguito vennero gradualmente considerati obsoleti, apparentemente non reputati del tutto adatti alla difesa antimissile. La metà venne sostituita da 2 lanciamissili ottupli Crotale Navale nei tardi anni '80. In seguito anche gli ultimi cannoni vennero rimpiazzati da un armamento, in realtà un poco leggero costituito da due lanciamissili SADRAL.
Cominciando da quest'ultima, va notato con interesse che non è più la vecchia Minas Gerais, classe Colossus, che essendo degli anni '40 aveva fatto, con tutto il rispetto per la tradizione che portava, il suo tempo. La nuova nave è infatti la FOCH, che venne venduta nel 2000 al Brasile. Si tratta della 2a portaerei della classe 'Clemenceau', una nave che venne stata impostata nel 1957 nei cantieri Altantique di Saint Nazaire. Entrò in servizio nell'oramai lontano 15 luglio 1963 e pertanto non si può dire che si tratti di una nave molto recente.
 
In ogni caso la FOCH doveva uscire dal servizio nel 1998 (la Clemenecau nel 1992) ma venne trattenuta più a lungo per aiutare l'Aeronavale dopo che alla nuova portaerei nucleare De Gaulle non s'era prontamente aggiunta la prevista sorella, indispensabile per avere almeno una nave sempre in servizio. Così dopo il rimpiazzo della Clemenceau, la De Gaulle ha avuto per vari anni la Foch come compagna. La FOCH aveva meno autonomia, ma era più veloce, con 32/33 nodi grazie ai 126.000 hp su due assi. Quando venne ceduta ai brasiliani ebbe rimosso tutto l'armemento difensivo, e fin'ora non è stato sostituito. Così una nave nata con un pesante armamento difensivo si è ritrovata disarmata. Anche ad alcune navi inglesi capitò lo stesso, ma se non altro perché dovettero essere adattate ai nuovi aerei a reazione, persino i Phantom. Invece la nave nella marina brasiliana ha avuto solo piccoli A-4 Skyhawk ed elicotteri. E' già tanto, in verità, perché fino a non molti anni fa non era concesso alla Marina brasiliana di avere aerei ad ala fissa. Questo non rende comunque giustizia all'incremento di capacità sulla MINAS, che era di 19980 t, 212 m, 25,3 nodi, aveva 3 impianti da 40 mm, un hangar di 135,6 x 15,8 x5,3 m e ospitava 8 aerei ASW e 4 elicotteri.
 
L'aviazione navale dispone di vari apparecchi, i più importanti dei quali sono 13 A-4 FALCOES, aerei ex-Kuwaitiani acquistati e modificati con una nuova avionica, incluso il radar APG-66. Stranamente, non è stata ventilata la possibilità di ospitare gli AMX in una versione navale. Gli aerei hanno notoriamente ottime caratteristiche a bassa velocità, per cui la cosa non sarebbe stata molto difficile (del resto, dissero lo stesso del Bae Hawk/T-45), e la linea di produzione era probabilmente ancora aperta, anche se ferma per mancanza di clienti, anche se era ancora in gioco una piccola commessa di biposto per il Venezuela. In ogni caso, non avrebbe fatto molta differenza in termini di prestazioni, specie se il radar dell'A-1 (l'AMX) fosse rimasto ancora lo 'Scipio'. Quello che casomai sarebbe servito era un lotto di F-18 o Rafaele, ma questo era fuori delle possibilità economiche di uno dei Paesi che, potenzialmente, è uno dei più ricchi del mondo.
 
E la MINAIS, che sorte ha avuto? Dopo innumerevoli problemi di manutenzione e guasti, venne radiata il 9 ottobre 2001, per cui per pochissimo tempo vi furono due navi portaerei per la Marina brasiliana (anche se una non era presumibilmente ancora in servizio e l'altra era poco operativa). Venne offerta alla Marina Argentina: se questa avesse accettato, avrebbe stabilito un record straordinario: mettere in servizio tre navi portaerei della stessa classe, tutte in sostituzione l'una dell'altra. Ma la MINAIS era in precarie condizioni e i costi di gestione elevati erano troppo per una nazione, come l'Argentina di allora, teoricamente ricchissima, ma caduta in una tale disgrazia economica da dichiarare default e da avere addirittura vittime per fame, nonostante fosse una delle maggiori produttrici di carne del mondo. Così la MINAIS venne trainata dal rimorchiatore russo KAPITAN MARTYSHKIN e partendo dall'Arsenale di Rio de Janeiro il 9 febbraio 2002, arrivò ad Alang, in India, 20 giorni dopo. Era stata venduta per la demolizione e seguì la sorte di tante grandi navi occidentali, 'smaltite' dai Paesi poveri in quella che resta un'attività piuttosto sporca, tanto per i serbatoi di carburante che per l'amianto. Per questo, la CLEMENCEAU, anch'essa inviata mestamente in India, ritornò ancora più mestamente in patria dopo che gli indiani reputarono troppo insalubre demolirla. Per una portaerei nata sopratutto come nave d'attacco nucleare, una sorte quasi ironica.
 
Le altre navi della ComForSup sono le fregate del Com-EsqdE-1, ovvero