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Le farfalle diurne del Parco del Curone/Le specie che troviamo nel Parco/Boloria dia

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Indice del libro
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Le farfalle diurne del Parco del Curone

Copertina

Tutti i moduli · Sviluppo

  1. Qualche informazione sul Parco del Curone: gli ambienti delle farfalle
  2. Che cosa sono le farfalleLe farfalle diurne del Parco del Curone/Che cosa sono le farfalle
  3. Ciclo biologico della farfallaLe farfalle diurne del Parco del Curone/Ciclo biologico della farfalla
  4. La differenza tra farfalle diurne e farfalle notturneLe farfalle diurne del Parco del Curone/La differenza tra farfalle diurne e farfalle notturne
  5. Le specie che troviamo nel ParcoLe farfalle diurne del Parco del Curone/Le specie che troviamo nel Parco
  6. Il giardino per le farfalle: le piante che attirano le farfalle
  7. Curiosità sulle farfalleLe farfalle diurne del Parco del Curone/Curiosità sulle farfalle
  8. Le farfalle nella storiaLe farfalle diurne del Parco del Curone/Le farfalle nella storia
  9. GlossarioLe farfalle diurne del Parco del Curone/Glossario
  10. Come riconoscere le farfalleLe farfalle diurne del Parco del Curone/Come riconoscere le farfalle
  11. Le famiglie delle farfalle
  12. Le farfalle cresconoLe farfalle diurne del parco del Curone/Le farfalle crescono
  13. Una farfalla esoticaLe farfalle diurne del parco del Curone/Una farfalla esotica

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Nome scientifico

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Boloria dia

Famiglia

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Nymphalidae

Descrizione

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Il colore delle ali è marrone rossastro con sfumature di colore viola, con macchie scure e fasce marginali giallognole. Il retro delle ali posteriori è a macchie argento. Maschio e femmina sono uguali.

Apertura alare

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È compresa tra 34 e 40 mm.

Periodo di volo

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Volano da aprile a settembre.

Habitat

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La specie è poco comune e si trova lungo le radure dei boschi,i pendii erbosi soleggiati e le zone incolte.

Piante nutrici

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Il bruco si nutre di viole, ma anche delle foglie della fragola.

Dove osservarla

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La si può osservare in Valle S. Croce che si trova nel Comune di Missaglia, sui prati magri di Perego e Rovagnate, sui prati terrazzati della valle Squallera (Osnago).

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