Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

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==1996==
===Aeronautica===
====F-16====
Tra i programmi dell'aviazione, uno dei principali era senz'altro quello dei caccia F-16. Conosciuto come FUNG HUANG (Fenice), siglato con l'Amministrazione Bush nel settembre 1992, verteva su di una massiva fornitura di ben 150 F-16. Questi erano delle versioni A e B, ma la cosa, come spesso accade nel settore dei progressi tecnologici, non deve ingannare: si trattava infatti delle macchine allo standard Block 40, quindi equivalenti grossomodo agli F-16MLU europei. In buona sostanza, la definizione di F-16A/B nascondeva macchine che erano allo standard C e D. La cifra pagata era considerevole: ciascuno dei 130 A costava 28,65 milioni di dollari, e ciascuno dei 20 B arrivava a 30,63. Questa cifra era dovuta anche agli accessori 'extra', con non meno di 58 'voci aggiuntive', ovvero: 40 motori di riserva, 500.000 colpi di cannone da 20mm Vulcan M61, e sopratutto qualcosa come 900 missili AIM-7M Sparrow a medio raggio, e 600 AIM-9M Sidewinder a corta gittata. Una tale riserva di missili, 10 per aereo, era conseguente rispetto alla grande quantità di aerei cinesi che costituivano gli avversari diretti: e Taiwan, nel suo complesso, non difettava certo di armi sufficienti anche per tale bisogno, specie considerando che la maggior parte delle macchine cinesi era semplicemente troppo vecchia ed inefficiente per venire davvero usata in prima linea (per esempio, gli oltre 2000 J-6). Il contratto prevedeva anche 40 opzioni, due anni di parti di ricambio e un offset (ritorno) del 10%, comprendente la costruzione in Taiwan di sette parti di ricambio, come i portelli, le pinne ventrali e piloni ausiliari etc.) e alcune attrezzature per la manutenzione fino al quarto livello. Tecnicamente, i nuovi F-16 erano compatibili con gli AMRAAM, ma questi non vennero comprati per motivi 'politici': piuttosto si utilizzò l'illuminatore radar approntato a suo tempo per gli F-16ADF, in quanto com'è noto, l'F-16 nacque senza alcun tipo di missile a medio raggio radarguidato. Il motore installato era il P&W F100-PW-220E con 6,660 kgs a secco e 10.820 a piena potenza, non il più prestante dei motori disponibili per gli F-16 di nuova generazione. La dotazione radar comprendeva l'AN/APG-66V3, simile e persino leggermente più avanzato dell'APG-66V2A degli MLU europei. Al solito per i caccia americani, questo non è che l'elemento 'di punta' del sistema avionico: altri erano : il computer modulare MMC, che rimpiazzava 3 unità precedenti (HUD, gestione armamento, direzione tiro), con processore a 32-bit. Esso era ancora da installare, per esempio, sugli F-16 dell'USAF e permetteva una precisione, con bombe normali, di 3 metri sul bersaglio. Vi erano anche: Digital Terrain System (DTS) per la navigazione di precisione, sistema FBW migliorato con una nuova CPU centrale a 32 bit, piattaforma inerziale laser Honeywell LINS H-423, con giroscopio laser Litton LN-39, predisposizione per un GPS (ufficialmente gli USA non hanno voluto supportare questa possibilità, che implica l'utilizzo dei loro satelliti per una eventuale guerra), RWR Loral ALR-56M, un totale di 82 pod ECM ALQ-184(V)2, predisposto per un eventuale sistema d'allarme anche nel settore IR con il MAW Cincinnati Electronics AAR-44(V), lancia-chaff Tracor ALE-47 e altri sistemi sviluppati localmente. La possibilità di essere modificati per l'uso dei missili Magic 2 e sopratutto, dei MICA non è stata confermata, ma potrebbe essere stata presa in considerazione seriamente. Nonostante la richiesta di sistemi di combattimento notturni Lora NITE HAWK, gli USA si sono dichiarati contrari a quello che sarebbe un sistema 'troppo' chiaramente offensivo. La scelta potrebbe essere stata allora per il LITENING della Rafael israeliana. I simulatori di volo, complessivamente 8, sono stati forniti dalla Hughes. Da rilevare che i primi piloti taiwanesi erano già stati abilitati al volo negli USA per l'F-16, tanto per ridurre i tempi per raggiungere l'operatività. La fornitura dell'F-16 a Taiwan sarebbe stata completata in tempi estremamente rapidi: tra il 1996 e il 1999. I piccoli F-1 sono sempre stati un gioiello di tecnologia, con il sistema FWB, i motori turbofan ad altissima potenza, struttura leggera, radar con capacità LD/SD, HOTAS, tettuccio a visibilità totale, 9 punti di aggancio per oltre 5 tonnellate di armi, capacità di volare fino a 26 gradi di AOA e virare con accelerazione anche di 9 g, e ancora, mantenere una autonomia straordinaria per una macchina di questo tipo, incrementabile con il rifornimento in volo e con serbatoi ausiliari. A tutti gli effetti, un degno successore degli F-86 che sconfissero i MiG cinesi nel 1958. Con questa versione migliorata si mostrava appieno il progresso che l'elettronica aveva compiuto dagli anni '70 ai '90, con un miglioramento in tutti i campi, dall'HUD al sistema di navigazione, alle ECM di ultima generazione. Nonostante questo, i caccia avevano principalmente una funzione di aerei da difesa aerea, in quanto elementi come le bombe LGB, missili Maverick, Harpoon, HARM e gli AMRAAM non sembra che fossero integrati, o quantomeno forniti, assieme a tali apparecchi, altrimenti avrebbero sviluppato capacità ancora superiori, specie in attacco. Non v'é dubbio che tale commessa abbia rappresentato una minaccia considerevole per la Cina continentale, impedendole di ottenere una superiorità schiacciante con i suoi nuovi Su-27. D'altro canto, si trattava di un affare da 4,5 miliardi di dollari, che solo pochi clienti erano in grado di concludere senza difficoltà e rinvii. Taiwan non aveva certo il problema della liquidità, e ora che aveva trovato il venditore, non esitò a comprare ingenti quantità di aerei con tutti i gadget possibili. La sostituzione dei vecchi F-5 con gli F-16 e i Chung Kuo era una moltiplicazione di forze formidabile per Taiwan, ma non era la sola.
Tra i programmi dell'aviazione, uno dei principali era senz'altro quello dei caccia F-16. Conosciuto come FUNG HUANG (Fenice), siglato con l'Amministrazione Bush nel settembre 1992, verteva su di una massiva fornitura di ben 150 F-16. Questi erano delle versioni A e B, ma la cosa, come spesso accade nel settore dei progressi tecnologici, non deve ingannare: si trattava infatti delle macchine allo standard Block 40, quindi equivalenti grossomodo agli F-16MLU europei. In buona sostanza, la definizione di F-16A/B nascondeva macchine che erano allo standard C e D. La cifra pagata era considerevole: ciascuno dei 130 A costava 28,65 milioni di dollari, e ciascuno dei 20 B arrivava a 30,63. In tutto, dunque, si trattava di un programma da 4,2 miliardi di dollari.
 
Questa cifra era dovuta anche agli accessori 'extra', con non meno di 58 'voci aggiuntive' ovvero: 40 motori di riserva, 500.000 colpi di cannone da 20mm Vulcan M61, e sopratutto qualcosa come 900 missili AIM-7M Sparrow a medio raggio, e 600 AIM-9M Sidewinder a corta gittata. Una tale riserva di missili, 10 per aereo, era conseguente rispetto alla grande quantità di aerei cinesi che costituivano gli avversari diretti: e Taiwan, nel suo complesso, non difettava certo di armi sufficienti anche per tale bisogno, specie considerando che la maggior parte delle macchine cinesi era semplicemente troppo vecchia ed inefficiente per venire davvero usata in prima linea (per esempio, gli oltre 2000 J-6).
I Mirage 2000 erano un'altro affare. Anche se in seguito la Francia non avrebbe mancato di subire le ire di Pechino per avere infranto l'embargo contro la 'provincia ribelle', di fatto, sempre nel 1992, ad agosto, venne firmato l'accordo per ben 60 Mirage 2000, 54 monoposto e 6 appena biposto. Si trattava della versione 2000-5, la più avanzata disponibile, comperata nel tentativo di differenziare le fonti d'approvvigionamento, ma anche perché si trattava effettivamente di un mezzo di eccellenti capacità. Naturalmente anche questo programma aveva un nome: FEI LUNG (Dragone volante). La Dassault pare che abbia offerto la macchina a condizioni vantaggiose: 20% di sconto e un offset del 10%. Il motore della nuova versione era uno SMECMA M53-P20 da 6.830/10.000 kgs, che imprime una velocità massima di 2,3 mach a 11.000 metri. Rispetto all'F-16 ha pro e contro: è leggermente inferiore in accelerazione, rapporto potenza-peso, velocità di salita a bassa quota, ma con il suo motore, quasi un turbogetto puro passa in vantaggio ad alta quota, dove più veloce, sale meglio e ha una superiore quota di tangenza (18 contro 15 km). L'avionica di intercettazione è però il suo elemento vincente: essa comporta un radar RDY con capacità di seguire fino a 36 bersagli e ingaggiarne 8 in simultanea, con un processore dotato di una velocità 30 volte maggiore di quella del radar dell'APG-70 americano.
 
Il contratto prevedeva anche 40 opzioni, due anni di parti di ricambio e un offset (ritorno) del 10%, comprendente la costruzione in Taiwan di sette parti di ricambio, come i portelli, le pinne ventrali e piloni ausiliari etc.) e alcune attrezzature per la manutenzione fino al quarto livello. Tecnicamente, i nuovi F-16 erano compatibili con gli AMRAAM, ma questi non vennero comprati per motivi 'politici': piuttosto si utilizzò l'illuminatore radar approntato a suo tempo per gli F-16ADF, in quanto com'è noto, l'F-16 nacque senza alcun tipo di missile a medio raggio radarguidato. Il motore installato era il P&W F100-PW-220E con 6,660 kgs a secco e 10.820 a piena potenza, non il più prestante dei motori disponibili per gli F-16 di nuova generazione.
Questo dato la dice lunga sul progresso dell'avionica: nonostante sia un caccia leggero, il Mirage 2000-5 era così in possesso di una capacità molto superiore a quella di una macchina pesante come l'F-15E dotato dell'ultimo di una genia di radar multimodali a lungo raggio. L'abbinamento era con i missili MICA, per la prima volta esportati fuori dalla Francia, era favorito dal numero di queste armi ordinate: non è ben chiaro, ma pare che ne siano state ordinate ben 480 nella sola versione IR e 960 in quella radar, ma forse si tratta in realtà dei missili Magic 2 e del totale dei MICA, in quanto entrambi sono stati ordinati in quantità. IL carico standard sarebbe di 2 R.550 Magic e 4 MICA. La serie di attrezzature avioniche di bordo comprendeva anche il sistema di autoprotezione Thomson-CSF ICMS 2000, uno dei più avanzati mai sistemati a bordo di un caccia leggero, operante su bande dalla D alla J (1-20Ghz) abbinato a sistemi sia interni che esterni del tipo RWR Serval, ECM SPIRALE e SERVAL. Non è ben chiaro se il contratto comprendesse anche armi offensive e sistemi da ricognizione: missili ARMAT, Exocet, dispenser Apache, pod fotografici HAROLD, FLIR RUBIS, ECM CAIMAN, ELINT ASTAC, mentre non pare che la sonda di rifornimento in volo era consegnata con gli aerei. La loro carriera sarebbe stata quella di sostituire sopratutto gli F-104 per le missioni alle quote più alte, dove le prestazioni e il consumo del Mirage 2000 sono migliori. Il costo del programma, tuttavia, era a quanto risulta di ben
 
La dotazione radar comprendeva l'AN/APG-66V3, simile e persino leggermente più avanzato dell'APG-66V2A degli MLU europei. Al solito per i caccia americani, questo non è che l'elemento 'di punta' del sistema avionico: altri erano : il computer modulare MMC, che rimpiazzava 3 unità precedenti (HUD, gestione armamento, direzione tiro), con processore a 32-bit. Esso era ancora da installare, per esempio, sugli F-16 dell'USAF e permetteva una precisione, con bombe normali, di 3 metri sul bersaglio. Vi erano anche: Digital Terrain System (DTS) per la navigazione di precisione, sistema FBW migliorato con una nuova CPU centrale a 32 bit, piattaforma inerziale laser Honeywell LINS H-423, con giroscopio laser Litton LN-39, predisposizione per un GPS (ufficialmente gli USA non hanno voluto supportare questa possibilità, che implica l'utilizzo dei loro satelliti per una eventuale guerra), RWR Loral ALR-56M, un totale di 82 pod ECM ALQ-184(V)2, predisposto per un eventuale sistema d'allarme anche nel settore IR con il MAW Cincinnati Electronics AAR-44(V), lancia-chaff Tracor ALE-47 e altri sistemi sviluppati localmente. La possibilità di essere modificati per l'uso dei missili Magic 2 e sopratutto, dei MICA non è stata confermata, ma potrebbe essere stata presa in considerazione seriamente. Nonostante la richiesta di sistemi di combattimento notturni Lora NITE HAWK, gli USA si sono dichiarati contrari a quello che sarebbe un sistema 'troppo' chiaramente offensivo. La scelta potrebbe essere stata allora per il LITENING della Rafael israeliana.
La terza macchina per importanza era il Ching Kuo, altro programma per un caccia, originariamente avviato per dare un successore sopratutto agli F-5, con quella che si potrebbe definire una loro versione moderna, simile per molti aspetti all'F-20 ma anche all'F-17 e F-16. La sua programmazione, come macchina indigena, non certo priva di limitazioni riguardanti la velocità massima che all'origine non superava mach 1,8 (come l'F-18 del resto) e il raggi d'azione. Visto che la Francia e gli USA avevano acconsentito a fornire nuove, numerose macchine (210 in tutto) il programma è stato riveduto 'al ribasso': in verità, se non avesse già raggiunto un livello di pre-produzione, il caccia sarebbe stato probabilmente cancellato. La quantità ordinata era scesa, comunque, da 250 a 130 apparecchi, inclusi i 10 di pre-serie. Non casualmente, questo coincideva con l'aver già ordinato più di 250 motori Garrett TFE 1042-70, mentre la ricerca per motori più potenti venne interrotta pertanto modelli come i Garrett TFE-1088 o addirittura i G.E. F404 non hanno avuto seguito. Bisogna spendere qualche parola sul motore per il 'mini caccia' taiwanese: si tratta di una unità turbofan estremamente compatta e assai potente, capace di rappresentare la tecnologia degli anni '80 alla pari delle migliori realizzazioni dell'epoca nei settori medi e pesanti. Si tratta di un turbofan modulare (8 moduli) bialbero, a basso rapporto di diluizione (0.31), postbruciatore totalmente modulabile, adatto per caccia ad alta agilità e accelerazioni anche di 10 g. La struttura è bialbero, con ventola a bassa pressione su tre stadi, e compressore caratteristico: a 4 stadi assiali ne segue un quinto centrifugo, similmente al suo 'cugino' civile, il TFE 731. Questo consente di risparmiare altri due-tre stadi assiali, perchè quello centrifugo permette di innalzare il rapporto di compressione e quindi di efficienza in maniera marcata, permettendo con soli 8 stadi di arrivare a 22,5:1. La camera di combustione è di tipo anulare a flusso assiale diretto, gli ugelli degli spruzzatori si trovano a valle sia del flusso primario che di quello secondario, facendo partecipare entrambi alla combustione, ed infine l'ugello è a geometria variabile con tre pistoni mossi dalla pressione del carburante. Dimensioni: appena 782x2880 mm, con un peso di 670 kg e un rapporto potenza peso di 4,5:1 a secco, 7:1 a piena potenza, con un consumo specifico relativamente alto (essendo un turbofan a basso rapporto di diluizione) di 0.84:1. Si tratta dunque di un motore che in miniatura offriva capacità analoghe a quelle di sistemi medi o pesanti, e che nella versione di serie del caccia leggero permette di arrivare a mach 1.8/2, cosa possibile per la riduzione dei pesi grazie all'adozione di materiali compositi, che ha portato vicino a 1:1 il rapporto spinta/peso. Nonostante questo, il carburante nei serbatoi interni è aumentato in maniera notevole, con lo sfruttamento di ogni parte libera della piccola cellula, con annesse perdite di cherosene. Le sue caratteristiche base sono: qualità STOL per usare piste secondarie o spezzoni di quelle primarie, ottime doti in combattimento manovrato con oltre 9 g di accelerazione sostenibile (i suoi piloti sono addestrati per sopportare 6 g per 30 secondi, 7 per 2 e 8-9 per 15). Un'altra qualità era la capacità di combattere con armi a medio raggio BVR, e per questo sono stati allestiti i missili THIEN CHIEN 2 a guida radar attiva. Un primo lotto di 40 missili di pre-serie aveva dato ottimi risultati, e un lotto di 400 armi ulteriori era stato ordinato anche per integrarlo sugli F-16 (in competizione con il MICA?). Altre armi erano previste con missili Maverick, CBU Rockeye, missili antinave H.F e i nuovi AGM-84 E SLAM per l'attacco a bersagli di superficie, anche terrestri. Quest'arma è stata autorizzata dagli USA solo dopo che Taiwan ha sviluppato gli HSIUNG FENG. Anche le bombe antipista CSIST RACM-F-19 erano nell'inventario. La dotazione elettronica era basata sul radar multifunzione APG-67, RWR Litton ALR-85(V)1, lanciatori Tracor ALE-47, pod ECM ALQ-184. Incontentabili, i taiwanesi volevano l'ALQ-165 dalle capacità ancora superiori: ma dovettero desistere quando esso venne abbandonato a causa dei costi troppo elevati nello sviluppo. La prima serie di circa 60 IDF era già in linea, con il risultato di sostituire gli F-104 di uno stormo. Tuttavia, il sostituto designato era piuttosto il Mirage 2000 dopo che il contratto venne siglato e così è possibile che gli IDF sarebbero stati girati a squadroni di cacciabombardieri.
 
I simulatori di volo, complessivamente 8, sono stati forniti dalla Hughes. Da rilevare che i primi piloti taiwanesi erano già stati abilitati al volo negli USA per l'F-16, tanto per ridurre i tempi per raggiungere l'operatività. La fornitura dell'F-16 a Taiwan sarebbe stata completata in tempi estremamente rapidi: tra il 1996 e il 1999. I piccoli F-1 sono sempre stati un gioiello di tecnologia, con il sistema FWB, i motori turbofan ad altissima potenza, struttura leggera, radar con capacità LD/SD, HOTAS, tettuccio a visibilità totale, 9 punti di aggancio per oltre 5 tonnellate di armi, capacità di volare fino a 26 gradi di AOA e virare con accelerazione anche di 9 g, e ancora, mantenere una autonomia straordinaria per una macchina di questo tipo, incrementabile con il rifornimento in volo e con serbatoi ausiliari. A tutti gli effetti, un degno successore degli F-86 che sconfissero i MiG cinesi nel 1958.
 
Con questa versione migliorata si mostrava appieno il progresso che l'elettronica aveva compiuto dagli anni '70 ai '90, con un miglioramento in tutti i campi, dall'HUD al sistema di navigazione, alle ECM di ultima generazione. Nonostante questo, i caccia avevano principalmente una funzione di aerei da difesa aerea, in quanto elementi come le bombe LGB, missili Maverick, Harpoon, HARM e gli AMRAAM non sembra che fossero integrati, o quantomeno forniti, assieme a tali apparecchi, altrimenti avrebbero sviluppato capacità ancora superiori, specie in attacco. Non v'é dubbio che tale commessa abbia rappresentato una minaccia considerevole per la Cina continentale, impedendole di ottenere una superiorità schiacciante con i suoi nuovi Su-27. D'altro canto, si trattava di un affare da 4,5 miliardi di dollari, che solo pochi clienti erano in grado di concludere senza difficoltà e rinvii. Taiwan non aveva certo il problema della liquidità, e ora che aveva trovato il venditore, non esitò a comprare ingenti quantità di aerei con tutti i gadget possibili. La sostituzione dei vecchi F-5 con gli F-16 e i Chung Kuo era una moltiplicazione di forze formidabile per Taiwan, ma non era la sola.
 
====Mirage====
I Mirage 2000 erano un'altro affare. Anche se in seguito la Francia non avrebbe mancato di subire le ire di Pechino per avere infranto l'embargo contro la 'provincia ribelle', di fatto, sempre nel 1992, ad agosto, venne firmato l'accordo per ben 60 Mirage 2000, 54 monoposto e 6 appena biposto. Si trattava della versione 2000-5, la più avanzata disponibile, comperata nel tentativo di differenziare le fonti d'approvvigionamento, ma anche perché si trattava effettivamente di un mezzo di eccellenti capacità. Naturalmente anche questo programma aveva un nome: FEI LUNG (Dragone volante). La Dassault pare che abbia offerto la macchina a condizioni vantaggiose: 20% di sconto e un offset del 10%. IlQuesto motorefatto della nuova versionenon era unolegato SMECMAa M53-P20pura dagenerosità: 6.830/10.000dopo kgs,le chesconfitte imprimecommerciali unacontro velocitàl'F-18, massimail prodotto di 2,3punta machdella aDassault 11.000era metri.rimasto Rispettoinvenduto all'F-16per ha4 proanni e contro:adesso èche leggermenteera inferioredisponibile infinalmente accelerazione,la rapportoseconda potenzagenerazione 2000-peso5, velocità disi salitariuscì a bassapiazzarlo quota,(con mala consuccessiva ile suoumiliante motore,'rappresaglia' quasidiplomatica uncinese) turbogettopraticando purouno passasconto insui vantaggio54 admilioni altadi quota,dollari doveinizialmente stabiliti, piùovvero veloce3,240 salemiliardi megliodi edollari hache unavennero superioreridotti quotaa di'solo' tangenza2,6, (18incluse controparti 15di km).ricambio L'avionicaed diassistenza intercettazioneper è25 peròanni. ilIn suoogni elementocaso vincente:si essatrattava comportadi un radarcosto RDYunitario conper capacitàesemplare diben seguire finosuperiore a 36quello bersaglidell'F-16, e ingaggiarnevicino 8piuttosto ina simultaneaquello dell'F-18, conma unla processorenuova dotatoversione dimeritava unain velocitàeffetti 30attenzione, voltespecie maggioreper dichi quellanon delera radarautorizzato dell'APG-70a comprare missili americanoAMRAAM.
 
Il motore della nuova versione era uno SMECMA M53-P20 da 6.830/10.000 kgs, che imprime una velocità massima di 2,3 mach a 11.000 metri. Rispetto all'F-16 ha pro e contro: è leggermente inferiore in accelerazione, rapporto potenza-peso, velocità di salita a bassa quota, ma con il suo motore, quasi un turbogetto puro passa in vantaggio ad alta quota, dove più veloce, sale meglio e ha una superiore quota di tangenza (18 contro 15 km). L'avionica di intercettazione è però il suo elemento vincente: essa comporta un radar RDY con capacità di seguire fino a 36 bersagli e ingaggiarne 8 in simultanea, con un processore dotato di una velocità 30 volte maggiore di quella del radar dell'APG-70 americano.
 
Questo dato la dice lunga sul progresso dell'avionica: nonostante sia un caccia leggero, il Mirage 2000-5 era così in possesso di una capacità molto superiore a quella di una macchina pesante come l'F-15E dotato dell'ultimo di una genia di radar multimodali a lungo raggio. L'abbinamento era con i missili MICA, per la prima volta esportati fuori dalla Francia, era favorito dal numero di queste armi ordinate: non è ben chiaro, ma pare che ne siano state ordinate ben 480 nella sola versione IR e 960 in quella radar, ma forse si tratta in realtà dei missili Magic 2 e del totale dei MICA, in quanto entrambi sono stati ordinati in quantità. IL carico standard sarebbe di 2 R.550 Magic e 4 MICA. La serie di attrezzature avioniche di bordo comprendeva anche il sistema di autoprotezione Thomson-CSF ICMS 2000, uno dei più avanzati mai sistemati a bordo di un caccia leggero, operante su bande dalla D alla J (1-20Ghz) abbinato a sistemi sia interni che esterni del tipo RWR Serval, ECM SPIRALE e SERVAL. Non è ben chiaro se il contratto comprendesse anche armi offensive e sistemi da ricognizione: missili ARMAT, Exocet, dispenser Apache, pod fotografici HAROLD, FLIR RUBIS, ECM CAIMAN, ELINT ASTAC, mentre non pare che la sonda di rifornimento in volo era consegnata con gli aerei. La loro carriera sarebbe stata quella di sostituire sopratutto gli F-104 per le missioni alle quote più alte, dove le prestazioni e il consumo del Mirage 2000 sono migliori. Il costo del programma, tuttavia, era a quanto risulta di ben
 
In termini cronologici, il primo aereo venne consegnato ufficialmente alla RoCAF il 7 maggio 1996 e i primi 5 esemplari vennero consegnati con il mezzo più sicuro, via mare, il 5 maggio 1997 con scalo al porto di Hualien, da lì vennero trasportati con autocarri all'aeroporto locale, rimontati e infine destinati al No.41 e 42 Sqn del 2th Fighter Wing. Era davvero l'ora, perché il 2th era ridotto talmente male con i suoi superstiti F-104 che su 3 squadroni solo il 42 era attivo, mentre il 41 e il 48 erano in riserva e i pochi F-104 efficienti tenuti in buona parte in riserva: questo spiega bene la situazione che si stava venendo a creare per la RoCAF prima dello 'sblocco' degli anni '90. Il secondo lotto arrivò pure in nave, e per il dicembre 1997 finalmente il primo reparto venne dichiarato operativo, essendo questo possibile grazie all'addestramento che fin dal 1996 i taiwanesi ebbero su di una base francese in cui venivano appositamente addestrati i piloti esteri dei Mirage 2000 (era il reparto EC 85/330 di Mount Marsan). A quel punto, in breve tempo tutti e 5 gli Stormi della RoCAF hanno avuto materiale moderno: Mirage per lo Stormo basato a Hsinchu, F-16 per Chiayi e Hualien, e gli IDF per gli stormi di Ching Quan Kang e Tainan. I missili per i Mirage sembra che fossero in effetti 400 Magic 2 e 960 MICA di tutti i tipi IR e radar e non 1440 solo del tipo MICA (effettivamente, un quantitativo abnorme per soli 60 caccia).
 
====IDF====
La terza macchina per importanza era il Ching Kuo, altro programma per un caccia, originariamente avviato per dare un successore sopratutto agli F-5, con quella che si potrebbe definire una loro versione moderna, simile per molti aspetti all'F-20 ma anche all'F-17 e F-16. La sua programmazione, come macchina indigena, non certo priva di limitazioni riguardanti la velocità massima che all'origine non superava mach 1,8 (come l'F-18 del resto) e il raggi d'azione. Visto che la Francia e gli USA avevano acconsentito a fornire nuove, numerose macchine (210 in tutto) il programma è stato riveduto 'al ribasso': in verità, se non avesse già raggiunto un livello di pre-produzione, il caccia sarebbe stato probabilmente cancellato.
 
La quantità ordinata era scesa, comunque, da 250 a 130 apparecchi, inclusi i 10 di pre-serie. Non casualmente, questo coincideva con l'aver già ordinato più di 250 motori Garrett TFE 1042-70, mentre la ricerca per motori più potenti venne interrotta pertanto modelli come i Garrett TFE-1088 o addirittura i G.E. F404 non hanno avuto seguito. Bisogna spendere qualche parola sul motore per il 'mini caccia' taiwanese: si tratta di una unità turbofan estremamente compatta e assai potente, capace di rappresentare la tecnologia degli anni '80 alla pari delle migliori realizzazioni dell'epoca nei settori medi e pesanti. Si tratta di un turbofan modulare (8 moduli) bialbero, a basso rapporto di diluizione (0.31), postbruciatore totalmente modulabile, adatto per caccia ad alta agilità e accelerazioni anche di 10 g. La struttura è bialbero, con ventola a bassa pressione su tre stadi, e compressore caratteristico: a 4 stadi assiali ne segue un quinto centrifugo, similmente al suo 'cugino' civile, il TFE 731.
 
Questo consente di risparmiare altri due-tre stadi assiali, perchè quello centrifugo permette di innalzare il rapporto di compressione e quindi di efficienza in maniera marcata, permettendo con soli 8 stadi di arrivare a 22,5:1. La camera di combustione è di tipo anulare a flusso assiale diretto, gli ugelli degli spruzzatori si trovano a valle sia del flusso primario che di quello secondario, facendo partecipare entrambi alla combustione, ed infine l'ugello è a geometria variabile con tre pistoni mossi dalla pressione del carburante. Dimensioni: appena 782x2880 mm, con un peso di 670 kg e un rapporto potenza peso di 4,5:1 a secco, 7:1 a piena potenza, con un consumo specifico relativamente alto (essendo un turbofan a basso rapporto di diluizione) di 0.84:1. Si tratta dunque di un motore che in miniatura offriva capacità analoghe a quelle di sistemi medi o pesanti, e che nella versione di serie del caccia leggero permette di arrivare a mach 1.8/2, cosa possibile per la riduzione dei pesi grazie all'adozione di materiali compositi, che ha portato vicino a 1:1 il rapporto spinta/peso. Nonostante questo, il carburante nei serbatoi interni è aumentato in maniera notevole, con lo sfruttamento di ogni parte libera della piccola cellula, con annesse perdite di cherosene.
 
Le caratteristiche base dell'IDF sono: qualità STOL per usare piste secondarie o spezzoni di quelle primarie, ottime doti in combattimento manovrato con oltre 9 g di accelerazione sostenibile (i suoi piloti sono addestrati per sopportare 6 g per 30 secondi, 7 per 2 e 8-9 per 15). Un'altra qualità era la capacità di combattere con armi a medio raggio BVR, e per questo sono stati allestiti i missili THIEN CHIEN 2 a guida radar attiva. Un primo lotto di 40 missili di pre-serie aveva dato ottimi risultati, e un lotto di 400 armi ulteriori era stato ordinato anche per integrarlo sugli F-16 (in competizione con il MICA?).
 
Altre armi erano previste con missili Maverick, CBU Rockeye, missili antinave H.F e i nuovi AGM-84 E SLAM per l'attacco a bersagli di superficie, anche terrestri. Quest'arma è stata autorizzata dagli USA solo dopo che Taiwan ha sviluppato gli HSIUNG FENG. Anche le bombe antipista CSIST RACM-F-19 erano nell'inventario. La dotazione elettronica era basata sul radar multifunzione APG-67, RWR Litton ALR-85(V)1, lanciatori Tracor ALE-47, pod ECM ALQ-184. Incontentabili, i taiwanesi volevano l'ALQ-165 dalle capacità ancora superiori: ma dovettero desistere quando esso venne abbandonato a causa dei costi troppo elevati nello sviluppo. La prima serie di circa 60 IDF era già in linea, con il risultato di sostituire gli F-104 di uno stormo. Tuttavia, il sostituto designato era piuttosto il Mirage 2000 dopo che il contratto venne siglato e così è possibile che gli IDF sarebbero stati girati a squadroni di cacciabombardieri.
 
In tutto, Taiwan si trovava improvvisamente in vantaggio: anche se erano in servizio solo una sessantina di IDF, entro la fine del 1996 dovevano arrivare sia i primi Mirage che i primi F-16. La forza complessiva, dopo anni di agonia, dei reparti da caccia di Taiwan sarebbe stata quindi rimpolpata da ben 340 caccia di tre tipi diversi, da consegnarsi nel periodo, grossomodo, 1995-2000. Tale rafforzamento così condensato non aveva semplicemente eguali in tutto il mondo durante gli anni '90. Inoltre, la presenza di due tipi di missili a guida radar attiva, con la possibilità di cessione di un terzo tipo se le cose si fossero 'messe male' (l'AIM-120 AMRAAM) faceva della ROCAF una forza aerea con una varietà di AAM senza eguali al mondo: MICA, T.CHIEN 1 e 2, AIM-7 Sparrow, AIM-9, R.550 Magic 2, per giunta presenti in un complesso di migliaia di esemplari tra quelli in servizio (ancora solo qualche T.C. 2, i T.C. 1 e i Sidewinder di varie versioni) e quelli in arrivo (non meno di 3300 esemplari, tutti ad alta probabilità di distruzione del malcapitato bersaglio).