"Finnegan's Wake" è una ballata popolare tradizionale irlandese, famosa già intorno al 1850 nella tradizione comica del "music-hall", durante il periodo vittoriano, e per essere stata la base su cui è strutturato uno dei capolavori di James Joyce, il "Finnegans Wake".

Traduzione

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(EN)
« 

Tim Finnegan lived in Walkin Street
A gentleman Irish, mighty odd;
He'd a beautiful brogue so rich and sweet
And to rise in the world he carried a hod.
Now Tim had a sort o' the tipplin' way
With a love of the liquor poor Tim was born
And to help him on with his work each day
He'd a drop of the craythur ev'ry morn.

(Chorus)
Whack fol the dah now dance to your partner
Welt the flure, your trotters shake;
Wasn't it the truth I told you
Lots of fun at Finnegan's wake!

One mornin' Tim was rather full
His head felt heavy which made him shake,
He fell from the ladder and broke his skull
And they carried him home his corpse to wake.
They wrapped him up in a nice clean sheet
And laid him out across the bed,
With a gallon of whiskey at his feet
And a barrel of porter at his head.

(Repeat chorus)

His friends assembled at the wake
And Mrs. Finnegan called for lunch,
First they brought in tea and cake
Then pipes, tobacco and whiskey punch.
Biddy O'Brien began to cry
”Such a nice clean corpse, did you ever see?
“Arrah, Tim, mavourneen, why did you die?”
“Ah, shut your gob” said Paddy McGee!

(Repeat chorus)

Then Maggy O'Connor took up the job
“O Biddy,” says she, “You're wrong, I'm sure”:
Biddy gave her a belt in the gob
And left her sprawlin' on the floor.
And then the war did soon engage
'Twas woman to woman and man to man,
Shillelagh law was all the rage
And the row and the ruction soon began.

(Repeat chorus)

Then Mickey Maloney ducked his head
When a flagon of whiskey flew at him,
It missed, and fallin' on the bed
The liquor scattered over Tim.
Tim revives! See how he rises!
Timothy rising from the bed
Sayin': “Whirl your liquor around like blazes!
Thanam o'n Dhoul! D'ye think I'm dead?”

 »
(IT)
« 

Tim Finnegan viveva in Walkin Street,
gentiluomo irlandese molto strano;
aveva lingua fluente e melodiosa,
e per salire nel mondo portava una cardarella[1].
Ora, a Tim piaceva molto alzare il gomito,
era nato con un grande attaccamento ai liquori,
e per aiutarsi nel lavoro, un giorno dopo l'altro,
ogni mattina si faceva un goccetto di whiskey.

(Coro)
Whack fol the dah[2], ora prendete il vostro partner
e danzate per la stanza, muovete le gambe;
non era vero quello che vi ho detto?
Un sacco di spasso alla Veglia per Finnegan!

Un giorno Tim era piuttosto andato,
la sua testa pesante lo faceva dondolare,
cadde dalla scala e si ruppe il cranio,
così lo portarono a casa per vegliare il cadavere.
Lo avvolsero in un lenzuolo pulito,
lo distesero sopra il letto,
con un gallone di whiskey ai suoi piedi,
ed un barilotto di birra scura al capezzale.

(Coro)

I suoi amici si riunirono alla veglia,
e Mrs Finnegan annunciò la cena;
portò prima del tè e dei pasticcini,
quindi pipe, tabacco e punch di whiskey.
Biddy O'Brien comiciò a piangere,
“Un cadavere così bello e innocente, lo avete mai visto?
Tim mio caro, perché sei morto?”,
“Ah, chiudi il becco” disse Paddy McGee!

(Coro)

Quindi Maggie O'Connor al volo
“Oh Biddy” disse, “sono sicura che ti stai sbagliando”:
Biddy le diede una cinghiata sulla boccaccia
e la stese sul pavimento.
A quel punto scoppiò la guerra,
donne contro donne e uomini contro uomini.
Fu la legge di Shillelagh[3]
e cominciò subito un putiferio.

(Coro)

Mickey Maloney sollevò il capo
quando un bicchiere di whiskey gli arrivò contro,
lo mancò, e cadendo sul letto
il liquore si sparse sopra Tim.
Ecco che resuscita! Vedete come si alza!
E Timothy, sollevandosi dal letto,
dicendo “Fate girare come un lampo i vostri cicchetti!
Che il diavolo vi porti! Credevate fossi morto?”

 »

Riassunto

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Il manovale Tim Finnegan, nato con "un grande attaccamento ai liquori", perde conoscenza perché ha bevuto troppo: cade la testa e si frattura il cranio. Viene portato a casa, e, al suo capezzale, la moglie e gli amici lo credono morto. Nella stanza scoppia una lite, e un bicchiere di whisky finisce sul corpo di Tim, facendolo rinvenire.

Analisi metrica

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La struttura della ballata riproduce lo schema tipico delle "ballad stanzas" della tradizione nordeuropea.

Significati e simboli

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La veglia funebre, nella quale succede di tutto, rappresenta simbolicamente il ciclo della vita. Nella parabola della storia, Tim Finnegan voleva "salire al mondo", si alza al mattino (nascita), sale sulla scala (crescita), ne precipita (caduta-morte) e infine risuscita (rinascita).

Il nome tipicamente irlandese di Finnegan, scomponibile nell'espressione "Finn-again" ("di nuovo Finn", ovvero il "ritorno di Finn"[4]), rappresenta la proiezione del mitico Fionn mac Cumhaill (o MacCool, MacCumhal = Figlio di Cumhal), fondatore e capo dei Fianna, ossia i feniani, i guerrieri dell'antica Irlanda, ai quali si ispirarono i nazionalisti irlandesi per dare nome al loro movimento di liberazione nazionale dalla dominazione inglese.[5]

Secondo la leggenda del ciclo ossianico (il bardo Ossian era figlio di Finn/Fionn), quando Fionn Mac Cumhaill cadde, la sua testa formò il promontorio di Howth (Howth Head o Howth Castle), il suo corpo occupò la sponda settentrionale del fiume Liffey, su cui venne eretta la città di Dublino, ed i piedi si trovavano a Phoenix Park, all'estremità nord-occidentale della città. Il gigante, secondo la credenza popolare, dorme, ma si desterà un giorno per soccorrere la sua gente.[5]

La parola "whisky", che deriva dal gaelico uisce beatha (IPA: [ˈiʃkʲə ˈbʲahə]), significa "acqua della vita", come l'espressione latina aqua vitae; mentre la parola "wake" (it. "veglia", ma anche "risveglio") rappresenta simbolicamente sia il "passaggio" che la "resurrezione".

Nel titolo del suo romanzo ispirato alla ballata, Joyce rimosse l'apostrofo del genitivo sassone, per suggerire una sorta di molteplicità di "Finnegan", facendolo diventare un sostantivo plurale, intendendo così nei Finnegan l'umanità che cade, che veglia e risorge.

Linguaggio

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Nel testo ci sono molti termini inglesi rari:

  • brogue - accento irlandese
  • hod - strumento per trasportare i mattoni
  • tippler - ubriacone; il termine inglese più diffuso è drunkard
  • craythur - whisky; a drop of the craythur è un'antica espressione irlandese per un po' di whisky
  • Whack fol the dah - vocalizzo, tecnicamente detto lilting, diffuso nella tradizione canora di certe regioni della Irlanda e della Scozia
  • trotters - piedi
  • full - ubriaco
  • mavourneen - tesoro mio
  • hould your gob - taci
  • belt in the gob - pugno in bocca
  • Shillelagh law - rissa
  • ruction - lotta
  • bedad - espressione di sorpresa
  • Thanam 'on dhoul - la tua anima al diavolo

L'ultima parte della canzone, dove Tim Finnegan dice: "D'ainm an diabhal", significa: "Nel nome del diavolo", e viene dal gaelico.

  1. (edilizia) recipiente metallico a forma di cono tronco con due manici alle estremità usato da operai edili, carpentieri e chiunque altro si accinga a mescolare, impastare o sciogliere materiali usati in edilizia
  2. Espressione traducibile con l'equivalente italiano: "trallallà"
  3. In gaelico sail éille, è un tipico bastone da passeggio di legno della tradizione irlandese, in questo contesto Shillelagh Law si riferisce al significato di rissa con mazze e bastoni
  4. Il termine Fionn o Finn, attualmente utilizzato come soprannome, in gaelico significa "biondo", "bianco", o "luminoso".
  5. 5,0 5,1 Giorgio Melchiori, Introduzione a Finnegans Wake, in James Joyce, Finnegans Wake, Milano, 1982

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