Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile: differenze tra le versioni

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I blindati leggeri erano nell'insieme più moderni. Vi erano solo piccole aliquote di M113, ma sopratutto esistevano i mezzi ruotati Piranha 6x6 e 8x8 che la MOWAG svizzera, nonostante l'embargo per la dittatura militare, aveva consentito di produrre da parte della locale FAMAE. Si tratta di un mezzo importante per i cileni, con 250 mezzi già in servizio e altri in ordine. La loro capacità di fuoco era accresciuta dalle numerose versioni speciali, che di fatto li avevano trasformati da mezzi da trasporto truppe e veicoli di supporto di fuoco. 20 mezzi avevano la torretta biposto con cannone Cockerill da 90 mm belga, un'arma a media pressione simile o uguale a quella delle 30 Cascavel. Altri 50 avevano il compito di supporto di fuoco indiretto, muniti com'erano di mortai pesanti francesi da 120 mm Brandt. Se si considera il numero esiguo di artiglierie, specie semoventi, si può apprezzare meglio il valore di questa forza di veicoli portamortai. Il pezzo da 120 mm ha minore gittata ma uguale efficacia rispetto agli obici da 105 mm (entrambi con granate da circa 15 kg). Da quanto i sovietici ne dimostrarono l'efficacia in azione, i mortai pesanti calibro 120 sono armi molto importanti. I tedeschi vi sostituirono, o almeno tesero a sostituirvi gli obici da 149 mm per la fanteria, che pure sparavano granate da 40 kg circa. La principale limitazione è l'impossibilità di tiro diretto, per esempio controcarri, ma la traiettoria curva consente di superare ostacoli e colpire con la massima efficacia possibile grazie all'impatto pressocbé verticale col terreno (il che causa il micidiale espandersi delle schegge radenti al suolo in tutte le direzioni). Altre versioni hanno ricevuto armamenti non meno specifici, come i cannoni da 20 mm israeliani TCM-20 e i missili controcarro Mamba. I primi erano in precedenza i complessi Maxon Mount da 12,7mm quadrupli di tipo americano. Pur essendo residuati bellici, la loro semplice costruzione e rapidità di orientamento erano molto apprezzate e l'arma rimase in servizio per decenni, anche in Italia. Il segreto del suo successo era il fatto di avere sostituito i volantini con un motore elettrico che permetteva un'agevole inseguimento degli apparecchi e l'uso anche da parte di un solo uomo, con 800 colpi disponibili. L'osservazione della rapidità di movimento dell'arma e quella che i proiettili da 12,7mm non potevano portare un carico esplosivo significativo diedero un'idea agli israeliani: e se si fossero sostituite le 4 M2 con un carico equivalente di 2 cannoni Hispano-Suiza da 20mm HS 404? Il risultato, messo assieme con tecnologie degli anni '40 e pochi aggiornamenti, è stato un cannone antiaereo valido, che si ritrovò nel 1973 ad abbattere, secondo le statistiche israeliane, il 60% degli aerei arabi distrutti dall'antiaerea. Nonostante la velocità di alzo e brandeggio di 60 gradi al secondo (nel modello originario), resta difficile non stupirsi di tanto successo. Sopratutto, se si considera che si tratta di tecnologie obsolete, incluso il collimatore M18 reflex e i due caricatori a tamburo da 60 colpi l'uno. Se si compara il TMC-20 con la Rh-202, mitragliera paricalibro binata, questa ha un volume di fuoco complessivo di 2000 c.min contro 1400, 560 colpi pronti contro 120, velocità iniziale di 1000 ms contro 850 e calcolatore balistico. Ci si può solo meravigliare di quanto efficace potrebbe essere l'antiaerea leggera moderna prendendo il TCM-20 come comparazione. I missili Mamba sono i successori dei Cobra, i primi missili tedeschi post-bellici, apparsi già nel 1957 da parte della MBB e probabilmente risalenti come ricerche alle armi del periodo bellico. Questi nuovi missili hanno un raggio di 2 km contro 1,6 dei predecessori, sono collegabili a gruppi fino a 12 rampe anziché 8 per scatola di controllo, e hanno qualche altra caratteristica migliorata, inclusa la capacità perforante passata da 150 a 500 mm. Per il resto sono ancora missili relativamente primitivi, molto simili ai predecessori, apparsi però nel 1972, quando i MILAN della generazione successiva erano già una realtà. Questo ne limitò il successo, nel senso che il successore del Cobra fu il Milan franco-tedesco. Sono missili dall'aria abbastanza 'aggraziata', con grandi alette fisse trapezioidali cruciformi e filoguida manuale. Ne sono stati costruiti parecchi per clienti meno facoltosi di quelli che potevano permettersi armi più sofisticate, e tra questi il Cile.Vi erano anche le versioni contraerei missilistiche con i discussi Blowpipe, SAM inglesi portatili degli anni '70, che comunque rapparesentarono la prima realizzazione europea della categoria. Infine altri Piranha avevano il radar israeliano EL-2106H per la scoperta a bassa quota.
 
I vecchi semicingolati americani M3 e le autoblindo M3 White avevano ricevuto
 
===Aeronautica===