Chimica organica/Colore: differenze tra le versioni

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== Colore =Introduzione===
Una onda elettromagnetica è caratterizzata da una energia che è inversamente proporzionale alla sua lunghezza d'onda. Le onde elettromagnetiche risultano visibili, e vengono interpretate dall'occhio umano come "colori", quando hanno una lunghezza d'onda compresa tra i 700 (rosso) e i 400 nanometri (viola). Una sostanza risulta colorata al nostro occhio quando assorbe alcune onde elettromagnetiche visibili che la colpiscono, riflettendo le altre. Il colore è dato da queste ultime.
L'assorbimento di una onda elettromagnetica da parte di una molecola avviene quando questa subisce una trasformazione che richiede tanta energia quanta quella che caratterizza l'onda. Tipicamente la trasformazione che può subire una molecola e che richieda energie simili a quelle che caratterizzano le onde elettromagnetiche visibili è l'eccitamento degli elettroni, cioè il loro pasaggio da orbitali a bassa energia ad orbitali ad energia più alta. Un caso interessante di eccitamento di elettroni è quello che riguarda gli elettroni dei legami π coniugati. Infatti più ampio è il sistema di doppi legami coniugati, più facile risulta l'eccitamento degli elettroni, maggiore sarà la lunghezza d'onda delle onde elettromagnetiche assorbite a causa di tale eccitamento elettronico. Esiste dunque un nesso tra lunghezza del sistema di doppi legami coniugati che caratterizza una molecola e il suo colore. Ecco alcuni esempi che mettono in luce l'esistenza di questo nesso.
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|[[Image:Blue-lobster.jpg|200px|thumb|Cosa combina la coniugazione tra astaxantina e una proteina in alcune aragoste. Tale proteina è, in queste rare aragoste, così abbondante da avvocinare molecole di astaxantina a coppie. La numova elettronica dell'una finisce per modificare quella dell'altra]]
|}
 
===Colore delle emulsioni===
Secondo quanto rilevato da McClements, <ref>[http://dx.doi.org/10.1016/S1359-0294(02)00075-4 D.J. McClements Colloidal basis of emulsion color. ''Current Opinion in Colloid & Interface Science'' '''7'''(5-6):451-455 (2002)]</ref> "La qualità percepita di molti prodotti commerciali basati su emulsioni è determinata dal loro colore. Recentemente sono state pianificate ricerche volte alla identificazione della relazione tra il loro colore e alcune loro caratteristiche fisiche, quali dimensione, concentrazione, indice di rifrazione e aggregazione delle particelle in sospensione."
McClements rileva in particolare che l'interazione tra la luce riflessa e filtrante e le particelle sospese è modulata dal diametro di queste. ad esempio, definendo il colore delle emulsioni secondo il sistema CIE Lab (L=luminosità, a=verde->rosso, b=blu->giallo, chroma=radq(a^2+b^2)) rileva che la luminosità delle emulsioni olio-in-acqua è direttamente proporzionale al raggio delle particelle sospese fino a che questo è inferiore a 0.1 micron, inversamente proporzionale successivamente.
Incide sulla luminosità delle emulsioni anche il rapporto tra indice di rifrazione della fase continua e indice di rifrazione della fase dispersa. Una alta luminosità si può ottenere quando tale rapporto è molto lontano dall'unità.
 
=== Bibliografia ===