Confessione di fede di Westminster/cfw05/cfw05-2
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5:2 Benché in rapporto alla prescienza ed al decreto di Dio, Causa prima, tutte le cose avvengono immutabilmente ed infallibilmente [come Lui ha stabilito] (103), nondimeno, per la stessa Provvidenza, Egli ordina che esse esse accadano secondo la natura di cause seconde, sia necessariamente, sia liberamente, sia in modo contingente (104).
Testo originale
modificaInglese | Latino |
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II. Although in relation to the foreknowledge and decree of God, the first cause, all things come to pass immutably and infallibly, yet by the same providence he ordereth them to fall out, according to the nature of second causes, either necessarily, freely, or contingently. | II. Quamvis respectu præscientiæ ac decreti Dei (causæ primæ) omnia immutabiliter atque infallibiliter eveniant, per eandem tamen ille providentiam eadem ordinat evenire necessario, libere, aut contingenter, pro natura causarum secundarum. |
Riferimenti biblici
modifica- (103) "...quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste" (Atti 2:23).
- (104) "...Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai»" (Genesi 8:22); "Così parla il SIGNORE, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte; che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde; colui che ha nome: il SIGNORE degli eserciti" (Geremia 31:35); "Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare" (Esodo 21:13); "Se uno, ad esempio, va al bosco con il suo compagno a tagliare legna e, mentre la mano alza la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno e lo fa morire, quel tale si rifugerà in una di queste città, e avrà salva la vita" (Deuteronomio 19:5); "Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non sarà il SIGNORE che avrà parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!» ... Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d'Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito»" (1 Re 22:28,34); "Io la mando contro una nazione empia e la dirigo contro il popolo che ha provocato la mia ira, con l'ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade. Ma essa non la intende così; non così la pensa in cuor suo; essa ha in cuore di distruggere, di sterminare nazioni in gran numero" (Isaia 10:6-7).