Confessione di fede di Westminster/cfw06/cfw06-4
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6:4. Da questa caduta originaria, a causa della quale noi siamo (ora) completamente inabili e senza forza, resi nemici di ogni bene (130) e totalmente propensi ad ogni male (131), provengono tutti i (nostri) peccati attuali (132).
Testo originale
modificaInglese | Latina |
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IV. From this original corruption, whereby we are utterly indisposed, disabled, and made opposite to all good, and wholly inclined to all evil, do proceed all actual transgressions. | IV. Ab hac originali labe (qua ad omne bonum facti sumus inhabiles prorsus ac impotentes, eique plane oppositi, ad malum autem omne proclives penitus) proveniunt omnia peccata actualia. |
Riferimenti biblici
modifica- (130) "Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi ... Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no ... infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo" (Romani 5:6; 7:18; 8:7); "E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie" (Colossesi 1:21); "Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito" (Giovanni 3:6).
- (131) "Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. ... Il SIGNORE sentì un odore soave; e il SIGNORE disse in cuor suo: «Io non maledirò più la terra a motivo dell'uomo, poiché il cuore dell'uomo concepisce disegni malvagi fin dall'adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto" (Genesi 6:5; 8:21); "...com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno»" (Romani 3:10‑12).
- (132) "... invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte" (Giacomo 1:14-15); "... ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri" (Efesini 2:2-3); "Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni" (Matteo 15:19).
Commento
modificaDa questa (rovinosa, ignominosa, disonorante) caduta originaria, a causa della quale noi siamo (ora) completamente inabili (incapaci, disabili) e senza forza (impotenti, privi di forza), resi nemici (avversi) ad ogni bene e totalmente (radicalmente) propensi ad ogni male, provengono tutti i (nostri) peccati attuali.