Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna-2: differenze tra le versioni

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Nell'insieme si poteva dire che si trattasse di una flotta di superficie che in maniera il più possibile 'economica' riusciva ad assolvere i suoi compiti e a dare alla Spagna una delle migliori forze d'alto mare tra le marine NATO, incentrata naturalmente nel gruppo Alfa, quello incentrato sulla portaerei, fregate e rifornitori. L'altro gruppo navale spagnolo (tra quelli principali) era il DELTA, con la finalità di sbarco anfibio da parte del poderoso corpo dei Marines spagnoli, il Tercio de Armada. Un'altra risorsa per una flotta moderna sono i sottomarini.
 
==Marina 1984 circa==
Tale servizio era la componente più potente e numerosa, in proporzione, dello strumento militare spagnolo. Essa disponeva di 57.000 uomini, tra cui ben 12.000 -l'equivalente di una divisione di fanteria leggera- marines: 1 reggimento da sbarco e 4 da guarnigione.
 
Organigramma marina:
* Una portaerei leggera, la Dedalo (ex US-Navy)
* 1 cacciatorpediniere 'De Lauria', 5 'Gearing', 5 'Fletcher'.
* 14 fregate di cui 5 missilistiche tipo Baleares, sei Descubierta, in costruzione 4 'Perry'
* otto sottomarini di cui 3+ 1 in costruzione 'Agosta', 4 'Daphne'
* quattro corvette
* 30 grandi navi pattuglia, 64 medie
* 12 dragamine
* 1 nave da sbarco con bacino, 3 navi da sbarco per corazzati, 7 mezzi da sbarco corazzati e 22 a motore per personale
*Aviazione navale composta da un gruppo con AV-8A/S Harrier, elicotteri AB-212ASW, SH-3D, mezzi minori di vario genere.
 
 
Si trattava di una marina tipica di Paesi NATO 'poveri', come già la Grecia e la Turchia. Vi era un consistente nucleo di superficie con un totale di 26 navi maggiori (all'epoca la MM italiana aveva 3 incrociatori, 4 caccia e 14 fregate), ma esso era in buona parte obsoleto, con tutti i caccia e la portaerei risalenti alla Seconda guerra mondiale. Le fregate erano invece più moderne, specialmente le 'Baleares', 'Knox' modificate per la difesa aerea con un lanciamissili SAM Tartar e siluri pesanti ASW del tipo Mk 37. Al pari delle fregate, i sottomarini erano sia numerosi che assai potenti, tutti di costruzione francese. Gli 'Agosta' avevano anche i missili Exocet antinave. Abbastanza carente la componente da sbarco, ma la maggior parte dei Marinese (il Tercio de Armada) erano truppe da posizione per basi oltremare piuttosto che sbarchi in combattimento.
 
Molte erano le novità che si prospettavano: una squadriglia Harrier rinforzata dagli AV-8B, più lenti ma potenti dei precedenti Matador, gli elicotteri SH-60 americani, e in termini di navi, l'entrata in linea della Principe de Asturias, nuova portaerei della flotta. Essa era più grande della Garibaldi italiana, ma costruita con criteri di tipo commerciale piuttosto che di nave da guerra. Nonostante questo, la velocità di appena 26 nodi (migliore dei 20 della Dedalo) e l'armamento ridotto a 4 CIWS, la Principe aveva una grande capacità di carico per le dimensioni e per il costo, e il progetto sarebbe stato poi richiesto anche dalla Thailandia in forma modificata. Come la Principe, anche le fregate 'Santa Maria' erano il meglio che l'Armada poteva permettersi per rinnovare le sue capacità con una spesa modica: esse erano 6 FFG-7 'Perry' USA, modificate per le esigenze spagnole: non così prestanti come le fregate europee, essendo piuttosto pensate per una buona economicità di realizzazione, avevano da offrire un sistema SM-1MR a prua e un hangar per due SH-60 a poppa, così che ben 11 navi dell'Armada avevano missili da difesa a media gittata, quando lo standard era semmai quello di missili a corto raggio come il Sea Sparrow (la MMI italiana aveva, ad esempio, 12 fregate con Sparrow e Aspide contro 4 cacciatorpediniere con i Tartar e 3 incrociatori con i Terrier, la Bundesmarine aveva 8 Bremen/Sparrow e 3 Lutjens/Tartar).