Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Arabia Saudita: differenze tra le versioni

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==Gli inizi==
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L'Arabia è sempre stata una terra misteriosa, essendo tanto grande quanto desolata. Tale alone di mistero ebbe un apporto notevole allorché Alessandro Magno morì prima di organizzare una spedizione che avrebbe dovuto esplorarla e conquistarla. Nelle epoche successive, furono gli arabi, unificati culturalmente nell'Islam, a conquistare gran parte del mondo occidentale, portando non tanto le spade, ma, nonostante la propaganda dei Cristiani, una immensa cultura e conoscenza, dando agli Europei le versioni di opere greche oramai perdute in Occidente, e un gran numero di invenzioni, molte delle quali sembra che arrivassero dalla Cina (polvere da sparo, carta, bussola etc.). Nel tempo gli Arabi decaddero e vennero sostituiti in gran parte da altri e più feroci musulmani, i Turchi. L'Arabia decadde e diventò terra di conquista e di imprese leggendarie, come la saga del colonnello Lawrence nel primo conflitto mondiale, contro i Turchi.

Nel secondo dopoguerra entrò in una fase di rinascimento economico, grazie alle immense ricchezze date da quella sostanza oleosa e maleodorante, per secoli quasi inutilizzabile, chiamata petrolio. La forza militare dei Sauditi si appoggiò inizialmente agli Inglesi e anche agli Americani.

Tra gli acquisti del secondo dopoguerra, da ricordare il numero, invero ridotto, di caccia F-86 avvenuto nel 1958. Sebbene piuttosto in ritardo rispetto al valore residuo che questi apparecchi ancora possedevano, l'acquisto da parte dei sauditi diede una prima esperienza di jet ad 'alte prestazioni'. La commessa totale, ovviamente di seconda mano non essendo più i caccia in produzione, vide 16 macchine ex-USAF che vennero aggiornate allo standard F-86F-40, e forse vennero seguiti da altri 3 ex-Norvegesi nel 1966. La mancanza di parti di ricambio negò a tutti i caccia l'entrata in servizio attivo con il No.7 Squadron basato a Dharhan. In ogni caso, non ebbero che un ridotto uso e all'inizio degli anni '70 vennero sostituiti dagli F-5.



Degno di nota l'acquisto di un certo numero di Lighting, esportati solo qui e in Kuwait per un totale di circa 50 macchine. Erano potenti e veloci, ma anche costosi e pesanti per quel poco che offrivano, specie in termini di raggio d'azione e flessibilità d'impiego. Altre macchine importanti furono i caccia F-5 americani, ma i Sauditi rimasero ad un livello di operatività se non anche di forza numerica molto basso per lungo tempo, a causa di problemi demografici. Solo dagli anni '70 iniziarono a sviluppare davvero coerentemente la loro capacità militare, con massicci investimenti che però non hanno aiutato molto il Paese ad uscire da carenze di organico, personale addestrato, e in generale da una situazione che, nonostante la modernità e ricchezza, ha molto più a che fare con le società medioevali che in stati arabi moderni come per esempio, il confinante Irak.
 
==1984==