Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Olanda: differenze tra le versioni

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Pensate per essere navi polivalenti, sono state costruite quando possibile con componenti e metodi civili per ridurre i costi. In effetti, sono state costruite con un costo di 3,1 miliardi di fiorini, ovvero 400 milioni di dollari a nave. Non molto per delle potenti navi da 6000 t, praticamente la misura minima per un efficiente sistema antiaereo navale (nonostante i miracoli della miniaturizzazione), che in pratica costano quanto se non meno dei più vecchi e convenzionali caccia DE LA PENNE italiani (1498 miliardi per due navi).
 
Nonostante la fine della Guerra fredda ci si rese conto che le missioni oltremare, con navi isolate e senza appoggio aereo, avrebbero richiesto un aumento e non una diminuzione della capacità operativa di ciascuna nave impegnata. Le LCF non hanno avuto nessuna diminuzione delle loro capacità nonostante la fine della minaccia sovietica, anzi sono state potenziate rispetto al modello inizialmente previsto. Di fatto, basta vedere affiancate una 'M' e una LCF per capire quale enorme unità navale sia quest'ultima: non è tanto per i 22 m di lunghezza in più, ma per le dimensioni complessive, la larghezza, l'altezza, le dimensioni della plancia (con finestre molto più grandi, tra l'altro) che fanno sembrare le M un giocattolo.
[[Immagine:Fregatte_De_Zeven_Provincien_2563.jpg|330px530px|right|thumb|]]
L'aspetto delle navi è caratteristico: vi è una lunga tuga al centro dello scafo piuttosto largo, suddivisa tra blocco anteriore e posteriore dalla presenza dei fumaioli affiancati (come del resto sui TROMP) e due grandi alberi radar: quello dello SMART praticamente sopra il blocco hangar e quello, svettante sopra tutti gli altri, dell'APAR, con la sua struttura quadranglare che biancheggia a mò di torre medievale, però non sopra la plancia come nelle F-100 spagnole, ma dietro questa, su di un blocco di sovrastrutture anteriore che per la necessità è molto allungato. Due grandi 'bocce' sono le protezioni dielettriche per antenne satellitari, site ai lati della torre dell'APAR. Nell'insieme il disegno, grazie anche al grosso cannone di prua (invece del solito, anemico 76 mm) è possente ed elegante, e le LCF sono molto più raccordate ed eleganti nelle forme delle cugine F-100 e F-124. Queste navi danno nell'insieme un'impressione di robustezza e armonia non scontate nemmeno per un progetto moderno 'stealth'.
 
Progettate con criteri sensibilmente stealth, esse hanno due fumaioli appaiati e inclinati verso l'esterno, di forma larga e squadrata, nondimeno gradevoli. Hanno misure di ogni genere per la riduzione della segnatura, inclusi gli scafi a doppia inclinazione dei fianchi, mentre all'interno vi sono 7 compartimenti, non molti ma ciascuno è protetto da paratie doppie antischegge PriMa, studiate appositamente per queste navi e molto efficaci nel contenere i danni e gli allagamenti. Ogni compartimento é autonomo anche per l'alimentazione elettrica e laprotezione NBC. Le forme dello scafo sono quelle delle 'Kortenaer', con eccellenti capacità di tenuta di mare anche ad alta velocità e manovrabilità, inoltre è presente un avanzato impianto di stabilizzazione. Per tutt'altro tipo di protezione, le parti sensibili sono protette da corazzature balistiche, mentre un elicottero può essere fatto operare con un sistema SAMAHE di aggancio ed operazioni di elicotteri.
 
I motori sono in configurazione CODOG: per la crociera vi sono due diesel Wartsila 16V26ST da 6795 hp, che hanno 16 cilindri da 260 mm di diametro e 320 di corsa, disposti a V e sovralimentati con compressori sequenziali (da qui la sigla).
[[Immagine:Hr._Ms._De_Ruyter_%28F804%29.jpg|330px400px|right|thumb|Dal sito [http://www.marine.nl/nlmarfor/schepen/eskader/fregatten/lcf/deruyter/fotogalerij/
] l'immagine forse più nitida delle LCF]]
Il sistema d'arma è dato anzitutto dall'elettronica di bordo ('navionica'?) basato su un radar SMART-L e un sistema phased Array APAR a 4 facce. Lo SMART è un sistema di scoperta a lungo raggio, sviluppato come ultimo di una lunga serie di sistemi olandesi, e capace di 400 km di portata, con la possibilità di tracciarne anche 1000 contemporaneamente, persino oggetti spaziali come satelliti o missili balistici. L'APAR è invece un sistema Phased Array attivo, e questa differenza è notevole rispetto all'AEGIS perché permette anche la guida e illuminazione dei bersagli, quindi sulle LCF non ci sono i classici radar di guida missili tipici dei sistemi Standard. La sua portata massima è di soli 150 km ma può guidare decine di missili per volta su altrettanti bersagli.
 
Per la velocità vi sono motori RR le Marine Spey della R.Royce, nella versione SM-1C da 16.150hp, affidabili e con un consumpo specifico di appena 0,3 kg/hp/h. 26 navi di 9 classi diverse hanno gli Spey Marine, e la loro vita utile è considerata simile a quella della nave stessa. Hanno dimensioni di 7,5 m in lunghezza e 3,1 m in diametro. Come si può capire, paragonate alle vecchie macchine a vapore, anche con un peso unitario di 25.700 kg, questo sistema motore è molto leggero e compatto. Costo: 22 milioni di sterline per gli otto motori. Vi sono due gruppi riduttori Royal Schelde con eliche a passo variabile con controllo elettronico, per evitare i problemi di cavitazione che generano molta parte della fumorosità fin oltre i 20 nodi. La velocità è di circa 19 nodi su diesel e 30 su turbine, e tutto il motore è sistemato su un supporto elastico per limitare danni e rumorosità irradiata
La dotazione dei sistemi d'arma può contare su un massimo di 48 pozzi VLS Mk 41, 8 Harpoon, 2 lanciasiluri, 1 cannone da 127 mm, 2 CIWS, 1 elicottero.
 
Il sistema d'arma è dato anzitutto dall'elettronica di bordo ('navionica'?) basato su un radar SMART-L e un sistema phased Array APAR a 4 facce. Lo SMART (banda D) è un sistema di scoperta 3D a lungo raggio, sviluppato come ultimo di una lunga serie di sistemi olandesi, e capace di 400 km di portata, conper labersagli possibilitàgrandi die tracciarneancora anche65 1000km contemporaneamente,contro persinobersagli oggettidi spaziali0,01 comem2 satellitiRCS o(ovvero missilipraticamente balistici. L'APAR è invecestealth, un sistemacaccia Phasedin Arraygenere attivo,è econsiderato questacome differenza5 èm2), notevolecon rispettola all'AEGISpossibilità perchédi permettetracciarne anche la1000 guida e illuminazione dei bersaglicontemporaneamente, quindipersino sulleoggetti LCFspaziali noncome cisatelliti sono i classici radar di guidao missili tipici dei sistemi Standardbalistici. LaE' suastato portatatestato massimasu èun diTROMP solial 150posto kmdel malanciamissili puòMk guidare decine di missili per volta su altrettanti bersagli13.
 
L'APAR, differentemente dall'altro, un sistema del tutto nuovo: è un Phased Array attivo, e questa differenza è notevole rispetto all'AEGIS perché permette anche la guida e illuminazione dei bersagli, quindi sulle LCF non ci sono i classici radar di guida missili tipici dei sistemi Standard. Nato come programma multinazionale nel 1993, ha 4 facce con 3424 elementi in arseniuro di gallio che sono capaci di operare in banda I/J con copertura di 70 gradi (non elevatissima, a dire il vero). La sua portata massima è di 150 km ma può guidare 32 missili per volta su 16 bersagli, di fatto rendendo possibile quello che con l'AEGIS non lo é: bisogna fare bene attenzione in questo senso, perché con i missili semiattivi SM-2 e l'APAR è possibile superare il limite del numero di bersagli ingaggiabili per volta stabilito dal numero di radar illuminatori, cosa fondamentale quando con bersagli stealth o a bassissima quota non vi è che una manciata di secondi per sparare. L'alternativa sono missili con guida attiva, ma questi costano molto di più e spesso sono anche di gittata inferiore, ovvero sono come il sistema ASTER. A parte questo sistema P.A. attivo, ideale per il suddetto compito con missili relativamente semplici, vi è un sistema Syrius di sorveglianza IR a lungo raggio. L'aspetto della torretta d'osservazione è particolare, essendo un sistema con due 'occhi IR', ma non per la visione stereoscopica, ma perché ciascuno opera su bande diverse: 3-5 o 8-12 micron, l'elettronica è munita di sistema di processazione dell'immagine che con specifi algoritmi migliora molto l'immagine. Serve sopratutto per avvistare missili antinave a bassa quota, ma anche per osservazione e visione costiera. I sensori sono, come nel caso del radar, phased array, con 300x10 per ogni 'occhio', e sono raffreddati a -193°. Il sistema di guerra ASW è basato su di un sonar a scafo DSQS-24C, ma non hanno sonar VDS, una mancanza seria perché nonostante la validità dei sonar più moderni, non sono all'altezza di sonar rimorchiati. L'elicottero NH-90 si occupa di questo campo con l'HELRAS, ma vi è un solo elicottero per nave e questo lascia ovviamente dei problemi aperti, non essendovi la possibilità di una copertura permanente con meno di 2-3 macchine. Le ECM sono date da un sistema Racal SABRE, con contratto da 30 milioni di sterline, che è capace di fornire copertura in 0,5-18Gzh per l'ESM e 7,5-18 per il disturbo ECM. La prima delle due componenti è tipica delle navi britanniche recenti, la seconda, curiosamente, è derivata da quella di un aereo, il Nimrod Mk.4. Il sistema, assolutamente vitale nelle navi moderne ha una copertura di 306 gradi con schiere di antenne, anche qui, phased array, assieme a quelle ad alto guadagno, a forma convenzioanle di disco, stabilizzate. Sono presenti sul lato destro della plancia e sinistro dell'hangar (tetto).
 
Il 'cervello' è il SEWACO XI (evoluto rispetto al VII Delle 'M'), che ha struttura distribuita e modulare, 36 armadi antishock che contengono le attrezzature elettroniche e in particolare i computer di tipo 'commerciale' (il che lascia capire come, differentemente dai sistemi militari, sia rapido e veloce l'aggiornamento di questi sistemi). Il contratto è stato firmato con la Signaal il 27 maggio 1998. Le consolles sono le MOC mk.3 multifunzione.
 
La dotazione dei sistemi d'arma può contare su un massimo di 48 pozzi VLS Mk 41, 8 Harpoon, 2 lanciasiluri Mk 32, 1 cannone da 127 mm, 2 CIWS, 2 cannoni da 20 mm, 1 elicottero. I missili SAM sono dietro il cannone e sono generalmente gli SM-2, che nelle versioni migliorate hanno motori migliorati, testate belliche Mk 125, spolette di prossimità Allied Signal Mk-45 mod.9, la versione IIIA ha un sistema radar, la IIIB un sensore IR che permette un'autoguida terminale. I missili sono anche lanciabili da una nave e guidabili da un'altra compatibile in modalità CEC. Raggio massimo 74+ km, quota 19800 m e velocità mach-3,5.
 
Il totale di missili portati dovrebbe essere normalmente 32, perché le ultime 8 celle sono destinate all'ESSM, il nuovo Sea Sparrow con motore da 25 anziché 20 cm di diametro, e alette simili a quelle dello Standard, come anche il sistema di guida. Esso può contare su una maggiore gittata, manovrabilità fino a 50 g e capacità di ingaggiare anche missili manovranti a 4 g. Hanno sistema di guida semiattivo con datalink in banda X o S, oltre al computer MBC prontamente riprogrammabile, con modalità varie, anche quelle antiradar (il che farebbe eliminare la necessità di un RAM?). Avendo alette ridotte rispetto al metro di apertura alare dell'altro sistema, ogni cella capace di portare un Sea Sparrow ha 4 missili sistemabili al suo interno. A parte i 5 moduli installati, vi è tuttavia lo spazio per un altro modulo di lancio Mk 41 da 13 t carico: è quello destinato, quando ve ne saranno le possibilità, ai missili SM-3 che sono armi antibalistiche di cui 8 verranno installati a bordo, assieme agli altri 64 missili SAM per una copertura antiaerea completa.
 
 
Il CIWS Goalkeeper è sopra l'hangar e può ingaggiare anche missili supersonici con la potenza di un suo cannone ideato per l'A-10. Ma il secondo sistema, originariamente istallabile sopra la plancia, non è stato sistemato, originariamente si pensava di sostituirlo con il RAM, ma in pratica non vi sono state installazioni. Il cannone da 127mm ad alta cadenza di tiro OTO-Melara non ha un radar di tiro proprio e non è pensato per ingaggi antiaerei, stranamente se si pensa che questo cannone è stato fatto tanto grosso e sofisticato proprio per garantire un adeguato volume di fuoco. Per controllarlo vi è il radar Scout di navigazione e scoperta di superficie, e il Sirius IR. Sono le 4 armi smontate dai caccia canadesi IROQUOIS dopo l'aggiornamento degli anni '80, ammodernati dalla OTO. Per il resto i soliti missili Harpoon in lanciatori quadrupli a mezzanave, lanciasiluri tripli Mk 32 e 4 lanciarazzi da 130 mm fissi S.RBOC per ECM. Le navi sono nell'insieme ben armate, e rispetto alle F-124 SACHSEN solo parenti hanno lo stesso sistema d'arma principale, ma pesano di più, 6500 t p-c. contro 5600, hanno un cannone di calibro maggiore e 5-6 moduli VLS anziché 4, ma nondimeno possiedono un solo elicottero anziché due.