Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile: differenze tra le versioni

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Il Cile divenne una realtà militare molto tempo fa. Nel 1536, solo pochi decenni dopo la scoperta delle Americhe l'Armata spagnola venne impegnata in una guerra coloniale, e il Cile divenne un campo militare del Viceré del Perù. Nel 1603 Alonso de Rivera istituì l'esercito cileno, con lo scopo di sconfiggere una popolazione locale, gli indiani Araucanos. Nel 1810 il Cile dichiarò la sua indipendenza. La Spagna, oramai decadente non avrebbe dovuto essere particolarmente interessata a quel lembo di terra sottile, posto tra le Ande e l'Oceano Pacifico, quanto di più lontano esistesse nelle Americhe dalla madrepatria, ma solo nel 1826 venne riconosciuta l'indipendenza di quella colonia. Subito venne creato un esercito nazionale indipendente, che venne organizzato sul modello francese e ben presto impegnato in guerre con quelli che divennero i nemici 'storici' ovvero la Bolivia e il Perù nonché con l'ex-madrepatria. Le guerre ebbero luogo nel 1836-38 con i vicini, nel 1866 fu la volta della Spagna e nel 1879-84 ancora con i confinanti. Nel frattempo continuò la guerra contro gli indomiti Araucanos, per combattere i quali venne istitutito il primo esercito cileno nel XVII secolo. Si ebbero alcune decisive battaglie fino a che nel 1881 vennero sconfitti, dopo una guerra con pochi precedenti nella storia umana, poiché durò complessivamente 345 anni. Nel frattempo l'organizzazione dell'esercito cileno aveva cambiato fisionomia. I francesi, modello originariamente ispiratore, erano stati sconfitti in maniera umiliante dai prussiani nel 1870. Perché non prendere questi ultimi a modello? E così, come spesso accade alle nazioni relativamente recenti, desiderose di rifarsi ai modelli classici già disponibili, vennero presi a modello, nel 1886 arrivò un primo istruttore prussiano e poi un gruppo di consiglieri, e la 'prussianizzazione' dell'esercito durò non meno di 24 anni, tanto che questo 'stile' è rimasto impresso fino a tempi molto recenti, così da far definire l'Esercito cileno come 'l'ultimo baluardo' delle tradizioni prussiane. Quanto al servizio militare, questo inizialmente era basato su professionisti mentre la leva venne istituita solo nel 1900. 13 anni dopo venne istituita una scuola di aviazione a Santiago, come in tanti altri Paesi dell'epoca, che all'inizio degli anni '10 cominciavano ad essere interessate all'aviazione militare. Solo il 21 marzo 1930 il servizio aereo, posto allora sotto il controllo dell'Esercito e Marina, divenne indipendente. Era fornita di aerei dalla Gran Bretagna, poi alla fine degli anni '30 comprò aerei italiani e tedeschi, dimostratisi inidonei ad operare in Cile e rapidamente rimpiazzati. Infatti nel 1941 arrivò una missione americana che offrì assistenza nel riorganizzare l'Aviazione e sopratutto 231 aerei, che per la prima volta diedero all'Aviazione cilena una forza apprezzabile e stabile.
 
 
==Dopoguerra==
Nel dopoguerra, Esercito e marina cilene ebbero ingenti aiuti americani, grazie al Trattato di Rio del 22 settembre 1947 e poi alla firma del trattato MAP nel '52. Così, centinaia di carri armati M4, 24, 41, semicingolati ed autoblingo M3 vennero forniti, assieme ad un minor numero di artiglierie, fucili, armi leggere. Forse gli sviluppi più interessanti si ebbero nel settore navale, e molti ufficiali cileni vennero inviati negli USA per imparare le tecniche di guerra navale moderna. La marina cilena ebbe modo di ricevere armi, munizioni e sopratutto navi in maniera del tutto gratuita, ma queste includevano anche unità non particolarmente adatte alle sue esigenze e di cui non sentiva la mancanza. Nel frattempo, già nenel l19511951 gli USA ricorsero ad uno stratagemma per limitare la probabile corsa agli armamenti che le più potenti nazioni sudamericane avrebbero potuto intraprendere, come già accaduto in passato, per competere tra di loro. Essendovi già la Guerra fredda e quella di Corea da gestire gli americani non volevano altri guai e così, paradossalmente, giocarono d'anticipo. Fornirono 2 incrociatori classe 'Brooklin', ciascuno con 15 cannoni da 152 mm, ma piuttosto vecchiotti e non molto protetti, a Cile, Argentina e Brasile. Le navi cilene ebbero l'USS Brooklin e il Nashville, trasferite il 30 giugno e il 21 novembre e indi ribattezzate O'HIGGINS e PRAT. La classe di questi incrociatori, veterana della guerra, venne ceduta per i due terzi, inclusa la capoclasse, alle marine sudamericane, ma non arrivarono invece i ben più moderni incrociatori leggeri 'Cleveland' che, anche se muniti di soli 12 cannoni, erano non solo più potenti,ma anche ben più numerosi. La flotta cilena rimase piuttosto piccola, ma 4 anni dopo vennero ordinati i 2 caccia 'Almirante' alla Gran Bretagna. Questo andò a discapito di un'altra modernizzazione della vecchia corazzata LATORRE, ovvero, in origine, l'HMS Canada, sempre fornita dagli inglesi,ma oramai davvero troppo vecchia per valere l'investimento. I caccia ALMIRANTE WILLIAMS e A.RIVEROS vennero realizzati dalla VIckers-Armstrong con tecnologie piuttosto simili a quelle del precedente conflitto, ed avevano 4 cannoni da 102, 6 nuovi cannoni da 40/70 mm, 5 tls da 533 mm, 2 lanciarazzi SQUID. Nonostante questo limitato armamento, stazzavano 3.330 t, quasi il doppio dei caccia del periodo bellico. La loro fornitura prese tempo, con la fornitura nel 1960 e 1962. Nel frattempo la vecchia LATORRE era stata tolta dal servizio, quando subì un'esplosione in sala macchine. La fine del servizio dell'ultima corazzata cilena avvene nel 1959.
 
A quel punto arrivò la prima nave americana di media stazza, il TEKESTA, prestato per 5 anni col nome di YELCHO e usata come nave oceanografica. Questo accadde nel 1960 e l'anno dopo arrivarono due degli ultimissimi sottomarini americani FLEET, l'USS SPRINGER e SPOT,ribattezzati THOMSON e SIMSON. L'US Navy era riluttante a cedere anche i siluri, ma alla fine fornì armi Mk 14 e Mk 27. Anche questo non era che l'inizio: nel 1962 vide altre due navi fornite dagli USA, 2 caccia 'Fletcher' che erano il WEDLEY e il ROOKS. Trasferite il 26 giugno 1962 presero il nome di BLANCO ENCALADA e COCHRANE. Tutte queste navi non erano in condizioni realmente buone ma alla fine degli anni '60 vi erano come navi principali: 2 incrociatori leggeri, 4 caccia, 2 sottomarini, 4 navi anfibie e la rifornitrice ARAUCANO, nave cisterna danese del 1967.
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I caccia ALMIRANTE ebbero una innovazione, per la Marina cilena: 2 complessi da 40 mm erano stati sostituiti dalla ASMAR dai lanciamissili Sea Cat inglesi, pensati proprio per sostituire le armi Bofors. Nel campo anfibio vi erano 4 LST forniti dagli USA, chiamati AGUILA, HEMMERDINGER, ARAYA e TORO. Sostituivano le due vecchie AKA PINTO e ERRARURIZ ed erano munite di mezzi da sbarco ELICURA e OROPELLO. La linea anfibia, invero non indifferente, era data da 4 APD, comprate dagli USA nel '66, SERRANO,ORELLA, RIQUELME e URIBE. Chiamate fregate dai cileni, potevano trasportare una compagnia rinforzata da sbarco anfibio e 4 LCVP.
 
A quel punto iniziò per i cileni l'era delle navi civilid'attacco, con navi leggere e veloci: già nel 1966 vennero ordinate 4 Lurssen da 134 t: GUALCONDA, FRESIA, QUIDORA e TEGUALDA, costruite in Spagna dai cantieri Bazan. Vennero dislocate all'estremo Sud (per poca gioa degli equipaggi, perché lì Sud significa Terra del Fuoco-Capo Horn) con l'intento di sbarrare la strada alla flotta argentina, che era nell'insieme superiore, inclusa la presenza di una portaerei. La situazione della flotta cilena non era delle migliori all'inizio degli anni '70, persino prima del golpe (che comunque la influenzò molto poco), tanto che i 2 incrociatori erano praticamente impossibili da mantenere entrambi in servizio, il sottomarino THOMSON doveva addirittura essere radiato, ma anche ENCALADA e COCHRANE erano in condizioni giudicate 'pessime'. Insomma, restavano i due ALMIRANTE e 1 sottomarino come navi di prima linea, accanto alle 4 motosiluranti. A quel punto venne posto in atto un piano di ammodernamento, non ulteriormente dilazionabile: si tornò dal vecchio forniture, la Gran Bretagna, da cui si ottennero 2 fregate Type 12 Leander, 2 sottomarini Oberon, e l'aggiornamento dei due ALMIRANTE. Indubbiamente la collaborazione con la Gran Bretagna nel settore navale diede migliori soddisfazioni dei 'pacchi' ricevuti dagli USA. Dopo tutti questi aggiornamenti, finiti a Golpe concluso, (1975) il Cile aveva gli ALMIRANTE aggiornati dai cantieri Swan Hunter con missili antinave Exocet, logica evoluzione rispetto ai lanciasiluri antinave che erano andati a sostituire a mezzanave; e il radar Plessey AWSI fu nel suo campo un passo in avanti almeno altrettanto importante. Le due 'Leander', la CONDELL e LYNCH vennero fornite nel 1973-74 ed essendo da subito armate con gli Exocet, furono loro a stabilire l'inizio dell'era missilistica antinave nella flotta cilena, anche se dovetto fare a meno della torre binata Mk 6 da 114 mm prodiera. Quanto ai sottomarini, i cantieri Scott's Shipbuilding & Engineering costruirono anche qui ex-novo, l'O'BRIEN e lo HYATT,il quale ultimo ebbe tuttavia una esplosione a bordo che ne ritardò l'entrata in servizio. In entrambi i casi vennero forniti solo nel 1976. Nel frattempo due caccia A.M. Sumner FRAM II vennero ottenute dagli USA, ultime e migliori della non fortunata serie di navi ex-USA ricevute dai cileni. Vennero ribattezzate MINISTRO PORTALES e M. ZENTENO, sostituendo giusto in tempo i due vecchi 'Fletcher. Nonostante i problemi nel mantenere operativi i due BROOKLYN, nel luglio 1971 arrivò niente di meno che un incrociatore leggero svedese, il GOTA LEJON prontamente ribattezzato LATORRE, e che consentì di mantenere una prima linea di 2 incrociatori con il terzo mediamente, ai lavori. L'epoca era non sospetta: era in carica Alliende, e Pinochet era solo il suo generale di fiducia. La nuova nave era di qualcosa più veloce dei due 'Brooklyn'. Evidentemente all'epoca vi erano ancora parecchi incrociatori dell'era 'classica', anche se oramai erano una specie in estinzione, che trovarono ultima dimora nei mari australi.
 
A quel punto per la Marina cilena vi furono, nonostane questi miglioramenti, dei problemi aggiuntivi di difficile soluzione. Il regime di Pinochet ebbe, come si è visto, aiuti per almeno i primi 2 anni di governo, poi però scattò (un attimino in ritardo, a dire il vero) un embargo internazionale che rese impossibile procurarsi delle navi nuove, almeno in tempi brevi. Dall'altro canto, nel '76 vi fu una tensione che sfiorò la guerra aperta con l'Argentina. Affrontare la guerra avrebbe potuto essere una possibilità concreta, ma con che mezzi? L' incrociatore O'HIGGINS si era arenato nel 1974, restando gravemente danneggiato ed era in riserva aTalcahuano, il sottomarino THOMSON venne radiato nel '73, il SIMSON era in riserva dal '75. Non v'era molto su cui contare ma si cercò di recuperare all'operativià quanto disponibile. L'incrociatore venne rimesso in funzione nel 1978, e il SIMSON venne recuperato alla 'vita' con gli organi del THOMSON. Il tutto venne organizzato dai cantieri ASMAR, che per la cronaca significa Arsenale Navale Cileno. Anche i due nuovi caccia americani vennero riequipaggiati con 4 Exocet. Tutta la flotta venne approntata a questo livello nel '78 e poi inviata nel Cile Meridionale, segno evidente che la minaccia potenziale era ancora l'Argentina piuttosto che il Perù. A quel punto, arrivò un aiuto eterodosso: Papa Giovanni Paolo II, di fresca nomina al soglio di Pietro, intervenne diplomaticamente e impedì che la guerra scoppiasse davvero, e la flotta argentina ritornò a Talcahuano e Valparaisio. Chissà come si sarebbero sviluppati gli eventi, con importanti ripercussioni anche nella NATO, se vi fosse stata questa guerra 4 anni prima di quella delle Falklands: quest'ultima sarebbe stata combattuta? E se sì, a quali condizioni? Di sicuro rimase che, ancora una volta, anche due nazioni rette da dittatori di estrema destra possono entrare in guerra una contro l'altra, persino se hanno trattati internazionali segreti come l'Operazione Condor.
 
Le cose nel frattempo si evolsero in maniera meno ovvia di quanto sarebbe sembrato solo pochi anni prima: l'O'HIGGINS, dato per spacciato solo pochi anni prima, era stato aggiornato al punto che fu il PRAT ad essere radiato per mantenerlo in servizio, dopo essere stato momentanemaente ribattezzato CHACABUCO. I caccia ENCALADAE COCHRANE vennero radiati e posti in riserva, stavolta definitivamente, e ben presto anche il SIMSON tornò ad un'operatività quantomento dubbia. In aggiunta, il LATORRE era sempre più difficile da mantenere operativo per carenza di pezzi di rispetto. Nel 1979 venne comprata una coppia di SAAR IV israeliane con missili Gabriel e cannoni da 76 italiani. Erano le CASMA e CHIPANA. Nonostante la differenza di ambiente operativo, si dimostrarono addirittura ideali per i mari cileni meridionali. Evidentemente il Canale di Beagle era ancora il problema maggiore, ma nel frattempo a Nord il Perù si era rinforzato con quasi 50 Su-20/22 e 4 fregate LUPO, capaci di sopraffare qualunque cosa i cileni avrebbero potuto mandargli contro. Inoltre in generale, i sottomarini, l'aviazione e l'esercito peruviano erano superiori. Se non vi fossero stati altri problemi, ovvero la scarsa efficienza del materiale sovietico (non per colpa dello stesso quanto piuttosto per problemi di logistica), le tensioni con l'Ecuador e la guerriglia di SEndero Luminoso, la cosa avrebbe potuto essere anche peggiore. Nel frattempo l'Argentina stava comprando una squadriglia di Super Etendard e ben 10 fregate MEKO.
 
 
 
Nonostante la dittature, il Cile iniziò a rivolgersi, per la terza volta nella sua storia, in Gran Bretagna, il che rese parecchi risultati in termini di aggiornamento. Il rifornitore HMS TIDEPOOL venne venduto ai cileni, ma mentre navigava per la nuova patria scoppiò la Guerra delle Falklands e così venner 'ripresa al volo' e utilizzata dalla marina di Sua Maestà. Alla fine della guerra, ancora indenne, venne ridata al Cile, con il nome con cui era già stata ribattezzata mesi prima: ALMIRANTE MONTT. Fu a quel punto che, dopo la guerra e la collusione con la Gran Bretagna, questa ebbe modo di trasferire parecchie navi, infrangendo per l'ultima volta l'embargo: ben 4 cacci COUNTY Batch 2, che sebbene vecchie, erano navi di tutto rispetto: lanciamissili SAM a medio raggio e 2 a corto, 4 MM.38 Exocet, 2 cannoni Mk 6, 1 elicottero e 2 lanciasiluri. Ognuna costò solo 22 milioni di dollari, praticamente il prezzo del metallo visto che si trattava di navi da quasi 6000 t, classificate ufficialmente cacciatorpediniere solo per motivi politici, mentre a tutti gli effetti erano incrociatori missilistici grossomodo paragonabili a quelli americani tipo i LEHAY o BELKNAP. In effetti erano considerati, in servizio, come incrociatori.A vrebbero dovuto essere mantenute in servizio per tutti gli anni '80 per le loro eccellenti prestazioni come navi comando, mentre i 4 meno recenti Batch 1 erano stati messi fuori servizio o, nel caso del London, venduti al Pakistan (dove venne chiamato BABUR e privato del Sea Slug, che era ancora l'Mk 1).
 
Le navi vennero fornite in questo modo: l'HMS NORFOLK venne ceduto nel 1982 dopo essere stato venduto l'anno prima, con i tagli inflitti alla Marina che l'avrebbero quasi azzerata senza la successiva guerra (per esempio con la prevista radiazione delle due navi anfibile classe FEARLESS, assolutamente fondamentali per la campagna delle Falklands), l'HMS ANTRIM nel 1984, il GLAMORGAN nel 1986 e il FIFE nel 1987. Vennero ribattezzati rispettivamente: PRAT,COCHRANE, LATORRE, BLANCO ENCALADA. Come si vede, si tratta di nomi ricorrenti nella marina cilena, e non sarebbero state le ultime navi cilene con questo nome. Assieme alle navi anche le scorte dei SAM Sea Slug vennero fornite.
 
I caccia ANTRIM e GLAMORGAN erano stati impiegati alle Falklands, dove le loro caratteristiche di navi robuste e spaziose gli consentiro un'efficace ruolo di navi di comando e controllo, mentre lo stesso non si poteva dire del sistema antiaereo, pur basandosi su due differenti tipi di missili antiaerei a corto e medio raggio (totale: 62 missili), ma piuttosto obsoleti. L'ANTRIM venne colpito da una bomba inesplosa, e il GLAMORGAN venne centrato da un Exocet che distrusse l'hangar e l'elicottero Wessex al suo interno, ma la nave si salvò dalle fiamme grazie alla solida costruzione, restando la nave più danneggiata tra quelle che vennero mantenute in servizio.
 
I caccia ENCALADA (ex-FIFE) e il COCHRANE (ex-ANTRIM) sono stati modificati dall'ASMAR in caccia portaelicotteri, con l'elimininazione del Sea Slug, che era proprio a poppavia del ponte di volo, ora capace di ospitare i Super Puma dotati di armi come i siluri ASW e i missili Exocet.