Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Australia-2: differenze tra le versioni

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La commessa ebbe luogo con il programma SEA-1114 del 1987, conla vittoria dei cantieri svedesi Konkums e realizzazione con un nuovo cantiere vicino ad Adelaide con la creazione di una società congiunta, la Australian Submarine Corporation, e la classe venne chiamata COLLINS in onore del più famoso comandante australiano, che morì nel 1989 novantenne, dopo che tra l'altro ebbe il comando dell'incrociatore leggero SIDNEY (bestia nera degli italiani, assieme all'Ajax) che affondò l'incrociatore Colleoni a Capo Spada e poi divenne capo di stato maggiore della RAN dal 1948 al 1955. La prima nave venne impostata il giorno di S.Valentino 1990, entrando in servizio il 27 luglio 1996. Altri 5 battelli sono stati costruiti entro il 2001, mentre i successi export che ci si attendeva non si sono concretizzati, anche per i problemi che ebbe questo progetto, pure salutato come il più 'avanzato' SSK del mondo.
La loro dotazione d'armamento comprende 6 tubi di lancio tutti a prua, sistemati fianco a fianco sotto il sonar principale, per un totale di ben 4 cariche complete -22 armi- di siluri Mk 48, missili Sub-Harpoon o 44 mine. Perquello che riguarda i Sub-Harpoon essi vennero testati dal Collins capoclasse su di un caccia Adams in disarmo come nave bersaglio, che fu colpita ed affondata (non si sa se con un attacco radente o con picchiata finale, ma in ogni caso con danni sotto la linea d'acqua). La velocità arriva a 20 nodi, mentre l'autonomia è di 10.000 miglia circa a 10 nodi emerso sui diesel, oppure 400 miglia a 4 nodi immerso. Se si confronta questo dato con quello tipico di un sottomarino della II Guerra mondiale, si vede che l'autonomia risulta simile in superficie per entrambe le navi, anche se i battelli dell'epoca per lo più arrivavano a circa 1000t. I vecchi battelli erano dotati di maggiore velocità in superficie, ma sott'acqua era diverso: arrivavano a circa 8 nodi e l'autonomia massima di circa 100 miglia a 3-4 nodi. La differenza con le navi moderne è immensa e dovuta alla capacità delle batterie molto superiore, che riesce ad imprimere anche una maggiore velocità subacquea sott'acqua che in superficie. L'autonomia, però, ad alta velocità 10-20 nodi è comunque molto ridotta, dell'ordine di qualche ora al massimo: le batterie si consumano presto e vi sono solo due modi per ricaricarle: uno snorkel che consenta di accendere i motori diesel sott'acqua, oppure un sistema AIP che non richiede di arrivare alla quota periscopica per far uscire il tubo dello snorkel. Notare che l'AIP consente sì maggiore autonomia, ma non illimitata e costa moltissimi soldi, e a parte questo il sistema eroga una potenza limitata, sicché la velocità resta molto bassa. Ad ogni modo, sopra una certa velocità non vi è molto modo di utilizzare i sensori al meglio delle loro possibilità, per cui non è tanto questo il problema, quanto quello della velocità di movimento in determinate situazioni: non v'èé modo per un sottomarino AIP di attraversare l'Atlantico in pochi giorni se non emerso, e non v'è alcun modo di inseguire o seminare una nave che vada a più di 10 nodi per più di qualche ora (o anche minuti, se la velocità si approssima a dire20 tantonodi), visto che si potrebbero mantenere al più i 3-4 nodi in media condata la potenza erogata da sistemi come le cellepile a combustibile. Questo, tra l'altro dice molto della difficoltà che i sottomarini attuali hanno nell'operare in scenari come quelli attuali: durante le guerre mondiali passate gli inseguimenti di mercantili isolati erano frequenti e la cosa era possibile perchè le unità d'allora erano in effetti sommergibili, ovvero navi che all'occorrenza si immergevano, ma che a differenza dei sottomarini moderni e di quelli dei primordi, erano concepiti per muoversi perlopiù in superficie e anche combattere, come i cannoni di bordo dimostravano. La facilità con cui un sottomarino dell'epoca poteva tenere dietro, stando emerso, ad una nave mercantile tipica (10-15 nodi) curiosamente, è a tutt'oggi inarrivabile per ogni SSK, anche perché la velocità in superficie in genere non supera i 12-15 nodi al massimo, data la scarsa potenza dei diesel di bordo.
 
A parte questo, i problemi dei Collins eranosono anche altri: la rumorosità, a quanto pare, si è dimostrata maggiore del previsto (d'altro canto i cantieri svedesi non avevano mai costruito sottomarini tanto grandi), mentre la capacità, ben nota ed apprezzata degli Oberon di utilizzare minisommergibili ed incursori, è inficiata qui dalla mancanza di un apposito portellone. A parte questo, un problema maggiore era dato dal sistema di combattimento, apparentemente non all'altezza della situazione, e questo ha portato a sostituirlo con un sistema nuovo, il BSY-1 in conto FMS, mentre i siluri Mk 48 armi poderose (quasi 50 nodi per circa 30 km) sono state integrate dalle molto migliorate Mk 48 ADCAP con prestazioni ed elettronica ancora superiori, tra cui una velocità di almeno 55 nodi, mentre le mine erano le STONEFISH III. Anche gli alloggiamneti per gli incursori sono in via di realizzazione, come anche gli attacchi per due minisommergibili. Tutto questo programma viene chiamato SEA-1439 e ha comportato non meno di 439 milioni di dollari australiani per i sei sottomarini. Altre due unità potrebbero essere in costruzione se le opzioni saranno state onorate.
 
 
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La componente di rifornimento e anfibia è data da diverse navi di recente acquisizione o anche costruzione. Le navi da rifornimento sono state due: la SUCCESS e dal 1989 dalla WESTRALIA. La prima è un progetto francese DURANCE prodotto su licenza, con dislocamento di 17900 t e capacità di carico di 10.000t e 4 stazioni di rifornimento in mare, nonchè due elicotteri a poppa. L'armamento di un cannone da 40mm, mitragliatrici e la predisposizione per due costosi CIWS PHalanx, che non sono stati ancora comprati. La realizzazione avvenne nel periodo 1980-86 dall'arsenale Cockatoo.
 
La WESTRALIA è invece una vecchia nave britannica della classe LEAF, entrata in servizio nel 1979 e radiata dalla RN nel 1989: con 41.000 t di stazza si trattava di una nave relativamente recente e di grandi capacità di trasporto, con 2 stazioni laterali e una terza a poppa, mentre era capace di portare anche elicotteri per il VERTREP, ovvero il rifornimento verticale con elicotteri delle navi. Le dimensioni erano di 170m, le maggiori di una nave australiana del periodo contemporaneo. Purtroppo essa è stata danneggiata da un incendio nel 1998, ed è stata ricostruita come nave appoggio e comunicazioni.La linea di navi ausiliarie comprendeva anche 4 cisterne acqua costiere da 1.200 t, circa 6 rimorchiatori, circa 50 mezzi ausiliari minori
 
Le navi per appoggio ed esplorazioni subaquee son anch'esse presenti, con la PROTECTOR del 1990 , nata per collaudi di sperimentazione di equipaggiamento subaquei che costituiscono la maggior parte della sua attività, ma è anche utilizzata come nave salvataggio per sottomarini sinistrati, evento rarissimo ma che richiede una nave estremamente specializzata. Essa venne comprata nel 1990. La SEAHORSE STANDARD é utilizzata come nave per test di armi e sensori. Un'altra importante risorsa sono le 3 navi classe SEAL per appoggio subaquei con team da 16 uomini.
 
Il settore idrografico è un altro in cui la RAN è, per ovvie ragioni, molto preparata: vi sono navi civili come l'AURORA AUSTRALIS, le 2 navi oceanografiche LEEUVIN e MELVILLE del 1998-99, 4 catamarani PALUMA da 320t de l1987-90, e nove motolance FANTOME del 1992-93.
 
Per l'addestramento vi sono lo YOUNG ENDEAVOUR, che è una nave a vela comprata in Regno unito nel 1988 e la SEAHORSE MERCATOR che è del tipo PACIFIC FORUM: si tratta di una di un programma nato nel 1987 per equipaggiare la Micronesia con 22 pattugliatori da 165t per 3,8 milioni di dollari australiani, e una di queste unità è stata presa in carico anche dalla RAN.
 
La RAN ha una serie di navi per compiti anfibi: essenzialmente le due navi classe NEWPORT che dopo 5 anni di lavori hanno cominciato ad entrare in servizio nel 2000, col nome di KANIMBLA e MANOORA. costruite nel 1969-70 e comprate nel 1994 dalla RAN. Modifiche: eliminazione del ponte di sbarco anteriore, riduzione della velocità ma aumento dell'autonomia a 14.000 miglia, sistemazione di due LCM da 70t sul ponte di prua, hangar poppiero per 4 Black Hawk, 450 uomini dell'Esercito, struttura ospedaliera, mezzi corazzati e blindati, e chiamate ora LPA (Landing Platform Anfibious). La prima ha normalmente una funzione di nave scuola, l'altra è nave sede di comando. Il servizio di queste due navi, così abbondantemente modificate resteranno in servizio fino almeno al 2015. La vecchia TOBRUK, ovvero un tipo inglese d'assalto anfibio costruita nel 1978-81, con 5700 t, 18 nodi, 8000 miglia di autonomia, che porta 500 uomini e una compagnia di carri Leopard, 4 mezzi da sbarco e 2 elicotteri. Il disarmo era previsto per il 1999, ma la nave venne aggiornata nel 2000 e resterà in servizio almeno fino al 2010. Altri mezzi sono 6 LCU da 500t BALIKPAPAN dei primi anni '70, e 12 AWS del 2002-2004 in sostituzione dei vecchi LCM-8. Questi sono in servizio per l'esercito, che conta due brigate addestrate in questo tipo di impiego, la 1a basata a Darwin e la 3a a Townsville. Danotare che queste capacità sono rinforzate da unità civili noleggiabili. Tipico esempio è il JERVIS BAY, catamarano capace di trasportare un battaglione di fanteria alla fantastica velocità di 43 nodi. Essa è stata utilizzata per la crisi di Timor Est e venne restituita dopo un biennio di impiego avvenuto nel 1999-2001.
 
 
 
 
 
 
Le navi per appoggio ed esplorazioni subaquee son anch'esse presenti, con la PROTECTOR del 1990 per salvataggio sottomarini sinistrati.