Vademecum per notai/Tariffa notarile: differenze tra le versioni
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Va premesso che capita di rilevare spesso clamorosi errori
Gli onorari come
Ovviamente per tutti gli atti comportanti, a qualunque titolo, trasferimento della
Inoltre:
# '''verbale di pubblicazione''' (o deposito e pubblicazione ) di testamento = onorario fisso di 74 euro e non
# '''atto di rinegoziazione''' di mutuo (ad es.per mutamento del tasso
# '''atti societari''' non comportanti operazioni su capitale (trasferimento di sede,modifica etc.
# '''atti di trasformazione''' di
# '''atti di cessione''' di quota sociale=onorario sul corrispettivo delle singole cessioni (e non sul valore complessivo)
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Come previsto dalla vigente normativa ed onde evitare lunghi accertamenti e spiacevoli, anche se dovuti, recuperi, si prega di indicare sempre le norme che giustificano una riduzione di onorario, annotandole sul repertorio e nel corpo dell'atto.
▲#verbale di pubblicazione (o deposito e pubblicazione ) di testamento = onorario fisso di 74 euro e non piu’ in base all’asse ereditario(quindi se in un verbale di p.viene indicato l’asse ereditario come x o y, l’onorario e’ sempre di euro 74);
▲#atto di rinegoziazione di mutuo(ad es.per mutamento del tasso d’interesse ma le motivazioni potrebbero essere anche altre) rimanendo invariati l’importo del mutuo e della garanzia ,onorario fisso di euro 37;(su questa convenzione sono pervenute svariate domande da parte di molti studi:trattasi a tutti gli effetti di un atto di valore indeterminabile);
▲#atti societari non comportanti operazioni su capitale (trasferimento di sede,modifica etc. ,scioglimento)= onorario fisso di 74 EURO;
▲#atti di trasformazione di societa’(da sas a srl o spa etc)onorario graduale sul capitale della societa’ trasformata e non fisso di euro 74; la tariffa, al riguardo, e’ molto chiara:se ad esempio si trasforma una societa’ per azioni in società a responsabilita’ limitata, rimanendo invariato il capitale sociale(ad es. di euro 10.000, l’onorario andra’ calcolato su € 10.000)
▲#atti di cessione di quota sociale=onorario sul corrispettivo delle singole cessioni(e non sul valore complessivo). che puo’ essere diverso dal valore nominale:stare attenti, pertanto, laddove si conviene che X cede a Y e Z o viceversa(1 a 2 o 2 a 1) e soprattutto quando X e Y cedono a TIZIO, CAIO e SEMPRONIO o viceversa(2x 3 o 3x 2) oppure quando A e B cedono a D ed E(2 cessioni) e cosi’ via laddove il numero dei cedenti non corrisponde al numero dei cessionari o viceversa; tali atti vengono considerati(e tali sono) come normali compravendite.Se quindi A cede a B e C distintamente due quote di € 129,11,per il prezzo identico(totale 258,22),dovranno essere percepiti 2 onorari per € 129,11 e non uno su € 258,22 e cosi per tutti gli altri casi ( va detto che almeno lo scrivente ha operato al riguardo recuperi cospicui: in molti studi si continua ad applicare la tariffa sul valore complessivo della cessione).
▲#Atti di raggruppamento d’impresa od associazione temporanea d’impresa=onorario fisso di euro 74 e non di euro 37(atto di valore indeterminabile)in quanto si tratta,pur sempre di associazione(anche se temporanea);qualora nell’atto sia determinato un fondo associativo, l’onorario sara’ ovviamente graduale.
▲#Atti comportanti aumento di capitale sociale:l’onorario va calcolato sulla differenza tra il vecchio ed il nuovo importo;ad esempio aumento di capitale da 10.000 € a 25.000 =onorario calcolato su € 15.000,col limite di € 465.000 di valore( a tal proposito per maggiori chiarimenti consultare la tariffa, voce società-l’onorario non puo’ comunque superare l’importo di €548.000);
▲#Verbali d’asta, d’incanto=onorario €74(si tratta a tutti gli effetti di verbali di constatazione)
== Il conservatore ==
Si fa presente che, a volte ed in casi particolari, il '''conservatore''', in presenza di un onorario ridotto, impiega molto tempo ad individuare la norma agevolativa con grande imbarazzo e dubbio derivante dall'esigenza di non effettuare recuperi indebiti,di importi, a volte anche elevati. Si dia il caso che il Notaio Aldo Rossi nel ricevere un atto di mutuo, dimentichi di annotare o far annotare dalla Banca o dal personale collaboratore, in cima o nel corpo dell'atto non solo che il mutuo è fondiario etc. ma che esso è stipulato ai sensi e per gli effetti degli artt. 38 e segg del t.u. bancario.e che per tale rogito abbia annotato l'onorario a metà, sul valore maggiore.
Il Conservatore, in assenza di indicazioni non potrà non effettuare il recupero sulla base del rimanente 50%. Si prega pertanto di prestare molta attenzione alla tariffa notarile facendo presente che diversamente dal passato, il Notaio è tenuto a pagare non solo le differenze accertate ma anche gli interessi di mora etc. calcolati dal giorno 26 del mese successivo a quello cui si riferisce l'atto sino al giorno del pagamento che normalmente coincide con quello della firma del verbale. Si ipotizzi al riguardo ed a scopo esemplificativo che il Notaio Romolo Romani sia convocato per la firma del verbale di ispezione ordinaria relativa al biennio 2003-4, il giorno 8-6-2005 e che il 7-1-2003 in un giorno cioè compreso nel biennio, abbia ricevuto un atto di associazione o raggruppamento d'imprese, per il quale sia stato annotato a repertorio l'onorario (errato) di euro 37 anzichè quello (giusto) di euro 74.
Il Conservatore, in sede d'ispezione, opererà il recupero sulla differenza di euro 37, ma il Notaio dovrà pagare, nel giorno fissato per firma, oltre all'importo di euro 3,70 per tassa d'archivio, 0,74 per contributo al Consiglio Nazionale (2% di euro 37), 9,25 per contributo alla Cassa Nazionale (25% di euro 37) anche gli interessi di mora ed altre penalità calcolati dal 26 del mese di febbraio dell'anno 2003, termine ultimo di presentazione del relativo estratto , fino al giorno 8-6-2005, giorno del pagamento per un totale di 27 mesi ed 11 giorni. La somma si riduce quanto più è vicino il giorno dell'annotazione a quello del pagamento. L'esempio riguarda l'errore su una annotazione quindi la somma totale può essere modesta. Si immagini cosa può succedere,invece, se le annotazioni errate siano tante, se cioè venga annotato l'onorario(errato) di euro 37, anziché di euro 74 per tutti gli atti di scioglimento sociale e così via, oppure se non venga versata per dimenticanza la tassa rgt, per tutti i verbali di pubblicazione. L'importo da pagare risulterà più cospicuo.
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