Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

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==1992: Marina==
Questa forza armata aveva, al 1992, una forza di ben 68.000 uomini, dei quali 39.000 erano marines. Il gran numero di fanti di marina e di vecchie unità di combattimento sovraffollate era la ragione delle dimensioni di questo servizio. Le sole forze dei marines erano di due divisioni attive e una di riserva.
[[Immagine:FS_La_Fayette_3.jpg|300px|right|thumb|Il programma delle K.2 aveva nelle La Fayette il punto di riferimento: avrebbe avuto anche i maggiori problemi nel creare una forza da combattimento credibile]]
 
Le basi navali maggiori erano quelle di Makung (Isole Pescadores), Tsoying (Taiwan meridionale), e Chung Ching (Nel nord-Est) e tutto questo serviva un totale di circa 180 navi, con una stazza tra le maggiori del mondo, ovvero circa 200.000 tonnellate, maggiore per esempio di quella delle navi di tutta la Marina Italiana militare. Per la precisione, Taiwan era all'epoca settima, dietro USA, CSI, Giappone, Cina , GB e Francia, e davanti a India,Italia e Germania, che chiudeva il gruppo delle prime 10 marine del mondo. La forza di 36 cacciatorpediniere e fregate era però obsoleta, come già spiegato: mentre per esempio il Giappone era capace di dotarsi di un numero consistente di navi ben equipaggiate e moderne, costruendo un sottomarino l'anno assieme ad un paio di cacciatorpediniere e a varie altre navi, Taiwan era costretta ad arrangiarsi. Proprio attorno al 1993 la Marina giapponese mise in servizio il primo, poderoso caccia classe Kongo, unità AEGIS con sistema VLS e cannone OTO da 127 mm, mentre nel caso della marina taiwanese non vera di meglio dei caccia FRAM aggiornati alla fase WUGIN III. La situazione, oltre che con la Cina, non era delle più tranquille nemmeno con il Giappone, in disputa per il controllo delle isole Tiaoytai, che i giapponesi chiamavano Senkaku. Alcune isole del Mar Cinese meridionale erano invece disputate con la Malesia e le Filippine, nonostante i rapporti generalmente piuttosto buoni.
 
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[[Immagine:USS_Basilone%3B0582427.jpg|240px|right|thumb|Anche se aggiornati, i 'Gearing/Yang necessitavano di una rapida sostituzione]]
'''Navi maggiori''': la sostituzione dei 16 caccia YANG rimodernati e di quelli ancora rimasti senza i programmi WUGIN (I, con 3 unità, 2 con 13 navi, III, con 7 unità, ma pare che in pratica il numero complessivo sia stato solo di 16 e non di 23 vascelli rimodernati, forse perchè alcuni aggiornamenti sono stati eseguiti sulle stesse navi e quindi conteggiati due volte?) sarebbe stata possibile con i nuovi programmi KWANGHWA 1 e 2. Il primo era per le fregate Perry modificate, come sopra accennato. Esso doveva essere svolto in ben tre fasi, con la prima simile alle ultime navi 'Perry' più l'aggiunta de imissili H.F. II. in due lanciatori quadrupli. La dotazione di sensori era stabilita in: radar di scoperta AN/SPS-49 e 55, radar illuminatore STIR, ECM Raytheon SLQ-32, sonar di chiglia SQQ-56 e possibilmente, anche uno trainato AN/SQR-18, il tutto coordinato da computer UYK-44, trasmettitori UD-401 e CORT dell'apparato di comando e controllo Unisys Mk 92 Mod 6, praticamente lo standard delle ultime navi militari americane.
 
Il 5 ottobre 1991 la prima nave, la CHENG KUNG ovvero la PFG-1101 venne varata nel cantiere Kaoshiung della CSBC, ovvero la Chinese Shipbuildin Corporation. Avrebbero seguito altre 5 navi fno alla PFG-1108, portanti i nomi di eroi della tradizione cinese. L'entrata in servizio avvenne attorno al 1993 per la capoclasse, e negli anni successivi anche le altre sarebbero seguite.

[[Immagine:USS_Rodney_M._Davis%3B076005.jpg|330px|right|thumb|La fase 'due' avrebbe dato un nuovo sistema di combattimento con capacità AEGIS alle 'Perry' taiwanesi]]
La Fase Due del programma prevedeva altre 5 navi equipaggiate con un sistema d'arma antiaereo ben superiore, perchè se le Perry erano già molto meglio dei vecchi WUGIN III, erano nondimeno manchevoli verso attacchi aerei di saturazione. Un sistema AEGIS miniaturizzato s'imponeva come necessario e così la Marina ottenne 5 navi con il G.E./RCA ADAR-2N, prescelto rispetto al C-MAR della Raytheon perchè la versione terrestre era già prevista per i missili TIEN KUNG a lungo raggio. Ovviamente, per navi da circa 3500 tonnellate non vi poteva essere un sistema AEGIS prestante come quello dei caccia BURKE, ma assai miniaturizzato:nondimeno, operando in banda S con computer ad alta velocità di nuova generazione l'ADAR-N poteva seguire 300 bersagli in simultanea, e attaccarne anche 16 con la guida di 10 missili , il tutto in un raggio di 180 km. Il sistema di comando e controllo Hughes/Raytheon era l'MCS-2000 e 32 lanciatori Mk 41 VLS avrebbero ospitato altrettanti SM-2MR oppure T.K.I/II, se la versione imbarcata di tale missile fosse stata realizzata. La dotazione per il resto comprendeva missili H.F.II (8), cannone da 76, CIWS Phalanx, i due elicotteri e due lanciasiluri. Il nome della prima unità prevista era la TIEN TAN (PFG-1110).
 
La Fase tre era ancora più sofisticata per altre 4 navi, ma a parte la generica indicazione di una maggiore 'potenza di fuoco' e di maggiore sofisticazione, non v'era nulla di stabilito. E nulla fu mai stabilito nemmeno dopo, come si vedrà. In tutto le tre fasi del programma KANGHWA erano mirate per dare una flotta di 16 moderne fregate antiaeree includenti alcune con il sistema AEGIS, di cui Taiwan era il terzo utente mondiale, alla marina della Cina Nazionalista. Ma le cose non si sarebbero dimostrate così semplici come la loro programmazione suggeriva.
 
[[Immagine:FS_La_Fayette_4.jpg|200px|right|thumb|Si ipotizzava la realizzazione di un massimo di 16 'La Fayette' quasi tutte nei propri cantieri; non avrebbe avuto seguito che in minima parte]]
L'altro programma era le KANGHWA 2, con l'intenzione di realizzare 16 altre navi ASW emultiruolo. Vi era l'intenzione di costruire fino a 16 navi, comprandone 6 dai cantieri della DCN e 10 costruite nei propri. Il modello di nave scelto era la nuovissima F-3000 La Fayette, che era il vanto dell'industria navale transalpina. La situazione di potenziale conflitto con la Cina non era stata però totalmente risolta, e così le navi sarebbero state consegnate con i sensori e i motori, ma senza armamento, installato poi a Taiwan, per esempio con missili S.Sparrow e cannoni da 76mm. Un altro importantissimo programma, sia pure come soluzione 'tappabuchi' era quello relativo alla sostituzioen delle 9 obsolete fregate SHAN e dei 3 pattugliatori KUAN (dragamine americani classe AUK modificati a Taiwan). Questa soluzione era apparentemente più semplice e lineare: l'US Navy era in fase di forte contrazione e poteva disfarsi della totalità delle sue 46 Knox, fregate abbastanza rispettabili, con un cannone Mk 42 alleggerito da 127mm, lanciamissili ASROC, missili S.Sparrow o CIWS, elicottero medio. Fino a 12-18 esemplari sarebbero state cedute a Taiwan 'in prestito', anche se la Marina avrebbe preferito una cessione definitiva, di fatto non si sarebbe trattato di null'altro che di una cessione pressoché gratuita.L'arrivo, un poco dilazionato nel tempo rispetto ai programmi, era previsto a far tempo dal 1993.
 
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==1996==
===Aeronautica===
====[[w:F-16|F-16]]====
Tra i programmi dell'aviazione, uno dei principali era senz'altro quello dei caccia F-16. Conosciuto come FUNG HUANG (Fenice), siglato con l'Amministrazione Bush nel settembre 1992, verteva su di una massiva fornitura di ben 150 F-16. Questi erano delle versioni A e B, ma la cosa, come spesso accade nel settore dei progressi tecnologici, non deve ingannare: si trattava infatti delle macchine allo standard Block 40, quindi equivalenti grossomodo agli F-16MLU europei. In buona sostanza, la definizione di F-16A/B nascondeva macchine che erano allo standard C e D. La cifra pagata era considerevole: ciascuno dei 130 A costava 28,65 milioni di dollari, e ciascuno dei 20 B arrivava a 30,63. In tutto, dunque, si trattava di un programma da 4,2 miliardi di dollari.
[[Immagine:F16A_FAP_linksup_KC-10.jpg|300px|right|thumb|L'F-16 era certamente il programma più costoso della RoCAF, ma anche quello cui si sarebbero basati 3 stormi dei 6 da caccia e attacco al suolo]]
 
Questa cifra era dovuta anche agli accessori 'extra', con non meno di 58 'voci aggiuntive' ovvero: 40 motori di riserva, 500.000 colpi di cannone da 20mm Vulcan M61, e sopratutto qualcosa come 900 missili AIM-7M Sparrow a medio raggio, e 600 AIM-9M Sidewinder a corta gittata. Una tale riserva di missili, 10 per aereo, era conseguente rispetto alla grande quantità di aerei cinesi che costituivano gli avversari diretti: e Taiwan, nel suo complesso, non difettava certo di armi sufficienti anche per tale bisogno, specie considerando che la maggior parte delle macchine cinesi era semplicemente troppo vecchia ed inefficiente per venire davvero usata in prima linea (per esempio, gli oltre 2000 J-6).
 
Il contratto prevedeva anche 40 opzioni, due anni di parti di ricambio e un offset (ritorno) del 10%, comprendente la costruzione in Taiwan di sette parti di ricambio, come i portelli, le pinne ventrali e piloni ausiliari etc.) e alcune attrezzature per la manutenzione fino al quarto livello. Tecnicamente, i nuovi F-16 erano compatibili con gli AMRAAM, ma questi non vennero comprati per motivi 'politici': piuttosto si utilizzò l'illuminatore radar approntato a suo tempo per gli F-16ADF, in quanto com'è noto, l'F-16 nacque senza alcun tipo di missile a medio raggio radarguidato. Il motore installato era il P&W F100-PW-220E con 6,660 kgs a secco e 10.820 a piena potenza, non il più prestante dei motori disponibili per gli F-16 di nuova generazione.
 
La dotazione radar comprendeva l'AN/APG-66V3, simile e persino leggermente più avanzato dell'APG-66V2A degli MLU europei. Al solito per i caccia americani, questo non è che l'elemento 'di punta' del sistema avionico: altri erano : il computer modulare MMC, che rimpiazzava 3 unità precedenti (HUD, gestione armamento, direzione tiro), con processore a 32-bit. Esso era ancora da installare, per esempio, sugli F-16 dell'USAF e permetteva una precisione, con bombe normali, di 3 metri sul bersaglio. Vi erano anche: Digital Terrain System (DTS) per la navigazione di precisione, sistema FBW migliorato con una nuova CPU centrale a 32 bit, piattaforma inerziale laser Honeywell LINS H-423, con giroscopio laser Litton LN-39, predisposizione per un GPS (ufficialmente gli USA non hanno voluto supportare questa possibilità, che implica l'utilizzo dei loro satelliti per una eventuale guerra), RWR Loral ALR-56M, un totale di 82 pod ECM ALQ-184(V)2, predisposto per un eventuale sistema d'allarme anche nel settore IR con il MAW Cincinnati Electronics AAR-44(V), lancia-chaff Tracor ALE-47 e altri sistemi sviluppati localmente. La possibilità di essere modificati per l'uso dei missili Magic 2 e sopratutto, dei MICA non è stata confermata, ma potrebbe essere stata presa in considerazione seriamente. Nonostante la richiesta di sistemi di combattimento notturni Lora NITE HAWK, gli USA si sono dichiarati contrari a quello che sarebbe un sistema 'troppo' chiaramente offensivo. La scelta potrebbe essere stata allora per il LITENING della Rafael israeliana.
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====Mirage====
I [[w:Dassault Mirage 2000|Mirage 2000]] erano un'altro affare. Anche se in seguito la Francia non avrebbe mancato di subire le ire di Pechino per avere infranto l'embargo contro la 'provincia ribelle', di fatto, sempre nel 1992, ad agosto, venne firmato l'accordo per ben 60 Mirage 2000, 54 monoposto e 6 appena biposto. Si trattava della versione 2000-5, la più avanzata disponibile, comperata nel tentativo di differenziare le fonti d'approvvigionamento, ma anche perché si trattava effettivamente di un mezzo di eccellenti capacità.

[[Immagine:Mirage2000-5F_1-2_Cigognes.jpg|300px|right|thumb|Il Mirage 200-5 è stto un importante 'appoggio' al programma F-16, ancorché costoso per i taiwanesi, ma sopratutto per i francesi, costretti da allora a non fornire più armi a Taipei]]Naturalmente anche questo programma aveva un nome: FEI LUNG (Dragone volante). La Dassault pare che abbia offerto la macchina a condizioni vantaggiose: 20% di sconto e un offset del 1020%. Questo fatto non era legato a pura generosità: dopo le sconfitte commerciali contro l'F-18, il prodotto di punta della Dassault era rimasto invenduto per 4 anni e adesso che era disponibile finalmente la seconda generazione 2000-5, si riuscì a piazzarlo (con la successiva e umiliante 'rappresaglia' diplomatica cinese) praticando uno sconto sui 54 milioni di dollari inizialmente stabiliti, ovvero 3,240 miliardi di dollari che vennero ridotti a 'solo' 2,6, incluse parti di ricambio ed assistenza per 25 anni. In ogni caso si trattava di un costo unitario per esemplare ben superiore a quello dell'F-16, e vicino piuttosto a quello dell'F-18, ma la nuova versione meritava in effetti attenzione, specie per chi non era autorizzato a comprare missili AMRAAM.
 
Il motore della nuova versione era uno SMECMA M53-P20 da 6.830/10.000 kgs, che imprime una velocità massima di 2,3 mach a 11.000 metri. Rispetto all'F-16 ha pro e contro: è leggermente inferiore in accelerazione, rapporto potenza-peso, velocità di salita a bassa quota, ma con il suo motore, quasi un turbogetto puro passa in vantaggio ad alta quota, dove più veloce, sale meglio e ha una superiore quota di tangenza (18 contro 15 km). L'avionica di intercettazione è però il suo elemento vincente: essa comporta un radar RDY con capacità di seguire fino a 36 bersagli e ingaggiarne 8 in simultanea, con un processore dotato di una velocità 30 volte maggiore di quella del radar dell'APG-70 americano.
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====IDF====
[[Immagine:IDF_F-CK-1A_Single_Front_View.jpg|300px|right|thumb|Il caccia indigeno Ching Kuo]]La terza macchina per importanza era il Ching Kuo, altro programma per un caccia, originariamente avviato per dare un successore sopratutto agli F-5, con quella che si potrebbe definire una loro versione moderna, simile per molti aspetti all'F-20 ma anche all'F-17 e F-16. La sua programmazione, come macchina indigena, non certo priva di limitazioni riguardanti la velocità massima che all'origine non superava mach 1,8 (come l'F-18 del resto) e il raggi d'azione. Visto che la Francia e gli USA avevano acconsentito a fornire nuove, numerose macchine (210 in tutto) il programma è stato riveduto 'al ribasso': in verità, se non avesse già raggiunto un livello di pre-produzione, il caccia sarebbe stato probabilmente cancellato.
 
La quantità ordinata era scesa, comunque, da 250 a 130 apparecchi, inclusi i 10 di pre-serie. Non casualmente, questo coincideva con l'aver già ordinato più di 250 motori Garrett TFE 1042-70, mentre la ricerca per motori più potenti venne interrotta pertanto modelli come i Garrett TFE-1088 o addirittura i G.E. F404 non hanno avuto seguito. Bisogna spendere qualche parola sul motore per il 'mini caccia' taiwanese: si tratta di una unità turbofan estremamente compatta e assai potente, capace di rappresentare la tecnologia degli anni '80 alla pari delle migliori realizzazioni dell'epoca nei settori medi e pesanti. Si tratta di un turbofan modulare (8 moduli) bialbero, a basso rapporto di diluizione (0.31), postbruciatore totalmente modulabile, adatto per caccia ad alta agilità e accelerazioni anche di 10 g. La struttura è bialbero, con ventola a bassa pressione su tre stadi, e compressore caratteristico: a 4 stadi assiali ne segue un quinto centrifugo, similmente al suo 'cugino' civile, il TFE 731.
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Non bastando il semplice possesso di batterie SAM per combattere i missili, Taiwan avrebbe avuto bisogno anche di un sistema satellitare che non aveva, quindi è probabile che gli USA avrebbero, discretamente e senza clamore, accettato in caso di necessità di passare informazioni satellitari sull'eventuale lancio dei missili balistici cinesi, tra cui sistemi moderni e temibili come gli M-9 e M-11. Per il resto ci si 'arrangiava' con immagini satellitari prese dai satellitico mmerciali francesi SPOT e americano ERS. Quanto ai missili, originariamente dovevano essere consegnati già nel 1995, ma la commessa venne posposta per includere nell'accordo altri PAC 2+ e sopratutto i PAC-3 ERINT, che sono missili ad impatto diretto, molto piccoli m efficaci contro i missili balistici più del normale Patriot, oltre che sistemabili in 4 esemplari per ciascuna cella di lancio, tanto che una batteria tipica con 8 lanciamissili potrebbe avere, per esempio, 32 missili PAC-3 e 24 PAC-2. In tutto poteva essere ordinata una quantità di 11 batterie Patriot. Nel frattempo gli USA premevano perché varie nazioni partecipassero al sistema antimissile THAAD (Theatre High Altitude Area Defence) con una partecipazione estesa anche a Taiwan, sempre con buona pace per l'accordo del 1982.
 
[[Immagine:Hawk_Launcher.JPG|300px|right|thumb|I missili MIM-23 HAWK sono la spina dorsale della difesa aerea di Taiwan da decenni, aggiornati fino a dargli capacità limitate antimissili]]
I missili HAWK erano, nonostante la potenza dei missili T.K (schierati all'epoca in sole tre batterie) ancora i più diffusi ed importanti SAM. Si trattava di armi rinomate per la loro efficacia, e sopratutto, maggiormente utili per ingaggiare bersagli a bassa quota rispetto ad altri tipi ,stando alla bassa quota minima, mentre un elemento importante era senza dubbio la copertura, per ciascuna batteria, sui 360 gradi dell'orizzonte. La versione di HAWK era tra le più recenti, e non bastasse, si era in fase di aggiornamento allo standard PIP-3, ovvero la quinta versione di questa fortunata arma, capace di essere utilizzabile anche contro missili balistici a corto raggio e con una serie di aggiornamenti importanti all'elettronica. In termini quantitativi non meno di 6 battaglioni erano disponibili, ciascuno su 5 batterie, e la loro dislocazione geografica era di 2 nel settore Sud, 3 a Nord, uno ad Est, tutti nell'isola principale. La dotazione in tutto era quindi di non meno di 30 batterie: per capire questo numero, basti dire che in Italia, paese 10 volte più grande, erano disponibili 22 batterie, che erano comunque molte rispetto alle 12 che proteggevano la Francia (che non aveva nemmeno i gruppi NIKE con 96 rampe). Le 30 batterie I-HAWK erano quindi presenti 540 missili pronti al lancio: chissà quanti degli oltre 40.000 HAWK prodotti erano stati consegnati a Taiwan, forse qualche migliaio e ciascuno dei quali con alte probabilità di colpire anche bersagli difficili.
 
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====Fregate====
[[Immagine:USS_Thach%3Bffg43_1_%282%29.jpg|300px|right|thumb|Un elicottero S-60 sorvola una fregata Perry]]
Le 'KWANGHWA-1' ovvero le Perry modificate erano in fase di costruzione, con il primo lotto quasi ultimato. La linea comprendeva la CHENG KUNG (PFG-1101) seguita da altre 4 sorelle che erano già in servizio all'inizio del 1996(CHENG HO -PFG-1103, CHI KUANG PFG-1105, YEUH FEI PFG.1106 e TZU-I -PFG-1107); altre due unità erano in fase di allestimento, e avrebbero avuto il radar SPS-49A e il sonar DE1160P al posto dell'SQS-56. Ancora non era stato stabilito il nome da dare all'ultima di queste due unità. L'ottava da realizzare era la TIEN TAN, ma venne cancellata e questo lasciò senza 'acquirente' il cannone Mk 45 e il lanciamissili verticale Mk 41VLS già comperati. L'ottava unità era infatti una versione evoluta, dotata di un nuovo radar di tipo 'Phased array' che tuttavia si ritrovò senza finanzialmenti sufficienti, specie considerando la difficoltà obiettiva di installare tali sistemi su navi di poco oltre le 3.000 tonnellate. Così finiva, con risultati relativamente modesti il programma 1 di aggiornamento: ricordiamo che inizialmente si parlava di un lotto di 7 navi, uno di 5 con capacità migliorate e uno di 4 con capacità 'ulteriormente' migliorate. Nei fatti, di 16 navi ne vennero completate appena 7, e tutte erano di fatto della prima versione, con dei miglioramenti di poco conto rispetto alle 'Perry', ovvero i lanciamissili antinave H.F. e 2 cannoni da 40mm, oltre ad aggiornamenti per l'elettronica.
 
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Nell'insieme si trattava di un armamento potente, con un sistema missilistico a lungo raggio antinave, un cannone, un CIWS, un sistema missilistico (in futuro 3) e 4 cannoni per la difesa ravvicinata. Inoltre vi era un sistema di combattimento completo con due radar di cui 1 a lungo raggio e due sonar di cui uno trainato a lungo raggio con sistemi attivi (i sonar trainati originari avevano solo sistemi passivi d'ascolto) e un elicottero da scegliersi tra un S-60C e un AS-365N Dauphin. A tutti gli effetti, il vero punto debole era l'armamento contraereo eccetto che per motivi di autodifesa. In seguito, il problema sarebbe stato anche più sentito con la scoperta dell'ennesimo scandalo di corruzioni e tangenti della storia di Taiwan al riguardo di queste navi.
[[Immagine:USS_BADGER_%28FF_1071%29_Port_Bow_View.jpg|300px|right|thumb|Le Knox sono state un discreto appoggio alla ROCN]]
 
Un parziale compenso a queste difficoltà venne dato dall'ottobre 1993 con 6 fregate di seconda mano KNOX, noleggiate per 5 anni per poi essere eventualmente vendute a Taiwan. Con i nomi di CHIH YANG (FF-932), FENG YANG (FF-933), FEN YANG (FF-934), LAN YANG (FF-935), HAI YANG (FF-936), HUAI YANG (FF-937). Esse sono state assegnate alla lotta ASW e scorta convogli, operando con un apposito squadrone. Da notare che esse erano programmate come. in origine, 12-18 navi. Queste unità hanno il sonar di scafo SQS-26CX e rimorciato AN/SQR-18 nonché missili HARPOON che a questo punto sono ufficialmente in servizio con la marina Taiwanese. I missili RAM erano programmati ma non poi non ebbero seguito, mentre per gli elicotteri si pensava al Sasprite G piuttosto che sul più vecchio F che inizialmente gli americani offrirono in una dozzina d'esemplari.