Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

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Questa forza da combattimento era sempre più orientata alla difesa dell'isola piuttosto che a improbabili operazioni di invasione della Cina continentale. In ogni caso hanno visto l'aggiornamento delle loro capacità operative materiali con la csssione di ben 3 LST Newport News ex-US Navy. Stranemente, mentre questa cessione ha avuto luogo, quella dei LVTP-7 non ha avuto seguito, eppure essi sarebbero stati necessari per sostituitre gli enormi e vecchi LVTP-5 che se non altro sono stati modificati con un motore diesel da 750hp e una nuova trasmissione. In ogni caso, la linea di produzione degli LVTP-7 è cessata, cosicché il divieto, una volta caduto ha trovato l'indisponibilità da parte americana a vendere tali mezzi perché solo un grosso ordinativo avrebbe potuto riaprire le linee della United Defense (che produce per la cronaca anche il Bradley). La cessione di veicoli dei Marines americani potrebbe essere stata praticabile, ma solo quando questi avrebbero avuto gli AAV-7 di nuova generazione. La sostituzione con mezzi a cuscino d'aria aveva delle buone possibilità di successo in termini di tecnica, ma in pratica, costi elevati. sono stati comprati comunque 5 LCAC, forse per sostituire o integrare i LARC-5 e 60 già in servizio. Infine, i marines hanno integrato gli M-41 leggeri con gli M-48H, semvoenti M109 da 155 mm aggiornati allo standard A1B, A2 o forse anche all'A5 (mai entrato in servizio negli USA, soppiantato dagli A6). Mezzi speciali sono stati comprati in Gran Bretagna del tipo EXCALIBUR 180 per nuotatori speciali, canotti speciali e alianti a motore per missioni speciali di realizzazione nazionale.
 
 
===Esercito===
Anzitutto i carri armati erano necessari per le due divisioni corazzate e le 6 brigate corazate indipendenti che nel 1993 erano attive. Gli M-48H erano chiamati CM-11 dall'Esercito taiwanese, e si era determinato di immetterne in servizio 550 esemplari assieme a 300 CM-12 ovvero M48A5 americani. La necessità venne cambiataaaaa in 450 M48H, 10 M-48A5 e 300 M60A3 TTS (Tank Thermal Sight, che venne utilizzato sugli M60A3 più recenti e che si dice, abbia una definizione migliore dello stesso TIS dell'M1, tanto che si pensò ad un certo punto anche di usare il TTS dei vecchi carri eliminati dal servizio al posto del TIS, cosa vanificata dall'impossibilità di sistemarlo all'interno della torre dell'M1). La cessione degli M60A3 TTS ha comportato un deciso potenziamento della linea carri taiwanese. Le corazze reattive sarebbero state installate su carri e corazzati vari dopo che la CSIST ne avrebbe intrapreso la produzione in grande serie.
 
I carri leggeri erano invece un problema. Gli enormi quantitativi di M41 disponibili erano stati aggiornati, ma le loro prestazioni in generale avrebbero richiesto kit ancora più aggiornati, così tanto valeva costruire un nuovo carro: ma quale? L'M8 americano della United Defense, il CV90-105, l'ASCOD 105mm, il MARS 15 C105 erano i finalisti, ma i costi erano troppo elevati per quello che questi mezzi valevano: per fare un esempio, l'XM-8 americano è stato offerto per una serie cospicua di 300 mezzi che tuttavia non ha impedito un costo unitario di 8 milioni di dollari al pezzo. Questo a parte l'evidente alto costo in termini assoluti, è da relativizzare con il costo di un altro mezzo: il Leclerc francese, pure offerto dalla GIAT ad un costo unitario di 6,4 milioni di dollari al pezzo, il 20% in meno di un carro leggero da 15 t! Il guaio è che i carri leggeri potevano fare un diverso tipo di lavoro di esplorazione così via, che un mezzo da 60 t non era il più indicato per fare. La questione era ancora incerta sul come sviluppare gli aggiornamenti del programma.
 
Quanto ai mezzi blindati, vi erano 900 M113, un numero imprecisato di CM-21 loro diretti derivati 'locali', i CM-22 portamortaio da 107 mm, i CM-23 portamortaio da 81, CM-24 portamunizioni, CM-25 cacciacarri con missili TOW, CM-26 posto comando. L'aggiornamento previsto nel 1996 era un nuovo motore (e corazze ERA) per tutti i mezzi, un diesel da 275 hp 6V53T. Per i veicoli corazzati ruotati no v'era stata ancora decisione, essendo questi mezzi troppo costosi e di mobilità insufficiente per l'orografia taiwanese, e questo può essere a dire il minimo sorprendente se si considera che tra i candidati v'era anche il PANDUR austricaco.
 
Quanto all'artiglieria, una serie di nuovi sistemi sono stati presentati nell'arco di pochi anni. Ai lanciarazzi KUNG FENG (Ape operaia) del tipo 4 e 6 sono seguiti i 7, che sono guardacaso, da 227 mm di calibro, magari pienamente compatibili con le munizioni dell'MLRS americano e con lo stesso numero di 12 tubi di lancio. La disponibilità americana a vendere direttamente 'l'originale' ha messo in dubbio il programma di compera per questo sistema, che in un certo senso incorpora anche i dettami della scuola sovietica, impiegando un autocarro come chassis (in effetti l'MLRS è l'unico lanciarazzi moderno con scafo cingolato) e privilegiando la gittata, che arriva a 45 km anziché 32. A parte questi sistemi, da notare la presenza di prototipi in valutazione per i cannoni XT-69 da 155/45 mm, che negli ultimi esemplari hanno un APU per muoversi su strada fino a 20 kmh. La gittata tuttavia appare poco interessante, con 22 e 29 km per munizioni normali e speciali. Il requisito era per 40-50 armi, onde rimpiazzare i vacchi M59 Long Tom. Nel frattempo, date le lungaggini dello sviluppo da pare della CS locale l'Esercito ha comprato in Francia alcuni TR F1. Nel frattempo sono stati fatti piani per modernizzare gli M114 con le canne da 155/39 mm per maggiore gittata, sono stati ordinati 28 M109A5 con il cannone da 155/39 capace di un raggio di 30 km e dotati di GPS. La modifica allo standard A5 avrebbe compreso tutti i 300 M 109 già presenti, mentre i radar meteorologici finlandesi MW-12 su autocarro Mercedes e i radar metorologici campali MWS200 su Cherokee 4x4.
 
L'aviazione dell'esercito ha nel frattempo ottenuto nuovi mezzi tra cui meritano nota i nuovi AH-1W Supercobra, con un battaglione comprendente 21 AH-1 e 28 OH-58D armati. I missili Hellfire sono stati comprati in oltre 1000 esemplari e gli AH-1 erano equipaggiabili anche con Sidewinder e Tien Chien 1. Un aggiornamento per i 100 UH-1H con nuova trasmissione e motore del 212 gli avrebbero dato una vita utile fino al 2010 almeno, con un tempo di revisione aumentato da 2000 a 6000 ore e alcuni ebbero anche il sistema posamine del programma LEI-YU.
 
I velivoli teleguidati erano ancora relativamente, nonostante l'aggiornamento continuo, poco utilizzati nell'esercio ma nondimeno almno un tipo ad elica della CSIST era utilizzato a livello dei 3 comandi di Corpo d'Armata.
 
Le armi leggere, incluse quelle controcarri erano pure in aggiornamento. Per rimpiazzare i razzi M72 LAW con un sistema più potente erano stati valutati l'APILAS della Giat, Il Bofors AT-4 e altri tipi. Lanciagranate da 40 mm automatici vennero ordinati in Sud Africa o Singapore, il fucile d'assalto della CS, il Type 85 da 5,56 mm era invece in sviluppo per sostituire il precedente Type 65. Però le armi leggere non erano il punto di forza della CSIST tanto che per le mitragliatrici leggere sono stati ordinati 1000 FN MINIMI belghe: la CSIST aveva prodotto il loro clone sotto forma della Type 75, ma i dubbi sulla sua affidabilità non sono stati fugati e allora si è scelto 'l'originale'. Tra le armi controcarri da segnalare la necessità di sostituire i TOW, il che ha portato ad adottare il più potente e pericoloso elemento della famiglia, il TOW-2B, ma sono stati proposti anche l'HOT-3 e l'Hellfire. Questi missili sono a livello di battaglione, mentre a livello di compagnia i marines hanno già il MILAN-3 che veniva proposto all'epoca anche all'Esercito.
 
Ultime note sui comandi e le specialità 'meno note': il comando combinato unità speciali venne costituito nel 1995 in risposta ad un analogo strumento messo in atto dalla Cina: costituito da due brigate con elicotteri d'attacco e osservazione, fanteria leggera aviotrasportabile e unità di artiglieria semovente che provenivano dalle 6 brigate corazzate indipendenti e dalle due divisioni meccanizzate. Queste brigate erano basate a nord e a Sud dell'Isola con apprestamenti in fase di realizzazione anche al Centro. I marines avrebbero contribuito con due battaglioni aviotrasportati provenienti dalla regione centrale. Infine le comunicazioni e guerra elettronica. I sistemi GE anche di tipo terrestre sono diventati fondamentali e allora le unità a livello di Corpo d'armata avrebbero avuto un gruppo EW, lo stesso per le divisioni. Le brigate indipendenti di fanteria che stavano venendo costituite avevano addirittura un battaglione GE. Tra i sistemi usati, l'obsoleto appareao di disturbo radio AN/GLO-3A e molti sistemi segreti più recenti (e quindi, senza particolari disponibili), sistemi ELINT probabilmente forniti dalla Litton e altro ancora. Come sistemi di comunicazione e coordinamento integrati l'interesse per il sistema francese RITA era forte, ma comunque vi erano già in servizio sistemi più vecchi: i Marconi di un certo modello, i sistemi FM-200 e CTM-218. Anche la ROCN e la ROCAF erano interessate a formare unità da guerra elettronica specifiche.