In Italia l'agricoltura è ben sviluppata grazie alla presenza di vaste zone pianeggianti o collinari e alla presenza di acqua in abbondanza soprattutto nelle regioni del nord.
La varietà delle zone coltivate varia da zona a zona, partendo dalla grande Pianura Padana, bagnata dal fiume PO si arriva ai terrazzamenti liguri creati su pendii a picco sul mare o sulle valli nell'entroterra, si passa poi dai territori pianeggianti della Maremma e del Tavoliere delle Puglie e si arriva alle coltivazioni siciliane della Conca d'oro o delle colline nell'entroterra dell'isola.
La produzione è varia, si passa tra coltivazioni di grano e campi di angurie, uliveti e vigneti, risaie e orti. Molti dei prodotti coltivati in Italia inoltre possono vantare marchi di garanzia come DOP (Denominazione di Origine Protetta), DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), IGP (Indicazione Geografica Protetta), i controlli sulle merci sono spesso molto scrupolosi e non tutti i prodotti possono vantare i marchi sopraelencati.
La disposizione della nostra penisola (a stivale e quindi con una forma molto allungata) fa si che le produzioni agricole del nord o del sud che devono essere trasportate dall'altro capo dell'Italia debbano spesso compiere viaggi di oltre 1000 km. e quindi gravano sul consumatore finale ingenti spese di trasporto oltre all'inquinamento prodotto dai camion che trasportano le merci.