Confessione di fede di Westminster/cfw18/cfw18-1

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18:1 Benché gli ipocriti ed altri non rigenerati possano vanamente ingannare sé stessi con false speranze e presunzioni carnali, e credere di essere nel favore di Dio e in stato di salvezza (347), le loro speranze andranno deluse [periranno] (348). Al contrario, coloro che credono veramente nel Signore Gesù e Lo amano sinceramente, studiandosi di camminare in buona coscienza davanti a Lui, possono essere assicurati con certezza, già in questa vita, di essere in stato di grazia (349) e rallegrarsi nella speranza della gloria di Dio, speranza di cui non si dovranno mai vergognare (350).

Testo originale

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Inglese Latino
I. Although hypocrites and other unregenerate men may vainly deceive themselves with false hopes and carnal presumptions of being in the favor of God and estate of salvation, which hope of theirs shall perish: yet such as truly believe in the Lord Jesus, and love him in sincerity, endeavoring to walk in all good conscience before him, may in this life be certainly assured that they are in a state of grace, and may rejoice in the hope of the glory of God, which hope shall never make them ashamed. I. Quamvis fieri potest ut hypocritæ aliique homines non regeniti spe vana falsisque (pro corruptæ naturæ more) opinionibus præsumptis, se decipiant, favorem Dei, statumque salutis sibi falso arrogantes; quæ illorum spes peribit: qui tamen in Dominum Jesum vere credunt, eumque sincere diligunt, studentes coram ipso in omni bona conscientia ambulare; evadere possunt in hac vita certi se in statu gratiæ esse constitutos; quin etiam lætari possunt spe gloriæ Dei, quæ quidem spes nunquam eos pudefaciet.

Riferimenti biblici

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  • (347) "Tale è la sorte di tutti quelli che dimenticano Dio; la speranza dell'empio perirà. La sua baldanza è troncata, la sua fiducia è come una tela di ragno" (Giobbe 8:13-14); "I suoi capi giudicano per ottenere regali, i suoi sacerdoti insegnano per un profitto, i suoi profeti fanno predizioni per denaro, e tuttavia si appoggiano al SIGNORE e dicono: «Il SIGNORE non è forse in mezzo a noi? Non ci verrà addosso nessun male!»" (Michea 3:11); "Il SIGNORE non gli perdonerà; ma in tal caso l'ira del SIGNORE e la sua gelosia s'infiammeranno contro quell'uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e il SIGNORE cancellerà il suo nome sotto il cielo" (Deuteronomio 29:19); "Altri dicevano: «Questi è il Cristo». Altri, invece, dicevano: «Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo?" (Giovanni 7:41).
  • (348) "Tale la sorte di tutti quei che dimenticano Dio, e la speranza dell'empio perirà" (Giobbe 8:13); "Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"" (Matteo 7:22-23).
  • (349) "Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti ... Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte ... Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità .... Da questo conosceremo che siamo della verità e renderemo sicuri i nostri cuori davanti .... Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio ... Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato ... Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi" (1 Giovanni 2:3; 3:14,18,19,21,24; 5:3).
  • (350) ".... mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio ... Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato" (Romani 5:2,5).

Commento

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Per quanto vi possano essere ipocriti ed altre persone non rigenerate che, con false speranze e con presunzioni carnali, inutilmente ingannino sé stessi immaginando di essere nel favore di Dio e in stato di salvezza (344), tale speranza sarà disillusa. Al contrario, quelli che veramente credono nel Signore Gesù, Lo amano con sincerità, e si sforzano di camminare in buona coscienza davanti a Lui, possono in questa vita avere la certezza d'essere in stato di grazia (346) e possono gloriarsi nella speranza della gloria di Dio e da una tale speranza non saranno mai delusi.