Confessione di fede di Westminster/cfw03/cfw03-8

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3.8 La dottrina di questo sublime mistero della predestinazione deve essere trattata non senza somma prudenza e cura (81) affinché coloro che rivolgono il loro pensiero alla volontà di Dio rivelata nella Sua Parola e che vi manifestano la dovuta ubbidienza, possano essere assicurati dell'eterna loro elezione acquisendo [così] la certezza della loro vocazione efficace (82). In questo modo, questa dottrina diventerà argomento di lode, riverenza ed ammirazione per Dio (83) come pure di umiltà, diligenza e copiosa consolazione per tutti coloro che ubbidiscono sinceramente all'Evangelo (84).

Testo originale

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Latino Inglese
VIII. Doctrina de sublimi hoc prædestinationis mysterio non sine summa cura et prudentia tractari debet, quo nimirum homines, dum voluntati Dei in verbo ejus revelatæ advertant animos, eique debitam exhibeant obedientiam, de efficaci sua vocatione certiores facti, ad æternæ suæ electionis assurgere possint certitudinem. Ita demum suppeditabit hæc doctrina laudandi, reverendi, admirandique Deum argumentum, quin etiam humilitatis, diligentiæ et consolationis copiosæ omnibus sincere obedientibus evangelio. VIII. The doctrine of this high mystery of predestination is to be handled with special prudence and care, that men attending the will of God revealed in his Word, and yielding obedience thereunto, may, from the certainty of their effectual vocation, be assured of their eternal election. So shall this doctrine afford matter of praise, reverence, and admiration of God and of humility, diligence, and abundant consolation to all that sincerely obey the gospel.

Riferimenti biblici

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  • (81) "Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» ... Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!" (Romani 9:20; 11:33); "Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge" (Deuteronomio 29:28).
  • (82) "Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai" (2 Pietro 1:10).
  • (83) "...a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio" (Efesini 1:6); "Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!" (Romani 11:33).
  • (84) "Così anche al presente, c'è un residuo eletto per grazia. Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia ... Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino" (Romani 11:5-6,­1); "Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai" (2 Pietro 1:10); "Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica" (Romani 8:33); "Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli»" (Luca 10:20).